Megaupload, il sito di condivisione dei file più grande del mondo, uno dei più popolari di tutta la rete e da cui migliaia di utenti scaricavano fino ad oggi film e software piratati, è stato spento dall'Fbi. Quattro gli arrestati mentre sette persone sono state incriminate per violazione delle leggi sul copyright e associazione a delinquere. Secondo l'Fbi, Megaupload.com ha generato 175 milioni di dollari di profitti illeciti.
Il fondatore del sito, Kim Dotcom, 37 anni residente ad Hong-Kong, è tra i quattro arrestati. Megaupload, ha causato "oltre mezzo miliardo di danni" ai titolari dei diritti.
Immediata la reazione Anonymous
I pirati informatici del gruppo internazionale Anonymous hanno affermato di aver attaccato il sito web del dipartimento della giustizia degli Stati Uniti, che in effetti al momento risulta inaccessibile. Secondo quanto rende noto nel suo sito online il Wall Street Journal, Anonymous ha precisato di aver condotto l'attacco in segno di rappresaglia.
Altre fonti affermano che gli stessi pirati informatici hanno rivendicato di aver attaccato anche i siti web del 'Recording Industry of America', della 'Motion Picture Association of America' e della 'Universal Music'.
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