Affonda nave da crociera al Giglio: 13 morti
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- Lixia
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lo hanno appena detto la nave si sta inabissando pian piano
"Gli amici miei, ed in cui posso fidare, non vivon qui: si trovan lontano, al mio paese, come ogni altra cosa, signori, che mi può recar conforto".
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Ho appena visto l'ultima edizione del Telegiornale, e trovo scandaloso come i GIORNALISTI si recano sotto casa della famiglia schettino in cerca di uno scoop, di una notizia, di come si sente, cosa ha mangiato, ecc. ecc. non hanno un minimo di decenza!!
questi cronisti dovrebbero lasciare in pace la famiglia (che sicuramente si sente distrutta) così come schettino (che si sentirà una m.....)
si vede che il caso della povera sarah scazzi non ha insegnato niente....
questi cronisti dovrebbero lasciare in pace la famiglia (che sicuramente si sente distrutta) così come schettino (che si sentirà una m.....)
si vede che il caso della povera sarah scazzi non ha insegnato niente....
- Ninco Nanco
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http://www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=44325UnicaPassione ha scritto:Sei fissato.Ninco Nanco ha scritto:sarò fissato, ma ho ascoltato un servizio del tg5 dove il giornalista si chiedeva quale sarebbe stato il responso del lombroso all'analisi del cranio di schettino![]()
il lombroso è quel grande scienziato che cercava la fossa occipitale nei crani meridionali e quando ne trovò una giunse alla conclusione che tutti i meridionali sono geneticamente delinquenti proprio perchè tengono sta caxxa di fossa...
non gabbu...
Abbi un po' di rispetto per la situazione, cristo!
Lettera al Comune: «Schettino
è il solito terrone incapace»
META DI SORRENTO - «Il comandante Schettino è il solito terrone incapace». È il contenuto di una lettera anonima arrivata nella sede del comune di Meta di Sorrento: insulti diretti al comandante Francesco Schettino. Lo ha confermato l'assessore al Bilancio del comune, Giuseppe Tito. «È una vergogna», ha commentato Tito.
"I mafiosi non avrebbero cittadinanza in Italia se non ci fosse il potere politico e finanziario che gli permette di esistere."
Giuseppe Fava, ucciso il 5 gennaio 1984.
http://www.regno.fm" onclick="window.open(this.href);return false;
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nel giugno dell'anno scorso sono andato in crociera con la Costa Serena, la gemella della nave affondata, ricordo che alla riunione di sicurezza che si organizzava subito dopo la partenza non partecipava praticamente nessuno, passammo davanti al Giglio ad una distanza di circa un miglio dalle isole dell'arcipelago diretti a Napoli dopo essere salpati da Savona, era il giorno immediatamente successivo alla finale play off di serie b, avevo raggiunto un accordo con la famiglia che se la Reggina avesse disputato quella partita lo scorso campionato non avremmo fatto quel tratto di crociera ed avremmo raggiunto Napoli in aereo...
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la demenza collettiva sui s.network è inconcepibile.
Ci sono morti, persone che si sono lanciate in acqua, persone che sono scivolate di cui non si sa più nulla, persone morte per salvare i figli che non hanno salvato, bambini.
Ci sono famiglie che non sanno dove siano finiti i propri familiari, mogli, madri, mariti, figli. E si condividono vignette, canzoncine et similia tutto su base ironica. Ma davvero c'è gente che si diverte con queste cose?E' uno schifo.
Ci sono morti, persone che si sono lanciate in acqua, persone che sono scivolate di cui non si sa più nulla, persone morte per salvare i figli che non hanno salvato, bambini.
Ci sono famiglie che non sanno dove siano finiti i propri familiari, mogli, madri, mariti, figli. E si condividono vignette, canzoncine et similia tutto su base ironica. Ma davvero c'è gente che si diverte con queste cose?E' uno schifo.
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
- pab397
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Scusa, la lettera di un coglione pensi che dia ragione alle tue paranoie?Ninco Nanco ha scritto:http://www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=44325UnicaPassione ha scritto:Sei fissato.Ninco Nanco ha scritto:sarò fissato, ma ho ascoltato un servizio del tg5 dove il giornalista si chiedeva quale sarebbe stato il responso del lombroso all'analisi del cranio di schettino![]()
il lombroso è quel grande scienziato che cercava la fossa occipitale nei crani meridionali e quando ne trovò una giunse alla conclusione che tutti i meridionali sono geneticamente delinquenti proprio perchè tengono sta caxxa di fossa...
non gabbu...
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Lettera al Comune: «Schettino
è il solito terrone incapace»
META DI SORRENTO - «Il comandante Schettino è il solito terrone incapace». È il contenuto di una lettera anonima arrivata nella sede del comune di Meta di Sorrento: insulti diretti al comandante Francesco Schettino. Lo ha confermato l'assessore al Bilancio del comune, Giuseppe Tito. «È una vergogna», ha commentato Tito.
Non ti offendere, ma questa tua fissazione, oltre che noiosa, è anche irrispettosa nei confronti della tragedia di cui parla il topic.
- DoubleD
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Naufragio della Concordia, il giallo della donna moldava in plancia con Schettino
Si arricchisce di un nuovo capitolo misterioso l'inchiesta sul naufragio della nave Costa Concordia. Sulla plancia di comando, oltre al comandante Francesco Schettino e agli ufficiali, c'era una giovane donna moldava che non farebbe parte dell'equipaggio e nemmeno sarebbe registrata fra i passeggeri. Potrebbe essere la stessa donna che fino alle 21.05 era a cena con il comandante.
Domnica Cermontan ammette: ero sulla plancia
Il nome della donna è stato fatto dallo stesso Schettino durante l'interrogatorio. Si tratterebbe di Domnica Cermontan, moldava di 25 anni. Nei giorni scorsi la ragazza è stata intervistata dalla televisione moldava Jurnal tv e ha confermato che si trovava sulla plancia con il comandante e gli altri ufficiali. Nell'intervista la donna si presenta come membro dell'equipaggio, dice di aver salvato molte persone e difende l'operato del comandante della Concordia che “ha salvato migliaia di persone”.
La Costa non conferma
Costa Crociere, contattata in proposito, non conferma la presenza a bordo della nave della giovane e non ci sono conferme su voci di un suo possibile imbarco a Civitavecchia. "Non lo so, e non mi risulta. Non ne abbiamo evidenza", ha affermato un avvocato della compagnia Costa Crociere, Marco De Luca, fuori dalla Procura di Grosseto.
Una delle eroine del naufragio
Secondo la Journal tv, la Cermontan era un membro dell'equipaggio e per questo aveva diritto a trovarsi con gli altri ufficiali sulla plancia di comando. Stando ai contenuti dell’intervista, la 25enne è stata una delle eroine del naufragio: “Era buio, conoscere la nave mi ha salvato. Mi congratulo con me stessa per aver salvato molte vite”. "Ero sulla Costa Concordia come passeggero semplice. Ho lavorato sulle navi da crociera per 5 anni come hostess e dopo un lavoro di più di un anno la Costa mi aveva offerto una vacanza" a bordo della nave, un soggiorno che sarebbe dovuto durare "una settimana". Domnica, ancora sotto shock, nell'intervista accusa poi i media internazionali di disinformazione sul ruolo che avrebbe avuto Schettino.
Il racconto dell'evacuazione
In un'altra intervista al quotidiano Adevarul, la ragazza spiega che al momento dell'impatto, intorno alle 21.30, era "a cena con gli amici, poi sono salita sul ponte per tradurre in russo le informazioni degli ufficiali". "I russi sono stati i primi ad essere evacuati", continua, dicendosi "scioccata" dalla notizia rilanciata dai media russi per la quale l'equipaggio sarebbe stato ubriaco. "Ho lasciato la nave alle 23.50. Il capitano era ancora sul ponte". In quei momenti sulla Costa Concordia "era buio, cadeva ogni sorta di oggetti, la gente gridava. La nave si inclinava sempre di più. Quando ho raggiunto la scialuppa di salvataggio ho pensato che eravamo in salvo, ma un grosso pezzo di metallo ha iniziato a spingerla e molte persone hanno saltato". La madre della giovane, sempre da adevarul.ro, riferisce che il fratello di Domnica ha acquistato il biglietto regolarmente sul Web come regalo di compleanno. Stando ad accertamenti eseguiti, la ragazza, nata a Chisinau - capitale della Moldova
il primo luglio 1987, aveva già lavorato su altre navi. Nel 2009 era imbarcata a Mombasa a bordo di una nave della Mv Royal Star ed è registrata come ballerina.
I pm vogliono interrogare la ragazza
Schettino, in realtà durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip avrebbe detto che la donna in questione era ospite di un altro ufficiale ed era stata invitata in plancia ad assistere dalle vetrate del quadrato di comando allo spettacolo dell'isola del Giglio illuminata. Il nome della donna è stato messo a verbale ma non risulta nell'elenco dei passeggeri. I magistrati vogliono capire a che titolo si trovasse a bordo e la stanno cercando, per interrogarla. La ragazza è considerata testimone importante poiché dalla posizione in cui era dovrebbe aver visto che cosa faceva il comandante quando ha portato la Concordia sugli scogli dell'isola del Giglio. Secondo alcuni la donna era sistemata nel salottino attiguo alla sala comandi, in questo caso potrebbe avere visto o sentito dettagli utili a ricostruire quanto è accaduto. E' poi da accertare se la sua presenza, insieme alla telefonata con il commodoro Mario Colombo a cui era dedicato "l'inchino", potrebbe essere una delle cause della distrazione del comandante e degli ufficiali.
Incongruenze sugli orari
A tutto ciò si aggiunge la testimonianza di un sopravvissuto che mercoledì sera ha raccontato alla trasmissione Chi l'ha visto? su Rai Tre, di aver osservato, verso le 21.15, arrivare Schettino al ristorante all'ultimo piano abbracciato a due donne, una mora e l'altra bionda. Quest'ultima potrebbe essere la Cermontan, mentre non si sa nulla sull'identità dell'altra. Ufficiali e comandanti hanno a disposizione un certo numero di posti discrezionali per invitare, senza che il commissario di bordo lo registri, amici e parenti. Anche su questo i pm vogliono indagare, per capire se ci fossero altre persone a bordo non registrate
Si arricchisce di un nuovo capitolo misterioso l'inchiesta sul naufragio della nave Costa Concordia. Sulla plancia di comando, oltre al comandante Francesco Schettino e agli ufficiali, c'era una giovane donna moldava che non farebbe parte dell'equipaggio e nemmeno sarebbe registrata fra i passeggeri. Potrebbe essere la stessa donna che fino alle 21.05 era a cena con il comandante.
Domnica Cermontan ammette: ero sulla plancia
Il nome della donna è stato fatto dallo stesso Schettino durante l'interrogatorio. Si tratterebbe di Domnica Cermontan, moldava di 25 anni. Nei giorni scorsi la ragazza è stata intervistata dalla televisione moldava Jurnal tv e ha confermato che si trovava sulla plancia con il comandante e gli altri ufficiali. Nell'intervista la donna si presenta come membro dell'equipaggio, dice di aver salvato molte persone e difende l'operato del comandante della Concordia che “ha salvato migliaia di persone”.
La Costa non conferma
Costa Crociere, contattata in proposito, non conferma la presenza a bordo della nave della giovane e non ci sono conferme su voci di un suo possibile imbarco a Civitavecchia. "Non lo so, e non mi risulta. Non ne abbiamo evidenza", ha affermato un avvocato della compagnia Costa Crociere, Marco De Luca, fuori dalla Procura di Grosseto.
Una delle eroine del naufragio
Secondo la Journal tv, la Cermontan era un membro dell'equipaggio e per questo aveva diritto a trovarsi con gli altri ufficiali sulla plancia di comando. Stando ai contenuti dell’intervista, la 25enne è stata una delle eroine del naufragio: “Era buio, conoscere la nave mi ha salvato. Mi congratulo con me stessa per aver salvato molte vite”. "Ero sulla Costa Concordia come passeggero semplice. Ho lavorato sulle navi da crociera per 5 anni come hostess e dopo un lavoro di più di un anno la Costa mi aveva offerto una vacanza" a bordo della nave, un soggiorno che sarebbe dovuto durare "una settimana". Domnica, ancora sotto shock, nell'intervista accusa poi i media internazionali di disinformazione sul ruolo che avrebbe avuto Schettino.
Il racconto dell'evacuazione
In un'altra intervista al quotidiano Adevarul, la ragazza spiega che al momento dell'impatto, intorno alle 21.30, era "a cena con gli amici, poi sono salita sul ponte per tradurre in russo le informazioni degli ufficiali". "I russi sono stati i primi ad essere evacuati", continua, dicendosi "scioccata" dalla notizia rilanciata dai media russi per la quale l'equipaggio sarebbe stato ubriaco. "Ho lasciato la nave alle 23.50. Il capitano era ancora sul ponte". In quei momenti sulla Costa Concordia "era buio, cadeva ogni sorta di oggetti, la gente gridava. La nave si inclinava sempre di più. Quando ho raggiunto la scialuppa di salvataggio ho pensato che eravamo in salvo, ma un grosso pezzo di metallo ha iniziato a spingerla e molte persone hanno saltato". La madre della giovane, sempre da adevarul.ro, riferisce che il fratello di Domnica ha acquistato il biglietto regolarmente sul Web come regalo di compleanno. Stando ad accertamenti eseguiti, la ragazza, nata a Chisinau - capitale della Moldova
il primo luglio 1987, aveva già lavorato su altre navi. Nel 2009 era imbarcata a Mombasa a bordo di una nave della Mv Royal Star ed è registrata come ballerina.
I pm vogliono interrogare la ragazza
Schettino, in realtà durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip avrebbe detto che la donna in questione era ospite di un altro ufficiale ed era stata invitata in plancia ad assistere dalle vetrate del quadrato di comando allo spettacolo dell'isola del Giglio illuminata. Il nome della donna è stato messo a verbale ma non risulta nell'elenco dei passeggeri. I magistrati vogliono capire a che titolo si trovasse a bordo e la stanno cercando, per interrogarla. La ragazza è considerata testimone importante poiché dalla posizione in cui era dovrebbe aver visto che cosa faceva il comandante quando ha portato la Concordia sugli scogli dell'isola del Giglio. Secondo alcuni la donna era sistemata nel salottino attiguo alla sala comandi, in questo caso potrebbe avere visto o sentito dettagli utili a ricostruire quanto è accaduto. E' poi da accertare se la sua presenza, insieme alla telefonata con il commodoro Mario Colombo a cui era dedicato "l'inchino", potrebbe essere una delle cause della distrazione del comandante e degli ufficiali.
Incongruenze sugli orari
A tutto ciò si aggiunge la testimonianza di un sopravvissuto che mercoledì sera ha raccontato alla trasmissione Chi l'ha visto? su Rai Tre, di aver osservato, verso le 21.15, arrivare Schettino al ristorante all'ultimo piano abbracciato a due donne, una mora e l'altra bionda. Quest'ultima potrebbe essere la Cermontan, mentre non si sa nulla sull'identità dell'altra. Ufficiali e comandanti hanno a disposizione un certo numero di posti discrezionali per invitare, senza che il commissario di bordo lo registri, amici e parenti. Anche su questo i pm vogliono indagare, per capire se ci fossero altre persone a bordo non registrate
'' A Reggina Esti Comu U viagra... faci 'nchianari i cazzi "


- Lixia
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e ora spunta anche la femmina...........




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- Località: 38°6′41″N 15°39′43″E
ore 22:18
La Capitaneria contatta la Corcordia per chiedere se ci sono problemi a bordo... ed è l'inizio del valzer delle palle e della tragedia.
http://video.corriere.it/naufragio-cost ... de7a1445db
La Capitaneria contatta la Corcordia per chiedere se ci sono problemi a bordo... ed è l'inizio del valzer delle palle e della tragedia.
http://video.corriere.it/naufragio-cost ... de7a1445db
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
- citrosodina
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..e la signorina non aveva una cabina per la notte..kimba ha scritto:e questa ora si farà i soldiLixia ha scritto:e ora spunta anche la femmina...........![]()
![]()
immagino che i domiciliari diventeranno peggio del carcere..
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- Località: l'isola che non c'è
http://www.youtube.com/watch?v=IXY652EJvdQ
Quanto accaduto qualche giorno fa è la metafora di quello che accade in Italia.
Quanto accaduto qualche giorno fa è la metafora di quello che accade in Italia.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
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Questa effettivmente mancava ... non ci avevo ancora pensato a questa entrata dalla porta di servizioreggino ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=IXY652EJvdQ
Quanto accaduto qualche giorno fa è la metafora di quello che accade in Italia.
Ultima modifica di doddi il 20/01/2012, 12:46, modificato 1 volta in totale.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
- kimba
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uno squallore unicoreggino ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=IXY652EJvdQ
Quanto accaduto qualche giorno fa è la metafora di quello che accade in Italia.
ha fatto solo la figura del povero ossessionato
ormai nn ha più argomenti è un fallito
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- Località: l'isola che non c'è
no,è un grandissimo giornalista,e ieri lo ha dimostrato.Non so se lo sai ma il fatto quotidiano è anche l'unico giornale che fa i chiodi al governo Monti...kimba ha scritto:[quote
uno squallore unico
ha fatto solo la figura del povero ossessionato
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- Località: Boh!!! Attualmente zingarìo in Trentino!!!
ma sta lista dei passeggeri ??? per sapere qualcosa in più della bimba a sto punto dovrebbero trovare i due spagnoli con i quali è stata vista l'ultima volta ....io ci spero ancora
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Ricevo e condivido con voi.
Il sistema computerizzato cui si dice consiste in un talloncino di colore rosso che si trova all'imbarco in cabina e che deve essere consegnato ai membri dell'equipaggio durante l'esercitazione. Io ho dato il mio e quello di altri 3 amici a mia moglie che li ha consegnati per tutti.
La metà dei clienti non partecipa mai all'esercitazione.
Gentile Paolo XXXXXXX,
in un momento così delicato, mi preme rendere conto a chi, come Lei, ci dimostra da tempo la propria fiducia e vicinanza in qualità di Socio CostaClub.
Il terribile incidente della Costa Concordia ci ha colpito nei nostri affetti più cari: i nostri Ospiti, i nostri dipendenti, una delle nostre magnifiche navi.
Soffriamo per le sofferenze e il disagio che queste persone hanno subito e per il dolore delle famiglie delle vittime. Circa 1.100 persone di Costa Crociere in tutto il mondo sono oggi impegnate senza sosta dalla serata di venerdì nella gestione di questo terribile incidente per supportare le operazioni di salvataggio e assistere Ospiti ed equipaggio per farli ricongiungere alle loro famiglie, riportandoli ai loro luoghi di residenza.
Questo drammatico evento straordinario, apparentemente causato da un unico errore umano, che non dovrà più ripetersi così come è accaduto, non doveva verificarsi.
In questo frangente, sappiamo degli atti di eroismo di membri dell'equipaggio che hanno anteposto l'altrui salvezza alla propria. L'equipaggio si è comportato in modo encomiabile in una situazione di estrema difficoltà, riuscendo nelle condizioni terribili in cui si trovavano, ad evacuare oltre 4.000 persone nel minor tempo possibile: siamo fieri dell'impegno che dedichiamo, e le nostre persone con noi, alla Vostra sicurezza.
Chi ci conosce sa che Costa Crociere opera nel pieno rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza e le sue procedure sono in linea, e in alcuni casi vanno oltre, con gli standard internazionali.
Tutti i membri dei nostri equipaggi dispongono di uno specifico addestramento per la gestione delle emergenze e per assistere gli Ospiti in caso di abbandono nave. Ogni membro dei nostri equipaggi dispone di una specifica certificazione (BST - basic safety training) e tutti sono formati attraverso esercitazioni di abbandono nave che si ripetono costantemente ogni 2 settimane.
Ruoli, responsabilità e compiti sono chiaramente definiti e assegnati per consentire la gestione di una situazione così importante.
La preparazione degli equipaggi Costa Crociere viene anche periodicamente verificata dalla Guardia Costiera e dagli enti di classificazione indipendenti in linea con il rispetto dei requisiti specificati nel sistema SMS (Safety Management System).
Per tutti gli Ospiti in crociera è prevista un'esercitazione entro 24 ore dal giorno dell'imbarco, come richiesto dalla legge. Costa Crociere ha un sistema computerizzato che consente di verificare che tutti gli Ospiti abbiano partecipato all'esercitazione.
Per garantire la massima sicurezza, poi, in tutte le navi Costa sono disponibili giubbotti di salvataggio, lance e zattere in numero superiore al massimo delle persone che possono essere ospitate dalla nave. Nelle lance sono presenti dotazioni di sicurezza, come riserve d'acqua e cibo, cassette medicinali e strumenti di segnalazione e comunicazione, che consentono di aspettare in sicurezza l'arrivo dei soccorsi. Le lance sono inoltre oggetto di scrupolose verifiche periodiche da parte del personale della nave e degli organismi di certificazione.
Tutte le navi Costa Crociere sono certificate dal RINA e sono costruite secondo i più elevati standard e tecnologie.
Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo verso chi ripone in noi la propria fiducia e le attestazioni che ci vengono da chi è stato sulle nostre navi e ha incontrato le nostre persone ci confortano in questo momento.
Il mantenimento di questa stessa fiducia anche da parte sua, nonché l'auspicio di averla nuovamente a bordo delle nostre navi, saranno per noi il miglior premio a tutti i nostri sforzi.
Con sincera gratitudine,
Pier Luigi Foschi
Presidente e A.D. Costa Crociere Spa
Il sistema computerizzato cui si dice consiste in un talloncino di colore rosso che si trova all'imbarco in cabina e che deve essere consegnato ai membri dell'equipaggio durante l'esercitazione. Io ho dato il mio e quello di altri 3 amici a mia moglie che li ha consegnati per tutti.
La metà dei clienti non partecipa mai all'esercitazione.
Gentile Paolo XXXXXXX,
in un momento così delicato, mi preme rendere conto a chi, come Lei, ci dimostra da tempo la propria fiducia e vicinanza in qualità di Socio CostaClub.
Il terribile incidente della Costa Concordia ci ha colpito nei nostri affetti più cari: i nostri Ospiti, i nostri dipendenti, una delle nostre magnifiche navi.
Soffriamo per le sofferenze e il disagio che queste persone hanno subito e per il dolore delle famiglie delle vittime. Circa 1.100 persone di Costa Crociere in tutto il mondo sono oggi impegnate senza sosta dalla serata di venerdì nella gestione di questo terribile incidente per supportare le operazioni di salvataggio e assistere Ospiti ed equipaggio per farli ricongiungere alle loro famiglie, riportandoli ai loro luoghi di residenza.
Questo drammatico evento straordinario, apparentemente causato da un unico errore umano, che non dovrà più ripetersi così come è accaduto, non doveva verificarsi.
In questo frangente, sappiamo degli atti di eroismo di membri dell'equipaggio che hanno anteposto l'altrui salvezza alla propria. L'equipaggio si è comportato in modo encomiabile in una situazione di estrema difficoltà, riuscendo nelle condizioni terribili in cui si trovavano, ad evacuare oltre 4.000 persone nel minor tempo possibile: siamo fieri dell'impegno che dedichiamo, e le nostre persone con noi, alla Vostra sicurezza.
Chi ci conosce sa che Costa Crociere opera nel pieno rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza e le sue procedure sono in linea, e in alcuni casi vanno oltre, con gli standard internazionali.
Tutti i membri dei nostri equipaggi dispongono di uno specifico addestramento per la gestione delle emergenze e per assistere gli Ospiti in caso di abbandono nave. Ogni membro dei nostri equipaggi dispone di una specifica certificazione (BST - basic safety training) e tutti sono formati attraverso esercitazioni di abbandono nave che si ripetono costantemente ogni 2 settimane.
Ruoli, responsabilità e compiti sono chiaramente definiti e assegnati per consentire la gestione di una situazione così importante.
La preparazione degli equipaggi Costa Crociere viene anche periodicamente verificata dalla Guardia Costiera e dagli enti di classificazione indipendenti in linea con il rispetto dei requisiti specificati nel sistema SMS (Safety Management System).
Per tutti gli Ospiti in crociera è prevista un'esercitazione entro 24 ore dal giorno dell'imbarco, come richiesto dalla legge. Costa Crociere ha un sistema computerizzato che consente di verificare che tutti gli Ospiti abbiano partecipato all'esercitazione.
Per garantire la massima sicurezza, poi, in tutte le navi Costa sono disponibili giubbotti di salvataggio, lance e zattere in numero superiore al massimo delle persone che possono essere ospitate dalla nave. Nelle lance sono presenti dotazioni di sicurezza, come riserve d'acqua e cibo, cassette medicinali e strumenti di segnalazione e comunicazione, che consentono di aspettare in sicurezza l'arrivo dei soccorsi. Le lance sono inoltre oggetto di scrupolose verifiche periodiche da parte del personale della nave e degli organismi di certificazione.
Tutte le navi Costa Crociere sono certificate dal RINA e sono costruite secondo i più elevati standard e tecnologie.
Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo verso chi ripone in noi la propria fiducia e le attestazioni che ci vengono da chi è stato sulle nostre navi e ha incontrato le nostre persone ci confortano in questo momento.
Il mantenimento di questa stessa fiducia anche da parte sua, nonché l'auspicio di averla nuovamente a bordo delle nostre navi, saranno per noi il miglior premio a tutti i nostri sforzi.
Con sincera gratitudine,
Pier Luigi Foschi
Presidente e A.D. Costa Crociere Spa