Reggio: maltrattamenti, estorsioni e falso.
Inviato: 05/01/2012, 19:36
Reggio: maltrattamenti, estorsioni e falso. Sequestrato asilo, arrestata direttrice
Violazioni di legge di ogni tipo hanno portato al provvedimento del Gip di Reggio Calabria di sequestro preventivo dell’asilo “Charlie Brown” e di emissione di misure cautelari sotto forma di arresti domiciliari
per la direttrice, Marta Sarica e di obbligo di dimora per la figlia, Margherita Geniale.
Minacce rivolte ai dipendenti nel tentativo di dissuaderli dal rivendicare in giudizio i loro diritti hanno integrato l’accusa di estorsione, mentre alterazioni nei registri che certificavano il numero degli alunni effettivamente iscritti al fine di ottenere contributi maggiori di quelli dovuti dagli Enti hanno costituito un altro capo di accusa.
La parte più sgradevole, però, sta nella contestazione dell’abuso di mezzi di correzione ai danni dei minori presenti, nascente da episodi filmati per un mese da telecamere occultate nella struttura dietro disposizione del Pm e successivamente alle denunce di alcuni ex collaboratori dell’asilo.
Gli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno così rilevato una sorta di regime del terrore imposto all’interno della struttura ai danni dei piccoli.
La gestione del “Charlie Brown” è stata affidata a un curatore con lo scopo di garantire la piena e corretta fruibilità da parte dei bambini
Violazioni di legge di ogni tipo hanno portato al provvedimento del Gip di Reggio Calabria di sequestro preventivo dell’asilo “Charlie Brown” e di emissione di misure cautelari sotto forma di arresti domiciliari
per la direttrice, Marta Sarica e di obbligo di dimora per la figlia, Margherita Geniale.
Minacce rivolte ai dipendenti nel tentativo di dissuaderli dal rivendicare in giudizio i loro diritti hanno integrato l’accusa di estorsione, mentre alterazioni nei registri che certificavano il numero degli alunni effettivamente iscritti al fine di ottenere contributi maggiori di quelli dovuti dagli Enti hanno costituito un altro capo di accusa.
La parte più sgradevole, però, sta nella contestazione dell’abuso di mezzi di correzione ai danni dei minori presenti, nascente da episodi filmati per un mese da telecamere occultate nella struttura dietro disposizione del Pm e successivamente alle denunce di alcuni ex collaboratori dell’asilo.
Gli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno così rilevato una sorta di regime del terrore imposto all’interno della struttura ai danni dei piccoli.
La gestione del “Charlie Brown” è stata affidata a un curatore con lo scopo di garantire la piena e corretta fruibilità da parte dei bambini