doddi ha scritto:Non sò quanti di voi lo utilizzano, ma vivendo quei luoghi posso tranquillamente affermare che oramai buona parte del traffico pedonale mare monti del centro si è spostato sulla direttiva di via della Giudecca, utilizzanzo il tappeto rotolante per almeno 3-4 isolati a nord e a sud dello stesso.
Ad ogni ora del giorno e d'estate le vie "alte" diventano zona parcheggio per i passeggiatori della via Marina e del Corso quando rimane paerto fino a notte tarda.
L'innovazione è stata molto apprezzata e dunque utilizzata. E non da poche persone, anziani, mamma con bimbi e/o regali ai residenti o agli operatori della zona.
Le chiacchiere stanno a zero... naturalmente non può piacere a tutti, non ci piove, per cui le voci fuori dal coro sono comprensibili.
Da questo elenco infine bisogna escludere coloro che comunque direbbero che è una schifezza per relative tare mentali demagogiche da puro spirito di contrapposizione.
Ci mancava pure che col tappeto funzionante, per tigna, non lo si utilizzasse.
E' ovvio sia utilizzato come è ovvio sia apprezzato dagli abitanti e dai commercianti della zona ... quanti?
Non è invece ovvio che se una cosa esiste non la si possa in alcun modo criticare ... ameno che non si sia afflitti da tare o da latre infermità... a piacere.
Il tappeto rotolante, per quanto mi riguarda (non abito lì nè posseggo attività commerciali in quella zona), è di rara bruttezza ma di indubbia utilità qualora servisse da interscambio per due zone della Città con significativo interesse economico e sociale.
Ciò non è in quanto il collegamento tra la via marina e la via filippini (perchè lì arriva) è fine a se stesso e a parte i residenti e qualche negozio non mi risulta ci sia un giro d'affari tale da giustificare un investimento che in termini di impatto e costo è assolutamente fuori da ogni logica.
Se la ratio fosse stata quella di collegare due zone nevralgiche, l'architettura e l'ingegneria contemporanea avrebbero, senza dubbio alcuno, proposto soluzioni meno dirompenti e meno costose. La mia idea è invece che scopelliti volesse lasciare il segno e, noblesse oblige, c'è riuscito... il simil-bruco è visibile pure dalla Luna.
