Lillo sei uno ha scritto:doddi ha scritto:
I direttori cambiano spesso, non sò se è stata trombata per qualcosa in particolare o se semplice routine (anche se l'Unità pare sia in grandi difficoltà) ... ma ora lavora a Repubblica, mica è andata al Giornale, sempre là siamo

Se non vogliamo essere anche noi grossolani, la stessa cosa non sono proprio.
I motivi per cui sia stata allontanata dalla direzione del giornale non li conosco e non mi interessa neanche conoscerli. Ma essere direttrice di un prestigioso quotidiano, fondato tra l'altro dal grande Gramsci, e giornalista di Repubblica, non so con quali mansioni, non è certo la stessa cosa

Non mi sono spiegato io

, mi riferivo semplicemente all'area di riferimento politico. Dall'Unità torna a La Repubblica
Per quanto riguarda l'uscita dall'Unità, invece avevo inteso che era stata licenziata, il licenziamento di solito è un
demerito, altrimenti, come avviene di solito in quegli ambiti si parla di avvicendamento.
Per non essere grossolani, s'intende
Intanto Concita litiga su twitter con la Guzzanti
http://www.lettera43.it/tecnologia/web/ ... -donne.htm
RETE & POLITICA
Cinguettii fra donne
Lite su Twitter fra l'attrice e l'ex direttore dell'Unità.
di Elia Belli
C’è outing e outing. E c’è anche chi lo chiama “auting.” E non è un semplice esercizio di stile. No, quello di Sabina Guzzanti su Twitter è tutt’altro che un esercizio di stile soprattutto se finisce con l’avere come obiettivo polemico la ex direttrice dell’Unità, Concita De Gregorio. La ragione del contendere? Il “coming out” della De Gregorio sulla possibilità che il Pd abbia «fatto poco» (o nulla?) per vincere le regionali in Lazio per fare un favore alla Polverini e, indirettamente, a Gianfranco Fini.
UN ACCUSA POCO VELATA. Così iniziano la prime schermaglie. E scrive la Guzzanti: «#auting il Pd voleva far perdere la Bonino per indebolire Pdl e Fini pure. Il Pdl si è rafforzato ma la manovra è riuscita!».
Velata, ma neanche tanto, l’accusa della Guzzanti: era la direttrice di un giornale e poteva anche non aspettare di non esserlo più per dare le notizie. La risposta della De Gregorio non si fa attendere: «@SabinaGuzzanti le tue parole mi feriscono. Hai letto l'unità nei tre anni in cui ci ho lavorato? Non dava le notizie? Mah...»-
Seguono chiarimenti sulla notizie e, poi, arriva la “bordata” della Guzzanti: «Mi pare che tu abbia fatto un errore il giornalismo nn si fa nei salotti se una cosa è importante gli elettori la devono sapere». Secca la risposta di Concita che sottolinea come l’unico salotto che frequenti sia quello di casa sua.
I commenti arrivati dalla redazione de L'Unità
Intanto dalla redazione dell’Unità confermano la versione della De Gregorio secondo la quale si scelse di non dare la notizia perchè l'alto dirigente del Pd che riferiva della campagna elettorale sotto tono avrebbe smentito con un accrescimento di tensione tra democratici e Unità. «Utilizzammo quell'informazione», ha proseguito Bellu condirettore dell’Unità ai tempi della De Gregorio, «per leggere l'andamento della campagna elettorale nel Lazio. Per me fu una conferma della persistenza nella sinistra, anche nei momenti più drammatici, di quel machiavellismo furbetto che ha dato un enorme contributo al distacco delle persone perbene dalla politica».
Pace fatta? Non si capisce. «Difficile chiarirsi con 140 caratteri», ha mandato a dire Guzzanti, mentre De Gregorio ha fatto cadere nel silenzio la polemica.
Resta la domanda: dopo la polemica con Fiorello (che aveva risposto dandole della “rosicona”) e quella con De Gregorio a chi “dedicherà” i prossimi 140 caratteri la Guzzanti?
Giovedì, 01 Dicembre 2011
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Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.