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Addio a Comerci, il comunista che amava restare in disparte
E' morto a Reggio Calabria l'ex consigliere comunale del Pci. Con lui si formò un'intera generazione di intellettuali
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Pino Comerci, ordinario di latino all’università di Messina, era un uomo di vecchio stampo. Non amava le luci della ribalta e anche quando ha scelto di passare a miglior vita, l'ha fatto in punta di piedi.
Da ragazzo era stato comunista e dei suoi convincimenti ne aveva fatto una ragione di vita, un credo esistenziale. Aveva scelto di farlo in una terra dove gli appartenenti al vecchio Pci erano visti con una certa diffidenza, quasi possedessero un virus da evitare di contrarre.
È cresciuto intellettualmente ma soprattutto umanamente tra le aule del liceo classico “Campanella”, nel cuore di Reggio, assieme ad altri ragazzi come Luciano Nunnari, Marcello Villari, Santo Ielo, Aldo Varano, Leo Pangallo che poi avrebbero intrapreso carriere diverse. Ragazzi che ebbero un rapporto solido con un altro giovane di quei tempi, Italo Falcomatà, il sindaco della “primavera di Reggio” che se ne andò via troppo presto a causa di una maledetta leucemia.
Crebbe a pane e politica, ma politica vera, fatta all'interno delle sezioni, politica sorretta da grandi idealità, passioni, utopie. Arrivò a guidare la Federazione dei giovani comunisti. Schivava come fossero una disgrazia cariche e riconoscimenti e gli costò fatica accettare, lui giovanissimo, il primo posto della lista del Pci a Palazzo San Giorgio dove venne eletto consigliere comunale con una grande affermazione personale. Ma una legislatura e basta. Non ci fu modo di convincerlo a farne un’altra. Preferiva impegnarsi nel partito e, in modo crescente, nella ricerca scientifica. Gli interessava il mondo, la sua curiosità intellettuale lo divorava. Rimetteva in discussione sempre tutto, amava l’ironia e non sopportava le certezze assolute.
Lascia la moglie Mimma e il figlio Francesco. E tantissimi amici.
A. R.
onore a lui....
L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.
Cesare Beccaria
un giorno senza un sorriso è un giorno perso(C.Chaplin)
La scomparsa di Pino Comerci, docente di Latino all’Università di Messina e storico dirigente del Pci negli anni ’70
30/10/2011 , Zoomsud.it
REGGIO CALABRIA – E’ morto improvvisamente Giuseppe Comerci, professore ordinario di latino all’università di Messina. Il professore Comerci, Pino per gli amici, è stato un intellettuale di razza che ha intrecciato la passione e l’amore per la ricerca scientifica allo sforzo permanente per comprendere il mondo in cui viveva con l’obiettivo e la convinzione di doverlo e poterlo trasformare per meglio adeguarlo ai bisogni delle persone.
Fu uno dei ragazzi di punta di una generazione, di cui faceva parte anche il suo amico leggermente più anziano Italo Falcomatà, che divise la propria esistenza tra lo studio e la politica sempre vissuti come strumento di cambiamento e di liberazione sociale e individuale. Fece parte a Reggio dei ragazzi (non solo di sinistra, ma anche credenti e di destra) le cui idealità e utopie confluirono nelle passioni disinteressate e generose sempre intense del Sessantotto. Pino Comerci fu consigliere comunale del Pci e dirigente autorevole di quel partito e, ancor prima, della sua organizzazione giovanile. Volle fare una sola legislatura nonostante le insistenze, a partire da quelle affettuose di Tommaso Rossi, del suo partito e dei suoi amici e compagni.
Dagli ideali che mossero la sua giovinezza non prese mai le distanze. S’impegno invece in una lucida e tormentata rivisitazione permanente, da intellettuale e uomo colto di grande livello, che lo spinse nella ricerca di tutte le possibilità riformatrici e all’inventario di tutti gli spazi di possibile miglioramento delle persone, a partire dalle più svantaggiate accanto alle quali aveva deciso di schierarsi fin da ragazzino.
Lascia la moglie Mimma, il figlio Francesco, la sorella Anna. Lascia moltissimi amici che rimpiangeranno per sempre l’acutezza dei suoi ragionamenti e la sua ironica capacità di leggere e interpretare la realtà.
Girolamo De Maria, Partito democratico. Perdiamo una persona per bene e di grande valore. L’improvvisa scomparsa di Pino Comerci ci rende tutti più poveri. Uomo colto e intellettuale di grande spessore, quanti lo hanno conosciuto ne hanno potuto apprezzare, oltre alla generosità e disponibilità, la profondità del pensiero e delle sue analisi.
Ha sempre vissuto la passione politica, coltivata fin da giovane, come servizio e con grande rigore morale, dividendola col tempo che egli dedicava alla lettura, allo studio ed alla ricerca scientifica.
Pino è stato sempre coerente con le proprie idee ed aperto ai cambiamenti ed alle spinte riformatrici, interpretando un’idea della politica come strumento per elevare le condizioni sociali e civili di vita degli individui a partire dai più deboli.
Nel manifestare la vicinanza al dolore della moglie Mimma, del figlio Francesco e dei familiari, desidero esprimere tutta la mia tristezza nel ricordare e salutare, nel giorno in cui ci lascia, una persona per bene, che ho avuto il privilegio di conoscere e dal quale ho imparato molte cose.
Con la scomparsa di Pino Comerci, il movimento democratico e l’intera città perdono un uomo di grande valore.
Marcello Villari, vicedirettore del TG5, appresa a Roma la notizia della scomparsa del professore Pino Comerci, ha scritto su Fb: “La morte di Pino è un dispiacere enorme, soprattutto per chi, come me, ha vissuto con lui anni intensi e appassionanti e ha potuto aprezzare le sue grandi doti umane, politiche e, soprattutto, intellettuali. Con il caro amico e compagno Pino Comerci scompare un pezzo della nostra vita e della storia migliore di Reggio Calabria”.
Il Sindaco, la Giunta Municipale e il Consiglio Comunale della Città di Reggio Calabria vogliono associarsi al cordoglio unanime per la dipartita del prof. Giuseppe Comerci, insigne latinista e uomo di cultura, già Consigliere Comunale della città di Reggio Calabria.
Alla scomparsa dell’uomo impegnato al servizio della collettività si associa la perdita dell’appassionato umanista ed instancabile formatore di coscienze, attraverso il suo lungo servizio come docente di Letteratura Latina presso l’Ateneo di Messina.
Vogliamo quindi esprimere alla famiglia il più profondo cordoglio, ricordandone le grandi dote umane e addolorati per la perdita di uno dei migliori patrimoni culturali della nostra città.
Marco Minniti ha ricordato i modi gentili di Pino Comerci, ordinario di Letteratura latina all’Università di Messina. «In un mondo dove tutti sgomitano, Pino viveva in punta di piedi. E in punta di piedi se n’è andato. Era disponibile con tutti e sempre disposto a fare un passo indietro. Le sue analisi politiche erano acute e i suoi ragionamenti raffinati. Fu consigliere comunale in anni difficili e non chiese mai niente per sè. Da oggi Reggio è più povera di un pensiero mite di cui già si sente grande bisogno»
L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.
Cesare Beccaria
un giorno senza un sorriso è un giorno perso(C.Chaplin)