Written by RedazioneItalia, Politicaott 30, 2011
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NAPOLI, 30 Ottobre – La classe politica ha delle agevolazioni anche sui pasti consumati? A Napoli non sarà più cosi: una singolare iniziativa contro la “casta” fa lievitare i prezzi e obbliga parlamentari e senatori a pagare una pizza 100 Euro. Il primo malcapitato è stato Sergio D’Antoni parlamentare PD.
Da qualche giorno girava su internet lo scontrino della mensa del Senato dove si notava immediatamente il prezzo molto basso per un pranzo completo: 7.50 euro (più 3.50 euro di servizio) per consumare primo, secondo, contorno, frutta e dolce. Dato lo scalpore di questa notizia e la situazione economica non proprio brillante della nostra nazione, Francesco Emilio Borrelli, commissario regionale campano dei Verdi, e Gianni Semioli, speaker radiofonico, hanno ideato una singolare campagna contro la classe politica. Nel capoluogo campano ogni parlamentare o senatore pagherà la cifra di 100 euro, che saranno devoluti in beneficienza, per consumare una pizza.
“Sabato 29 Ottobre verso le 22.30 Sergio D’antoni, parlamentare PD, si è recato in una nota pizzeria ai Tribunali – raccontano gli ideatori della campagna anti casta -. Forse non sapeva dei prezzi maggiorati o ha ritenuto giusto pagare di più, ma appena entrato nel locale tutti i clienti hanno fatto notare la sua presenza al proprietario in quale ha attuato il sovrapprezzo.” Semioli e Borrelli fanno notare che D’Antoni non ha battuto ciglio di fronte la maggiorazione e ha pagato il conto anche se, forse, questa pizza la ricorderà per molto tempo.
In 3 giorni che questa campagna ha avuto inizio già 30 locali hanno messo i sovrapprezzi nel capoluogo campano. Sarà l’inizio per un cambiamento per la cosiddetta “casta”? Borrelli e Semioli lo sperano e continuano a pubblicizzare il loro disappunto con questa singolare iniziativa.
Francesco Cianni – Redazione Romatg24.i
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