st4rsky ha scritto:... Risotto con pesto, salsiccia e panna!!
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Minchia quant'era leggero..
Lixia ha scritto:bonu ...io involtini di tacchino e spinaci
goodfellow ha scritto:io ho fatto gli asparagi con le uova e la pancetta...
Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro
st4rsky ha scritto:... Risotto con pesto, salsiccia e panna!!
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Minchia quant'era leggero..
Lixia ha scritto:bonu ...io involtini di tacchino e spinaci
goodfellow ha scritto:io ho fatto gli asparagi con le uova e la pancetta...
E beh vedi quando uno è convinto di avere la scienza infusa dice che deve correggere i poco informati e lo dice mentre scrive castronerie storiche e culinarie con la posa di chi fa pure azione meritoria.monella ha scritto:...a pensarci bene il titolo del topic è "Cultura e tradizioni" ...aund'è scritto chi avimu a pparrari sulu ra Calabria?Miranda ha scritto:oohh infatti! una ricetta ho messo, mica ho ammazzato qualcunoUnicaPassione ha scritto:Carolus, si cchiù pisanti i na peperonata chi patati all'undici i sira!![]()
E nnamo, su, sempre a prendersi sul serio...
Infatti era l'unica cosa che l'utente in questione avrebbe dovuto fare, visto che questo è stato creato per cose di vario tipo, e poi arrivare a offendere nel personale la gente per delle ricette è davvero sconvolgenteLixia ha scritto:dai si potrebbe fare un altro topic con un cibo tipicamente calabrese e con le nostre ricette ...e lasciare questo vario , così siamo contenti tutti .
Inoltre il titolo della sezione è cultura no cultura reggina , come attualità non attualità reggina ...poi ovviamente all'interno c'è di tutto ...ma insomma il mondo è bello perchè è vario figghioli
Pickwick ha scritto:Archestrato che tanto vantava la cucina leggera della calabria, non avrebbe mai pensatocarolus ha scritto:Scusate se mi permetto delle osservazioni essenziali:
questa sezione è intitolata "cultura e tradizioni", s'intende della Calabria. Che cosa ci azzecca, direbbe un noto politico poco raccomandabile, il salmone (mari del Nord), la panna ed il burro tipici della Polentonia e di terre nordiche?
che in quelle stesse zone si potessero cucinari i frittuli.
Cosa c'entra il merluzzo dei mari del nord a reggio, si chiese un reggino qualche secolo fa.
Lui non avrebbe mai pensato che la sua città sarebbe divenuta una città di piscistoccari!
Le tradizioni nascono, si modificano e a volte scompaiono.
Potrebbe anche darsi che i nostri pronipoti abiteranno una città di salmonisti...o di salmonellosi.
A proposito di piscistoccu vorrei fare un'osservazione: secondo la leggenda il pescestocco sarebbe stato importato in Calabria, addirittura nel IX secolo, da Napoli in cambio di grano. Osservo che il termine italiano stoccafisso è una traduzione puramente fonetica del nome originario stock fish che diventa sotccafisso. In Calabria e in Sicilia invece vi è una traduzione puntuale del vocabolo fish (pesce) con stock che resta invariato per cui diventa piscistoccu. Ciò potrebbe essere l'indice che l'importazione del vocabolo, e forse della materia prima, abbia origini diverse. E se 'u piscitoccu fosse stato importato dai marinai genovesi che ne facevano grande uso, per ovvi motivi, sulle navi che approdavano da noi per caricare olio d'oliva e vino? Tenuto conto che vi è quasi la certezza che la Calabria abbia importato da Genova alcune pietanze (oltre allo stendardo di Reggio) e viceversa, l'ipotesi non mi pare peregrina. Un'ipotesi che, ovviamente, andrebbe verificata mediate riferimenti storici precisi, altrimenti resta tale.Micuzzu
Cito Wikipedia, che qui mi sembra attendibile:
Il termine stoccafisso venne attribuito al merluzzo norvegese poiché arrivava in Italia su delle grosse casse con impresso sopra "Stock Fish". Successivamente italianizzato
VitaLaif ha scritto:Comunque sembra un topic da chiacchere.
Anche se non volesse accettarsi l'ipotesi che qui si debba parlare esclusivamente delle tradizioni e della cultura calabrese, ritengo che la mera elencazione di quello che si e' cucinato senza una connotazione storica, culturale e della tradizione cui il piatto appartiene faccia inevitabilmente scadere la discussione a livello di chiacchere da bar o pausa ufficio.
Scusate, novoglio offendere la sensibilità di nessuno
Si certo..UnicaPassione ha scritto:VitaLaif ha scritto:Comunque sembra un topic da chiacchere.
Anche se non volesse accettarsi l'ipotesi che qui si debba parlare esclusivamente delle tradizioni e della cultura calabrese, ritengo che la mera elencazione di quello che si e' cucinato senza una connotazione storica, culturale e della tradizione cui il piatto appartiene faccia inevitabilmente scadere la discussione a livello di chiacchere da bar o pausa ufficio.
Scusate, novoglio offendere la sensibilità di nessuno
Convengo con te che questo è più un topic da chiacchere, visto la mancanza di chiari riferimenti alla tradizione e alla cultura calabrese, però suvvia, ci vuole pure un minimo di elasticità.
Facciamo diventare Carolus moderatore della sezione e a chiurimu ccà!
Penso perchè fino a poco tempo fa erano di sola produzione francese, come quelli di Ladurée, storica casa di produzione dolci, e non avendo concorrenza avevano imposto prezzi alti; qui c'è il loro sito, se ti va di fare un giro http://www.laduree.fr/" onclick="window.open(this.href);return false;st4rsky ha scritto:Non capisco perchè questi dolci costano un occhio della testa.. quando invece gli ingredienti sono normalissimi... (oltre che economici)
Tra un settimana sarò a Parigi.. non mancherò di provarli!!Miranda ha scritto:Penso perchè fino a poco tempo fa erano di sola produzione francese, come quelli di Ladurée, storica casa di produzione dolci, e non avendo concorrenza avevano imposto prezzi alti; qui c'è il loro sito, se ti va di fare un giro http://www.laduree.fr/" onclick="window.open(this.href);return false;st4rsky ha scritto:Non capisco perchè questi dolci costano un occhio della testa.. quando invece gli ingredienti sono normalissimi... (oltre che economici)
Ottimo!st4rsky ha scritto:Tra un settimana sarò a Parigi.. non mancherò di provarli!!Miranda ha scritto:Penso perchè fino a poco tempo fa erano di sola produzione francese, come quelli di Ladurée, storica casa di produzione dolci, e non avendo concorrenza avevano imposto prezzi alti; qui c'è il loro sito, se ti va di fare un giro http://www.laduree.fr/" onclick="window.open(this.href);return false;st4rsky ha scritto:Non capisco perchè questi dolci costano un occhio della testa.. quando invece gli ingredienti sono normalissimi... (oltre che economici)
micuzzu ha scritto:ILIADE libro 21
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(361) Disse, riarso dal fuoco: la bella corrente bolliva.
Come bolle un bacile da gran fiamma assediato,
sciogliendo il grasso d'un porco nutrito mollemente;
e da ogni parte trabocca, c'é sotto arida legna;
così dello Xanto ardeva al fuoco il bel corso, l'acqua bolliva.
Scusate, ma accà Omeru sta parrannu ri frittuli ?
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E secondo te perche si mette solo carbone??monella ha scritto:micuzzu ha scritto:ILIADE libro 21
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(361) Disse, riarso dal fuoco: la bella corrente bolliva.
Come bolle un bacile da gran fiamma assediato,
sciogliendo il grasso d'un porco nutrito mollemente;
e da ogni parte trabocca, c'é sotto arida legna;
così dello Xanto ardeva al fuoco il bel corso, l'acqua bolliva.
Scusate, ma accà Omeru sta parrannu ri frittuli ?
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sutta a caddara ri frittuli si menti sulu carbuni
Perchè non ci deve essere la fiamma della legna che cuoce più in fretta e farebbe attaccare le frittole nella "caddara" ma si usa appunto la brace del carbone per cucinarle lentamente per almeno 8/10 oremicuzzu ha scritto:
E secondo te perche si mette solo carbone??![]()
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