Malaca ha scritto:goodfellow ha scritto:scusate, premetto che sinceramente mi interessa poco di scopelliti, ma una sesta posizione su venti regioni non mi sembra malaccio, no?
considerando che lui e' il nuovo che avanza e che appena eletto era nel podio (2° o 3° dei governatori amati) diciamo che ha perso un paio di posizione in 1 anno e mezzo...
La sua posizione è rimasta invariata... anzi ha aggangito Lombardo. Sul podio non c'è mai stato.
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I governatori di regione più amati d’Italia? Zaia e Formigoni(20 ottobre 2011) ROMA – La classifica dei dieci governatori di regione più amati d’Italia stilata da Datamonitor nella terza edizione dello studio ‘Monitorregione’, redatto a scadenza trimestrale, vede un perfetto equilibrio di gradimento bipartisan. Una perfetta parità tra maggioranza e opposizione con 5 rappresentanti del centrodestra e 5 del centrosinistra, 4 del nord, 4 del sud e 2 del centro.
Il sondaggio telefonico effettuato su campione stratificato per caratteristiche socio-demografiche (sesso ed età) e geografiche (province e ampiezza centri), ovviamente prendendo in esame solo le risposte della popolazione maggiorenne, e riguardante il periodo dal 3 luglio 2011 al 21 settembre 2011, vede Luca Zaia e Roberto Formigoni in vetta alla classifica di gradimento, distanziarsi per un soffio: 0,2 punti percentuali. Completamente assente il governatore della Campania, Stefano Caldoro.
La medaglia d’oro di gradimento dei cittadini al governatore di regione più amato, secondo i dati riportati dallo studio ‘MonitorRegione’ dalla Datamonitor, va a per Luca Zaia della Lega Nord, presidente del Veneto, con un ottimo 60,2% di consensi, leggermente macchiato dal lieve calo dello 0,4%. Al secondo posto, con soli 0,2 punti in meno, Roberto Formigoni , governatore della Lombardia, rappresentante del PDL che agguanta un tondo 60% di approvazione.
Medaglia d’argento per Enrico Rossi, del Pd, presidente della regione Toscana, con il 59,4% e un +1,2%, che risulta essere l’aumento più consistente di questa edizione. Quarto posto per Vasco Errani (Emilia – Romagna, Pd) con il 58,2% (e un calo dello 0,9%), quinto per Raffaele Lombardo (Sicilia, Mpa) con il 56,5% dei consensi e un piccolo calo dello 0,5%), seguito da Giuseppe Scopelliti (Calabria, PDL) con il 56,5% affiancato da un lieve – 0,2%.
Il settimo posto è per la prima donna della classica: Renata Polverini, governatrice del Lazio, rappresentante del PDL, con il 55,9% dei consensi ed un + 0,8% di crescita, subito seguita da Catiuscia Marini, del Pd, (regione Umbria) con il 54% e un + 0,2%. Gli ultimi due posti sono per i presidenti di due regioni del Sud: Nichi Vendola (Puglia, Sel) al nono, in salita con il 52,8 % e una crescita dell’1,1% e Vito de Filippo del Pd, governatore della Basilicata.
La classifica dell’anno scorso redatta sempre da MonitorRegione, vedeva sempre in testa Zaia, seguito da Formigoni (che però in 2 anni ha perso il 6% dei consensi), quattro personalità del centrodestra nei primi 5 posti, a differenza di quest’anno in cui i candidati del centrosinistra sono passati a due anziché uno. La Polverini che era la new entry della classifica si piazzava al decimo posto, con ampie prospettive di crescita (infatti quest’anno è settima). E le crescite più significative le registravano Vendola e Cota, entrambi con un bel +2,6%.
L’ultimo posto lo teneva ben stretto Stefano Caldoro guadagnando ben 2,4 punti rispetto al giugno precedente, mentre quest’anno è completamente fuori classifica. Sempre ottime le stime per Formigoni dal 57,5% al 60% del 2011 e della Polverini. Male invece per Nichi Vendola che dalla sesta posizione del 2010 scende alla nona del 2011. Il balzo della tigre l’anno passato lo aveva compiuto Vasco Errani, il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore dell’Emilia Romagna, che per la prima volta porta un esponente del Pd alla guida della classica con il 58 per cento di consensi. Discesa libera, invece, per Vito De Filippo della Basilicata che dal quinto posto del 2010 scende precipitosamente al decimo.
Mariangela Deliso
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.