Commissione giustizia boccia testo vs l'omofobia
Inviato: 19/05/2011, 10:33
Stop dalla Commissione giustizia al testo unico contro l'omofobia proposto dall on Paola Concia.
Il Ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna afferma che voterà a favore in aula.
S
onora bocciatura in Commissione Giustizia della Camera per la proposta di legge sull'omofobia redatta dalla deputata Pd Paola Concia. Il 21 aprile l'onorevole era stata vittima di una aggressione verbale a Roma, mentre passeggiava mano nella mano con la sua compagna. Un uomo le ha inseguite e insultate: "Lesbiche di merda, dovreste finire nei forni". Di qui l'accelerazione dell'iter del testo di legge che sancisce aggravanti per le aggressioni a sfondo omofobo. Ma la Commissione impone una frenata: la proposta viene bocciata con 26 voti contrari e 17 favorevoli. Il 23 maggio il testo verrà comunque discusso alla Camera.
IL VOTO IN COMMISSIONE - Il voto è finito 26-17. Contro hanno votato Pdl, Lega e Responsabili. A favore erano invece Pd, Idv e Fli. L'Udc si è divisa: contro hanno votato Luisa Capitanio Santolini e Roberto Rao, in linea con la scelta del partito. Ma c'è stato il distinguo di Lorenzo Ria che si è invece astenuto a titolo personale. Smentite quindi le aspettative della Concia, che in mattinata aveva auspicato "una convergenza di maggioranza e opposizione". Martedì 17 maggio Donatella Ferranti, capogruppo del Pd in Commissione Giustizia, aveva definito la convocazione di oggi "un banco di prova" dove sarebbero cadute "le maschere" e si sarebbe mostrato "il vero volto di chi vuole combattere, senza se e senza ma, le forme più odiose di discriminazione".
CARFAGNA: "ERRORE PDL, ALLA CAMERA VOTERO' A FAVORE" - Il Pdl ha detto no alla proposta della Concia, ma il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, istituzionalmente da parte delle minoranze e da tempo impegnata in prima persona nella battaglia contro l'omofobia, ha deciso di catare fuori dal coro: "Il Popolo della libertà, col voto di oggi in Commissione, ha perso un’occasione - è la presa di distanza del ministro -. Il testo non prevedeva il reato di omofobia, ma introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio". "Si tratta di una norma di stampo europeo - ha proseguito la Carfagna -. Io voterò a favore del provvedimento non appena arriverà in Aula".
LEGA: "PROFILI DI INCOSTITUZIONALITA'" - Difende invece la decisione del suo partito l'onorevole leghista Carolina Lussana: "Per rimuovere una discriminazione si rischia di crearne un’altra. Abbiamo sempre avuto perplessità sui profili di costituzionalità di questa legge - ha la capogruppo del Carroccio in commissione -. Il tema va affrontato, ma perché applicare aggravanti in caso di reati commessi per omofobia e non nei confronti di chi è disabile o la pensa politicamente o calcisticamente in modo diverso?
Il Ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna afferma che voterà a favore in aula.
S
onora bocciatura in Commissione Giustizia della Camera per la proposta di legge sull'omofobia redatta dalla deputata Pd Paola Concia. Il 21 aprile l'onorevole era stata vittima di una aggressione verbale a Roma, mentre passeggiava mano nella mano con la sua compagna. Un uomo le ha inseguite e insultate: "Lesbiche di merda, dovreste finire nei forni". Di qui l'accelerazione dell'iter del testo di legge che sancisce aggravanti per le aggressioni a sfondo omofobo. Ma la Commissione impone una frenata: la proposta viene bocciata con 26 voti contrari e 17 favorevoli. Il 23 maggio il testo verrà comunque discusso alla Camera.
IL VOTO IN COMMISSIONE - Il voto è finito 26-17. Contro hanno votato Pdl, Lega e Responsabili. A favore erano invece Pd, Idv e Fli. L'Udc si è divisa: contro hanno votato Luisa Capitanio Santolini e Roberto Rao, in linea con la scelta del partito. Ma c'è stato il distinguo di Lorenzo Ria che si è invece astenuto a titolo personale. Smentite quindi le aspettative della Concia, che in mattinata aveva auspicato "una convergenza di maggioranza e opposizione". Martedì 17 maggio Donatella Ferranti, capogruppo del Pd in Commissione Giustizia, aveva definito la convocazione di oggi "un banco di prova" dove sarebbero cadute "le maschere" e si sarebbe mostrato "il vero volto di chi vuole combattere, senza se e senza ma, le forme più odiose di discriminazione".
CARFAGNA: "ERRORE PDL, ALLA CAMERA VOTERO' A FAVORE" - Il Pdl ha detto no alla proposta della Concia, ma il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, istituzionalmente da parte delle minoranze e da tempo impegnata in prima persona nella battaglia contro l'omofobia, ha deciso di catare fuori dal coro: "Il Popolo della libertà, col voto di oggi in Commissione, ha perso un’occasione - è la presa di distanza del ministro -. Il testo non prevedeva il reato di omofobia, ma introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio". "Si tratta di una norma di stampo europeo - ha proseguito la Carfagna -. Io voterò a favore del provvedimento non appena arriverà in Aula".
LEGA: "PROFILI DI INCOSTITUZIONALITA'" - Difende invece la decisione del suo partito l'onorevole leghista Carolina Lussana: "Per rimuovere una discriminazione si rischia di crearne un’altra. Abbiamo sempre avuto perplessità sui profili di costituzionalità di questa legge - ha la capogruppo del Carroccio in commissione -. Il tema va affrontato, ma perché applicare aggravanti in caso di reati commessi per omofobia e non nei confronti di chi è disabile o la pensa politicamente o calcisticamente in modo diverso?