-La decisione di lasciare il partito del premier, ha spiegato il diretto interessato, è «maturata nel tempo». «A me piace lavorare, e nel Pdl non hanno bisogno di uno che lavora. D'altra parte io ho cominciato a lavorare solo nel 1950, si vede che ho poca esperienza rispetto a loro», ha detto Versace. Mercoledì il deputato calabrese non si è recato neanche a Montecitorio, in disaccordo col voto di fiducia a Saverio Romano. «L'ultimo regalo che ho fatto al Pdl è stato non andare, perché non volevo votare la fiducia». Secondo lei, gli ha chiesto l'intervistatorre alla radio, Romano è colpevole? “«Non voglio accusare nessuno e spero venga assolto. Però i miei amici siciliani mi hanno detto: fai quello che faremmo noi, vota la sfiducia». Nel giorno del compleanno del premier, l’imprenditore calabrese lo invita anche a lasciare la politica: ”Caro Silvio, è il momento di godersi la vita. Nel governo tutti vogliono bene a Berlusconi ma non lo vuole più nessuno. Nessuno lo sopporta più e tutti quanti vorremmo che si godesse la vita e ci togliesse queste preoccupazioni E’ il momento di passare la mano”.
(fonte:corriere.it)
Belle parole davvero. Da scriverci un libro direi. Riassumono bene un sacco di cose. Onore a te, Santo. Un Reggino che, da sempre, porta alto il nome della ns città. CHAPEAU
