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Voci di dimissioni, vola Piazza Affari
Spread Btp-bund a 491, poi la discesa
In pochi minuti Milano torna positiva e sale a +3%
MILANO - Inizia malissimo la giornata italiana sui mercati finanziari: nuovo record storico dello spread Btp-bund e Piazza Affari in forte calo. Intorno a mezzogiorno, però, in contemporanea con le voci di dimissioni del premier Silvio Berlusconi, vola la Borsa di Milano e il differenziale tra i titoli di Stato italiani e gli omologhi tedeschi - seppure a livelli sempre molto alti - incomincia ad abbassarsi. «Il mercato scommette sulle dimissioni del presidente del Consiglio», dice all'Ansa un responsabile di sala operativa commentando l'improvviso rialzo.
IL DIFFERENZIALE E LA BCE - All'apertura dei mercati obbligazionari, lo spread Btp-bund è di oltre 470 punti e tocca in meno di un'ora l'allarmante soglia di 490, con una punta di 491. Un tetto storico dall'introduzione dell'euro, con il rendimento del decennale che sale a 6,66% e supera quel 6,50% considerato da molti osservatori punto di non ritorno. La Banca Centrale Europea torna a intervenire acquistando i nostri Btp. Intorno a mezzogiorno, però, inizia a calare portandosi in poco più di una mezz'ora a 472 punti.
MILANO - Anche Piazza Affari parte male. L'indice FTSE Mib segna -1,3% in apertura e scende poco dopo a -2%. Dopo una mattinata in rosso, però, sempre intorno alle 12 e in pochissimi minuti, Milano - unica in Europa - gira in positivo e tocca il +3%%. Corrono Fiat (+3,24%), Pirelli (+2,24%) e Intesa Sanpaolo (+1,77%). Bene Banco Popolare (+1,21%) e Unicredit (+1,09%), mentre Mps (-2,01%) cede la maglia nera a Lottomatica (-2,19%). Difficoltà anche per Mediaset (-1,86%).
GRECIA - Le banche greche segnano un forte rialzo dopo l'accordo per la formazione di un governo di unità nazionale che dia attuazione al piano di salvataggio dell'Unione europea. «È una soluzione allo stallo politico, apprezzato dai mercati», dice Theodore Krintas, capo del Wealth management di Attica Bank. Intorno alle 9,45 l'indice bancario sale di oltre il 7% e l'indice generale della borsa ellenica è in rialzo del 2%.
ALLARME INTERNAZIONALE - Il caso Italia sopravanza la Grecia nell'allarmismo dei mercati internazionali sulla crisi dei debiti pubblici in Europa. Lo affermano sia il britannico Financial Times che lo statunitense New York Times nelle edizioni online. In particolare il quotidiano finanziario della City apre il suo portale internet avvertendo che «gli investitori sono in allarme mentre i riflettori si spostano sull'Italia», con rendimenti dei titoli di Stato (cartina di tornasole dell'allarmismo dei mercati) e differenziali (spread) rispetto ai bund della Germania che continuano a segnare massimi storici.
IN EUROPA - Avvio di settimana difficile, in generale, per le principali borse europee, con i futures su Wall Street in calo dell'1% e le tensioni sul debito sovrano dell'eurozona sempre forti, mentre dagli Usa non sono previsti dati di rilievo, se non l'erogazione di credito al consumo a settembre, ma alle 21 di lunedì. Londra cede più dell'1%, Parigi oltre il 2% e Francoforte l'1,9%, mentre Milano e Madrid (-3,2%) sono le peggiori. Valvola di sfogo dei listini sono le banche e i titoli automobilistici. Sotto pressione Natixis (-5,83%), Bnp (-4,79%) e Societè Generale (-4,6%), mentre a Milano Mps cede il 5%. In campo automobilistico scivola Renault (-2,69%), nonostante il rafforzamento dell'alleanza con Daimler (-2,72%), che secondo indiscrezioni di stampa potrebbe allargarsi ai motori, ed il possibile avvio di un impianto negli Usa per le auto di lusso Infinity.
ASIA - Chiusura in flessione per la piazza finanziaria di Tokyo dove l'indice Nikkei lascia sul terreno lo 0,39% a 8.767,09 punti. A Hong Kong l'indice Hang Seng archivia la seduta a 19.677,89 punti (-0,83%), dopo aver oscillato tra 19.649,57 e 19.977,09 punti.