Dal famoso romanzo " non metteremo le mani nelle tasche degli italiani " all'aumento dell'Iva... quanto ci fregheranno in 1 anno? ecco le stime... (o iastime?)
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... OSTRISOLDI
Scatta l'aumento dell'Iva: aumento da 92 a 600 Eu a famiglia
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Tranquillo Malaca, non crearti problemi che non esistono;
i nostri onorevoli provvederanno subito ad aumentarsi lo stipendio per adeguarsi ai sempre maggiori incrementi del costo della vita e nella fattispecie per contrastare l’aumento dell’iva.
Non sia mai che anche la figlia della Gelmini sia costretta a dire che anch’essa risente della crisi o che Castelli diventi ancora più povero!!!
Forse però ti domanderai: ed il popolino?
Il topolino italiano quando non avrà più pane . . . .. . . . morirà di fame !!!
i nostri onorevoli provvederanno subito ad aumentarsi lo stipendio per adeguarsi ai sempre maggiori incrementi del costo della vita e nella fattispecie per contrastare l’aumento dell’iva.
Non sia mai che anche la figlia della Gelmini sia costretta a dire che anch’essa risente della crisi o che Castelli diventi ancora più povero!!!
Forse però ti domanderai: ed il popolino?
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- pellarorc
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speriamo che i consumi calino così tanto da far allarmare l'europa, da far abbassare il rating delle ns banche e che incomincino le proteste e sopratutto un sacco di uova davanti al parlamento. Vorrei che l'italia toccasse il fondo, perchè a questo punto è tanto meglio cadere per poi rialzarsi piuttosto che continuare a barcollare senza capire il futuro. Gli italiani devono sentirsi poveri! Finchè gli italiani nn si renderanno conto della condizione dello stato in cui vivono nn ci sarà nulla da fare.
- st4rsky
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Malaca ha scritto:Tanto alla fine daranno la colpa ai commercianti che se ne approfitteranno (aumentando i prodotti) e all'entrata in vigore dell'Euro e del governo Prodi....
Finiu u tempu ki berta filava...
Purtroppo i commercianti sono gli unici che la prenderanno in quel posto.. facciamo l'esempio di una macchina che costa 10mila € ivata al 20% (8335€ senza iva). Con l'IVA al 21% costerebbe 10085€.... e a quel punto il negoziante è praticamente costretto a fare uno sconto di 85€ e farla pagare 10mila tondi come in precedenza...
E questo è un esempio su 10mila€... sui 10,50 e 100 euro praticamente l'aumento non si sente per nulla.. è solo il negoziante che ci rimette...
- pellarorc
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no bè questo nn lo so..nn ne sono così convinto. Cmq negliultimi tempi se via a comprare la macchina gli sconti sono belli corposi perchè il mercato dell'auto è fermo.st4rsky ha scritto:Malaca ha scritto:Tanto alla fine daranno la colpa ai commercianti che se ne approfitteranno (aumentando i prodotti) e all'entrata in vigore dell'Euro e del governo Prodi....
Finiu u tempu ki berta filava...
Purtroppo i commercianti sono gli unici che la prenderanno in quel posto.. facciamo l'esempio di una macchina che costa 10mila € ivata al 20% (8335€ senza iva). Con l'IVA al 21% costerebbe 10085€.... e a quel punto il negoziante è praticamente costretto a fare uno sconto di 85€ e farla pagare 10mila tondi come in precedenza...
E questo è un esempio su 10mila€... sui 10,50 e 100 euro praticamente l'aumento non si sente per nulla.. è solo il negoziante che ci rimette...
Io sono dell'idea che il commerciante aumenterà il costo delle merci del 10% e dirà: l'iva è aumentata....che ci dobbioma fare.
Non dimentichiamoci il passaggio all'euro!
- st4rsky
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Da figlio di commerciante, posso dirti che non può aumentare i prezzi a piacimento, data la concorrenza che c'è. Quando è entrato in vigore l'euro i prezzi sono aumentati "alla fonte" e quindi si è risentito l'effetto a cascata... Io ho fatto l'esempio sui 10mila € per mostrare che sulle grosse cifre parliamo di una differenza di 70-80€ che di solito il commerciante decurta per fare "conto paro".. Certo che se vieni da me e un articolo ti costa (con l'aumento dell'IVA) 101€ anzichè dei precedenti 100, è ovvio che ti faccio sempre pagare 100€.... con il risultato che lo stato comunque 1€ se lo prende, e io ci guadagno di meno
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Sarà perchè sono sempre stato un'incredibile sfigato e un commerciante nelle vesti di benefattore non mi è mai stato possibile conoscerlo, sono propenso a credere che, nell'esempio portato, il prezzo finale diventi 10.100st4rsky ha scritto:Malaca ha scritto:Tanto alla fine daranno la colpa ai commercianti che se ne approfitteranno (aumentando i prodotti) e all'entrata in vigore dell'Euro e del governo Prodi....
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Purtroppo i commercianti sono gli unici che la prenderanno in quel posto.. facciamo l'esempio di una macchina che costa 10mila € ivata al 20% (8335€ senza iva). Con l'IVA al 21% costerebbe 10085€.... e a quel punto il negoziante è praticamente costretto a fare uno sconto di 85€ e farla pagare 10mila tondi come in precedenza...
E questo è un esempio su 10mila€... sui 10,50 e 100 euro praticamente l'aumento non si sente per nulla.. è solo il negoziante che ci rimette...

La speranza appartiene ai figli.
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Secondo questo regionamento mi spiegi perchè i miei primi jeans con l'euro, li ho pagati il doppio?st4rsky ha scritto:Da figlio di commerciante, posso dirti che non può aumentare i prezzi a piacimento, data la concorrenza che c'è. Quando è entrato in vigore l'euro i prezzi sono aumentati "alla fonte" e quindi si è risentito l'effetto a cascata... Io ho fatto l'esempio sui 10mila € per mostrare che sulle grosse cifre parliamo di una differenza di 70-80€ che di solito il commerciante decurta per fare "conto paro".. Certo che se vieni da me e un articolo ti costa (con l'aumento dell'IVA) 101€ anzichè dei precedenti 100, è ovvio che ti faccio sempre pagare 100€.... con il risultato che lo stato comunque 1€ se lo prende, e io ci guadagno di meno
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Regmi ha scritto:Sarà perchè sono sempre stato un'incredibile sfigato e un commerciante nelle vesti di benefattore non mi è mai stato possibile conoscerlo, sono propenso a credere che, nell'esempio portato, il prezzo finale diventi 10.100st4rsky ha scritto:Malaca ha scritto:Tanto alla fine daranno la colpa ai commercianti che se ne approfitteranno (aumentando i prodotti) e all'entrata in vigore dell'Euro e del governo Prodi....
Finiu u tempu ki berta filava...
Purtroppo i commercianti sono gli unici che la prenderanno in quel posto.. facciamo l'esempio di una macchina che costa 10mila € ivata al 20% (8335€ senza iva). Con l'IVA al 21% costerebbe 10085€.... e a quel punto il negoziante è praticamente costretto a fare uno sconto di 85€ e farla pagare 10mila tondi come in precedenza...
E questo è un esempio su 10mila€... sui 10,50 e 100 euro praticamente l'aumento non si sente per nulla.. è solo il negoziante che ci rimette...
con il commento del commerciante che dice:
"Mi stati cacciandu u varagnu ieu di 100 euru varagnu"
- st4rsky
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Proprio per la 2 frase... non sono stati i negozianti ad aumentare i prezzi a piacimento... ma le case fornitrici di jeans... e a monte (forse) le case fornitrici di cotone...Pickwick ha scritto:Secondo questo regionamento mi spiegi perchè i miei primi jeans con l'euro, li ho pagati il doppio?st4rsky ha scritto:Da figlio di commerciante, posso dirti che non può aumentare i prezzi a piacimento, data la concorrenza che c'è. Quando è entrato in vigore l'euro i prezzi sono aumentati "alla fonte" e quindi si è risentito l'effetto a cascata... Io ho fatto l'esempio sui 10mila € per mostrare che sulle grosse cifre parliamo di una differenza di 70-80€ che di solito il commerciante decurta per fare "conto paro".. Certo che se vieni da me e un articolo ti costa (con l'aumento dell'IVA) 101€ anzichè dei precedenti 100, è ovvio che ti faccio sempre pagare 100€.... con il risultato che lo stato comunque 1€ se lo prende, e io ci guadagno di meno
- NinoMed
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ieri alla mediaword di Palermo c'era un cartellone all'ingresso dove si avvisavano i clienti che i prezzi esposti erano errati in quanto vista la pubblicazione della legge.... dal giorno.... i prodotti passavano da iva al 20 a iva al 21 %.st4rsky ha scritto:Da figlio di commerciante, posso dirti che non può aumentare i prezzi a piacimento, data la concorrenza che c'è. Quando è entrato in vigore l'euro i prezzi sono aumentati "alla fonte" e quindi si è risentito l'effetto a cascata... Io ho fatto l'esempio sui 10mila € per mostrare che sulle grosse cifre parliamo di una differenza di 70-80€ che di solito il commerciante decurta per fare "conto paro".. Certo che se vieni da me e un articolo ti costa (con l'aumento dell'IVA) 101€ anzichè dei precedenti 100, è ovvio che ti faccio sempre pagare 100€.... con il risultato che lo stato comunque 1€ se lo prende, e io ci guadagno di meno
compro un prodotto con prezzo di listino 24,99 alla cassa spendo 25,19.... sconto non ne ho visto

e secondo me, a regime l'aumento dell'iva si sentirà maggiormente sul prodotto finale.
Have a Nice Day
- st4rsky
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Non parlo di grandi catene, dove chi va paga e sta zitto.. è chiaro che la cassiera del Mediaworld non ha l'autorità per farti lo sconto..NinoMed ha scritto:ieri alla mediaword di Palermo c'era un cartellone all'ingresso dove si avvisavano i clienti che i prezzi esposti erano errati in quanto vista la pubblicazione della legge.... dal giorno.... i prodotti passavano da iva al 20 a iva al 21 %.st4rsky ha scritto:Da figlio di commerciante, posso dirti che non può aumentare i prezzi a piacimento, data la concorrenza che c'è. Quando è entrato in vigore l'euro i prezzi sono aumentati "alla fonte" e quindi si è risentito l'effetto a cascata... Io ho fatto l'esempio sui 10mila € per mostrare che sulle grosse cifre parliamo di una differenza di 70-80€ che di solito il commerciante decurta per fare "conto paro".. Certo che se vieni da me e un articolo ti costa (con l'aumento dell'IVA) 101€ anzichè dei precedenti 100, è ovvio che ti faccio sempre pagare 100€.... con il risultato che lo stato comunque 1€ se lo prende, e io ci guadagno di meno
compro un prodotto con prezzo di listino 24,99 alla cassa spendo 25,19.... sconto non ne ho visto
e secondo me, a regime l'aumento dell'iva si sentirà maggiormente sul prodotto finale.
- pellarorc
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senti starsky non viniri mi indi i pambugghi!!!st4rsky ha scritto:Proprio per la 2 frase... non sono stati i negozianti ad aumentare i prezzi a piacimento... ma le case fornitrici di jeans... e a monte (forse) le case fornitrici di cotone...Pickwick ha scritto:Secondo questo regionamento mi spiegi perchè i miei primi jeans con l'euro, li ho pagati il doppio?st4rsky ha scritto:Da figlio di commerciante, posso dirti che non può aumentare i prezzi a piacimento, data la concorrenza che c'è. Quando è entrato in vigore l'euro i prezzi sono aumentati "alla fonte" e quindi si è risentito l'effetto a cascata... Io ho fatto l'esempio sui 10mila € per mostrare che sulle grosse cifre parliamo di una differenza di 70-80€ che di solito il commerciante decurta per fare "conto paro".. Certo che se vieni da me e un articolo ti costa (con l'aumento dell'IVA) 101€ anzichè dei precedenti 100, è ovvio che ti faccio sempre pagare 100€.... con il risultato che lo stato comunque 1€ se lo prende, e io ci guadagno di meno
La mia ragazza 10 anni fà i comprò un maglione a 70euro alla energie sul corso!
Il giorno dopo il mio amico prese lo stesso maglione a 10 euro a san gregorio alla fabbrica che lavora per benetton, sisley, energie e compagnia bella! Maglioni nuovi ma senza il marchio, senza il pezzo di stoffa in fondo al maglione o sul braccio! Rimasti invenduti. E la merce andava da lì direttamente ai megozi sezna itnermediari. Quindi...nn viniri mi mi cunti cu sapi chi, perchè i guadagni nel tessile sono enormmi! Quando un negozio ti fa uno sconto al 50 o anche 70% lui ci guadagna, quindi immagina a prezzo pieno! i ricarichi sul tessile sono enormi, non c'è nulla da dire.
Se mi aprli di altri settori allora possiamo anche parlare dei margini e dei costi però nell'abbigliamento no.
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Effetto aumento iva, la benzina vola
Nuovo record: sfiora 1,7 euro al litro
Aumento di 1,4 centesimi per la verde, per il diesel di 1,3 e per il Gpl di 0,5 centesimi ma al Sud siamo già oltre
MILANO - L'aumento dell'Iva dal 20% al 21% ha avuto un effetto immediato sui prezzi dei carburanti con aumenti dei prezzi raccomandati ai gestori per la benzina verde di 1,4 cent al litro, per il diesel di 1,3 e per il Gpl di 0,5 centesimi. È quanto rileva Quotidiano energia.
AL SUD - La verde sfiora così quota 1,7 euro, volando al nuovo record di 1,646 negli impianti Tamoil. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va oggi dall'1,640 euro al litro degli impianti Esso all'1,646 di quelli Tamoil (no-logo a 1,547): ma in alcuni impianti del Sud siamo già oltre 1,7 euro. Per il diesel si passa dall'1,514 euro al litro di Esso all'1,525 di Q8 (no-logo a 1,413). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,723 euro al litro di Eni e lo 0,742 di TotalErg (no-logo a quota 0,719). (fonte: Ansa)
Nuovo record: sfiora 1,7 euro al litro
Aumento di 1,4 centesimi per la verde, per il diesel di 1,3 e per il Gpl di 0,5 centesimi ma al Sud siamo già oltre
MILANO - L'aumento dell'Iva dal 20% al 21% ha avuto un effetto immediato sui prezzi dei carburanti con aumenti dei prezzi raccomandati ai gestori per la benzina verde di 1,4 cent al litro, per il diesel di 1,3 e per il Gpl di 0,5 centesimi. È quanto rileva Quotidiano energia.
AL SUD - La verde sfiora così quota 1,7 euro, volando al nuovo record di 1,646 negli impianti Tamoil. A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va oggi dall'1,640 euro al litro degli impianti Esso all'1,646 di quelli Tamoil (no-logo a 1,547): ma in alcuni impianti del Sud siamo già oltre 1,7 euro. Per il diesel si passa dall'1,514 euro al litro di Esso all'1,525 di Q8 (no-logo a 1,413). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,723 euro al litro di Eni e lo 0,742 di TotalErg (no-logo a quota 0,719). (fonte: Ansa)
- pellarorc
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eco tieni conto che domani diventerà 25,99.NinoMed ha scritto:ieri alla mediaword di Palermo c'era un cartellone all'ingresso dove si avvisavano i clienti che i prezzi esposti erano errati in quanto vista la pubblicazione della legge.... dal giorno.... i prodotti passavano da iva al 20 a iva al 21 %.st4rsky ha scritto:Da figlio di commerciante, posso dirti che non può aumentare i prezzi a piacimento, data la concorrenza che c'è. Quando è entrato in vigore l'euro i prezzi sono aumentati "alla fonte" e quindi si è risentito l'effetto a cascata... Io ho fatto l'esempio sui 10mila € per mostrare che sulle grosse cifre parliamo di una differenza di 70-80€ che di solito il commerciante decurta per fare "conto paro".. Certo che se vieni da me e un articolo ti costa (con l'aumento dell'IVA) 101€ anzichè dei precedenti 100, è ovvio che ti faccio sempre pagare 100€.... con il risultato che lo stato comunque 1€ se lo prende, e io ci guadagno di meno
compro un prodotto con prezzo di listino 24,99 alla cassa spendo 25,19.... sconto non ne ho visto
e secondo me, a regime l'aumento dell'iva si sentirà maggiormente sul prodotto finale.
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la fabbrica è dello stesso proprietario delle aziende che hai nominatopellarorc ha scritto:
La mia ragazza 10 anni fà i comprò un maglione a 70euro alla energie sul corso!
Il giorno dopo il mio amico prese lo stesso maglione a 10 euro a san gregorio alla fabbrica che lavora per benetton, sisley, energie e compagnia bella!

'' A Reggina Esti Comu U viagra... faci 'nchianari i cazzi "


- st4rsky
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Calmo Johnnypellarorc ha scritto:
senti starsky non viniri mi indi i pambugghi!!!
La mia ragazza 10 anni fà i comprò un maglione a 70euro alla energie sul corso!
Il giorno dopo il mio amico prese lo stesso maglione a 10 euro a san gregorio alla fabbrica che lavora per benetton, sisley, energie e compagnia bella! Maglioni nuovi ma senza il marchio, senza il pezzo di stoffa in fondo al maglione o sul braccio! Rimasti invenduti. E la merce andava da lì direttamente ai megozi sezna itnermediari. Quindi...nn viniri mi mi cunti cu sapi chi, perchè i guadagni nel tessile sono enormmi! Quando un negozio ti fa uno sconto al 50 o anche 70% lui ci guadagna, quindi immagina a prezzo pieno! i ricarichi sul tessile sono enormi, non c'è nulla da dire.
Se mi aprli di altri settori allora possiamo anche parlare dei margini e dei costi però nell'abbigliamento no.

Fermo restando che hai ragione, il ricarico sull'abbigliamento è molto maggiore rispetto che in altri settori, tant'è vero che come dici, anche quando fanno uno sconto del 70% ci guadagnano (anche se poco).
E' diverso dal discorso che facevamo, cioè che quando è entrato in vigore l'€ i prezzi sono aumentati alla fonte, non sono stati i commercianti a volerlo.. ma sai bene che ci sono listini redatti dalle case produttrici a cui ogni negozio deve far riferimento per evitare la concorrenza sleale.
Il discorso che fai sul fatto che l'ha pagato 10€ senza marchio beh, possibile proprio perchè è quel pezzo di stoffa con su cucito il marchio che paghi. E' un controsenso è vero, ma è sempre stato così. Si sa che ci sono fabbriche che producono le stesse cose per aziende diverse.. poi una ha il marchio importante e viene a costare 10 volte tanto quella senza marchio famoso. Ma ripeto, non lo decide il negoziante, ma il marchio stesso.
Infine, i miei sono in tutt'altro commercio (elettronica) in cui i ricarichi su molti prodotti sono infinitesimi. Oggi ho chiesto a mio padre se ha cambiato i prezzi per l'aumento dell'IVA. La risposta "No e vali a pena mi fazzu nu burdellu pi 10-20 centesimi...."
- pellarorc
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si bè sull'elettronica i ricarichi sono minimi. Sulle stampanti si lavora sulla quantità perchè se no...st4rsky ha scritto:Calmo Johnnypellarorc ha scritto:
senti starsky non viniri mi indi i pambugghi!!!
La mia ragazza 10 anni fà i comprò un maglione a 70euro alla energie sul corso!
Il giorno dopo il mio amico prese lo stesso maglione a 10 euro a san gregorio alla fabbrica che lavora per benetton, sisley, energie e compagnia bella! Maglioni nuovi ma senza il marchio, senza il pezzo di stoffa in fondo al maglione o sul braccio! Rimasti invenduti. E la merce andava da lì direttamente ai megozi sezna itnermediari. Quindi...nn viniri mi mi cunti cu sapi chi, perchè i guadagni nel tessile sono enormmi! Quando un negozio ti fa uno sconto al 50 o anche 70% lui ci guadagna, quindi immagina a prezzo pieno! i ricarichi sul tessile sono enormi, non c'è nulla da dire.
Se mi aprli di altri settori allora possiamo anche parlare dei margini e dei costi però nell'abbigliamento no.![]()
Fermo restando che hai ragione, il ricarico sull'abbigliamento è molto maggiore rispetto che in altri settori, tant'è vero che come dici, anche quando fanno uno sconto del 70% ci guadagnano (anche se poco).
E' diverso dal discorso che facevamo, cioè che quando è entrato in vigore l'€ i prezzi sono aumentati alla fonte, non sono stati i commercianti a volerlo.. ma sai bene che ci sono listini redatti dalle case produttrici a cui ogni negozio deve far riferimento per evitare la concorrenza sleale.
Il discorso che fai sul fatto che l'ha pagato 10€ senza marchio beh, possibile proprio perchè è quel pezzo di stoffa con su cucito il marchio che paghi. E' un controsenso è vero, ma è sempre stato così. Si sa che ci sono fabbriche che producono le stesse cose per aziende diverse.. poi una ha il marchio importante e viene a costare 10 volte tanto quella senza marchio famoso. Ma ripeto, non lo decide il negoziante, ma il marchio stesso.
Infine, i miei sono in tutt'altro commercio (elettronica) in cui i ricarichi su molti prodotti sono infinitesimi. Oggi ho chiesto a mio padre se ha cambiato i prezzi per l'aumento dell'IVA. La risposta "No e vali a pena mi fazzu nu burdellu pi 10-20 centesimi...."
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Ma che razza di discorso sarebbe? Daiiiiiipellarorc ha scritto:senti starsky non viniri mi indi i pambugghi!!!st4rsky ha scritto:Proprio per la 2 frase... non sono stati i negozianti ad aumentare i prezzi a piacimento... ma le case fornitrici di jeans... e a monte (forse) le case fornitrici di cotone...Pickwick ha scritto: Secondo questo regionamento mi spiegi perchè i miei primi jeans con l'euro, li ho pagati il doppio?
La mia ragazza 10 anni fà i comprò un maglione a 70euro alla energie sul corso!
Il giorno dopo il mio amico prese lo stesso maglione a 10 euro a san gregorio alla fabbrica che lavora per benetton, sisley, energie e compagnia bella! Maglioni nuovi ma senza il marchio, senza il pezzo di stoffa in fondo al maglione o sul braccio! Rimasti invenduti. E la merce andava da lì direttamente ai megozi sezna itnermediari. Quindi...nn viniri mi mi cunti cu sapi chi, perchè i guadagni nel tessile sono enormmi! Quando un negozio ti fa uno sconto al 50 o anche 70% lui ci guadagna, quindi immagina a prezzo pieno! i ricarichi sul tessile sono enormi, non c'è nulla da dire.
Se mi aprli di altri settori allora possiamo anche parlare dei margini e dei costi però nell'abbigliamento no.
Maglione senza marchio, senza pezzo di stoffa, in fabbrica e certamente senza scontrino come fa a paragonarlo a quello nel negozio con il prezzo imposto dalla catena di distribuzione?
Con i saldi, se non si cambiano i cartellini aumentando il prezzo, si recupera il costo vivo della merce e a volte manco le tasse.
Si fidasse, ... soprattutto nelle grandi catene di distribuzione e franchising (circa il 50-60 % del mercato).
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.