Paparella:"pronti per vivere un campionato importante!"

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Viola, Paparella non si nasconde «Siamo tra le squadre meglio attrezzate per vivere un campionato importante»


Valerio Chiné
Reggio Calabria
Emiliano Paparella oggi dovrebbe tornare ad allenarsi dopo qualche giorno di "stecca" al pollice della mano destra. Il play-guardia argentino, seduto a bordo campo con Antonio Gambolati (ancora una settimana di riposo, ndc), ha dovuto osservare da spettatore la prima "sgambata" con il Cocuzza San Filippo di sabato scorso. Del resto un infortunio banale e frequente per un giocatore di basket, esigeva pure scrupolosità sui tempi di fermo e recupero, per consegnarlo nelle migliori condizioni possibili a Fantozzi in questa settimana.
Per Paparella tanti allenamenti misti: atletica e una parte di lavoro individuale con il resto del gruppo, solo da ieri è tornato a tutti gli effetti tra gli arruolabili. Ancora un bendaggio per evitare ulteriori torsioni al dito, ma il gaucho è pronto e potrebbe già giocare qualche scampolo di gara domani pomeriggio nel secondo scrimmage al Centro Viola contro l'Acireale (ore 17). «Avevo tanta voglia di giocare coi miei compagni – rivela l'ex Latina –, mi alleno ormai ininterrottamente da tre settimane, per cui ci tenevo a riassaporare il ritmo partita dopo tanti mesi. Del resto non aveva senso forzare il recupero, l'importante è essere pronti più avanti per l'inizio del campionato».

– Come era logico e auspicabile prevedere, i carichi pesanti si sono fatti sentire sulla brillantezza alla prima uscita?
«Sicuramente in questo periodo stiamo lavorando tantissimo, addirittura siamo in sette-otto che da tre settimane ci alleniamo al ritmo di quattro ore al giorno. Due ore al mattino e altrettante la sera, senza soste, vi assicuro che pesano. Siamo un gruppo nuovo e ancora in queste settimane che restano dall'inizio del campionato dobbiamo mettere tante cose dentro. Dovete anche considerare che prima della partita di sabato, ci siamo allenati in mattinata per oltre due ore dopo una settimana intensa e fatta di doppi turni. Aspettate qualche settimana e ci vedrete tutti più brillanti».

– In meno di un mese hai già la convinzione di aver fatto la scelta giusta...
«Assolutamente. Il mio impatto si può giudicare più che positivo. Appena sono entrato in questo centro sportivo, sono stato pervaso dall'aria di basket d'alto livello che si respira in ogni angolo. Basta passeggiare nei corridoi e vedere quanti campioni hanno condiviso gli stessi nostri spazi, appartamenti o palestre , per sentirsi parte integrante di qualcosa d'importante. È un onore essere qui, percepiamo anche la voglia di riscatto che tutti covano dalla scorsa stagione. Anche a noi "nuovi" ci pesa la finale persa nello scorso campionato, siamo animati da tanta voglia di rivalsa. Il campo darà il responso finale, ma tutti noi ci teniamo a vivere una stagione da protagonisti».

– Agrigento, Viola e Rieti: bella lotta per la vittoria del campionato, anche se qualche outsider è lecito attenderla?
«Ripeto: sarà il campo a dire il risultato finale, non posso però nascondere che siamo tra le squadre meglio attrezzate per vivere un campionato importante. Siamo tutti nuovi, bisogna lavorare tanto per arrivare all'ultima sfida come lo scorso anno. Se sarà una sfida tra fratelli tanto meglio, anche se ricordo l'enorme emozione quando ci siamo ritrovati contro io e Santiago (l'altro Paparella che gioca ad Agrigento, ndc) dopo tanti anni».
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