Si è spenta Anna Longhi
Il cinema perde la "buzzicona" più amata
L'attrice era anche ospite fissa di numerosi salotti tv
11:39 - “Non sapevo se fidarmi o no, non sono abituata ai sogni, ma lui tra ottanta donne ha scelto proprio me, che facevo la guardiana nei camerini. Mi sono ritrovata tutta la vita cambiata, ma non sono cambiata io”. Anna Longhi ricordava così quel giorno del 1978 nel quale il grande Alberto Sordi la scelse per recitare la parte della moglie nel film “Dove vai in vacanza?”.
Donna umile, nata nella Roma popolare di Trastevere nel 1948, divenne attrice così, all’improvviso. Il suo modo di recitare e di essere finì racchiuso in una famosa battuta di quella pellicola, quando Sordi - guardandola con occhi pieni di affettuosa rassegnazione - la rassicurava a modo suo: “Tu non sei grassa, sei solo un poco buzzicona”.
La buzzicona da quel momento venne riconosciuta come un talento comico naturale e prorompente da altri registi e autori: i fratelli Vanzina, De Sica, Avati, Wertmuller, lo stesso Sordi che la volle ancora nella parte della moglie ne “Il tassinaro”.
Poco le ci volle - in tempi più recenti - per diventare ospite fissa e mattatrice di programmi televisivi di intrattenimento, fonte inesauribile di commenti sagaci e ironia popolare.
Come raccontava le era cambiata la vita ma non era cambiata lei: così anche la sua malattia non ha avuto il clamore del divismo. Una brutta infezione ai polmoni l’ha portata al ricovero in rianimazione. Attorno solo amici stretti, fino all’ultimo.
Di lei rimane la favola della persona comune che diventa personaggio semplicemente grazie alla propria personalità più genuina: il simbolo di un cinema italiano spontaneo e vero senza pari nel mondo.