eddiegraces ha scritto:doddi ha scritto:
Io direi invece che dovresti essere tu ad informarti, meglio, da chi a reggio ha seguito la campagna elettorale dei protagonisti in oggeto ( non di certo il sottoscritto che si è limitato a vedere ed ascoltare non frequentando quei lidi

.)
Falcomatà è stato il più votato per il cognome che porta, come lui stesso ha dichiarato, con grande intelligenza e realismo, cosa che certamente non gli difetta, e non per l'appoggio del cognato, che ha consegnato la sua segreteria poltica a Romeo, suo delfino da sempre.
Giuseppe, per sua fortuna, vive e vivrà di luce propria e per ciò che saprà fare in questa nuova avventura politica dopo aver fatto "l'asilo" in circoscrizione, pur respirando politica fin dal grembo del concepimento.
Anche qua mi tocca fare un parallelismo: Demetrio N & C, quella dote riuscì a dissiparla in pochi mesi, andando incontro ad una sconfitta alle urne.
Not at all, darling

A parte l'aneddotica personale, così a caso
http://www.demetrionaccari.it/sezioni/d ... ticolo=713
http://www.newz.it/2009/08/13/guerra-ne ... -strangio-«lascia-perdere-italo»/11476/
http://www.cittametropolitana.net/area- ... o-naccari/
Se non frequenti i lidi,
faresti bene a non parlarne.
E mi sembra singolare come il successo del piccolo falcomatà sia dovuto a luce propria,
mentre il successo della piccola falcomatà sia "dovuto" a naccari.
E' chiaro che romeo è uomo di naccari ma è altrettanto chiaro che il successo di falcomatà junior abbia concentrato i voti su un solo nome.
Scusami ma cosa dimostrerebbero qui pezzi che linki?
Che sono cognati? Che sovente sono assieme?
E soprattutto l'ultimo relativo a Strangio che è uomo di Bova. Il Pd a Reggio è fatto da Battaglia, consigliere regionale, Minniti, parlamentare, e Naccari... avvocato.
Tu sei un ragazzo preparato ma ti manca un poco di "strada" per dare giudizi o muovere critiche su fatti che riguardano una realtà che vivi a 1300 km di distanza.
Naccari non è che abbia fatto campagna elettorale "contro" il familiare ma sosteneva Romeo, suo portavoce in consiglio, suo uomo di fiducia al quale ha ceduto la segreteria politica.
E cmq ad ogni buon conto, anche stavolta, si è fatto male i conti perchè non immaginava che Giuseppe avrebbe superato i 2000 voti e che Romeo sarebbe rimasto fuori. SArebbe bastato dare qualche indicazione a 4-5 capielettori per metterlo dentro. Servivano meno di 200 voti.
FALCOMATA' GIUSEPPE TIBERIO 2193
MARINO GIUSEPPE 1284
IRTO NICOLA 1211
ROMEO SEBASTIANO (detto SEBI) 933
Eppure che quei due, Irto e Marino, nipote di Frenk Benedetto, andavano forte lo sapevano tutti, così come che Romeo stava dietro di poco.
...Niente la politica non fà per lui, c'è poco da discutere, inutile girarci intorno, il consenso o ce l'hai o non ce l'hai, altrimenti ti limiti a fare l'opinionista o l'intellettuale impegnato, e nonostante la grande visibilità, la durezza delle critiche "politiche", la forte opposizione (le uniche voci erano le loro negli ultimi due anni) il giudizio della loro gente è stato severo. Bocciatura netta.
Se te lo sei perso leggiti questo invece:
http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86
“E' un voto - spiega Falcomatà a Strill - che va senza dubbio oltre il dettato del Partito. C'è una componente di fiducia nei confronti del processo di rinnovamento della classe politica. C'è un voto di speranza e c'è anche un voto, sarebbe sciocco escluderlo, frutto di una componente affettiva nei confronti del cognome che porto”.

Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.