
Inizio io...

Le citta Invisibili - Italo Calvino
Lo rileggo dopo tanti anni e scopro immagini di città inventate e fantastiche ma molto vicine alla realtà...
Moderatori: Bud, NinoMed, Lilleuro
Due bottiglie di buon vino novello sono quello che servono per battezzare e dimenticare il primo dolore della vita di un amore non corrisposto. Quella fanciulla, Céleste, Sobran Jodeau ce l’ha proprio dentro agli occhi e nel cuore, ma lei sembra non vederlo mentre si affaccenda nel suo lavoro quotidiano ronzandogli intorno con la sua provocante femminilità. Una passeggiata tra la natura, ecco anche quella, in mezzo alle sue viti che non lo hanno mai tradito ed illuso, che gli hanno dato sempre soddisfazioni e ebbri desideri con una produzione ricca, può aiutare. E mentre Sobran si diletta, scorge in lontananza tra le valli, sulle cime delle colline, la statua di marmo bianchissimo dalla sagoma cesellata con precisione vista da sempre nella chiesa del paese, stagliarsi contro il cielo. Ma prima che abbia il tempo di chiedersi come ci sia arrivata fin lì quella statua, Sobran si sente mancare. Enorme è il suo stupore, quando risvegliandosi si trova protetto e accudito dalle ali di un angelo, Xas, che odora di candore e di neve. Per un senso di gratitudine, di intesa intellettuale e di aiuto per un riscatto morale, tra i due nasce una meravigliosa e profonda amicizia che ogni anno, per oltre cinquant’anni, li fa ritrovare sempre in quel luogo in epoche diverse scandite dai ritmi della vita e del tempo, a raccontarsi le loro vicende personali ed intime…
La fortuna del vinaio, pubblicato nel 1998 e tradotto in sette lingue, con gran successo di pubblico e critica, è un romanzo davvero particolare a partire dall’ambientazione, un vignaiolo e le sue vigne che rimandano a tanti passi biblici e alla figura del Cristo; alla presenza di un angelo che sente e vive tutti i richiami più istintivi e carnali degli uomini – il piacere del vino, l’amore fisico, la conoscenza (simboleggiata dalla lettura di libri), la materialità (rappresentata dalla sua vocazione al giardinaggio), il desiderio di relazioni interpersonali che ben rispondono al suo piacere di conversare -. Questo aureo sottofondo di spiritualità si contrappone a un epoca storica rivoluzionaria: una Francia ottocentesca animata e appassionata dall’epopea napoleonica, dal desiderio di restaurazione e da armi impugnate da nobili e plebei che avvicendano per le strade ‘sans culottes’ pronti a tutto. Sono dunque i due aspetti della medaglia, la fede in una entità superiore che anima tutte le cose – che è amore e non legge – ed il profano che risponde invece solo al comando, alla legge e alle regole del potere; la redenzione di un’anima che è stata corrotta e che ha voglia di purificazione ed il peccato che porta l’uomo a cedere prima alle tentazioni del male, ad ubriacarsi, rubare, andare a prostitute, approfittare della morte di un amico, essere un cattivo padre e a ricercare poi una diversa dimensione. Ogni capitolo di poche pagine o di qualche riga, ogni quadro di vita, uno per ogni anno dal 1808 al 1863 che segna gli incontri tra l’angelo e Sobran ha il nome di un vino, vin bourru, vin de cru, vin sec, vin de glace, vin du clerc fino agli immancabili vin du diable e vin des dieux, che sottolineano quell’indistinto ‘fil rouge’ che conduce fin dalle prime pagine a raggomitolare i pensieri tra laicismo e spiritualità, tra tentazione e forza d’animo. La risposta a questa battaglia l’autrice la vuole suggerire: per chi crede, è la fede e per gli altri la ricerca della quintessenza dell’anima tra i sentieri più danteschi di inferno e purgatorio.
gia' letto ,stupendo.....Wilson ha scritto:Ragazzi, lo avevo già suggerito, e lo riproprongo su reggina life.
La Corsa dell'ultima estate di Saverio Pazzano.
è un ragazzo di Eremo Botte, professore d'italiano e persona stupenda, merita, perchè è un gran bel libro che vi commuoverà. Credetemi, non è da lasciare in sospeso, vi prenderà per ore, e non staccherete gli occhi dal libro. E' la vita di un diciottenne che ama la propria terra (reggio) e ama suo nonno. Il costo è misero, e non solo... i soldi andranno tutti in Africa per la costruzione di una scuola.
Questo il gruppo su facebook http://www.facebook.com/mobileprotectio ... 1427014100 con recensione: http://www.facebook.com/notes/la-corsa- ... 1427014100
Questo su anobii :http://www.anobii.com/books/La_corsa_de ... a46554aae/
Questo su Newz: http://www.newz.it/2011/05/30/la-corsa- ... ate/99720/
Lunedi 13 libreria Culture. Ci sarà la presentazione del libro.
A mio parere è un libro che non può non piacere.
Shelob ha scritto:Bella discussione![]()
Io adoro il genere fantasy (il mio nick lo conferma) ed ho comprato, a scatola chiusa, The Black Magician Trilogy di Trudy Canavan. Ieri sera ho finito il primo, intitolato La corporazione dei maghi. Lo consiglio agli amanti del genere
Shelob ha scritto:Shelob ha scritto:Bella discussione![]()
Io adoro il genere fantasy (il mio nick lo conferma) ed ho comprato, a scatola chiusa, The Black Magician Trilogy di Trudy Canavan. Ieri sera ho finito il primo, intitolato La corporazione dei maghi. Lo consiglio agli amanti del genere
La scuola dei maghi.
E' il secondo della trilogia. In questo libro, le avventure di Sonea, la ragazza dei bassifondi, all'interno della Corporazione continuano tra molestie, prepotenze e paure. Il libro si conclude con un grande interrogativo. Sonea deve fidarsi del suo tutote nonchè Sommo Lord della Corporazione?
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Impressioni totalmente confermate.phil ha scritto:"Viaggio al Termine della Notte" di Louis-Ferdinand Céline. Se la seconda metà dovesse mantenersi ai livelli della prima - e non ho motivo di credere il contrario - miglior libro del Novecento, o giù di lì.