tina ha scritto:
Pab scusa, non me ne volere, ovvio che quello che dici è sacrosanto, ma permettimi, è anche ovvio ciò che cerco di capire io. Certo sarò la solita, che non capisce un tubo, ma il titolo del post recita così: "Il mare piu inquinato d'Italia è in Calabria" ecco io cerco, ma senza risultato, di dire che non è vero, le infrastrutture non ci sono...e da qui in poi concordo con te...ma dire che il nostro è il mare più inquinato, dai...
Perdonami eh?
Sui litorali di Roma o della riviera io mi schifo ad entrare in acqua, poichè non gradisco il colore nero del mix di sabbia e sabbia ed il puzzo delle alghe rotolanti nel mix nero in putrefazione. Probabilmente non sarà inquinata ma mi risulta indigesta ed andavo avanti a doccini continui. Per fortuna il nostro mare è aperto e le forti e continue correnti riescono di solito a porre rimedio alle negligenze umane.
In zone cittadine come i lidi del lungomare, dove non c'è il ripascimento naturale del mare, se non ce la porti con i camion e la stendi con le ruspe mi pare naturale che ti ritrovi la terra sotto i piedi.
All'oasi non ci metto piede da anni, ma a pentimele alla stella marina c'è una sabbia finissima, che presumo sia stata riportata.
Poi è normale che se i depuratori non funzionano, sono sottodimensionati o non hanno in dotazione i prodotti per ripulire l'acqua quello che si produce finisce in mare in calabria come in toscana o alle maldive.
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Mare toscano, pulito o inquinato? Ecco i risultati GUARDA I DATI
Sette i punti preoccupanti secondo Legambiente. “Situazione critica su foci e torrenti. Necessari interventi urgenti per adeguare il sistema di depurazione"
Toscana, 27 giugno 2011 - Goletta Verde, la celebre campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, alla sua seconda tappa, presenta a Firenze i risultati relativi allo stato di salute dei mari e delle coste regionali.
Dagli elementi raccolti dal laboratorio mobile dei biologi dell’associazione ambientalista, risulta evidente che, anche in Toscana, l’inefficienza, ed in alcuni casi la mancanza, di adeguate strutture di depurazione per le acque reflue rappresenta un’emergenza a cui è doveroso porre rimedio al fine di garantire a cittadini e turisti la possibilità di godere delle bellezze marine regionali senza il pericolo di incorrere in rischi di tipo sanitario.
Le analisi dei tecnici di Goletta Verde hanno permesso di effettuare un’istantanea sulla qualità delle acque regionali, e hanno messo in evidenza punti critici e situazioni a rischio.
In particolare, nella provincia di Massa Carrara, in località Marina di Carrara, è risultata fortemente inquinata la foce del Torrente Carione , sita a sud del porto, dove i valori limite per i batteri fecali esaminati sono stati superati in maniera preoccupante.
Anche a Viareggio, in provincia di Lucca, i valori limite del batterio Escherichia Coli sono stati superati, e le analisi realizzate in località Lido Camaiore, precisamente presso Fosso Abate, hanno classificato il sito come fortemente inquinato.
In provincia di Pisa, nel Comune di San Giuliano Terme, in località Sterpaia, la foce del Fiume Morto è risultata fortemente inquinata. Sempre in provincia di Pisa, a Marina di Pisa, il campione prelevato presso la Foce Arno - Lungarno G. D'Annunzio, ha rilevato un forte inquinamento microbiologico.
La situazione non sembra migliore in provincia di Livorno, dove i campionamenti realizzati in località Ardenza presso la Foce Rio Ardenza hanno evidenziato forti livelli di inquinamento.
Anche nell’isola d’Elba, i biologi di Goletta Verde, hanno trovato brutte sorprese. Sono risultati inquinati i siti Spiaggia del Capitanino e Molo del Pesce, entrambe le località sono efferenti al Comune di Marciana Marina. Nel primo dei due siti citati, nonostante ci sia un divieto di balneazione, il cui cartello è stato impropriamente divelto, al momento del prelievo, erano presenti bagnanti indisturbati e probabilmente inconsapevoli.
“I dati del monitoraggio di Goletta Verde suscitano grande preoccupazione, e rivolgiamo pertanto un accurato appello affinché sia al più presto ripristinato quanto meno il divieto di balneazione che dovrebbe allertare i residenti come i turisti della splendida isola toscana- dichiara Piero Baronti, presidente Legambiente Toscana –Nella nostra regione viviamo una condizione ancora troppo lontana da quanto richiederebbe una corretta gestione del territorio e delle acque. Una situazione che ci preoccupa maggiormente nell’alta stagione turistica in cui i depuratori sono sottoposti ad un fortissimo carico antropico.”
Link delle pagelline con diagnosi
http://qn.quotidiano.net/file_generali/ ... averde.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.