rca ha scritto:Regmi ha scritto:rca ha scritto:
Va bene anche domani che ora devo scappare a cena fuori?
Dico intanto che no, non é solo colpa delle parti sociali. Ma la loro parte -mi fermo al caso FIOM- è sotto gli occhi di tutti esattamente come la parte dei governanti, perchè anche prodi ha commesso errori, in questi 20 anni.
Una locuzione latina dice: errare humanum est.
Solo che, nei metodi (l'imposizione piuttosto che il coinvolgimento) e nel merito (i risultati ottenuti che sono frutto anche dei metodi) qui si persevera.
A domani... se ne avremo tempo e voglia

Eccomi.
Confesso la mia ignoranza in materia, per cui il contributo che posso dare é figlio delle sole mie esperienze, lavorative e/o di vita.
Gente che con la dicitura "attività sindacale" approfittava di ore, giorni per fare beatamente i fatti propri, che magari conscia di avere spalle coperte, ha fatto danni incalcolabili dando le basi per la creazione di precedenti. E purtroppo, per quanto conosca altra brava gente che crede in quello che fa e 'mpizza oltre al tempo il denaro, i primi non pagano quasi mai. Anzi.
Governanti, politicanti: sempre pieni di parole, all' atto pratico pochissimi di loro si sono confrontati con quella che è la vita reale di quelli che tengono in piedi letteralmente il paese. E forse nessuno sa cosa voglia dire vivere di stipendio medio, tenere sotto controllo i consumi ogni mese, e tanti altri esempi. Tronfi e indifferenti, conducono la loro esistenza al motto del "fuori dal mio orticello".
Il diritto al lavoro è sacrosanto, ci mancherebbe: ma per conto mio chi lo calpesta non deve essere tutelato come fosse l' ultimo dei colpevoli e solo di fronte a gravi fatti preseguito e licenziato.
Mi scuso per l' esposizione povera, ma i miei interessi e doveri erano ben altri durante la mia formazione universitaria.
Ti ringrazio per il riscontro.
Stasera sono io ad andare di fretta.
Non credere che io sia un luminare. Tutt’altro
Le mie poche nozioni derivano dall’esperienza sul campo e dalla lettura alla quale ho dedicato un pochetto del mio tempo. .
Detto ciò trovo che quanto sopra letto (mi soffermo solo su quello) non sia altro che un piccolo spaccato delle storture che il “sistema Italia” ha creato negli anni e che è duro a morire in quanto tenacemente difeso dagli stessi “soggetti” che l’hanno concepito.
Stesso discorso per quello che tu hai definito lavoro ma che in effetti, a mio modo di vedere, sarebbe corretto definire assistenzialismo sulla cui nascita, sul perché, e su chi ne beneficia ci sarebbe tanto da discutere il che, per maggior chiarezza, non è da intepretare come incondizionata condivisione.
Aggiungo, tanto per completare i mie precedenti, che la necessità di riformare il costoso sistema del Welfar non è certamente una priorità scoperta oggi da Sallusti (che ovviamente parla per conto terzi) il cui pensiero va nella orribile direzione della sua distruzione o poco più. Negli States praticamente non esiste.
E se qualcuno dovesse affermare che abbiamo un costosissimo ( e lo è) stato sociale –mi preme ricordare che il suo fine è quello di ridurre la diseguaglianza tra i cittadini -
che serve a ben poco, non avrei remore a dire che non di emerita
pirlata si tratta . Affermazione che, conseguentemente, dovrebbe stimolare, e lo fa, una logica riflessione: considerando che dalla discesa in campo di Ercolino sempre in piedi le diseguaglianze sono aumentate in modo inverecondo, come vengono spesi quelle enormi somme?
PS- oggi Il nocciolo del problema è che appena 1 punto % in più di interessi sui titoli di Stato vale grosso modo una sostanziosa manovra finanziaria e che i mercati ci attaccano avendo metabolizzato che la poca fiducia di cui godevamo come Paese è stata mandata a ….Puttane o escort che siano.
Come pensi che i mercati reagiranno al discorso di stasera?
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.