http://www.youtube.com/watch?v=KK1oslka ... ture=share
Cxke qui in italia una cosa del genere non esiste ???
PERCHE NOI NON CI RIUSCIAMO ???
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perchè in Italia la nostra classe dirigente se ne frega. perchè in Italia la nostra classe dirigente ti dice che "il termovalorizzatore" è una cosa bella (altro non è che un inceneritore..). perchè in Italia (a reggio) vengono a proporre di fare una centrale a carbone!!! perchè in Italia si pensa solo a consumare e consumare e mai ai rifiuti zero
a pisa c'è un centro mobile di raccolta di rifiuti di ogni tipo. ogni volta che differenzi usando quel centro, passi una tessera grazie alla quale raccogli punti che si convertono in uno sconto sostanzioso sulla tassa della spazzatura. e la cosa bella è che raccogli olio, vernici, elettrodomestici rotti e tutti i rifiuti difficilmente smaltibili.
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inizialmente anche il punto di raccolta Rom a condera era cosi , ogni volta che portavi i rifiuti ti registravano peso e tutto nella tua scheda , ma sconti alla fine non ne hanno mai fattisuonatore Jones ha scritto:a pisa c'è un centro mobile di raccolta di rifiuti di ogni tipo. ogni volta che differenzi usando quel centro, passi una tessera grazie alla quale raccogli punti che si convertono in uno sconto sostanzioso sulla tassa della spazzatura. e la cosa bella è che raccogli olio, vernici, elettrodomestici rotti e tutti i rifiuti difficilmente smaltibili.
" GNE' "
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Qualcosa di simile c'è in alcuni comuni in Romagna. Ogni nucleo familiare ha una tessera magnetica, che deve essere inserita per aprire il coperchio dell'indifferenziata. In funzione di quanta indifferenziata viene scaricata, viene poi calcolata la tassa sulla spazzatura.suonatore Jones ha scritto:a pisa c'è un centro mobile di raccolta di rifiuti di ogni tipo. ogni volta che differenzi usando quel centro, passi una tessera grazie alla quale raccogli punti che si convertono in uno sconto sostanzioso sulla tassa della spazzatura. e la cosa bella è che raccogli olio, vernici, elettrodomestici rotti e tutti i rifiuti difficilmente smaltibili.
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ma secondo me il dramma è che alla gente devi toccargli il portafoglio (multe o dandogli soldi) per farle fare le cose giuste
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Voglio essere onesto: confesso che a me scoccia terribilmente fare la differenziata. Non ho un cortile comune e tenere tre sacchetti diversi è veramente una rottura di scatole, oltre a richiedere il suo spazio. Non è una questione di soldi (anzi non me ne fregherebbe nulla, se devo dirla tutta).
Però lentamente mi sto abituando, vediamo
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siccome a reggio calabria prevedono di fare un giorno forse la raccolta porta a porta (che è la migliore soluzione) hanno deciso di levare i cassonetti della differenziata (o almeno io non ne vedo...). La cosa fondamentale che tutti dobbiamo cercare di imparare è produrre meno rifiutirorschach ha scritto:Voglio essere onesto: confesso che a me scoccia terribilmente fare la differenziata. Non ho un cortile comune e tenere tre sacchetti diversi è veramente una rottura di scatole, oltre a richiedere il suo spazio. Non è una questione di soldi (anzi non me ne fregherebbe nulla, se devo dirla tutta).
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ma non vedete che a De Magistris lo stanno prendendo in giro perchè non vuole nè termovalorizzatori nè discariche...
Figurati se un giorno sarà possibile tutto questo in Italia...
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https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
- NinoMed
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reggino ha scritto:ma non vedete che a De Magistris lo stanno prendendo in giro perchè non vuole nè termovalorizzatori nè discariche...
Figurati se un giorno sarà possibile tutto questo in Italia...
Comune di Capannori ci sono riusciti non vedo perchè non possiamo riuscirci anche noi o gli altri
http://www.youtube.com/watch?v=oK_oTg3lTZE
come detto più volte, secondo me prima di fare la raccolta differenziata bisogna educare alla raccolta differenziata li cittadini che sono ignoranti in materia, se non c'è la volontà del popolo il comune da solo può fare ben poco.
Have a Nice Day
partiamo dal presupposto che i rifiuti si producono. certo, puoi produrre di più (tantissimi) o di meno (tanti tanti), ma li produci sempre.
la fantomatica raccolta porta a porta, a reggio, per quello che vedo, ha prodotto la scomparsa dei cassonetti della differenziata senza avere chi li prende porta a porta (almeno, a casa mia non passano). il risultato è che, nel mio condominio, ogni 3 giorni si porta la spazzatura accumulata all'isola ecologica. facendo le veci di altri. oppure, alcune sere, cerco dei bidoncini della differenziata (spesso di negozi) e, furtivamente, li uso.
il metodo dell'emilia-romagna mi pare il più rigorosamente sensato, per quanto possa definirsi sensata una costrizione.
da questo punto di vista, siamo terzo mondo. e, stavolta, le colpe del governo sono relativamente poche.
la fantomatica raccolta porta a porta, a reggio, per quello che vedo, ha prodotto la scomparsa dei cassonetti della differenziata senza avere chi li prende porta a porta (almeno, a casa mia non passano). il risultato è che, nel mio condominio, ogni 3 giorni si porta la spazzatura accumulata all'isola ecologica. facendo le veci di altri. oppure, alcune sere, cerco dei bidoncini della differenziata (spesso di negozi) e, furtivamente, li uso.
il metodo dell'emilia-romagna mi pare il più rigorosamente sensato, per quanto possa definirsi sensata una costrizione.
da questo punto di vista, siamo terzo mondo. e, stavolta, le colpe del governo sono relativamente poche.
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NinoMed ha scritto:reggino ha scritto:ma non vedete che a De Magistris lo stanno prendendo in giro perchè non vuole nè termovalorizzatori nè discariche...
Figurati se un giorno sarà possibile tutto questo in Italia...
Comune di Capannori ci sono riusciti non vedo perchè non possiamo riuscirci anche noi o gli altri
http://www.youtube.com/watch?v=oK_oTg3lTZE
come detto più volte, secondo me prima di fare la raccolta differenziata bisogna educare alla raccolta differenziata li cittadini che sono ignoranti in materia, se non c'è la volontà del popolo il comune da solo può fare ben poco.
Vero,lo sottoscrivo.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
- pab397
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Se ti riferisci al mio intervento, chiarisco, per amor di cronaca, che quel sistema non è adottato in tutta l'Emilia Romagna, ma in alcuni comuni della provincia di Rimini (quanti comuni lo facciano in altre zone non lo so).suonatore Jones ha scritto:partiamo dal presupposto che i rifiuti si producono. certo, puoi produrre di più (tantissimi) o di meno (tanti tanti), ma li produci sempre.
la fantomatica raccolta porta a porta, a reggio, per quello che vedo, ha prodotto la scomparsa dei cassonetti della differenziata senza avere chi li prende porta a porta (almeno, a casa mia non passano). il risultato è che, nel mio condominio, ogni 3 giorni si porta la spazzatura accumulata all'isola ecologica. facendo le veci di altri. oppure, alcune sere, cerco dei bidoncini della differenziata (spesso di negozi) e, furtivamente, li uso.
il metodo dell'emilia-romagna mi pare il più rigorosamente sensato, per quanto possa definirsi sensata una costrizione.
da questo punto di vista, siamo terzo mondo. e, stavolta, le colpe del governo sono relativamente poche.
Effettivamente è una specie di costrizione per gli abitanti, ma di certo non c'è una vigilanza continua che controlla che qualcuno bari. Il successo del metodo, alla fine, dipende soprattutto dal senso civico degli abitanti.
Serve soprattutto ad abituare la gente a differenziare il più possibile i rifiuti. Onestamente, io non ero tanto rigoroso nel farlo. Poi sono stato invitato (con metodi estremamente convincenti ... ) a separare il più possibile la roba che butto via. E non costa un così grande impegno. Ad esempio, prima di buttar via i pacchetti di sigarette vuoti, mi sono abituato a tirar fuori la pellicola esterna e metterla nella plastica, la stagnola nell'indifferenziata ed il rimanente nella carta. Sembra un'esagerazione, ma è una cosa semplicissima. Stesso discorso per l'olio alimentare usato. Raccoglierlo in una bottiglia e poi vuotarla nei punti di raccolta che cosa costa?
- Regmi
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Questa dell'olio alimentare mi giunge nuova.pab397 ha scritto:Se ti riferisci al mio intervento, chiarisco, per amor di cronaca, che quel sistema non è adottato in tutta l'Emilia Romagna, ma in alcuni comuni della provincia di Rimini (quanti comuni lo facciano in altre zone non lo so).suonatore Jones ha scritto:partiamo dal presupposto che i rifiuti si producono. certo, puoi produrre di più (tantissimi) o di meno (tanti tanti), ma li produci sempre.
la fantomatica raccolta porta a porta, a reggio, per quello che vedo, ha prodotto la scomparsa dei cassonetti della differenziata senza avere chi li prende porta a porta (almeno, a casa mia non passano). il risultato è che, nel mio condominio, ogni 3 giorni si porta la spazzatura accumulata all'isola ecologica. facendo le veci di altri. oppure, alcune sere, cerco dei bidoncini della differenziata (spesso di negozi) e, furtivamente, li uso.
il metodo dell'emilia-romagna mi pare il più rigorosamente sensato, per quanto possa definirsi sensata una costrizione.
da questo punto di vista, siamo terzo mondo. e, stavolta, le colpe del governo sono relativamente poche.
Effettivamente è una specie di costrizione per gli abitanti, ma di certo non c'è una vigilanza continua che controlla che qualcuno bari. Il successo del metodo, alla fine, dipende soprattutto dal senso civico degli abitanti.
Serve soprattutto ad abituare la gente a differenziare il più possibile i rifiuti. Onestamente, io non ero tanto rigoroso nel farlo. Poi sono stato invitato (con metodi estremamente convincenti ... ) a separare il più possibile la roba che butto via. E non costa un così grande impegno. Ad esempio, prima di buttar via i pacchetti di sigarette vuoti, mi sono abituato a tirar fuori la pellicola esterna e metterla nella plastica, la stagnola nell'indifferenziata ed il rimanente nella carta. Sembra un'esagerazione, ma è una cosa semplicissima. Stesso discorso per l'olio alimentare usato. Raccoglierlo in una bottiglia e poi vuotarla nei punti di raccolta che cosa costa?
Come funziona?
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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- pab397
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Ci sono punti di raccolta, normalmente vicini ai Centri commerciali. Sono recipienti dove viene versato l'olio alimentare di scarto, sia cotto che crudo. Può essere recuperato e sfruttato in diversi modi dall'industria chimica e petrolchimica, ma soprattutto per produrre biodiesel.Regmi ha scritto:Questa dell'olio alimentare mi giunge nuova.pab397 ha scritto:Se ti riferisci al mio intervento, chiarisco, per amor di cronaca, che quel sistema non è adottato in tutta l'Emilia Romagna, ma in alcuni comuni della provincia di Rimini (quanti comuni lo facciano in altre zone non lo so).suonatore Jones ha scritto:partiamo dal presupposto che i rifiuti si producono. certo, puoi produrre di più (tantissimi) o di meno (tanti tanti), ma li produci sempre.
la fantomatica raccolta porta a porta, a reggio, per quello che vedo, ha prodotto la scomparsa dei cassonetti della differenziata senza avere chi li prende porta a porta (almeno, a casa mia non passano). il risultato è che, nel mio condominio, ogni 3 giorni si porta la spazzatura accumulata all'isola ecologica. facendo le veci di altri. oppure, alcune sere, cerco dei bidoncini della differenziata (spesso di negozi) e, furtivamente, li uso.
il metodo dell'emilia-romagna mi pare il più rigorosamente sensato, per quanto possa definirsi sensata una costrizione.
da questo punto di vista, siamo terzo mondo. e, stavolta, le colpe del governo sono relativamente poche.
Effettivamente è una specie di costrizione per gli abitanti, ma di certo non c'è una vigilanza continua che controlla che qualcuno bari. Il successo del metodo, alla fine, dipende soprattutto dal senso civico degli abitanti.
Serve soprattutto ad abituare la gente a differenziare il più possibile i rifiuti. Onestamente, io non ero tanto rigoroso nel farlo. Poi sono stato invitato (con metodi estremamente convincenti ... ) a separare il più possibile la roba che butto via. E non costa un così grande impegno. Ad esempio, prima di buttar via i pacchetti di sigarette vuoti, mi sono abituato a tirar fuori la pellicola esterna e metterla nella plastica, la stagnola nell'indifferenziata ed il rimanente nella carta. Sembra un'esagerazione, ma è una cosa semplicissima. Stesso discorso per l'olio alimentare usato. Raccoglierlo in una bottiglia e poi vuotarla nei punti di raccolta che cosa costa?
Come funziona?