Reggio Calabria 16 luglio 2011 – Le innovazioni normative che hanno interessato gli enti locali nel corso dell’ultimo decennio, dapprima con il d.l. 25.9.2001 n. 351, che ha introdotto la disciplina sulle dismissioni del patrimonio delle pubbliche amministrazioni, e successivamente con il d.l. 25.6.2008 n. 112, che ha voluto imprimere una forte accelerazione alle dismissioni del patrimonio dei comuni, hanno comportato un radicale cambiamento nella filosofia gestionale del patrimonio. E’ andata consolidandosi la consapevolezza che il patrimonio rappresenti non soltanto un bene statico da conservare, peraltro come da sempre concepito dalle Pubbliche amministrazioni, ma uno strumento dinamico da utilizzare e gestire in modo efficiente ed economico per il migliore perseguimento delle finalità pubbliche.
Nasce dunque una nuova cultura, che impone una rimeditazione sul concetto della gestione del patrimonio immobiliare: la gestione economica del patrimonio stesso assurge da questo momento anche a strumento di riequilibrio finanziario e di promozione economica e sociale della collettività di riferimento. Il legislatore avverte dunque la necessità che gli enti locali prendano coscienza e conoscenza della loro consistenza patrimoniale, attraverso misure di snellimento e di velocizzazione delle procedure amministrative, e quindi abbiano una nuova consapevolezza nella nuova corretta gestione e valorizzazione di tali risorse: ciò sia perché il rendimento del proprio patrimonio è stato storicamente sempre modesto, sia perché la vetustà che spesso lo caratterizza richiede frequenti interventi di manutenzione.
In tale contesto dunque va ricondotta l’ importante iniziativa dell’ odierna conferenza stampa, ove l’ amministrazione comunale, nell’ ambito di una avvertita esigenza di adeguarsi ai citati dettami normativi, e al fine di caratterizzare l’attività politico programmatica ad una razionalizzazione dei costi e ad uno sviluppo delle entrate, intende imprimere una forte accelerazione alle dismissioni del patrimonio immobiliare, avviando la pubblicazione di un bando avente per oggetto la vendita di n. 1272 immobili di edilizia residenziale pubblica.
E proprio nell’esigenza di imprimere maggiore efficienza ed efficacia all’azione gestionale della dismissione, il Settore Patrimonio ha predisposto un bando di vendita avente quali destinatari i titolari dei relativi contratti di locazione, che in maniera innovativa contiene alcune criticità che disciplinano la procedura di partecipazione e di vendita, e che consente di contemperare una duplica esigenza: offrire ai concittadini affittuari un’opportunità di esercitare l’opzione di acquisto in prelazione ricevendo al riguardo a domicilio una comunicazione completa di tutti i dati finanziari dell’operazione di acquisto, e pertanto senza avere l’onere di recarsi presso gli uffici comunali per ricevere informazioni, e all’Ente di perfezionare gli atti di compravendita in tempi perentoriamente definiti in un arco temporale di 6 mesi.
Dunque, gli affittuari disporranno di un termine previsto nel bando in giorni 45 dalla sua pubblicazione, per partecipare all’opzione d’acquisto, inviando al Comune di Reggio Calabria apposita istanza di partecipazione, corredata dalla quietanza di avvenuta regolarizzazione dei canoni di locazione ed oneri eventualmente pendenti, unitamente ad una cauzione di € 1.000 che verrà stornata in sede di regolarizzazione del prezzo di compravendita, in sede di stipula contrattuale, che dovrà perfezionarsi perentoriamente nel termine contenuto nell’apposito invito di convocazione che invierà l’ente. La mancata presentazione nel giorno e nell’ora stabiliti nell’avviso di convocazione comporterà la decadenza del beneficio dell’opzione di acquisto, unitamente all’incameramento della cauzione, e quindi alla collocazione dell’immobile sul mercato.
l'ho indovinata con 6 mesi d'anticipo
