Reggina-Pisa, sabato 11 febbraio 2023 ore 14

Tutto sulla Reggina

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Sì Lilleuro il tuo ragionamento è stringente ma è realistico, credo che alla fine avverrà quello che scrivi tu.
Non possono dire pubblicamente se le cose vanno male a livello societario perché se fosse vero destabilizzerebbero ancora di più l'ambiente,
vorrei che intervenisse qualcuno della società a tranquillizzare noi tifosi che le cose vanno bene, a livello economico finanziario intendo, è vero lo hanno già fatto ma se lo facessero ora dopo questo disastro sarebbe una cosa molto apprezzabile.
La verità è che siamo ancora traumatizzati da tutto il castello di carte che c'era fino all'anno scorso, abbiamo bisogno di rassicurazioni, di sapere che se la squadra gira male non dipende da qualcosa che cova sotto

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Lilleuro
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Io dico una cosa, proviamo a riportare un attimo la discussione su binari più semplici e "realistici".

Minuto 80 di Sudtirol-Reggina: Rivas trova il gol vittoria che ci avrebbe portato al secondo posto e a +9 sulla quarta. Annullato per fuorigioco di pochi cm.
Minuto 85 di Sudtirol-Reggina: Odogwu regala i tre punti a loro. Reggina terza e a +4 sulla quarta.

E' cambiato praticamente il MONDO in 5 minuti. Ridate il gol a Rivas e, pur con tutti i limiti nostri, pensate che oggi saremmo qui a parlare di tre sconfitte? Pensate che avremmo perso a Palermo in quel modo? E ieri?

Le vittorie danno fiducia, le sconfitte TOLGONO fiducia ancor di più delle vittorie. Demoralizzano ambiente, squadra, tutto. Smettiamola di vedere per forza i fantasmi, cerchiamo di rimanere con i piedi per terra. La Reggina non sta andando per problemi concreti e gli episodi di certo non ci sono stati favorevoli. Il resto lasciamolo fuori, non serve, non ci darà nulla. E non verrà nessuno a rassicurarci.
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Cit. Vadinho
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Il problema è che per noi possono non essere solo fantasmi, visto che l'anno scorso ci venivano date rassicurazioni a tutto spiano e poi si è scoperto cosa c'era sotto, è un nostro legittimo timore, dettato purtroppo dall'esperienza recente.
Però nella pratica non possiamo farci niente se non avere dubbi, ma realisticamente non possiamo fare niente, possiamo solo sperare che le cose stiano andando come ci stanno dicendo, cioè bene.
Sul resto concordo, gli episodi hanno una grande importanza, in positivo e in negativo; una svista arbitrale in meno ai nostri danni e il risultato sarebbe cambiato, e probabilmente anche la partita successiva sarebbe andata meglio, certo sono ipotesi, nel calcio le controprove semplicemente non esistono.
È come l'anno di Novellino, sulla carta avevamo una signora squadra, un signor allenatore, una specie di corazzata, e poi sappiamo come è andata a finire.
Voglio dire che quest'anno, senza attaccanti di ruolo e d'area, avevamo il migliore attacco e la squadra creava gioco portando vari giocatori al tiro e quindi al gol, adesso tutto questo, con gli stessi giocatori, non esiste più.
Episodi sfavorevoli, sfortuna, errori arbitrali, limiti fisici, pochi ricambi all'altezza a disposizione, errori di Inzaghi, mancato rafforzamento della squadra, migliore conoscenza da parte degli avversari che ormai hanno capito il nostro tipo di gioco e ci sgamano bloccandoci subito, mescoliamo il tutto e avremo la risposta, e speriamo che non ci sia dell'altro, quel tipo di "altro"

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Se questo è un ragionamento concreto allora mi arrendo.

Se, se, se..... mio padre quel dato giorno non fosse morto oggi sarebbe ancora vivo e starebbe a parlare con me di Reggina.

La realtà oggi è questa e non un universo parallelo dove la Reggina avrebbe avuto 45 punti solo se un episodio singolo fosse stato a nostro favore, cambiando il corso degli eventi.

Non credo che tutto si riduca a semplice fatalismo e dipenda dalla fortuna o peggio da un puro caso sfortunato, bensì da un insieme di fattori e cause che determinano qualsiasi storia.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
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Lillo sei uno ha scritto: 12/02/2023, 21:56 Se questo è un ragionamento concreto allora mi arrendo.

Se, se, se..... mio padre quel dato giorno non fosse morto oggi sarebbe ancora vivo e starebbe a parlare con me di Reggina.

La realtà oggi è questa e non un universo parallelo dove la Reggina avrebbe avuto 45 punti solo se un episodio singolo fosse stato a nostro favore, cambiando il corso degli eventi.

Non credo che tutto si riduca a semplice fatalismo e dipenda dalla fortuna o peggio da un puro caso sfortunato, bensì da un insieme di fattori e cause che determinano qualsiasi storia.
Non si riduce tutto a quello, i fatti concreti sono già stati elencati abbondantemente nelle pagine precedenti, inclusi gli episodi (che sono fatti concreti, visto che il calcio è uno sport spesso episodico).

Vedo molta più concretezza in quegli episodi che in un Inzaghi che non mette Di Chiara perchè non è d'accordo che quelli che fanno schifo.
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Cit. Vadinho
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Dobbiamo avere il coraggio e la voglia di ripartire da zero, è come se adesso ri-cominciasse il campionato, siamo a ridosso della seconda, i punti in palio da qui alla fine del campionato sono moltissimi, che si mettano in testa che noi siamo quelli che abbiamo comandato nel girone di andata e che non abbiamo nessuna voglia di mollare!
Andiamoci a prendere un sogno

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https://www.google.com/amp/s/m.tuttospo ... lo_reggina

Inzaghi, così si è rotto il giocattolo Reggina


Nelle 5 uscite del 2023, i calabresi hanno raccolto 4 sconfitte, perdendo la zona A diretta, di questo passo è a rischio anche il piazzamento playoff. Parte della tifoseria contesta Superpippo che però nelle prossime tre gare ha un calendario sulla carta abbordabile

Gianluca Scaduto
Lunedì 13 Febbraio 2023, 08:31

TORINO - Nel 2023, il bel giocattolo Reggina sembra essersi rotto. Con lo 0-2 subito sabato al Granillo dal Pisa, gli amaranto di Pippo Inzaghi hanno raccolto la quarta sconfitta sulle cinque uscite del nuovo anno, prima avevano perso anche da Spal in casa, Palermo e Sudtirol in trasferta. La zona promozione diretta, occupata per tante giornate, è scivolata via, ora il Genoa secondo è avanti di 4 punti. Ma di questo passo, con Sudtirol e Bari che hanno raggiunto i calabresi al 3° posto, sono a rischio anche i playoff perché tutte le dirette concorrenti nel nuovo anno hanno un passo superiore della Reggina che nel 2023 ha raccolto solo 3 punti, in tutta la B peggio hanno fatto solo Benevento (1) e Brescia (zero). E nel frattempo, la storia di un grande amore fra Reggina e Pippo Inzaghi registra le prime baruffe. Dopo il ko col Pisa, Inzaghi ha ribattuto alla contestazione di un tifoso di tribuna, mentre sui social abbondano critiche ingenerose sul suo operato, paragonandolo a quello della scorsa stagione, quella in cui Inzaghi viveva una annata tormentata con Cellino a Brescia. Anche se la tifoseria allo stadio si è divisa fra chi ha fischiato la squadra a fine gara e chi l’ha sostenuta sempre. Ma non ha tutti i torti Superpippo quando anche a fine gara ha ribadito di essere orgoglioso dei suoi ragazzi. Perché per 4 mesi la Reggina ha fatto qualcosa di straordinario. Sì, patron Saladini aveva consegnato ad Inzaghi una squadra che potesse fare un campionato di livello. Ma non era scritto da nessuna parte che arrivasse a lottare per la A diretta, in una B così competitiva, poi. A un certo punto della stagione, lo stesso Inzaghi ci ha creduto, vedendo anche le difficoltà che avevano le big. Ma ora sta venendo fuori la caratura inferiore della squadra e probabilmente anche la stanchezza di certi titolari che non hanno rincalzi i grado di surrogarli, per non parlare della mancanza di un bomber di peso, tant’è che il capocannoniere resta la mezzala Fabbian (7 reti), autentica invenzione di Inzaghi. Va poi ricordato che Superpippo ha firmato un triennale perché il piano per andare in A la scorsa estate era
stato concepito sull’arco di tre stagioni. Dunque la prima annata stava andando oltre ogni più rosea aspettativa, il 3° posto attuale è già tanto, anche se difenderlo da qui alla fine del campionato di questo passo appare arduo. A meno che la squadra non inizi a sfruttare al meglio le restanti gare di febbraio, in cui la Reggina andrà in casa del Cittadella, ospiterà il Modena e chiuderà il mese a Cosenza, un calendario sulla carta abbordabile, a patto che la Reggina torni a essere quella dei primi mesi. Comunque vada, ci sarà tempo per riprovarci. Ma non va dimenticato che soltanto lo scorso giugno, era in discussione l’esistenza stessa della Reggina, dunque quel che si ha in tasca oggi non andrebbe disprezzato.


Credo che questo articolo riassuma abbastanza bene la nostra situazione, senza bisogno di altro :salut
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Sì riassume bene, non c'è dubbio.
Come tifoso io continuo a sognare, adesso abbiamo appunto una serie di tre partite sulla carta alla nostra portata a patto di tornare a giocare come prima della crisi, alla fine del mese tireremo le somme. Speriamo in bene! forza Reggina

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I soliti discorsi che facciamo da 30 anni a questa parte, triti e ritriti.

Come tifosi della Reggina non abbiamo diritto a criticare perché dobbiamo sempre ringraziare il nostro salvatore di turno.

Dobbiamo sempre essere grati a chi ancora ci dà l'opportunità di continuare ad avere una squadra del cuore, ricordarci della merda in cui siamo sempre stati immersi e stare zitti e buoni, a sostenere economicamente e moralmente a prescindere la squadra e non lamentarsi mai. Cose che ormai sento da una vita.

Alcune volte mi chiedo, ma perché sono nato tifoso della Reggina, di una squadretta dell'estrema periferia calcistica per giunta meridionale, con l'eterna predisposizione a ringraziare sempre il benefattore di turno.
Ieri Foti, poi Pratico', poi Gallo ed oggi Saladini.

A me, come tifoso, non me ne può fregar di meno chi è il patron, finché qualcuno per il suo personale interesse gestisce la società si deve aspettare anche le feroci critiche nonché l'ingratitudine dei tifosi.

Questa è una regola generale che esiste in tutto il mondo del calcio.
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https://www.pianetaserieb.it/news-serie ... ecipitoso/

Binda: “La Reggina non ha fatto nulla di male, sono stato precipitoso. Il mio non era un attacco”

Il giornalista fa un passo indietro
Il giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda ha parlato a Reggio TV tornando sull’articolo in cui ha lanciato l’allarme su una possibile penalizzazione della Reggina.

“Nell`articolo si parlava di altro, panchine saltate e di una situazione generale legata alla Serie B. Ho riportato questo inciso sulle vicende extra-calcio che potrebbero cambiare la classifica. Ho associato il problema del Genoa a quello della Reggina ovvero le due squadre che inseguono il Frosinone e che hanno delle questioni che fanno discutere. Non sono stato preciso, forse ho sbagliato sicuramente in quello. Come ha spiegato la società, è evidente che ci sia qualcosa di anomalo attorno alla Reggina. La situazione legata alla ristrutturazione del debito vincola la società a quello che dirà il Tribunale. Questa è una prassi inusuale del mondo del calcio però è una prassi consentita da una legge dello Stato.

La Reggina non ha fatto nulla di grave ma è anche vero che le altre società sono con il fucile puntato perché vogliono vederci chiaro. A differenza del Genoa che ha già avuto la segnalazione della COVISOC alla Procura Federale, sulla Reggina non ci sono indagini aperte dalla Procura Federale, la COVISOC non ha segnalato irregolarità da parte della Reggina. La differenza è questa. Che ci sia un allarme su una situazione particolare è vero e lo confermo; che questa sia una cosa che porterà a delle penalizzazioni è tutto da vedere. E se sono stato precipitoso nel giudizio mi scuso ma non era quello il tema.

Se qualcuno lo ha preso come un attacco lungi da me, io faccio il mio lavoro e francamente preferisco anche io parlare di calcio giocato piuttosto che di queste cose ma l`attualità è anche questa. La società ha confermato le anomalie, un concordato in Tribunale non è una cosa che fanno tutti, sulle conseguenze è chiaramente tutto da vedere. La società attuale quando ha preso questa estate la Reggina sapeva dei debiti, avrebbe potuto dire `ok, lasciamola fallire` e ripartire dalla Serie D come ha fatto il Bari o il Catania ma invece fortunatamente la nuova proprietà si è messa la mano sulla coscienza e con immenso sacrificio ha salvato la categoria. Il problema ereditato dalla vecchia eredità è qualcosa che comunque va risolto, altrimenti sarebbe stato troppo facile. I debiti non possono sparire, qualcuno deve pur pagarli.“
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Abbiamo diritto a criticare e ci mancherebbe altro, ma scherzi?? poi non è vero che siamo sempre a disperarci negli ultimi trent'anni, ricordiamo i magnifici anni della banda Scala, i nove anni di serie A giocati molti dei quali tra soddisfazioni enormi nei campi di tutta Italia, adesso non facciamo le vittime perchè non è giusto, tra le squadre del sud siamo quelle con un passato più glorioso, capisco la rabbia e la delusione che stiamo provando adesso, ma siamone orgogliosi, e sono sicuro che lo siamo tutti. E abbiamo un presente ancora tutto da scrivere.
Ciò non toglie, ripeto, che quando c'è da esprimere critiche e da contestare ne abbiamo tutto il diritto, ecco perchè mi sono incazzato quando Inzaghi ha detto che siamo un pubblico con poco equilibrio, per il semplice motivo che non è vero

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Lilleuro ha scritto: 11/02/2023, 15:53 2000 tifosi a Modena, 2000 a Parma, 1100 a Bolzano ... solo sconfitte. Questa squadra ha quasi sempre tradito i tifosi.
Aggiungiamo 850 biglietti venduti per la trasferta col Cittadella. E siamo ancora a martedì :salut
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Sulla Gazzetta del Sud di oggi il Presidente Cardona ha rivelato che prima della gara con il Pisa ben sette calciatori amaranto sono stati colpiti da un virus intestinale, alcuni dei quali hanno pure giocato e lo stesso Mister ha avuto un po' di febbre.
Ecco un'altra motivazione del crollo psicofisico del secondo tempo.

A Cittadella saremo un migliaio circa perché è giusto così, non si molla mai 💪
« Reggio è un grande giardino, uno dei luoghi più belli che si possano trovare sulla terra. »
(Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1847[1])

FORZA REGGINA SEMPRE E COMUNQUE!
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