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La casta si ribella

Inviato: 13/07/2011, 18:17
da goldenboy
In un momento delicato come quello che stiamo vivendo,dove l'opposizione vota una manovra per salvare il Paese sotto la regia di Napolitano, dobbiamo assistere a 4 irresponsabili che mettono i loro interessi personali davanti a quelli del Paese...VERGOGNA!!!

http://www.corriere.it/politica/11_lugl ... 4bdf.shtml



Manovra, la Casta (del Pdl) si ribella
Raccolta di firme tra i parlamentari contro la manovra: no all'abolizione dell'Ordine per notai e avvocati
I berlusconiani non vogliono neanche l'incompatibilità tra sindaco e parlamentare


MILANO - Mentre il Paese è sull'orlo del baratro a causa della crisi finanziaria che ha investito la Borsa e i titoli di Stato, la Casta si ribella all'amara medicina della manovra del govero.

RACCOLTA DI FIRME - È in corso infatti all'interno del Pdl una raccolta delle firme per protestare contro la manovra da domani al voto del Senato (al momento sarebbero circa un'ottantina). «Fino a quando non verrà tolta la norma che abolisce gli ordini professionali, noi il testo - assicura un avvocato del Pdl - non lo voteremo mai dovesse anche cadere Tremonti». Un'altra norma contro la quale si stanno alzando le barricate tra i berlusconiani è quella che renderebbe incompatibile l'incarico di parlamentare con quello di sindaco o di presidente di provincia. Solo alla Camera gli interessati sarebbero 9 presidenti di provincia e 6 sindaci. «E state pur certi - si assicura ancora nel Pdl - che anche quella norma deve saltare se vogliono che votiamo la manovra».

LA NOTA - «Esprimiamo una forte preoccupazione per il contenuto della manovra finanziaria che tratta della liberalizzazione delle professioni, in quanto l'eventuale attuazione comporterebbe automaticamente la distruzione del sistema di cassa degli ordini» affermano in una nota congiunta gli onorevoli Mancuso, Marsiglio, Rampelli, Ghiglia e Barani del Pdl. «Al di là del disagio che questo comporterebbe - aggiungono -, si avrebbero effetti negativi immediati perché verrebbe a saltare il meccanismo fondamentale di alimentazione delle casse degli ordini e ci troveremmo ad avere 1,6 milioni di professionisti costretti a bussare alle casse dello Stato».

LA RUSSA - A dar manforte alla Casta pensa anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa: «Da avvocato ritengo che sia una norma che merita un approfondimento ulteriore. Non mi sembra materia da inserire in un decreto». L'avvocato-ministro commenta infatti così la decisione di molti avvocati del Pdl di raccogliere le firme per protestare contro la norma che abolisce gli ordini professionali inserita nella manovra. «Ritengo che la protesta degli avvocati - conclude La Russa - non sia affatto irragionevole».

PREOCCUPATI ANCHE PER IL TAGLIO DEGLI STIPENDI - A preoccupare molti parlamentari del Pdl è poi anche un emendamento firmato dai capigruppo dell'opposizione al Senato che tra l'altro prevede l'equiparazione degli stipendi di deputati e senatori a quelli di pari grado in Europa e cambiamenti nel sistema dei vitalizi. Per quanto riguarda quest'ultimo tema l'emendamento specifica: «Gli uffici di presidenza delle due Camere adottano sistemi previdenziali basati sul metodo di calcolo contributivo, prevedendo requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso ai trattamenti corrispondenti a quelli applicati ai lavoratori dipendenti, ai sensi della disciplina pensionistica vigente». L'emendamento è firmato da Pd, Idv e Udc.

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ref=HREA-1


FINANZIARIA

Manovra, tensione sulle liberalizzazioni
avvocati e notai del Pdl in rivolta

All'interno del partito del Cavaliere parte una raccolta delle firme per dire no all'abolizione degli ordini e alle novità introdotte dal testo. La Russa: "Protesta non irragionevole". Altra norma discussa è quella che renderebbe incompatibile l'incarico di parlamentare con quello di sindaco o di presidente di Prov

ROMA - La corsa contro il tempo per il varo della Finanziaria 1 provoca la rivolta dei parlamentari del Pdl che, di mestiere, fanno gli avvocati e i notai. Compatti, nonostante la scelta del governo mettere la fiducia, stanno raccogliendo firme per protestare contro la manovra da domani al voto del Senato (al momento sarebbero circa un'ottantina). Un punto, l'articolo 39-bis, proprio non lo digeriscono e riguarda le liberalizzazioni 2delle professioni: "Fino a quando non verrà tolta la norma che abolisce gli ordini professionali, il testo - assicura un avvocato del Pdl - non la voteremo mai dovesse anche cadere Tremonti". "Da avvocato ritengo che sia una norma che merita un approfondimento ulteriore. Non mi sembra materia da inserire in un decreto" attacca l'avvocato-ministro della Difesa Ignazio La Russa.

A preoccupare molti parlamentari del Pdl è anche un emendamento firmato dai capigruppo dell'opposizione al Senato che prevede l'incompatibilità di cariche (solo alla Camera gli 'interessati' sarebbero 9 presidenti di provincia e 6 sindaci), l'equiparazione degli stipendi di deputati e senatori a quelli di pari grado in Europa e cambiamenti nel sistema dei vitalizi. Per quanto riguarda quest'ultimo tema l'emendamento specifica: "Gli uffici di presidenza delle due Camere adottano sistemi

previdenziali basati sul metodo di calcolo contributivo, prevedendo requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso ai trattamenti corrispondenti a quelli applicati ai lavoratori dipendenti, ai sensi della disciplina pensionistica vigente". "E state pur certi - si assicura ancora nel Pdl - che anche quella norma deve saltare se vogliono che votiamo la manovra".

Nel frattempo il governo cerca di trovare una soluzione. Si è svolta, infatti,
un'altra riunione dal presidente del Senato Renato Schifani con i capigruppo di Lega e Pdl Federico Bricolo e Maurizio Gasparri, il relatore Gilberto Pichetto Fratin, il presidente della commissione bilancio Antonio Azzollini e il sottosegretario all'economia Alberto Giorgetti. Fra i nodi, proprio l'introduzione in manovra della liberalizzazione delle professioni.

Sulle barricate anche l'Organismo unitario dell'avvocatura che convoca gli stati generali dell'Avvocatura "per discutere e varare le iniziative di protesta contro il governo e i suoi progetti di svendita della giustizia e di smantellamento del sistema delle professioni". Tra le ipotesi di mobilitazione, almeno 10 giorni di astensione dalle udienze a settembre, un congresso straordinario forense da celebrarsi a novembre e una manifestazione nazionale unitaria di tutti i professionisti.

"Non ricordiamo un attacco così forte all avvocatura, alle Casse professionali, alle professioni - spiega il presidente dell'Oua, Maurizio de Tilla - come quello posto in essere con il decreto legge sulla manovra economica, benchè nella prima stesura fossero previste norme ancor più aggressive e demolitorie".

Re: La casta si ribella

Inviato: 13/07/2011, 18:21
da Paolo_Padano
il collega citrosidina :thumleft , in questo periodo ce ne vuole ad aiosa per digerire, ne ha già parlato

http://www.regginalife.com/forum/viewto ... f=9&t=1174

Re: La casta si ribella

Inviato: 13/07/2011, 18:24
da goldenboy
Paolo_Padano ha scritto:il collega citrosidina :thumleft , in questo periodo ce ne vuole ad aiosa per digerire, ne ha già parlato

http://www.regginalife.com/forum/viewto ... f=9&t=1174

non lo avevo visto...

Re: La casta si ribella

Inviato: 13/07/2011, 18:32
da Paolo_Padano
goldenboy ha scritto:
Paolo_Padano ha scritto:il collega citrosidina :thumleft , in questo periodo ce ne vuole ad aiosa per digerire, ne ha già parlato

http://www.regginalife.com/forum/viewto ... f=9&t=1174

non lo avevo visto...
era solo per rendere fruibile questa ennesima bella notizia mentre affondiamo

Re: La casta si ribella

Inviato: 13/07/2011, 18:52
da mubald
Qualche bastonata quando escono dal Palazzo no?

Re: La casta si ribella

Inviato: 13/07/2011, 19:59
da reggino
secondo me tutti gli ordini a partire da quello degli avvocati per finire a quello dei giornalisti andrebbero aboliti.Mossa saggia di Tremonti.