Play Off Cavese - Reggina domenica 15 maggio ore 16:00

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reggiocal
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Interessante leggere l'età di alcuni tifosi arrestati :???: :D
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io2
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Quello che è successo ieri non è accettabile, quelle persone non sono tifosi, sono dei CRIMINALI.
Non si può rischiare la vita andando a vedere una partita di pallone.
Ha ragione Mave, la colpa è dello Stato che non ha leggi abbastanza dure per rinchiudere queste persone in una cella.
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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Rhegion
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Sono stato per oltre trent'anni in curva . Ne ho viste molte situazioni come quelle di Cava. Ma che a seguito di scontri tra ultras venisse arrestato un 60enne è la prima volta nella ma vita che lo sento.
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ManAGeR78
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Rhegion ha scritto:Sono stato per oltre trent'anni in curva . Ne ho viste molte situazioni come quelle di Cava. Ma che a seguito di scontri tra ultras venisse arrestato un 60enne è la prima volta nella ma vita che lo sento.
Sembrano quelle iniziative prese a caldo giusto per trovare capri espiatori...
Secondo me hanno preso le immagini degli accessi allo stadio, sempre che ne abbiano, identificato gli unici schedati, o per precedenti DASPO o per altri reati, e li hanno ricondotti all'accaduto.
Non credo abbiano immagini degli scontri o altro che possa fare ricondurre alle singole persone, men che meno mi pare di capire, in quel poco che si vede da lontano, che ci siano 50enni e 60enni in azione.
Con questo non voglio sminuire l'accaduto, nè le fedine penali degli arrestati, ma se si deve perseguire la giustizia, si colpisca i colpevoli e non il mucchio solo per dare un segnale.
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"I know I was born and I know that I'll die. The in between is mine. I AM MINE!" (Eddie Vedder)
toffoli
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Ma la squalifica del campo?
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Rhegion
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ManAGeR78 ha scritto:
Rhegion ha scritto:Sono stato per oltre trent'anni in curva . Ne ho viste molte situazioni come quelle di Cava. Ma che a seguito di scontri tra ultras venisse arrestato un 60enne è la prima volta nella ma vita che lo sento.
Sembrano quelle iniziative prese a caldo giusto per trovare capri espiatori...
Secondo me hanno preso le immagini degli accessi allo stadio, sempre che ne abbiano, identificato gli unici schedati, o per precedenti DASPO o per altri reati, e li hanno ricondotti all'accaduto.
Non credo abbiano immagini degli scontri o altro che possa fare ricondurre alle singole persone, men che meno mi pare di capire, in quel poco che si vede da lontano, che ci siano 50enni e 60enni in azione.
Con questo non voglio sminuire l'accaduto, nè le fedine penali degli arrestati, ma se si deve perseguire la giustizia, si colpisca i colpevoli e non il mucchio solo per dare un segnale.
Sottoscrivo tutto.
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cozzina1
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reggino91
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Alla fine il giudice sportivo ha dato 3.000 euro di multa alla cavese e diffida del campo e 1.500 euro di multa alla reggina. Io reputo questo verdetto assolutamente ingiusto e scandaloso! A loro non hanno fatto nulla rispetto a quello che è successo,inoltre la loro sanzione rispetto alla nostra non è equa perchè dovevano essere puniti ancora di più rispetto alla reggina. Se a noi hanno dato 1.500 euro di multa almeno a loro dovevano darne 15.000 considerando che la gara si svolgeva in casa loro,non sono riusciti a garantire la sicurezza dentro il proprio stadio,gli steward non hanno fatto il loro dovere ed inoltre non si sa chi ha lasciato il cancello della loro curva aperto permettendo ai loro ultras di entrare sul terreno di gioco e dirigersi verso il nostro settore. Inoltre i loro ultras erano armati di cinghie,bastoni e mazze quindi c'è anche la premeditazione. Inoltre avevano già il campo in diffida quindi erano recidivi e si doveva squalificare il campo almeno per 1 giornata ma forse anche più. Ripeto c'è stata una sperequazione fra la nostra condanna e la loro. Inoltre dal referto si evince che a causa degli scontri la gara è stata posticipata di 8 minuti rispetto l'inizio fissato quindi ci potevano essere addirittura gli estremi dello 0-3 a tavolino ma francamente questo sarebbe stato un po troppo anche se ci poteva stare. Gli incidenti li hanno fatti loro,i nostri hanno solo cantato qualche coro contro cava ed a favore di Salerno ma un conto è il coro sano di sfottò un altro andare a cercare la rissa come hanno fatto loro. La nostra sanzione è giusta perchè poi i nostri hanno lanciato fumogeni e cercato di sfondare il cancello ma solo dopo essere stati provocati dai cavesi. Hanno iniziato loro e meritavano una sanzione superiore: 15.000 euro di multa e squalifica del campo da 1 a 3 giornate.
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reggino91
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Per non dimenticare,eventi simili in quelle zone sono la normalità:

http://www.corrieredellosport.it/calcio ... +20+minuti
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ago
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Davvero grottesco.
Dopo le scuse ufficiali del presidente della cavese per il vergognoso comportamento dei suoi sostenitori e i fermi di facciata é arrivata una sentenza assolutamente in linea con l'italietta cacasotto.
I "30 facevano ingresso in campo .......facendo ritardare l'inizio del gioco di 8 minuti....".....ah. Ah .. Tutto qui?
Ragazzi....che schifo. Scandaloso.
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ManAGeR78
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Vi ricordo che per una bottiglietta lanciata a Roccella ci hanno squalificato il campo...
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Mave
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Tutto questo è vergognoso, soprattutto per il segnale che si dà...io non so se è colpa del referto pervenuto al giudice sportivo ma qui qualcuno è in malafede

Detto questo guardiamo avanti e l'anno prossimo caro Mimmo le bottigliette d'acqua gliele miniamo in testa piene anziché abbeverarli all'intervallo [emoji38]
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Vergognoso è dir poco, è il classico doppiopesismo. Probabilmente c'è qualche personaggio losco politico o non che li protegge e non mi sorprenderebbe un loro ripescaggio in lega pro :twisted: :fuyou:
« Reggio è un grande giardino, uno dei luoghi più belli che si possano trovare sulla terra. »
(Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1847[1])

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diciamo che il dire nel rapporto "hanno scavalcato il cancello" e non "hanno aperto il cancello" ha tolto la responsabilità oggettiva della società.........e cambiato la "punizione".
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reggino91
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http://www.tuttoreggina.com/serie-d/ser ... bria-29336

Sono stati comunicati i provvedimenti del Giudice Sportivo, in merito ai fatti pre-gara e durante la sfida tra la Cavese e la Reggio Calabria.

Pesante ammenda per la Cavese e ammenda anche per la Reggio Calabria, che paga le intemperanze dei tifosi.

Solo una diffida e nessuna squalifica del campo per la formazione campana.

Ecco, nel dettaglio, le decisioni della giustizia sportiva:

Ammenda di 3000 euro per la CAVESE:

"Per avere propri sostenitori:

- prima dell'inizio della gara sfondavano un cancello e facevano ingresso sul terreno di gioco (30 circa) per recarsi presso il settore riservato ai sostenitori della squadra ospite, in tal modo determinando un ritardo di circa 8 minuti nell'inizio della gara;

- Nel corso della gara, fatto esplodere cinque bombe carta sul terreno di gioco ed acceso otto fumogeni nel settore ad essi riservato. Sanzione così determinata in considerazione della idoneità del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti e della recidiva specifica e reiterata per i fatti di cui ai C.U. 53-74-83-89-92-95-98-107-130 137-141. ( R A - R CdC)".


Ammenda di 1500 euro per la REGGIO CALABRIA:

"Per avere propri sostenitori in campo avverso:

- al 5º minuto del primo tempo tentato di sfondare un cancello di accesso al terreno di gioco senza riuscire nell'intento per il pronto intervento delle Forze dell'Ordine;

- nel corso della gara, fatto esplodere due bombe carta sul terreno di gioco e lanciato nel recinto di gioco sei fumogeni;

- danneggiato i bagni del settore ad essi riservato. Si fa obbligo di risarcire i danni se richiesti e documentati. Sanzione così determinata in considerazione della idoneità del materiale pirotecnico utilizzato a cagionare danni alla integrità fisica dei presenti. ( R A - R CdC )"
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http://www.reggionelpallone.it/2016/05/16/89973/

Cavese-Reggio Calabria: arrestati 8 ultras campani

Dopo le indagini del caso, la DIGOS della Questura di Salerno ha disposto l'arresto di otto ultras della Cavese in seguito ai fatti di ieri

Sono stati arrestati quest’oggi, dopo indagini della DIGOS della Questura di Salerno, otto ultras della Cavese in seguito ai fatti di ieri accaduti prima della semifinale playoff tra aquilotti ed amaranto, con alcuni sostenitori campani che hanno scagliato oggetti e fumogeni contro la tifoseria ospite dopo aver invaso il terreno di gioco. Ecco il testo integrale pubblicato dal sito della Polizia di Stato:

“Nel pomeriggio di ieri, poco prima dell’inizio dell’incontro di calcio “USD Cavese 1919 – Reggio Calabria”, disputatosi presso lo stadio Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni (SA), un gruppo di facinorosi, appartenenti agli ultras metelliani, armati di cinghie e oggetti contundenti, ha invaso il terreno di gioco ed ha raggiunto il settore occupato dai sostenitori reggini, scagliando oggetti e fumogeni all’indirizzo delle forze di polizia e dei tifosi avversari e tentando di venire a contatto con questi ultimi.

Ne è scaturito un fitto lancio di oggetti e di invettive tra i gruppi contrapposti e nell’occorso sono rimasti contusi tre agenti di polizia e un sostenitore reggino.

Dopo essere stati allontanati dal personale delle forze dell’ordine in servizio di Ordine Pubblico, gli autori del raid sono rientrati nel proprio settore cercando di confondersi tra gli altri tifosi.

La DIGOS della Questura di Salerno, con la collaborazione del personale del Commissariato di P.S. di Cava de’ Tirreni, ha intrapreso, nell’immediatezza, una mirata attività investigativa basata sull’analisi dei filmati effettuati da personale della Polizia Scientifica, allo scopo di individuare gli appartenenti alla tifoseria ultras metelliana resisi responsabili degli atti di intemperanza.

Al termine delle attività di identificazione, nella nottata odierna, personale della DIGOS ha proceduto all’arresto differito per i reati previsti dagli artt. 6 bis comma 1 e 2 Legge 401/89 e 339 comma 3 C.P. di otto persone, tutte appartenenti alle frange ultras della Cavese:

S. A., di anni 38, residente in Cava de’ Tirreni;
S. L., di anni 42, residente in Cava de’ Tirreni, con precedenti specifici a carico e già destinatario di Daspo;
M. M., di anni 42, residente in Cava de’ Tirreni, con precedenti specifici a carico e già destinatario di Daspo;
V. A., di anni 60, residente a Giffoni Sei Casali;
L. G. di anni 26, residente in Cava de’ Tirreni, con precedenti specifici a carico e già destinatario di Daspo;
P. R. di anni 54, residente in Cava de’ Tirreni, con precedenti a carico in materia di esplosivi;
M. V. di anni 44, residente in Castel San Giorgio, con precedenti specifici e già destinatario di Daspo, trovato in possesso, nel corso della perquisizione domiciliare, di un fumogeno debitamente sottoposto a sequestro.
S. A. di anni 36, residente a Cava de’ Tirreni, con precedenti specifici a carico, già destinatario di provvedimento Daspo.

Degli arresti è stata informata la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore (SA) che ha disposto la sottoposizione di tutti i soggetti alla misura degli arresti domiciliari in attesa della udienza di convalida.

Nei confronti dei predetti è in corso l’iter procedurale per l’irrogazione del provvedimento DASPO.

Prosegue l’attività investigativa allo scopo di identificare i responsabili di altre condotte criminose”.
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reggino91
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http://www.reggionelpallone.it/2016/05/ ... ificabili/

Cavese, il Presidente Campitiello si scusa con gli amaranto: "Episodi inqualificabili" | Reggio nel Pallone

Lettera del numero uno della società campana, Domenico Campitiello, che condanna i comportamenti di ieri di alcuni tifosi biancoblù

Continua a far parlare di sè il caso che ha animato, forse più della gara e del risultato finale, il pomeriggio di ieri al Simonetta Lamberti. Prima della semifinale tra Cavese e Reggio Calabria, uno sparuto gruppo di tifosi locali, dopo aver invaso il rettangolo verde, si è avvicinato al settore occupato dai sostenitori amaranto lanciandogli oggetti e fumogeni. Oggi l’arresto di otto ultras campani (CLICCA QUI), poco fa invece la lettera del Presidente della Cavese, Domenico Campitiello, che condanna i comportamenti di ieri e porge le scuse al Reggio Calabria a nome della società. Di seguito la lettera pubblicata sul sito ufficiale degli aquilotti:

Scene di vera e propria guerriglia. Solo così possono essere classificati i vergognosi episodi avvenuti nel pre-partita di Cavese-Reggio Calabria. Episodi inqualificabili, che non possono nemmeno lontanamente essere accostati allo sport e al calcio in particolare.

Il tutto in una gara di play-off, giocata con grande impegno dalla squadra e vinta al cospetto di un avversario che ha dato vera battaglia sportiva in campo. Da una parte, la possibilità per la Cavese di giocarsi una grande opportunità di rientrare nel calcio professionistico; dall’altra, una sequela di ammende, condita dalla disputa di ben tre partite a porte chiuse, due delle quali in campo neutro.

C’è un limite che non si può superare ed è il limite della legalità. Chi lo supera non merita di entrare allo stadio.

La società USD Cavese 1919 condanna senza ma e senza se i comportamenti violenti di pochi soggetti (in realtà sarebbero almeno un centinaio) che continuano a danneggiare la stragrande maggioranza dei tifosi che sono, invece, motivo di orgoglio per la città e sono apprezzati per sportività e passione.

I nostri criteri di trasparenza gestionale, di cura nei minimi dettagli dei rapporti con gli organi federali e le altre società stridono fortemente con gli episodi avvenuti in occasione della gara play-off con il Reggio Calabria, che hanno immediatamente avuto eco mediatica anche fuori dai nostri confini regionali.

Riteniamo innanzitutto presentare le nostre più sentite scuse alla società Reggio Calabria, guidata dal Sig. Mimmo Praticò, con la quale abbiamo coltivato dal primo momento ottimi rapporti, fatti di cordialità, ospitalità e sportività reciproca e agli sportivi reggini, giunti allo stadio con la sola intenzione di sostenere la propria squadra, com’è giusto che sia.

Questo comunicato vuole essere però anche un appello alla città tutta, alle istituzioni, alle forze dell’ordine, alle società di stewarding ingaggiate per la sicurezza negli stadi, ai calciatori stessi che spesso passivamente subiscono, tutte componenti per le quali abbiamo massimo rispetto e piena fiducia. Certi che la legalità non teme nulla, neanche le ritorsioni, a tutti vogliamo chiedere da che parte stare, se con la legalità o con l’illegalità.

Serve un fronte comune tra persone perbene per andare a sminare quella sparuta minoranza di gente tra i tifosi che vive lo sport con assoluta mancanza di rigore morale.

Se questo è il modo giusto di sostenere una squadra che è stata prima in classifica per gran parte della stagione e ora in è finale play-off, evidentemente i criteri seguiti dalla società USD Cavese 1919 in questa annata risultano essere lontani anni luce da un contesto in cui diventa difficile, se non impossibile, fare calcio.

La società USD Cavese 1919 intende, dunque, prendere assolutamente le distanze da tutto quanto di vergognoso è accaduto ieri pomeriggio, episodi che ledono irrimediabilmente non solo l’immagine del club, ma anche dell’intera comunità di Cava de’ Tirreni.

Perché, non dimentichiamolo, il calcio ha il potere di rappresentare molto di più che un semplice gioco in cui dei calciatori rincorrono una palla: esso diventa simbolo della città stessa. E se la città di Cava vuol farsi rappresentare così, la “nostra” USD Cavese 1919 assolutamente NO.

Cava de’ Tirreni, 16-05-2016

IL PRESIDENTE
Domenico Campitiello
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http://www.reggionelpallone.it/2016/05/ ... uerriglia/

Da Roccella a Cava, quando una bottiglietta è più pericolosa di una guerriglia...

Nonostante la guerriglia provocata dai supporters cavesi, il Simonetta Lamberti non è stato squalificato. Inevitabile pensare a ciò che successe dopo Roccella-Reggio Calabria...

Premesso che non è nel nostro stile gettare benzina sul fuoco, e di sicuro chi opera lo fa nella più totale lealtà e buona fede, unite all’assoluta convinzione di applicare al meglio leggi e regolamenti. Le (non) sanzioni del post Cavese-Reggio Calabria tuttavia, ci lasciano lo stesso stato d’animo di chi, appresa una notizia riguardo la quale non riesce proprio a capacitarsi, aspetta da un momento all’altro che davanti ai propri occhi compaia la scritta “Tranquillo, sei su scherzi a parte!“.

Tremila euro di multa. Questo, per il Giudice Sportivo, è il massimo della punizione per la Cavese, dopo la guerriglia provocata dai sostenitori biancoblù ieri pomeriggio. Invasione di campo, corsa indisturbata verso il settore ospiti con cinture e ferri alla mano, esplosioni di bombe carta, lanci ripetuti di torce ed altri oggetti contundenti. No, non è uno scherzo: la guerriglia del Simonetta Lamberti, viene archiviata con tremila euro di multa alla società campana. Tutto qui? Si, tutto qui. Anzi no, perché il Reggio Calabria ha ricevuto anch’esso una multa, nel caso specifico di millecinquecento euro, visto il comportamento dei sostenitori amaranto. Nessuno vuole giustificare il fatto che il settore reggino, seppur provocato, abbia anch’esso lanciato bombe carta e fumogeni o abbia divelto un cancello: la multa in questo caso ci sta tutta, visto anche il danneggiamento dei bagni adiacenti la curva nord. Ciò che non riusciamo davvero a comprendere, ciò che riteniamo da teatro dell’assurdo, è la mancata squalifica del Simonetta Lamberti, già “graziato” dopo quanto successo nell’ultima giornata di campionato, in occasione di Cavese-Frattese.

Cosa deve fare una tifoserie per avere il campo squalificato? Cosa deve fare, più di quello che ha fatto la tifoseria cavese?

A proposito di teatro dell’assurdo, ricordiamo che il Reggio Calabria ha giocato a porte chiuse la gara casalinga contro la Vigor Lamezia. In quella circostanza, l’intera tifoseria reggina fu punita per il lancio di tre bottigliette provenienti dal settore dov’erano assiepati più di 1.000 supporters amaranto, durante la trasferta di Roccella. Per la cronaca, il lancio delle bottigliette non causò danno alcuno, e quel giorno al Ninetto Muscolo filò tutto liscio, senza nessun tipo di problema tra le due tifoserie e con gli stessi calciatori del Roccella che a fine gara applaudirono il settore reggino.
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€ 3000 di multa è una sanzione ridicola, secondo me, c'è dietro qualche boss.
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REGGIOVUNQUE ha scritto:diciamo che il dire nel rapporto "hanno scavalcato il cancello" e non "hanno aperto il cancello" ha tolto la responsabilità oggettiva della società.........e cambiato la "punizione".
No no...amico mio.
La giurisprudenza sportiva è piena di squalifiche del campo per invasione dopo aver scavalcato la recinzione.... è la solita responsabilità oggettiva che a cava e dintorni non è considerata.
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