reggino91 ha scritto:Sinceramente io mi trovo a metà strada fra chi è contro le scelte di questa società e chi invece la sostiene. Come ribadito varie volte,la mia fiducia verso l'asd Reggio Calabria è a tempo determinato. Per storia e tifosi la reggina minimo deve stare in lega pro e cercare di salire in b,la serie d sta troppo stretta a questa piazza,basti pensare che squadre che ci sembrano inarrivabili come cavese e Siracusa non hanno neanche un decimo della nostra storia. Il Siracusa ha fatto solo 7 anni di b nella storia e manca dagli anni '50,la cavese ha fatto al massimo un paio di anni di serie B.Come storia siamo strasuperiori a loro,9anni di A,circa 20-25 di b,ora non lo so di preciso,una trentina di C. Come storia non c'è paragone. Cava de tirreni conta circa 50.000 abitanti,Siracusa circa 120.000 mentre Reggio Calabria circa 190.000. Come bacino d'utenza siamo superiori. Anche lo stadio Granillo,seppur col manto pessimo,è molto ma molto più grande degli stadi di Cava e Siracusa. La Reggina per questi motivi in serie D non può stare e DEVE VINCERE IL CAMPIONATO e per fare questo deve avere una dirigenza forte economicamente per sostenere questo obiettivo,deve essere attrezzata almeno per avere denaro per poter vincere la serie D. Non si può vivacchiare nei dilettanti perchè non siamo con tutto il rispetto un paesino di provincia ma la reggina rappresenta una delle 10 città metropolitane in Italia. Certo è vero è una città del sud ed è povera,ma deve stare minimo in lega pro e puntare alla serie B. Con questo non condanno subito la società di Mimmo Praticò che ha avuto il coraggio di creare questa squadra e continuare a fare calcio in città,è normale che quest'anno hanno degli alibi perchè hanno versato 350.000 a fondo perduto per l'iscrizione e sono partiti in ritardo a metà Agosto,oltre due mesi dopo Siracusa e Cavese senza avere a disposizione neanche un campo di allenamento. All'inizio eravamo partiti male ma adesso la squadra sta andando meglio e tutto sommato,per quest'anno, c'è da essere soddisfatti. Unico neo aver venduto riva,arena (che oggi ha già segnato col Siracusa) e mautone. Per quest'anno avendo speso soldi all'inizio ed essendo partiti in ritardo mi accontento. Il problema reale non è quest'anno,che ci può stare,come primo anno di assestamento ma l'anno prossimo. Lì si capirà quali sono realmente gli obiettivi,le aspirazioni e le capacità economiche di questa società.Lì non avranno più alibi e dovranno necessariamente dimostrare di essere in grado di poter sostenere economicamente e gestire una società di blasone,storia,tifosi e bacino d'utenza com'è la reggina. Per far questo dovranno investire i soldi per fare una squadra per vincere il campionato e staccare tutte le altre squadre. Lì si dovranno fare i fatti e dovranno dimostrare anche di essere in grado di poter meritare di ereditare la storia della reggina e di essere la sua naturale prosecuzione. La mia fiducia è a tempo,per quest'anno non mi lamento,aspetto i fatti l'anno prossimo. Preferirei se questa dirigenza non è in grado di vincere il prossimo campionato,che parli subito chiaro dicendo di non essere in grado anziché prendere in giro i tifosi e provveda immediatamente a passare la mano. La reggina non può vivacchiare nel dilettantismo.
Siamo alle solite...
E' chiaro che tutti i tifosi della Reggina non si rassegnano a tale situazione e nessuno pensa neanche lontanamente di vivacchiare nel dilettantismo. Siamo in una dimensione che non ci appartiene come giustamente hai detto per una serie di fattori.
Ma è altrettanto evidente che bisogna essere realisti. Come intuibile un'eventuale crescita può avvenire in modo esplosivo (tipo parma) con un grosso investimento economico, costruzione di squadrone ammazza campionato e promozione "di forza" oppure con programma a media scadenza con crescita graduale puntando su addetti ai lavori molto capaci ed in grado di valorizzare al massimo budget economici di medio livello.
Ad oggi non è possibile seguire la prima strada (mancanza di mecenati) ed invece si tenta di intraprendere la seconda strada peraltro non priva di difficoltà e che richiede grosse competenze (sono sotto gli occhi di tutti gli ormai dimostrati errori di scelta tecnica del DS e dell'allenatore) e non solo in ambito squisitamente calcistico.
Sono dell'avviso che al di là del grosso grazie incondizionato per aver creato un minimo di continuità calcistica questa cordata abbia bisogno di un salto di qualità sia in termini economici sia per l'aspetto strategico e prettamente tecnico.... per il danaro bisogna aspettare e sperare ma per le scelte strategico/tecniche bisogna evitare ulteriori errori anche se senza tante disponibilità economiche ci si dovrà accontentare di professionisti non pretenziosi e comunque di medio livello.
Tutto questo per spiegarti che capisco il tuo rammarico che è uguale al mio, capisco la tua amarezza ma è inutile porre ultimatum o pretendere dei risultati se non si avverano alcune situazioni. Tanto meno si può pensare che un eventuale passaggio di mano corrisponda automaticamente ad una risoluzione con presenza di un'altra cordata ricca e preparata a prendere il testimone....