I parlamentari? A sentire il ministro per l’Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, rischiano la fame: “Si campa facendo i conti della serva, per la famiglia restano solo 4 mila euro”. Esordisce così Rotondi nell’intervista rilasciata ad Antonello Caporale e pubblicata su Repubblica oggi in edicola. Non ci sta, il ministro, a passare per privilegiato e spiega così la sua contestazione alla linea del rigore sui costi della politica: “Lei crede che il parlamentare navighi nell’oro?” risponde al giornalista “8000 euro di indennità, più 4000 di portaborse. Fanno dodicimila. Uno che ti apre l’ufficio a Roma lo devi pagare e devi fargli un contrattino per quanto leggero. Un altro che ti apre l’ufficio nella città di residenza lo devi pagare. E poi un terzo che magari ti segue. Duemila euro per dormire a Roma e duemila per mangiare…” Insomma restano, secondo Rotondi, solo 4000 euro in tasca e con quelli devi mantenere la famiglia. “Né lussi, né cene né vestiti”. Facciamo una colletta?
Visto che siete alla canna...ogni tanto passatela!
