Vitto:"sbagliato ripartire subito.era meglio fermarsi ..."

Tutto sulla Reggina

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SoloOcchi
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aquamoon ha scritto:
SoloOcchi ha scritto: Forse non mi sono spiegato bene.
Rileggendo i post precedenti non ne faccio un responsabilità diretta al sindaco, ma di opportunità politica. Non voglio dire che dovrebbero dare il sant'agata all'asd ma far luce su eventuali mancanze della politica.
Lei quasi ne fa un attacco a Falcomatà di cui proprio non capisco. Sono POLITICI hanno grande responsabilità verso il popolo e quando si fanno eleggere devono capire che sono soggetti all'opinione pubblica.
E' un loro dovere far luce su avvenimenti non comprensibili. Hai pienamente ragione quando sottolinei che è una responsabilità di Raffa,infatti mi sarei aspettato più attacchi nei suoi confronti e non una difesa a oltranza verso il sindaco.
Per quanto riguarda il mio personale pensiero sul sant'agata credo che non toccherebbe a nessuno se non si faccia quantomeno una verifica sul rischio idrogeologico.
Gentile SoloOcchi, per quanto mi riguarda non sto facendo nessuna difesa a oltranza del Sindaco, sto semplicemente cercando di ragionare sui fatti e non sulle aspettative più o meno legittime.
REGGIOVUNQUE, colpito da amnesia retrograda, identifica in Falcomatà un deus ex machina responsabile in quota parte delle disavventure dell'ASD e Lei (si decida se darmi del tu o del lei :wink) pur non cedendo alle lusinghe del "capro espiatorio",
attribuisce al sindaco una sorta di culpa in vigilando per la vicenda del Sant'Agata.
La mia, se proprio vuole definirla, è una difesa ad oltranza della verità e cioè dei fatti avvenuti nell'ultimo anno, anno che vede la scomparsa della Reggina, la proposizione di un "finanziatore" che nessuno ha mai visto, l'emersione di debiti verso Comune e Provincia e la costituzione di un nuovo (si fa per dire) gruppo d'imprenditori riuniti nella ASD.
Il Comune e quindi il Sindaco ha concesso alla ASD GRATUITAMENTE il Granillo, consentendo alla squadra di avere un campo da gioco, la Provincia se ne è lavata le mani non sfrattando l'inquilino moroso nè adoperandosi perchè lo stesso concedesse i campi (la cui proprietà, ripeto, è del Demanio ed è amministrata dalla Provincia) alla nuova compagine che, comunque, al momento, è l'unica squadra che rappresenta la Città.
Si dia a Cesare ciò che è di Cesare: si attribuisca al Sindaco la responsabilità di aver creduto prima a Foti/Praticò e subito dopo, obtorto collo (era il solo pretendente al trono), a Praticò e alla sua ASD.
Le responsabilità di Falcomatà finiscono qui, tutto ciò che poteva fare l'ha fatto e se oggi l'ASD non gioca in qualche campetto di periferia è grazie alla concessione gratuita del Granillo.
Altra storia è quella di Raffa, ma di Raffa non si parla se non di sguincio. Non gli si chiede conto del perchè abbia "regalato" il Sant'Agata a Foti nè gli si chiede di darsi una mossa rispetto ai crediti avanzati.
Chissà perchè...
:salut
Per quanto riguarda l'ultimo anno rispetto la posizione del sindaco nei casi specifici che lei a ricordato ha perfettamente ragione. (Nella fretta di scrivere ho confuso lei con il tu le chiedo scusa).
Riguardo hai fatti in cui mi riferisco nel sant'Agata parliamo del 91 in poi periodo in cui il sindaco era poco più che un ragazzino, motivo per cui non c'entra niente con i fatti di cui stiamo discutendo.
Non è un discorso inerente l'asd (forse non mi sono spiegato bene) ne alle decisioni prese nei confronti della vecchia/nuova reggina, in cui credo che nei limiti della sua potenzialità politica abbia fatto tutto quello che era nelle sue potenzialità.
Il discorso è solamente Politico, potrebbe cercare di far luce a suo vantaggio ma non lo fa! Solo per questo motivo personalmente lo critico. Le colpe maggiori riguardano il Responsabile della Provincia (anche negli anni precedenti) ma soprattutto chi doveva vigilare e non l'ha fatto, inerente la gestione pratica del sant'Agata. La mia critica verso Falcomatà è solamente di opportunità politica è non sulla gestione della questione. :salut
Jack
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Buona lettura (cose possibili solo a Reggio Calabria e vogliono pure farne un Centro Federale....)

(dalla Relazione integrale della Commissione Speciale d’Indagine interna alle Unità Operative Urbanistica e Pianificazione Territoriale, Lavori Pubblici, Manutenzione del Comune di Reggio Calabria)

In una circostanziata denuncia pervenuta alla Commissione di indagine ( protocollata in entrata al n.° 73 del 13.01.09) si contestano, tra l’altro, la legalità e la legittimità della costruzione, da parte della Reggina Calcio, dei fabbricati in cemento armato del noto Centro Sant’Agata che sorge presso la foce dell’omonimo torrente, poco distante dalla pista 15/33 dell’ Aeroporto dello Stretto. Accanto alle presunte violazioni relative alla acquisizione dei terreni demaniali, alla sicurezza degli aerei e all’incolumità delle persone, al prelievo di acqua da pozzi abusivi, agli scarichi inquinanti, agli allacci anomali alla rete elettrica e dell’acquedotto, nella lettera vengono evidenziate presunte concessioni edilizie fasulle rilasciate dal Comune di Reggio Calabria nonché alterazione della documentazione – da parte o con la complicità del settore urbanistico e di altri Enti- finalizzata ad eludere ingannevolmente leggi e norme a partire da quelle urbanistiche. Addirittura, nell’ambito di un intreccio più articolato di corruzione e complicità, sarebbero stati posti a supporto del condono edilizio, relativo alle realizzazioni del Centro, particelle catastali di terreni privati distanti dal luogo interessato. Per non parlare del ponte di collegamento ai campi sportivi, un’opera pubblica che in realtà sarebbe di servizio, esclusivamente privato, alla società Reggina Calcio. Si trattava di accuse gravissime e dalle ripercussioni, in caso di conferma anche parziale, clamorose e per, alcuni comprensibili aspetti,imbarazzanti. C’è da sottolineare che la Commissione non era in possesso di dati utili ad identificare, per un più dettagliato contributo, la persona del denunciante, non avendo oltre alla firma, che potrebbe anche essere fittizia, altri riferimenti . Va evidenziato, però, che l’invio della lettera era stata preannunciata a fine novembre o inizio dicembre nel corso di una lunga telefonata effettuata da un cittadino, apparso tecnicamente informato sui fatti e che si è regolarmente qualificato, dopo un primo contatto attivato mediante un ufficio comunale. La Commissione ha disposto gli accertamenti utilizzando la collaborazione della Polizia Municipale a cui ha chiesto di verificare – in relazione alle strutture in oggetto e alle trasformazioni urbanistiche effettuate – l’esistenza o meno di regolari atti amministrativi e autorizzativi. Era questa la premessa per una conseguente verifica della coerenza e legittimità delle opere realizzate rispetto alle destinazioni di piano, ai vincoli, alle proprietà. Nello stesso tempo la Commissione ha reperito atti e documenti per la ricostruzione “storica” della vicenda. E’ stato così possibile accertare che la concessione demaniale da parte dell’Intendenza di Finanza – per l’utilizzazione del relitto fluviale in sponda sinistra del torrente S. Agata a favore della società Reggina Calcio s.p.a. per uso campi di calcio – risale ad aprile del 1989. Il contratto prevedeva una durata iniziale di anni tre per un canone annuo di 5.700.00 delle vecchie lire. Invece la concessione edilizia iniziale alla Società Reggina Calcio da parte del Comune per la realizzazione di cinque campi di calcio risale all’anno 1992 (03.12.1992) Erano previste solo “strutture prefabbricate e quindi smontabili”per il locale di servizi, per lo spogliatoio e la realizzazione dell’impianto per lo smaltimento delle acque reflue. Nel febbraio 1993 l’Intendenza di Finanza trasmetteva all’ufficio tecnico erariale la richiesta della Reggina Calcio di sdemanializzazione dell’area in questione ai fini della successiva vendita. Nella stessa missiva veniva però contestata, alla Società, in indirizzo, la costruzione di una ampia struttura in cemento armato destinata a sede sociale e spogliatoio. Se ne ordinava la demolizione in quanto realizzata in violazione del contratto di concessione. Veniva anche chiesto al Commissario Straordinario del comune di Reggio Calabria una verifica della sussistenza di eventuali infrazioni di carattere urbanistico ai sensi della legge 47/85 e al Comando della Circoscrizione Aeroportuale, per l’eventuale violazione del vincolo aeroportuale. Non accadeva, però, nulla di sostanziale. Veniamo all’attualità. A seguito del sopralluogo congiunto, su nostro imput, di una squadra mista ( Vigilanza Edilizia di Urbanistica e Polizia Municipale), è stata acquisita la documentazione relativa alle numerose strutture del Centro S. Agata, oggetto di istanza di condono edilizio. Inoltre è stato accertato che in data 22 marzo 2006 era stata inoltrata richiesta di Permesso di costruire in sanatoria (ai sensi dell’art. 36 del DPR 380/01), per la costruzione di altri due fabbricati a un piano f.t. Le pratiche non hanno avuto ancora i Permessi in quanto l’area ricade in una zona sottoposta a vincolo idrogeologico (P.A.I R4) e sono sospese negli uffici dell’Autorità di Bacino. La situazione si potrà sbloccare in seguito ad una riclassificazione dell’area. A questo si potrà arrivare, però, solo in seguito alla realizzazione, da parte del Comune, di opere capaci di garantire il completo e sicuro convogliamento delle portate entro la sezione iniziale del canale ubicato in corrispondenza della superstrada ionica. Queste opere scongiurerebbero possibili inondazioni delle aree golenari ubicate a valle. Il progetto relativo alla”riqualificazione del quartiere Ravagnese con collegamento viario sulle golene del torrente S.Agata” , che è ormai alla fase esecutiva, potrebbe chiudere definitivamente la vicenda. Va evidenziato che, attualmente la struttura del S. Agata è , a livello potenziale, soggetta, a rischio alluvione insistendo su un’ area torrentizia fortemente esposta. Per quanto riguarda la passerella d’ingresso, nell’anno 1993, vi è stato un procedimento giudiziario (n. 7755/93) da parte della Procura della Repubblica: Ne è uscita la conferma che la passerella in realtà è un ponticello carrabile autorizzato dal Genio Civile e realizzato in ottemperanza ( quale obbligatorio accesso carraio per i mezzi di soccorso). La Commissione non à stata nelle condizioni di accertare se per la richiesta di concessione edilizia in sanatoria siano stati artatamente esibite planimetrie relative a terreni ubicati in luogo diverso. Da parte dell’Ufficio urbanistica tuttavia è stato fatto rilevare che questa “operazione-hard” sarebbe stata del tutto inutile, in quanto non necessaria ai fini del condono. Sarebbe dunque un’accusa stravagante. In merito alla realizzazione del pozzo, in data 11.02.1999 la Pretura Circondariale di Reggio Calabria ha emesso sentenza di assoluzione n. 33/99 in data 11.02.1999. Per quanto concerne, infine, l’ipotizzato scarico di materiali inquinanti, è stato accertato che le strutture destinate a spogliatoi e foresteria sono dotati di impianto fognario. Purtroppo questo sembrerebbe scaricare nel torrente. Ma questa è un’altra storia.

Il COORDINATORE Angelo (Nuccio) Barillà ___________________________ I COMMISSARI Massimo Canale ______________________ Giovanna Cusumano ______________________ Monica Falcomatà ______________________ Demetrio Martino _______________________ Pasquale Morisani, ______________________ Antonio Pizzimenti, _______________________ Antonio Rappoccio, _______________________ Beniamino Scarfone, _______________________ Antonino Zimbalatti ___________________________

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REGGIOVUNQUE ha scritto:le mie teorie rimangono valide,e che mettono in testa il Sindaco di REGGIO,reo di aver magari(condizionale d obbligo)imposto all unico gruppo di allestire per forza la squadra,x non lasciare Reggio senza calcio.
Detto questo magari avrebbe anche promesso cose che non ha mantenuto(se non lui qualche altro politico sicuro),ma in qualche modo,creando piu danni,sta cercando di riparare il casino fatto mesi prima.......... :salut :salut :salut :salut :salut :salut


poi come non essere d accordo con ORONZO PUGLIESE:

"Del senno di poi son piene le fosse" (Alessandro Manzoni)

:muro: :muro: :muro: :muro:
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aquamoon ha scritto: Dispiace contraddirti ma il Sant'Agata con Falcomatà non c'entra nulla.
Il Sant'agata è del demanio e la sua gestione compete alla Provincia ovvero al suo presidente Raffa.
:salut
forse si guarda già alla città metropolitana, visto che le competenze della provincia passano al nuovo organismo....ergo..intanto mollamaccilla a Falcomatà :salut
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aquamoon ha scritto:
SoloOcchi ha scritto: Forse non mi sono spiegato bene.
Rileggendo i post precedenti non ne faccio un responsabilità diretta al sindaco, ma di opportunità politica. Non voglio dire che dovrebbero dare il sant'agata all'asd ma far luce su eventuali mancanze della politica.
Lei quasi ne fa un attacco a Falcomatà di cui proprio non capisco. Sono POLITICI hanno grande responsabilità verso il popolo e quando si fanno eleggere devono capire che sono soggetti all'opinione pubblica.
E' un loro dovere far luce su avvenimenti non comprensibili. Hai pienamente ragione quando sottolinei che è una responsabilità di Raffa,infatti mi sarei aspettato più attacchi nei suoi confronti e non una difesa a oltranza verso il sindaco.
Per quanto riguarda il mio personale pensiero sul sant'agata credo che non toccherebbe a nessuno se non si faccia quantomeno una verifica sul rischio idrogeologico.
Gentile SoloOcchi, per quanto mi riguarda non sto facendo nessuna difesa a oltranza del Sindaco, sto semplicemente cercando di ragionare sui fatti e non sulle aspettative più o meno legittime.
REGGIOVUNQUE, colpito da amnesia retrograda, identifica in Falcomatà un deus ex machina responsabile in quota parte delle disavventure dell'ASD e Lei (si decida se darmi del tu o del lei :wink) pur non cedendo alle lusinghe del "capro espiatorio",
attribuisce al sindaco una sorta di culpa in vigilando per la vicenda del Sant'Agata.
La mia, se proprio vuole definirla, è una difesa ad oltranza della verità e cioè dei fatti avvenuti nell'ultimo anno, anno che vede la scomparsa della Reggina, la proposizione di un "finanziatore" che nessuno ha mai visto, l'emersione di debiti verso Comune e Provincia e la costituzione di un nuovo (si fa per dire) gruppo d'imprenditori riuniti nella ASD.
Il Comune e quindi il Sindaco ha concesso alla ASD GRATUITAMENTE il Granillo, consentendo alla squadra di avere un campo da gioco, la Provincia se ne è lavata le mani non sfrattando l'inquilino moroso nè adoperandosi perchè lo stesso concedesse i campi (la cui proprietà, ripeto, è del Demanio ed è amministrata dalla Provincia) alla nuova compagine che, comunque, al momento, è l'unica squadra che rappresenta la Città.
Si dia a Cesare ciò che è di Cesare: si attribuisca al Sindaco la responsabilità di aver creduto prima a Foti/Praticò e subito dopo, obtorto collo (era il solo pretendente al trono), a Praticò e alla sua ASD.
Le responsabilità di Falcomatà finiscono qui, tutto ciò che poteva fare l'ha fatto e se oggi l'ASD non gioca in qualche campetto di periferia è grazie alla concessione gratuita del Granillo.
Altra storia è quella di Raffa, ma di Raffa non si parla se non di sguincio. Non gli si chiede conto del perchè abbia "regalato" il Sant'Agata a Foti nè gli si chiede di darsi una mossa rispetto ai crediti avanzati.
Chissà perchè...
:salut

fare un discorso costruttivo e produttivo con una persona che politicamente coinvolta difende l indifendibile,x quanto riguarda la storia recente calcistica di reggio calabria ripeto x altro sicuramente sarà anche il numero 1 meglio anche di suo padre,è inutile.....

se diamo a Cesare proprio tutto quello che è di Cesare diciamo pure che il Tuo preferito mancando di rispetto verso una persona più grande e che nel mondo vale 10000000 volte lui,ha fatto una gran bella figura di.....(riempi tu i puntini)

I FATTI SON QUESTI,E NON TUTTI........ :salut :salut :salut :salut


poi ripeto,visto la tua difesa a spada tratta,anche quando non meriterebbe,sicuramente sarà il miglior sindaco visto mai a Reggio,questo non lo so e non mi riguarda......... :salut :salut :salut :salut :salut :salut :salut
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REGGIOVUNQUE ha scritto:
fare un discorso costruttivo e produttivo con una persona che politicamente coinvolta difende l indifendibile,x quanto riguarda la storia recente calcistica di reggio calabria ripeto x altro sicuramente sarà anche il numero 1 meglio anche di suo padre,è inutile.....

se diamo a Cesare proprio tutto quello che è di Cesare diciamo pure che il Tuo preferito mancando di rispetto verso una persona più grande e che nel mondo vale 10000000 volte lui,ha fatto una gran bella figura di.....(riempi tu i puntini)

I FATTI SON QUESTI,E NON TUTTI........ :salut :salut :salut :salut


poi ripeto,visto la tua difesa a spada tratta,anche quando non meriterebbe,sicuramente sarà il miglior sindaco visto mai a Reggio,questo non lo so e non mi riguarda......... :salut :salut :salut :salut :salut :salut :salut
Il tuo problema è che non riesci a separare il reale dal virtuale.
Certamente non è colpa tua, è il web che produce mostri ed eroi a bizzeffe e se non si ha voglia, pazienza o capacità di leggere quel che c'è oltre il titolo, è pacifico che si prendano cantonate.
Io, e non è un vanto ma una conditio sine qua non, cerco di capire senza anteporre al giudizio la convizione politica e in questo, fidati, sono molto più severo di quanto tu creda:
Parli di fatti, ma non si capisce quali siano i fatti e quali le leggende metropolitane.
E' un fatto che Falcomatà figlio non abbia mai avuto da parte mia nessuna difesa a prescindere e se tu avessi letto il post linkato avresti evitato di reiterare il tuo pregiudizio ma la pigrizia, evidentemente, batte la curiosità e quindi te lo riporto integralmente:
cozzina1 ha scritto:
REGGIOINFORMA conferma le indiscrezioni di ieri. FOTI-PRATICÒ e FALCOMATÀ sono in viaggio verso Roma!
by Roberto F. · 17 luglio 2015
lillo foti
ReggioInforma conferma le indiscrezioni di ieri. Questa mattina, il trio Foti-Praticò-Falcomatà è partito alla volta di Roma per cercare di ottenere la proroga per presentare l’iscrizione al campionato di Lega Pro.
A questo post ho così risposto:
Messaggio da aquamoon » 17/07/2015, 9:26
Il trio delle meraviglie:
un presidente di squadra indebitato fino al collo,
un ex presidente del CONI in cerca di visibilità e
un sindaco in cerca d'autore.
Troppo sgangherata la pattuglia, impossibile dir loro di no.
:salut

Un tempo si andava dagli stregoni filippini che ti estirpavano cancri e tumori con una semplicissima manipolazione, vennero poi i vari Di Bella e Vanoni e folle di moribondi si aggrapparono all'ultima speranza.
Oggi è il tempo di Foti/Praticò/Falcomatà, i nuovi aedi della new age riggithanedda. Con loro nulla è impossibile, soprattutto continuare fino allo sfinimento la ridicola pantomima che appassiona come una telenovela:
la si guarda senza capirci nulla convinti però che nessuno muore definitivamente.
:sad:
http://www.regginalife.com/forum/viewto ... 44#p269844

Sarebbe interessante a questo punto capire o scoprire in cosa consista la mia difesa a spada tratta...
...
In altra parte del tuo post, vaneggi circa una possibile reazione da parte di Scali, quello che vale 10000000 (dieci milioni di volte) più di Falcomatà figlio, riferendoti (suppongo) alla sua frase/affermazione di non volere un'altro Manenti,
frase che secondo te avrebbe stizzito il magnate Scali (magnate de che?) compromettendo così il suo ingresso nella Reggina di Foti.
Dov'è che hai letto una dichiarazione di Scali a riguardo? Anzi, dov'è che hai letto una qualsiasi dichiarazione di Scali? Anzi, dov'è che hai visto o sentito MAI Scali?
Le uniche dichiarazioni, dove comunque non c'è MAI un accenno a Falcomatà/Manenti, sono di un suo avvocato/portavoce e la loro opacità è evidente a chiunque sappia o abbia voglia di leggere.
...
In definitiva, io penso tu non abbia ancora elaborato il lutto per la scomparsa dei tuoi beniamini, foti e la destra che lo sosteneva.
:salut
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goldenboy ha scritto:
aquamoon ha scritto: Dispiace contraddirti ma il Sant'Agata con Falcomatà non c'entra nulla.
Il Sant'agata è del demanio e la sua gestione compete alla Provincia ovvero al suo presidente Raffa.
:salut
forse si guarda già alla città metropolitana, visto che le competenze della provincia passano al nuovo organismo....ergo..intanto mollamaccilla a Falcomatà :salut
Nel complesso non riguarda solo provincia.
http://www.strill.it/editoriali/relazio ... inchiesta/
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SoloOcchi ha scritto:
goldenboy ha scritto:
aquamoon ha scritto: Dispiace contraddirti ma il Sant'Agata con Falcomatà non c'entra nulla.
Il Sant'agata è del demanio e la sua gestione compete alla Provincia ovvero al suo presidente Raffa.
:salut
forse si guarda già alla città metropolitana, visto che le competenze della provincia passano al nuovo organismo....ergo..intanto mollamaccilla a Falcomatà :salut
Nel complesso non riguarda solo provincia.
http://www.strill.it/editoriali/relazio ... inchiesta/
Per farvi capire che le mie critiche sono bipartisan vi racconto un episodio che è accaduto durante la partita Reggina-Vibonese.
Posizione gradinata. Durante un rinvio il pallone finisce in gradinata, quando il racchettapalle (un ragazzino) cerca di recuperarlo un signore se ne impossessa e se lo porta nel secondo settore nel gruppo dei suoi compagni (si fa per dire).
Non sembra avere intenzione di restituirlo ed addirittura si fa un selfie con il pallone ed il suo gruppo.
Verso la fine della partita fanno capire il proprio schieramento politico..."Boia chi.....".
Rubare un pallone non è propriamente di destra....(non credo che a Mussolini piacessero i Ladri).
Credo che fermarsi per un anno o più non sia una cosa possibile per lo sport calcistico Reggino, ma a volte penso che tutto quello che accade sia proprio quello che meritiamo....serie D compresa.
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SoloOcchi ha scritto:
goldenboy ha scritto:
aquamoon ha scritto: Dispiace contraddirti ma il Sant'Agata con Falcomatà non c'entra nulla.
Il Sant'agata è del demanio e la sua gestione compete alla Provincia ovvero al suo presidente Raffa.
:salut
forse si guarda già alla città metropolitana, visto che le competenze della provincia passano al nuovo organismo....ergo..intanto mollamaccilla a Falcomatà :salut
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Com'era quel discorso?
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I magistrati:"S.Agata realizzato in spregio alle norme, connivenza delle pubbliche amministrazioni che hanno permesso di appropriarsi di un pezzo della città"
Il decreto di sequestro del Centro Sportivo S.Agata seguito all’inchiesta coordinata dal pm Matteo Centini e portata avanti della Polizia Provinciale guidata dal comandante Crupi, è stato firmato anche dal procuratore della Repubblica Cafiero de Raho e dall’aggiunto Dominijianni.

Si articola in 114 pagine – come riporta quest’oggi la Gazzetta del Sud nell’articolo a firma del collega Piero Gaeta – e fa emergere la durezza del provvedimento resosi necessario perchè l’impianto, si legge, “sarebbe totalmente abusivo. Costruito e realizzato in totale spregio delle norme di legge dettate in materia di urbanistica, edilizia e ambientale nonché di tutti gli atti amministrativi emessi nel tempo”.

Duro il passaggio, sempre riportato dalla Gazz. Sud, nel quale i magistrati definiscono la realizzazione della struttura uno “scempio”, legato alla “connivenza e all’ignavia di coloro i quali hanno rappresentato le amministrazioni pubbliche che hanno permesso ai responsabili della Reggina Calcio di appropiarsi di un pezzo della città e farlo in spregio del pericolo cui esponevano gli atleti la cui incolumità era a loro affidata, e alle giovani vite dei ragazzi della scuola calcio che frequentano, da ultimo, il centro sportivo”.

Lillo Foti e Pino Ranieri sono indagati per reati commessi, a vario titolo, in materia urbanistica, edilizia e ambientale.

Da Reggio nel pallone : http://www.reggionelpallone.it/2016/02/ ... o-scempio/
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SE NE SONO ACCORTI DOPO 26 ANNI ?? fino a quando la Reggiona era in A o in B nessuno è andato a controllare l'incolumità dei ragazzini e lo scempio come dicono loro..ma si sa l'Italia è questa...
detto questo sono contentissimo di una cosa che andava fatta gia anni fa ..ma evidentemente prima Lillo era amico di qualcuno che ora l'ha abbondonato al suo destino
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La magistratura si muove a comando. Si dovrebbero vergognare di scrivere queste cose.
Allah è grande, Gheddafi è il suo profeta!
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Eccola, la città di Serie A, in tutte le sue componenti.
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