http://corrieredibologna.corriere.it/bo ... 9694.shtmlREGGIOVUNQUE ha scritto:Ragazzi,voi che siete piu addentrati mi riuscite a togliere una cuoriosità?
nelle prime due partite quando c era Bellinelli,veniva sempre associato ad una bambina mi pare,che deve lottare e vincere..........
è un discorso PERSONALE di Bellinelli che voi sappiate![]()
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BOLOGNA - Forza Giada. A scoprirne la storia, non si può fare a meno di gridarlo al cielo: forza Giada, ce la devi fare, lo desiderano tutti, compresa la Nazionale di basket. Che durante gli Europei si è presa un attimo per posare con un cartello tutto per lei: «Giada sei grande!». Giada è Giada Filippi, una ragazzina bolognese costretta in un letto d’ospedale che con la sua forza d’animo ha già commosso mezzo mondo del basket per la forza con cui sta combattendo la sua battaglia.
LA STORIA - Giada ha 14 anni e due sorelle minori, è molto carina, simpatica, creativa e sprizza voglia di vivere da ogni poro. Abita sotto le Due Torri ma buona parte della sua vita l’ha trascorsa negli Stati Uniti, al seguito del papà, un nome ben noto a Basket City. Anche prima di questa toccante vicenda era difficile non provare simpatia per Adam Filippi, madre americana ma esse bolognese fortissima, cuore Fortitudo ma amici dappertutto. Quasi vent’anni di carriera da scout NBA, a lungo coi Lakers e poi coi Nets, anche autore di un libro di tecnica di successo, «Shoot Like the Pros», lui che da giocatore (vivaio F, poi minors a Cento) aveva un tiro micidiale, ma poco d’altro. Ora lavora per gli Charlotte Hornets e la sua carriera era in piena ascesa prima della devastante mazzata presa in estate. Giada fa una banale visita oculistica e gli scoprono il peggiore dei mali.
LA MALATTIA - Per la famiglia Filippi inizia un incubo: esami su esami, fino a un delicatissimo intervento di neurochirurgia, pochi giorni fa, nove ore sotto i ferri al Miami Children’s Hospital. Che la ragazzina accetta di affrontare restando conscia, per poter aiutare i dottori. Resta cioè sveglia, parlando in inglese (che conosce bene, ma non è la sua lingua madre) mentre la operano al cervello. Seppur sedata la sua simpatia e la sua forza d’animo colpisce i medici americani, secondo i quali l’operazione non sarebbe stata possibile senza il suo contributo. «Dicono di non aver mai avuto una paziente così coraggiosa e forte considerando la giovanissima età. Una vera eroina» ha scritto Adam su Facebook in una lettera di ringraziamento per i tanti che sono stati vicini alla sua famiglia in un momento così drammatico. Davvero toccanti alcuni passaggi: «Quando il mondo ci é cascato addosso, é stata lei che ha trasmesso forza e coraggio a noi. È troppo orgogliosa e forte, continuerà a lottare finché dovrà… Siamo commossi e riconoscenti per tutto l’incredibile supporto che ci ha accompagnato in questa avventura tremenda. Il mondo intero si é mosso per questa ragazzina davvero speciale».
GLI AUGURI - Da Miami a Bologna passando per Berlino, tanta gente del basket si è davvero sentita ispirata dalla vicenda di Giada. Sui social qualcuno ha pure commentato che, se avesse solo un po’ del carattere e della forza d’animo di Giada, la Nazionale agli Europei andrebbe molto meglio… Adam racconta: «Ci hanno dato forza in tantissimi, amici vicini e lontani, in Italia e in America, allenatori, dirigenti NBA. Giada ha ricevuto anche un messaggio di incoraggiamento e pronta guarigione da Michael Jordan. E gli ha risposto: «Michael, non ti preoccupare per me, sono più forte di quanto tu possa credere…» La storia di Giada è diventata virale, se ne è occupata Sky durante gli Europei, oggi ne ha parlato Flavio Tranquillo. Un altro a cui la cosa sta molto a cuore è Marco Belinelli, grande amico di Adam, che ha coinvolto l’intera Nazionale a Berlino. In uno scambio di tweet, la stessa Giada ha risposto al Beli: «Grazie per aver pensato a me. Kick ass, e Forza Italia…» Si, ma soprattutto Forza Giada.