Reggio, Tuccio: "Il Comune recupererà milioni di euro smaltendo 30 mila pratiche di condono edilizio"
Lavorare con trasparenza, dare risposte ai cittadini, normalizzare l’apparato burocratico-amministrativo. L’assessore Luigi Tuccio, noto avvocato di Reggio Calabria, con delega all'Urbanistica e Pianificazione Territoriale, nonostante siano passati solo pochi giorni dal suo insediamento, ha pianificato tutto il suo percorso amministrativo. Parole d’ordine: lavorare e potenziare i servizi.
Il settore che le è stato affidato, visto anche le recenti vicende giudiziarie, non è per nulla semplice. Quali sono le sue priorità?
“Tra le mie priorità come assessore in un comparto molto delicato, quale quello dell’urbanistica, attorno al quale ruota gran parte dell’economia cittadina e sul quale sono rivolti i riflettori alla luce delle vicende giudiziarie, puntare alla normalizzazione dell’apparato burocratico-amministrativo. Seppur nelle normali criticità della burocrazia della Pubblica Amministrazione, mi riferisco a carenza di personale e di adeguate strutture, all’interno dell’assessorato ho trovato dipendenti volenterosi, competenti, aperti al dialogo e fortemente determinati a far funzionare la struttura. È fondamentale normalizzare le attività amministrative perché non è più possibile che il rilascio di una richiesta di costruzione non sempre avvenga dopo aver seguito tutta la fase dell’istruttoria. Certo, non è da sottovalutare la carenza del personale, un gap che rallenta il lavoro del settore”.
Il PRG (Piano regolatore comunale) con il quale si è operato sino ad oggi è ormai superato, ora va approvato il PSC (Piano strutturale comunale).
“Siamo in attesa che venga definita la Commissione consiliare e, una volta composta, si potrà riavviare l’iter per giungere in tempi brevi all’approvazione in Consiglio Comunale del Psc. L’assessore Demetrio Porcino, in questi anni, si è trovato a gestire un’emergenza di non poco conto ma ha fatto comunque un ottimo lavoro grazie anche all’architetto Taglieri che ha seguito tutto il procedimento. Altro aspetto importante: abbiamo la possibilità di incamerare milioni di euro visto che sono ancora da definire circa 30 mila pratiche di condono edilizio (dei condoni del ’85, ‘94 e 2003) che sono state scansionate e digitalizzate dalla società mista Recasi ed inserite in un archivio. Stiamo anche creando con il supporto della Recasi, una struttura ad hoc per la gestione e l’istruzione di queste pratiche. Una volta istituito questo organismo, gli istruttori dovranno controllare, essere super visori dei procedimenti. La mia idea è di affidare un primo filtro alla Recasi al fine di valutare in via preliminare la pratica, dopo di che incaricare una struttura composta da istruttori qualificati per definire un quadro dettagliato su tutto il procedimento. Inoltre, con la definizione di tutte queste pratiche, avremo la possibilità di fornire risposte certe ai cittadini che attendono ormai da decenni”.
In questo modo quindi, si ottimizzeranno i tempi, niente più lunghe attese ma soprattutto, i cittadini avranno risposte certe e potranno conoscere il corso delle loro pratiche.
“Sarà proprio così. Potenzieremo un settore che soffre della carenza di personale ma vanta dipendenti altamente qualificati. In questa criticità, chi opera lo fa con grande competenza e dedizione. C’è grande volontà di fare ma dobbiamo mettere queste persone nelle condizioni di svolgere bene il loro lavoro”.
E tra le altre novità, c’è il Sit?
“Il SIT (sistema informativo territoriale) è uno strumento eccezionale in via di definizione. E’ un sistema interdipartimentale che consentirà di individuare su quella porzione di territorio evidenziata ogni notizia che fa riferimento alla stessa. Tecnicamente è tutto pronto ma stiamo organizzando la fase gestionale del sistema”.
Appena si è insediato all’assessorato, a darle il benvenuto pure la Guardia di Finanza.
“Ci sono indagini in corso relative alle attività pregresse svolte nel settore ma da me non è venuto nessuno. Io continuerò il mio cammino seguendo la via della legalità, quella via giusta che io ho sempre rispettato e perseguito”.
Come si vede tra cinque anni?
“Tra cinque anni sarò padre di due splendide bimbe una di 8 e l’altra di 5, Francesca e Maria Rachele. Saranno anni intensi di lavoro per il mio settore, per tutti i dipendenti, per la mia città. Dovrò rispondere in primis alla mia coscienza alla quale ho promesso di mettercela tutta e poi dovrò rispondere ai cittadini e tra questi ci sono le mie due bimbe, che saranno le prime persone che non dovranno pagare lo scotto di una cattiva amministrazione. Per questo stiamo verificando tutti gli oneri sulle concessioni rilasciate e sto cercando personale per il settore vigilanza per evitare ogni forma di abuso edilizio”.
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