Protesta dei profughi di Sasso Marconi
Inviato: 20/07/2015, 20:59
Bologna, 20 lug – Scoppia un’altra protesta dei profughi, questa volta a Sasso Marconi, nel bolognese. I sedicenti profughi, ospitati nella bella struttura di Villa Angeli all’interno di un parco e in mezzo al verde, hanno inscenato una protesta che riprende i leitmotiv di molte di queste sollevazioni.
In particolare in questo caso, insieme al cibo non gradito, a una carenza di biglietti gratuiti dei bus, al fatto di dormire in troppe persone (fino a 6) in una stanza, si fa presente l’assenza di aria condizionata nella struttura. Poco importa che anche tantissimi italiani stiano soffrendo il caldo senza poter usufruire di aria condizionata: si sa del resto che chi fugge da una guerra non può fare a meno di tali benefits e che nessuna casa di un profugo che si rispetti mancava di un condizionatore che rinfrescasse dal calore delle presunte guerre da cui starebbe fuggendo.
Sulla vicenda, documentata anche da un video dell’emittente emiliana Etv, intervengono il segretario provinciale della Lega Nord Lucia Borgonzoni e il consigliere regionale Daniele Marchetti, sempre esponente del partito di Matteo Salvini: “Non è tollerabile che profughi o sedicenti tali si lamentino dell’accoglienza che viene loro concessa, ci sono tanti bolognesi che non riescono nemmeno a mettere insieme due paste al giorno, e queste persone si lamentano del cibo, del posto – cioè una splendida villa in un parco secolare. Del resto – prosegue la Borgonzoni – l’amministrazione è già intervenuta più volte a sanare multe non pagate”.
Come dire, inutile lamentarsi di multe che tanto non pagherai mai. Dal consigliere regionale leghista arriva invece una stoccata alla CGIL: “i sindacati ormai si occupano dei diritti degli immigrati, abbandonando al loro destino i lavoratori emiliani“.
Ma si sa, il business dell’accoglienza è una tavola imbandita alla quale non si nega un posto a (quasi) nessuno.
Cristiano Coccanari
http://www.ilprimatonazionale.it/politi ... ghi-27799/
Signori il razzismo ha toccato in Itaglia, punte intollerabili. Insomma trovo giusta la protesta di questi profughi, i quali ospitati in una Villa del Settecento, a spese del popolo itagliano, non hanno nemmeno il diritto di avere l'aria condizionata. Dico io, si potevano abbattere quelle colonne inservibili e datate e mettere l'aria condizionata? Per quale motivo il civilissimo comune di Bologna non c'ha pensato?
Fra l'altro sono stato informato, che la protesta dei profughi ha radici ben più profonde. Carlo Cracco assunto come cuoco ufficiale della Villa (badate bene perchè è una notizia clamorosa) ha utilizzato per due volte consecutive il tartufo nero, senza alternarlo al bianco d'alba, sicuramente più pregiato e molto più buono. In certi momenti ti vergogni di abitare in questo paese.
In particolare in questo caso, insieme al cibo non gradito, a una carenza di biglietti gratuiti dei bus, al fatto di dormire in troppe persone (fino a 6) in una stanza, si fa presente l’assenza di aria condizionata nella struttura. Poco importa che anche tantissimi italiani stiano soffrendo il caldo senza poter usufruire di aria condizionata: si sa del resto che chi fugge da una guerra non può fare a meno di tali benefits e che nessuna casa di un profugo che si rispetti mancava di un condizionatore che rinfrescasse dal calore delle presunte guerre da cui starebbe fuggendo.
Sulla vicenda, documentata anche da un video dell’emittente emiliana Etv, intervengono il segretario provinciale della Lega Nord Lucia Borgonzoni e il consigliere regionale Daniele Marchetti, sempre esponente del partito di Matteo Salvini: “Non è tollerabile che profughi o sedicenti tali si lamentino dell’accoglienza che viene loro concessa, ci sono tanti bolognesi che non riescono nemmeno a mettere insieme due paste al giorno, e queste persone si lamentano del cibo, del posto – cioè una splendida villa in un parco secolare. Del resto – prosegue la Borgonzoni – l’amministrazione è già intervenuta più volte a sanare multe non pagate”.
Come dire, inutile lamentarsi di multe che tanto non pagherai mai. Dal consigliere regionale leghista arriva invece una stoccata alla CGIL: “i sindacati ormai si occupano dei diritti degli immigrati, abbandonando al loro destino i lavoratori emiliani“.
Ma si sa, il business dell’accoglienza è una tavola imbandita alla quale non si nega un posto a (quasi) nessuno.
Cristiano Coccanari
http://www.ilprimatonazionale.it/politi ... ghi-27799/
Signori il razzismo ha toccato in Itaglia, punte intollerabili. Insomma trovo giusta la protesta di questi profughi, i quali ospitati in una Villa del Settecento, a spese del popolo itagliano, non hanno nemmeno il diritto di avere l'aria condizionata. Dico io, si potevano abbattere quelle colonne inservibili e datate e mettere l'aria condizionata? Per quale motivo il civilissimo comune di Bologna non c'ha pensato?
Fra l'altro sono stato informato, che la protesta dei profughi ha radici ben più profonde. Carlo Cracco assunto come cuoco ufficiale della Villa (badate bene perchè è una notizia clamorosa) ha utilizzato per due volte consecutive il tartufo nero, senza alternarlo al bianco d'alba, sicuramente più pregiato e molto più buono. In certi momenti ti vergogni di abitare in questo paese.