Pensiero che condivido

Credo sia necessario e fondamentale fare giusto un minimo di ferma chiarezza (partendo dal presupposto che o si parla solo per far prendere aria all'ugola o il caldo ha reso allo stadio gassoso qualche neurone):
LA CONDITIO SINE QUA NON (traduco per gli "accaldati", la "condizione senza la quale non è possibile...") per andare avanti nel discorso salvataggio della Reggina (NON della Reggina Calcio SpA 1986) è che l'attuale presidente Foti finalmente si pensioni e si dedichi a ben altro...
Presumo che pochi abbiano ascoltato la conferenza stampa di ieri sera, presumo ancora che pochissimi siano stati attenti alle parole dei 3 protagonisti, alle domande dei giornalisti ed alle relative risposte...
A mia precisa domanda (come al solito solo io potevo osare così tanto) "Presidente (Foti, n.d.r.), conferma qui la sua intenzione di cedere gratuitamente tutte le quote azionarie in suo possesso a chi le succederà?" ha così risposto "Confermo assolutamente!"...
Ad ovvia mia successiva domanda a Mimmo Praticò "Mimmo, sei pronto ad acquisire le quote (di Foti, n.d.r.) e ad assumere l'onore e l'onere di guidare la Reggina?" la risposta è stata "Maurizio, tu conosci bene la risposta", "Si certo, ma voglio che tu adesso lo dica a tutti" (ho specificato), "Si, sono pronto!" (ha concluso)...
Ora, fermo restando che ognuno può intendere ciò che vuole, presumere ciò che vuole e sparare le minchiate che vuole (in taluni e ben definiti casi dettati dalla cocente delusione per non vedere assurgere alle cronache i loro amichetti/avvoltoi), questi sono i concetti cardine su cui si basa il risveglio della Reggina (NON della Reggina Calcio SpA 1986, ripeto): se vogliamo dare una mano bene, altrimenti - per favore - che non si offendano le intelligenze di chi sente il dovere di sostenere la Reggina con elucubrazioni degne del peggior diversamente intelligente o del, se preferite, del peggior 'rriggitano!!! Ad maiora...
Maurizio Gangemi
Ieri alle 8.43