Il giorno più lungo

[Lillo sei uno]

A questo punto bisogna buttarla in politica, visto che stanno usando processi politici contro la Reggina. Portare il dossier Reggina su tutti i tavoli politici a livello nazionale. Dovremmo far passare un agosto infuocato, non per gli incendi, bensì per i grattacapi che dovrebbero risolvere, darsi una sveglia, da sportiva la questione deve diventare sociale. Questi signori non devono passare un ferragosto tranquillo.

[onlyamaranto]

Ma se già se ne stanno fottendo tutti????
Al di là di qualche frase di circostanza da parte dei politici locali di ogni colore, non sento rabbia, non sento di azioni forti, non leggo dichiarazioni concrete, precise, solo vaghe accuse buttate là a 360 gradi che per colpire tutti poi alla fine non colpiscono nessuno.
Sono tutti proiettati alle vacanze, al ferragosto.
In Parlamento, dove potrebbero pretendere informazioni precise da girare poi alla città, chi se ne sta occupando???

[Lillo sei uno]

Stanno approfittando della estrema debolezza in cui versano le istituzioni della città, senza guida politica, la quale per di più è di fazione opposta a quella del governo a trazione nordista. Il lacchè di forza Italia del nord, che sta al governo della regione non ha speso una, dico una sola parola a favore della Reggina o meglio della città di Reggio che l'ha eletto anche coi suoi voti.
I reggini poi, anche per indole, sono un tantino indolenti, il mi ndi futtu è la filosofia che guida il popolino, al quale questo governo ha tolto il famigerato reddito di cittadinanza, in una terra abbandonata e senza lavoro o speranza.
I geni di questo governo, favoriscono gli imprenditori evasori e per giunta sfruttatori di lavoro nero, perché adesso l'alternativa è questo e coloro che neanche questo possono fare, cominciano a rubare per campare. I piccoli furti stanno cominciando a crescere a livello esponenziale, prima con le ruote, poi con la macchina, fino agli appartamenti, e sai chi paga questo salasso? La gente semplice come me e te.
Questi sono sempre guidati da istinti razzisti e contro i veri poveri. Per non parlare della inflazione che stanno alimentando attraverso le accise sulla benzina, che servono a comprare armi per la guerra santa.

[merighi]

Io credo che il termometro dello stato di coma profondo di questa città rispetto ad una situazione "drammatica" dal punto di vista sociale come la sparizione dell'unica vera forma di aggregazione e di identità ad oggi esistente, vale a dire la Reggina, sia rappresentato dalla totale apatia e rassegnazione della tifoseria organizzata che, al di là della sterile manifestazione di Piazza Duomo, non si è mai palesata con la forza e il peso di cui poteva disporre per fare pressioni e costringere chi di dovere a dare risposte e a prendere iniziative per tempo.
Sono d'accordo con chi diceva infatti che venti anni fa questa situazione non si sarebbe certamente avverata... e mi dispiace dirlo, ma anche le lacrime e gli appelli di Carminello sono ormai tardivi... e decisamente fuori tempo utile...
Senza alcun tipo di pressione da parte della tifoseria e della città (delle istituzioni locali e di quei fantocci che ci rappresentano a livello nazionale meglio non parlarne, perché sarebbe come sparare sulla Croce Rossa....) questi faccendieri senza scrupoli e senza vergogna si sono sentiti liberi di farla da padrona e di condurre i loro porci comodi indisturbati... a tutti i livelli.
Una continua e anche minacciosa presenza della tifoseria organizzata, quella più dura ed incazzata, pressante nei confronti della proprietà ma anche nei confronti del Comune e di tutte le figure che in qualche modo potevano sentirsi costrette ad intervenire ma con il fiato sul collo...continuo...probabilmente avrebbe potuto cambiare qualche scenario..
E poi non dimentichiamo la gravissima latitanza della tifoseria anche nei confronti di quei poveracci abbandonati letteralmente al S. Agata...
Credo che uno scatto d'orgoglio e un profondo esame di coscienza vada fatto quindi da parte di tutti...senza esclusione...

[Lillo sei uno]

Stiamo sottovalutando l'ingerenza del governo nei confronti del giudice fallimentare del Tribunale di Reggio Calabria.
Se l'intimidazione è vera ciò costituisce uno scandalo ed è da leggere come una forma di favoritismo nei confronti di una città ricca e potente come Brescia.
Che sia il Brescia ad essere ripescato è grave. Dopo essere stati umiliati sul campo da una altra disgraziata città calabrese come Cosenza, dovevano in qualche modo riparare il fallimento mediante il nostro di fallimento. Se proprio qualcuno dovesse essere ripescato questo è il Benevento non fosse altro per riequilibrare lo strapotere del nord a cui tutto è perdonato anche gli atti di violenza che avrebbero dovuto radiare la società da qualsiasi competizione sportiva.

[Lillo sei uno]

Ricordo che per una invasione di campo ad Andria, quindi per molto meno, la società fu radiata. Due pesi e due misure. Così non va bene. Torno a ripetere, sta trasformandosi in una questione politica e come tale va trattata, senza esclusione di colpi: SVEGLIA

[Lillo sei uno]

Parlo così perché il TAR, a mio avviso, ha emesso anche esso una sentenza politica, aspettando le motivazioni, queste saranno di carattere formalistico, quando si adotta tale parametro è perché si prescinde dalla realtà, siamo nel campo politico e delle pressioni lobbystiche.

[Lillo sei uno]

Almeno il collegio di garanzia ha adottato un indirizzo unico e alla apparenza imparziale, escludendo anche il Lecco per inosservanza dei termini. Il TAR pare abbia adottato invece un indirizzo politico, visto che ha riammesso il Lecco e tenuto fuori noi. Comunque aspettiamo le motivazioni, augurandomi di sbagliare, altrimenti verrebbero confermate le mie sensazioni.

[Lillo sei uno]

Condannare a morte una società, con tutti i suoi errori e problemi, che cerca di sopravvivere e continuare, mi pare un atto politico se non di autentico killeraggio.
M
Come fai a non tenere conto delle implicazioni economiche sancite, anche se provvisorie, da un Tribunale della Repubblica, a meno che questo Tribunale di periferia meridionale non conti nulla ed emette provvedimenti che non rivestono alcun valore giuridico. Perché a mio modesto avviso di questo stiamo parlando.

[Angelo82]

Condannare a morte una società, con tutti i suoi errori e problemi, che cerca di sopravvivere e continuare, mi pare un atto politico se non di autentico killeraggio.
M
Come fai a non tenere conto delle implicazioni economiche sancite, anche se provvisorie, da un Tribunale della Repubblica, a meno che questo Tribunale di periferia meridionale non conti nulla ed emette provvedimenti che non rivestono alcun valore giuridico. Perché a mio modesto avviso di questo stiamo parlando.

È un argomento debolissimo.
Saladini ha creato una scatola vuota, la enjoy, per non rimetterci di suo e avviare una speculazione che è andata male. Ha falsato il campionato con una squadra che non poteva permettersi (caricando contributi e Irpef a carico della collettività e ingannando anche il senso della norma salva imprese), non ha mai voluto parlarne con una lega che gentilmente ci ha penalizzato in maniera morbidissima, e ha tentato di vendere una società ai cui dipendenti non pagava lo stipendio da mesi. Il senso di salvare la Reggina sarebbe stato accettare campionati falsati a guadagno di criminali ed a spese della collettività. Basta sciocchezze ragazzi. Se siamo combinati che la Reggina è tutto per questa città non è certo colpa dei tribunali. A carte scoperte eravamo falliti già a dicembre.

[Lillo sei uno]

Se è per questo eravamo già falliti dall'anno scorso, ma il discorso è da incentrarsi sul piano giuridico-politico.
Che Saladini sia stato un mascalzone usando la Reggina per i suoi sporchi interessi è ormai un dato assodato.
Bisogna appurare perché giuridicamente la Reggina sia stata cancellata nonostante ci sia in atto un piano di ristrutturazione, il quale, credibile o meno, è sempre un piano approvato da un Tribunale della Repubblica e come tale andrebbe rispettato. Argomentando su rispetto di termini o definitivita' di omologa, significa voler per forza uccidere una società, prescindendo, naturalmente, dagli eventuali furberie adottate o dagli scopi truffaldini.
Secondo me hanno messo in dubbio la bontà dell'operato anche del Tribunale, visto che pare il giudice Campagna sia stato oggetto di indagine da parte del ministero della giustizia. Fatto che, se confermato, sarebbe di inaudita gravità.

[Lillo sei uno]

Gli hanno messo paura. Perché ha rinviato la trattazione dell'omologa al 25 settembre, invece di definire il tutto entro il 26 luglio come da calendario?
Questi sono fatti che vanno accertati.
Hanno intimidito il giudice perché di Reggio Calabria e potenzialmente un tifoso della Reggina. Se la legge lo avesse consentito avrebbero avocato la causa e portata a Roma, dove è risaputo i giudici di qualunque giurisdizione sono al servizio dei poteri forti. Non per niente Roma è denominata il porto delle nebbie.

[Lillo sei uno]

Mi dispiace, ma di fronte a queste contraddizioni, bisogna pensare a male, anche a costo di passare per complottisti.

[Lillo sei uno]

Su tutte queste ombre va fatta luce. Qualche importante penalista del foro di Reggio dovrebbe fare un bel esposto circostanziato e chiedere di aprire una indagine da parte della Procura, sperando che anche questa abbia la schiena dritta e approfondisca la vicenda giungendo fino al potere centrale.
Temo che anche i magistrati reggini, che non hanno paura di lottare contro la ndrangheta, di fronte alla mafia romana, sarebbero spazzati via

[Angelo82]

Ma guarda, possiamo pensare male quanto vogliamo. I dati di fatto sono che una norma dello stato è stata usata per raggirare la lealtà sportiva, che i calciatori avanzano soldi, che gli alberghi e i fornitori avanzano soldi, che lo stato avanza milioni di euro, che i dipendenti sono senza stipendio da mesi, che un allenatore è stato picchiato nello spogliatoio dai proprietari, che 4 organi di giudizio hanno detto che hai torto, compreso un tribunale dello stato.
Se ci fosse stato spiraglio lo avremmo attraversato, aspettiamo le motivazioni ma vedete che evidentemente lo spiraglio non c'era.

[pezzentuni]

Stanotte, come molti di voi immagino, non riuscivo a dove gironzolando sul web ho trovato un articolo che raccontava che Saladini era presente al Tar insieme a Ferraro,a Brunori (responsabile area finanziaria e controllo Reggina,bresciano) e un certo Guagnetti ( addetto stampa personale di Saladini,bresciano). Se aggiungiamo che l'ex ad Paolo Castaldi opera da quelle parti, abbiamo anche la enjoy società che affitta pedalò che è registrata a Brescia e di proprietà di Pea( bresciano), abbiamo anche lo studio Tonucci che ha operato in mille occasioni con Cellino...... Come diceva qualcuno a pensare male si fa peccato,ma ogni tanto ci si azzecca....

[Lillo sei uno]

No, Angelo non sono d'accordo, dobbiamo tutti capire che stanno perpetrando una ingiustizia ai nostri danni.
Anche se Saladini è il bandito che ha dimostrato di essere, ha sempre usato una legge dello Stato, nella fattispecie il salva imprese anziché il salva calcio come tutte le altre e questo li ha spiazzati, perché molto più favorevole, tanto che i debiti verso lo Stato sono stati rivisti al rialzo almeno del 30 per cento.
Se lui è stato più furbo degli altri, in pratica è andato a rubare in casa dei ladri, questo per la loro ipocrisia, ha destabilizzato l'equa competizione, in verità ha fregato tutti, grazie sempre a una legge statale.
Magari questi signori tollerano che tutti usino le plusvalenze, perché così sei loro complice e quindi ricattabile, giammai essere gabbati lecita ente, come sta facendo il nostro Saladini. I fatti concreti sono questi piaccia o no, sgarrare alle loro regole è un atto di lesa maestà, infatti hanno scritto il famoso comunicato n. 169 dell'aprile scorso proprio per far fuori la proprietà della Reggina, per questo Saladini è ricorso all'escamotage dell'eventuale cambio di proprietà, facendo credere loro che si sarebbe levato dai piedi.
Non hanno tollerato che un semplice imprenditore di provincia potesse mettere in discussione il loro consolidato potere.

[Angelo82]

No, Angelo non sono d'accordo, dobbiamo tutti capire che stanno perpetrando una ingiustizia ai nostri danni.
Anche se Saladini è il bandito che ha dimostrato di essere, ha sempre usato una legge dello Stato, nella fattispecie il salva imprese anziché il salva calcio come tutte le altre e questo li ha spiazzati, perché molto più favorevole, tanto che i debiti verso lo Stato sono stati rivisti al rialzo almeno del 30 per cento.
Se lui è stato più furbo degli altri, in pratica è andato a rubare in casa dei ladri, questo per la loro ipocrisia, ha destabilizzato l'equa competizione, in verità ha fregato tutti, grazie sempre a una legge statale.
Magari questi signori tollerano che tutti usino le plusvalenze, perché così sei loro complice e quindi ricattabile, giammai essere gabbati lecita ente, come sta facendo il nostro Saladini. I fatti concreti sono questi piaccia o no, sgarrare alle loro regole è un atto di lesa maestà, infatti hanno scritto il famoso comunicato n. 169 dell'aprile scorso proprio per far fuori la proprietà della Reggina, per questo Saladini è ricorso all'escamotage dell'eventuale cambio di proprietà, facendo credere loro che si sarebbe levato dai piedi.
Non hanno tollerato che un semplice imprenditore di provincia potesse mettere in discussione il loro consolidato potere.

Sono d'accordo fino all'ultima frase. Il loro consolidato -sistema-.
Se ci hanno salvato ad agosto scorso è stato solo perché hanno subodorato che questi avevano soldazzi.
E se non fossero stati ladri di polli sarebbero stati molto più tolleranti. E invece sei pezzente e vuoi fare il furbo.
"A scupa nova faci frusciu". Se avessimo seguito questa strada in modo più trasparente e accomodante non sarebbe finita così.

[onlyamaranto]

Saldini ha fatto i suoi sporchi giochi, ma una legge di un Tribunale dello Stato aveva dato l'ok alla ristrutturazione del debito, quindi qualcosa non quadra.
Per me c'è stata anche una coalizione di interessi che è andata contro di noi, anello debole della catena.
Qui conta poco anzi non deve contare per niente il giudizio che il TAR può essersi fatto su Saladini, qui devono contare solo le leggi nude e crude, altrimenti la giustizia sarà falsata

[Lillo sei uno]

L'accanimento contro di noi mi ha fatto riflettere, quando mai tutti, ma proprio tutti, si sono schierati contro una sola società, tanto da sbalordire lo stesso presidente del TAR, il quale, a sua volta intimidito da tanta potenza di fuoco, ha optato per la strada più comoda: ammazzare la Reggina è la via di uscita più comoda, magari anche lui ha subito le stesse pressioni del presidente del Tribunale di Reggio e la sua decisione non andrebbe al vaglio politico ma solo a quello del collegio superiore.
Ricordati che le leggi sono come l'elastico delle mutande, si adeguano a qualsiasi pancia.