Trattativa per la cessione...

[spirito libero]

Reggina, si apre la stagione delle rescissioni: tra chi le teme e chi le brama



di Paolo Ficara - Sette giorni all'alba, o al tramonto. Il silenzio che attornia la Reggina potrebbe essere spezzato dal rumore di fogli strappati, ovviamente entro il 14 luglio. Entro quella data, bisognerà essere a posto dal punto di vista economico per vedersi accettare l'iscrizione in Lega Pro, ed il riferimento va ai contratti dei calciatori. Esattamente come un anno fa, la (non foltissima) rosa amaranto sta per essere sottoposta ad energica potatura.

L'attuale vertice societario non fa mistero delle proprie intenzioni: è stata proposta la rescissione a quegli elementi con un contratto valido per la prossima stagione, e che non godono di "mercato". Il nodo è relativo al numero di mensilità cui i suddetti dovrebbero rinunciare, per il momento non c'è accordo con nessuno. Nemmeno con Alessio Viola, già in parola col Foggia ma non per questo ansioso di strappare il contratto alle condizioni proposte dal club di via delle Industrie.

È il cane che si morde la coda: le società interessate a quei calciatori amaranto appetibili in B o in Lega Pro, attendono metà luglio nella speranza di assicurarseli senza troppi tira e molla; senza le parziali rinunce o le rescissioni, la Reggina in questo momento non avrebbe le finanze per saldare tutto ed iscriversi.

Sono pochi i calciatori cui non è stata proposta la rescissione, dato che si punta a monetizzare dalla cessione dei loro cartellini: Di Lorenzo, Maimone e Rizzo rientrano nel novero, assieme ovviamente a chi il contratto professionistico lo ha firmato da pochi giorni (Condemi, Cordova, Perrone, Porcino, Salandria) oltre che a quei giovani tesserati con contratto di addestramento (Gjuci e Mazzone tra questi). Il paradosso è che proprio tra questi pochi eletti, si cela chi firmerebbe subito la rinuncia a tutti gli arretrati.

Notizia dell'ultim'ora è la proposta arrivata da Giuseppe Rizzo, dato che il suo entourage non ha trovato compagini disposte a spendere alcunché per assicurarsene il cartellino. Difficilmente il presidente Lillo Foti gli consentirà di liberarsi a parametro zero, a meno che non si arrivi proprio sul gong. Capitolo a parte meriterebbero gli esodati, ovvero quei calciatori che attendono il famoso incentivo all'esodo: elenco lunghissimo e matassa ancor più difficile da dipanare.

L'unica soluzione per uscire da questa spirale di contratti strappati e di iscrizioni sofferte, è la cessione societaria. Tempo e spazio per bluff e rinvii si stanno esaurendo, il silenzio può essere foriero dell'unica novità che ci si attende in tal senso: i capitali di provenienza australiana. Ora o mai più.

http://ildispaccio.it/calcio/84-quadran ... i-le-brama

[Solo amaranto]

Sembra ci sia un accordo con la banca..

Prattico' ha trovato 8 imprenditori.. a quanto dice spera di trovarne altri due..

In caso di fallimento a quanto si dice si riparte da 5 di questi..

[spirito libero]

Gazzetta dello Sport:”Dalla società filtra ottimismo, accordo Reggina-Unicredit”

Lega Pro
07/07/2015 11:27 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it
Sulla rosea l'indiscrezione della fiducia che trapela dalla società e, soprattutto, l'ipotesi di accordo con Unicredit che ha richiesto il fallimento

Una settimana ancora, poi stop alle voci e resterà solo un’inappellabile realtà. Lo stato dell’arte in casa Reggina a 7 giorni dal termine ultimo per l’iscrizione viene presentato così dal collega Vitto per la Gazzetta dello Sport. “All’interno della società c’è chi professa ottimismo perchè presto la situazione cambierà in positivo con le liberatorie da parte di tutti i tesserati e le garanzie di alcuni operatori economici disposti a soccorrere un club ormai alla canna del gas”.

Intanto, domani, è stata fissata l’udienza fallimentare richiesta da Unicredit per la Reggina. Contrariamente al rinvio da noi preventivato, sulla rosea quest’oggi si apre uno scenario decisamente più favorevole per gli amaranto. “Tra la Reggina e l’istituto bancario – spiega la Gazzetta – pare sia stato trovato un accordo con il recupero del denaro dilazionato in più mesi”. Inutile dire sarebbe un passaggio di capitale importanza per il club di via delle industrie.

http://www.reggionelpallone.it/2015/07/ ... unicredit/

[REGGIOVUNQUE]

permettimi,io non ho parlato di ragione e torto,dico solo che c è chi fa la figura di cacca e chi no,e in questo caso non è Foti(fermo restando che quanto detto da ethan sia vero)

poi è logico che preferirei una società con Scali e Scalette,senza debiti(oddio,dovrebbe ricomprarsi i giocatori,un posto dove allenare,un nuovo progetto,uno stadio dove giocare,ecc....)però i fatti(se son veri),fanno fare figura di merda a qualcuno rispetto a qualche altro......

e questo è una cosa palese...

poi se volete anche qui fare ricami su quanto ho detto fate pure...

grande foti,mai detto in questi discorsi(tanto per fare un esempio)

Comunque vada la figura di merda la fa sempre Lillo Fotti.

Ha detto che avrebbe mollato dopo la partita col Messina, invece manco con l'ulcera si è dimesso ed ha iniziato a mendicare prima con gli esodati, poi con i tesserati, infine con il povero Praticò che da bravo galoppino si sta girando tutta la provincia col piattino delle offerte in cambio di una beata minchia

quello è un altro discorso che condivido.....spero che questi 8 o 10 imprenditori si siano fatti firmare qualche cosa che esoneri Foti da tutti i suoi incarichi(ma che paghi fidejussione e almeno metà dei 2 mln mancanti x poterci iscrivere)..

Detto questo e se fanno cosi,poi possono aprire all azionariato,COME DIO COMANDA.....

[trentaprile]

permettimi,io non ho parlato di ragione e torto,dico solo che c è chi fa la figura di cacca e chi no,e in questo caso non è Foti(fermo restando che quanto detto da ethan sia vero)

poi è logico che preferirei una società con Scali e Scalette,senza debiti(oddio,dovrebbe ricomprarsi i giocatori,un posto dove allenare,un nuovo progetto,uno stadio dove giocare,ecc....)però i fatti(se son veri),fanno fare figura di merda a qualcuno rispetto a qualche altro......

e questo è una cosa palese...

poi se volete anche qui fare ricami su quanto ho detto fate pure...

grande foti,mai detto in questi discorsi(tanto per fare un esempio)

Comunque vada la figura di merda la fa sempre Lillo Fotti.

Ha detto che avrebbe mollato dopo la partita col Messina, invece manco con l'ulcera si è dimesso ed ha iniziato a mendicare prima con gli esodati, poi con i tesserati, infine con il povero Praticò che da bravo galoppino si sta girando tutta la provincia col piattino delle offerte in cambio di una beata minchia

quello è un altro discorso che condivido.....spero che questi 8 o 10 imprenditori si siano fatti firmare qualche cosa che esoneri Foti da tutti i suoi incarichi(ma che paghi fidejussione e almeno metà dei 2 mln mancanti x poterci iscrivere)..

Detto questo e se fanno cosi,poi possono aprire all azionariato,COME DIO COMANDA.....

Fossero queste le condizioni penso che Scali avrebbe già preso la società senza problemi già da qualche mese.

[LoZio]

riascoltando pratico da febea, emergono tante cose:
1) poca chiarezza e trasparenza da parte della dirigenza, in nessun momento foti ha detto che vuole lasciare a zero
2) pratico si è interessato a titolo personale senza sapere le pendenze della reggina. a che titolo puo coinvolgere persone in un abisso senza sapere quanto è profondo? nn faci sulu figuri i merda? o sono solo chiacchiere reggitane come sempre tra compari e amici di amici? per la cronaca nn si è potuto sapere quanti individui hanno dato la loro disponibilita.
3) cosa c aspettiamo dal futuro? nessuno lo sa, le prospettive suggeriscono che arriveremo a venerdi senza nulla d fatto, nessuna dichiarazione e fallimento in silenzio, con il benestare della classe giornalaia che nn sa fare due e dico due domande precise ai diretti interessati.
in definitiva, io mi sono rotto il cazzo, dei pour parler, delle chiacchiere da bar e di riempirsi la bocca di aria.
siamo lo specchio di quello che vive la reggina e la realta reggina tutta.

[REGGIOVUNQUE]

ecco.....è proprio qui che ieri ho detto che la figura di m.... sto giro non l ha fatta Foti.


perchè Scali doveva essere chiaro,nel comunicato.......Scali come questi imprenditori reggini(che aiutatemi se voi avete capito qualche cosa,sono altri rispetto a quelli che dovrebbero intervenire ora,o son sempre li stessi????)


il loro desiderio era di prendere la reggina da fallita?benissimo...a giugno iscrivevano la squadra,cosi è facile......................

[ethan]

ecco.....è proprio qui che ieri ho detto che la figura di m.... sto giro non l ha fatta Foti.


perchè Scali doveva essere chiaro,nel comunicato.......Scali come questi imprenditori reggini(che aiutatemi se voi avete capito qualche cosa,sono altri rispetto a quelli che dovrebbero intervenire ora,o son sempre li stessi????)


il loro desiderio era di prendere la reggina da fallita?benissimo...a giugno iscrivevano la squadra,cosi è facile......................

Che dovevano iscrivere a giugno? La Reggina di Lillo Fotti?

[nzalatera]

Comunicato ufficiale di M. Praticò:”SALVIAMO LA REGGINA”
Lega Pro
07/07/2015 18:11 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it
Praticò diffonde un comunicato ufficiale che ha il valore dell'ultimo appello. "Reggina, fronte di imprenditori e sottoscrizione popolare"

Un comunicato, quello diffuso da Mimmo Praticò, come ultimo appello all’ambiente. Una mossa forte, quasi disperata, certamente sentita per provare a far fronte ad una situazione – quella della Reggina – ormai drammatica. Sette giorni all’ultima scadenza, sette giorni per salvare il club e iscriverlo al campionato. Serve impegno, serve la coesione dell’ambiente, servono le risorse finanziarie. Praticò ribadisce la propria disponibilità, di esperienza oltre che economica, e rimarca l’assoluta urgenza del sostegno all’iniziativa da lui avanzata. Tutti – garantisce – possono rendersi utili: dagli operatori economici ai semplici tifosi. E’ aperta anche una casella mail per chiedere ulteriori informazioni. Sette giorni per evitare il baratro e la prospettiva di una sottoscrizione popolare che rimarchi quanto accaduto nel 1986.

Questo il comunicato stampa che riportiamo integralmente.

Ho già avuto modo di affermare più volte, negli ultimi tempi, che sono pronto a dare il massimo contributo personale che mi è possibile per salvare la Reggina.

Negli ultimi mesi ho cercato di stare il più possibile vicino alla squadra.

Da tempo sto avendo contatti quotidiani con il presidente Foti, con il quale in passato non sempre l’abbiamo vista allo stesso modo.

Oggi però abbiamo il dovere, da cittadini e da tifosi, di fare tutto il possibile per evitare l’onta della mancata iscrizione al campionato per la gloriosa maglia amaranto.

Abbiamo sperato che la cordata di imprenditori australiani di cui si è parlato nei mesi scorsi potesse salvare la società. Siamo rimasti tutti con il fiato sospeso ma poi alla fine, pochissimi giorni fa, abbiamo dovuto prendere atto del loro passo indietro.

Questo è lo scenario ad appena sette giorni dall’ultima scadenza che alla Reggina è concessa per perfezionare l’iscrizione al campionato, considerato che un’eventuale ripartenza dall’Eccellenza comporterebbe un costo di 100mila euro per il ripescaggio, mentre in serie D il ripescaggio stesso costerebbe 300mila euro.

In questo contesto, mi sono chiesto cosa si possa fare. In tantissimi, tra amici, tifosi, sportivi e cittadini reggini, per strada, al bar, in azienda, mi hanno posto sempre una domanda: “A sarbamu a Reggina?”, la salviamo la Reggina?

Attestazioni di stima e fiducia di cui sono onorato. Purtroppo, però, a parte metterci la faccia e l’esperienza, l’intervento finanziario che in questo momento posso permettermi, come ho avuto modo di dire pubblicamente in diverse occasioni, è poca cosa rispetto alle necessità economiche che servono alla Reggina per trovare quell’equilibrio che possa garantire di ripartire, in qualche modo, dalla Lega Pro.

Per riuscire a raggiungere questo obiettivo serve un fronte comune di imprenditori di buona volontà, professionisti, operatori commerciali pronti a fare un sacrificio economico assieme a me per amore della Reggina.

Ho sentito parlare ed ho letto da più parti che diverse persone, anche con ruoli istituzionali, si sono mosse in questi giorni per cercare persone disponibili ad intervenire per salvare la società.

Ma mi rendo conto che ad oggi non sono a conoscenza di alcun nominativo che si sia dichiarato pubblicamente in merito, nonostante il costante impegno del presidente Foti che mi risulta disponibile a lasciare la gestione della società senza richiedere alcun compenso e quindi a costo zero per gli eventuali acquirenti.

Per questo motivo rivolgo un appello a tutti i tifosi, i cittadini di Reggio e Provincia che amano la Reggina, affinché si facciano avanti, ognuno per la propria capacità economica, al fine di prendere contezza di quale disponibilità finanziaria si potrebbe raggiungere per tale intervento.

E’ chiaro che è indispensabile un finanziatore di grande portata ed almeno 15/20 di media portata che unitamente alla raccolta fondi popolare permetterebbe alla Reggina di saldare le spettanze dei calciatori, di fare fronte alla fideiussione necessaria per iscriversi ed adempiere alle altre incombenze primarie indispensabili per poter partire.

Chiaramente in questo percorso è necessario conoscere le effettive necessità finanziarie immediate e, nello stesso tempo, che la dirigenza attuale si assuma ufficialmente la responsabilità odierna e futura di eventuali debiti di cui certamente si deve far carico perché attribuibili alla propria gestione.

Pertanto, ferma restando la mia disponibilità e la mia adesione al progetto, invito tutte le persone ed i veri tifosi della Reggina interessati a dichiarare la loro disponibilità inviando una email riservata all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

Purtroppo l’amore, la passione, la generosità e l’entusiasmo possono avere un valore morale, che però è solo una parte di quanto serve alla Reggina nell’immediato futuro, che è di appena sette giorni.

Una settimana in cui dobbiamo prodigarci davvero al massimo, continuando a gridare con tutto il cuore e con tutta la forza, come faccio io: “Oggi e sempre forza Reggina”.

Mimmo Praticò

http://www.reggionelpallone.it/2015/07/ ... a-reggina/

[REGGIOVUNQUE]

ecco.....è proprio qui che ieri ho detto che la figura di m.... sto giro non l ha fatta Foti.


perchè Scali doveva essere chiaro,nel comunicato.......Scali come questi imprenditori reggini(che aiutatemi se voi avete capito qualche cosa,sono altri rispetto a quelli che dovrebbero intervenire ora,o son sempre li stessi????)


il loro desiderio era di prendere la reggina da fallita?benissimo...a giugno iscrivevano la squadra,cosi è facile......................

Che dovevano iscrivere a giugno? La Reggina di Lillo Fotti?

comunque sia,se si fallisse,non puoi chiamarla come si chiama ora...quindi è inutile aspettare che fallisca questa,creane un altra,e poi vedi come vanno le cose.......non aspettare che fallisce una,x arrivare a fare i salvatori della patria,senza comunicare nulla......

[REGGIOVUNQUE]

Comunicato ufficiale di M. Praticò:”SALVIAMO LA REGGINA”
Lega Pro
07/07/2015 18:11 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it
Praticò diffonde un comunicato ufficiale che ha il valore dell'ultimo appello. "Reggina, fronte di imprenditori e sottoscrizione popolare"

Un comunicato, quello diffuso da Mimmo Praticò, come ultimo appello all’ambiente. Una mossa forte, quasi disperata, certamente sentita per provare a far fronte ad una situazione – quella della Reggina – ormai drammatica. Sette giorni all’ultima scadenza, sette giorni per salvare il club e iscriverlo al campionato. Serve impegno, serve la coesione dell’ambiente, servono le risorse finanziarie. Praticò ribadisce la propria disponibilità, di esperienza oltre che economica, e rimarca l’assoluta urgenza del sostegno all’iniziativa da lui avanzata. Tutti – garantisce – possono rendersi utili: dagli operatori economici ai semplici tifosi. E’ aperta anche una casella mail per chiedere ulteriori informazioni. Sette giorni per evitare il baratro e la prospettiva di una sottoscrizione popolare che rimarchi quanto accaduto nel 1986.

Questo il comunicato stampa che riportiamo integralmente.

Ho già avuto modo di affermare più volte, negli ultimi tempi, che sono pronto a dare il massimo contributo personale che mi è possibile per salvare la Reggina.

Negli ultimi mesi ho cercato di stare il più possibile vicino alla squadra.

Da tempo sto avendo contatti quotidiani con il presidente Foti, con il quale in passato non sempre l’abbiamo vista allo stesso modo.

Oggi però abbiamo il dovere, da cittadini e da tifosi, di fare tutto il possibile per evitare l’onta della mancata iscrizione al campionato per la gloriosa maglia amaranto.

Abbiamo sperato che la cordata di imprenditori australiani di cui si è parlato nei mesi scorsi potesse salvare la società. Siamo rimasti tutti con il fiato sospeso ma poi alla fine, pochissimi giorni fa, abbiamo dovuto prendere atto del loro passo indietro.

Questo è lo scenario ad appena sette giorni dall’ultima scadenza che alla Reggina è concessa per perfezionare l’iscrizione al campionato, considerato che un’eventuale ripartenza dall’Eccellenza comporterebbe un costo di 100mila euro per il ripescaggio, mentre in serie D il ripescaggio stesso costerebbe 300mila euro.

In questo contesto, mi sono chiesto cosa si possa fare. In tantissimi, tra amici, tifosi, sportivi e cittadini reggini, per strada, al bar, in azienda, mi hanno posto sempre una domanda: “A sarbamu a Reggina?”, la salviamo la Reggina?

Attestazioni di stima e fiducia di cui sono onorato. Purtroppo, però, a parte metterci la faccia e l’esperienza, l’intervento finanziario che in questo momento posso permettermi, come ho avuto modo di dire pubblicamente in diverse occasioni, è poca cosa rispetto alle necessità economiche che servono alla Reggina per trovare quell’equilibrio che possa garantire di ripartire, in qualche modo, dalla Lega Pro.

Per riuscire a raggiungere questo obiettivo serve un fronte comune di imprenditori di buona volontà, professionisti, operatori commerciali pronti a fare un sacrificio economico assieme a me per amore della Reggina.

Ho sentito parlare ed ho letto da più parti che diverse persone, anche con ruoli istituzionali, si sono mosse in questi giorni per cercare persone disponibili ad intervenire per salvare la società.

Ma mi rendo conto che ad oggi non sono a conoscenza di alcun nominativo che si sia dichiarato pubblicamente in merito, nonostante il costante impegno del presidente Foti che mi risulta disponibile a lasciare la gestione della società senza richiedere alcun compenso e quindi a costo zero per gli eventuali acquirenti.

Per questo motivo rivolgo un appello a tutti i tifosi, i cittadini di Reggio e Provincia che amano la Reggina, affinché si facciano avanti, ognuno per la propria capacità economica, al fine di prendere contezza di quale disponibilità finanziaria si potrebbe raggiungere per tale intervento.

E’ chiaro che è indispensabile un finanziatore di grande portata ed almeno 15/20 di media portata che unitamente alla raccolta fondi popolare permetterebbe alla Reggina di saldare le spettanze dei calciatori, di fare fronte alla fideiussione necessaria per iscriversi ed adempiere alle altre incombenze primarie indispensabili per poter partire.

Chiaramente in questo percorso è necessario conoscere le effettive necessità finanziarie immediate e, nello stesso tempo, che la dirigenza attuale si assuma ufficialmente la responsabilità odierna e futura di eventuali debiti di cui certamente si deve far carico perché attribuibili alla propria gestione.

Pertanto, ferma restando la mia disponibilità e la mia adesione al progetto, invito tutte le persone ed i veri tifosi della Reggina interessati a dichiarare la loro disponibilità inviando una email riservata all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

Purtroppo l’amore, la passione, la generosità e l’entusiasmo possono avere un valore morale, che però è solo una parte di quanto serve alla Reggina nell’immediato futuro, che è di appena sette giorni.

Una settimana in cui dobbiamo prodigarci davvero al massimo, continuando a gridare con tutto il cuore e con tutta la forza, come faccio io: “Oggi e sempre forza Reggina”.

Mimmo Praticò

http://www.reggionelpallone.it/2015/07/ ... a-reggina/

ci sono 1 o 2 passaggi fondamentali........anche se questo comunicato sarebbe dovuto uscire molto prima............

[Mave]

un passaggio importante c'è sicuro, si chiede di mettere soldi senza sapere quella che è la reale situazione finanziaria

[ethan]

un passaggio importante c'è sicuro, si chiede di mettere soldi senza sapere quella che è la reale situazione finanziaria

Roba da pazzi, appelli del genere fatti da un tifoso e non dalla Reggina Calcio, ma solo in questa città foragabbo.

[REGGIOVUNQUE]

un passaggio importante c'è sicuro, si chiede di mettere soldi senza sapere quella che è la reale situazione finanziaria

bravissimo....uno era questo.....


e comunque sia,a Praticò (che ha "sparato" l ultimo colpo credo),se non riuscirà a fare niente dico grazie.

un GRAZIE semplice,perchè si vede che si sta muovendo da tifosissimo,e mi riconosco in lui e in quello che sta facendo.

Forse non riuscirai a salvare quello che non è salvabile....MA GRAZIE.

[ethan]

comunque sia,se si fallisse,non puoi chiamarla come si chiama ora...quindi è inutile aspettare che fallisca questa,creane un altra,e poi vedi come vanno le cose.......non aspettare che fallisce una,x arrivare a fare i salvatori della patria,senza comunicare nulla......

Eh no..la Reggina una può essere, non siamo mica i Buddaci...
Quindi secondo il tuo ragionamento Barilla e Scala a Parma sono una sorta di avvoltoi chi ficiru malevirute, eppure a Parma scoppiano di entusiasmo per la nuova avventura.
Ricordo che il debito del Parma certificato dal curatore fallimentare era di "soli" 22 milioni. Evidentemente se tutti gli imprenditori di una certa rilevanza ragionano così un motivo ci sarà.

Ps: Praticò stesso conferma che fallendo ora è possibile fare domanda di partecipazione alla D pagando 300.000 di domanda, che per ovvi motivi verrebbe accettata

[toffoli]

Benissimo. Adesso ognuno di noi ha il dovere morale, da tifoso, di contribuire, per quel che può, a salvare la Reggina. Bene, noi abbonati dovremmo dare l'esempio. Vogliamo che la Reggina si iscriva e sopravviva.....Bene, 100.000 ÷ 2245 fa 45 euro a testa.... La mia parte la farò.....È iniziata la corsa contro il tempo....Tifosi ed imprenditori dimostriamo tutti di avere a cuore le sorti della Reggina!!!! Quel soggetto, però, deve cacciare i soldi della fidejussione e poi levarsi dalle palle!!!

[REGGIOVUNQUE]

comunque sia,se si fallisse,non puoi chiamarla come si chiama ora...quindi è inutile aspettare che fallisca questa,creane un altra,e poi vedi come vanno le cose.......non aspettare che fallisce una,x arrivare a fare i salvatori della patria,senza comunicare nulla......

Eh no..la Reggina una può essere, non siamo mica i Buddaci...
Quindi secondo il tuo ragionamento Barilla e Scala a Parma sono una sorta di avvoltoi chi ficiru malevirute, eppure a Parma scoppiano di entusiasmo per la nuova avventura.
Ricordo che il debito del Parma certificato dal curatore fallimentare era di "soli" 22 milioni. Evidentemente se tutti gli imprenditori di una certa rilevanza ragionano così un motivo ci sarà.

Ps: Praticò stesso conferma che fallendo ora è possibile fare domanda di partecipazione alla D pagando 300.000 di domanda, che per ovvi motivi verrebbe accettata

ASPETTA...ma questi da maggio dicono che interverranno a PARMA......anzi,non è neanche sicuro che sia Barilla il nuovo presidente.
poi non è 22 mln il debito,altrimenti Corrado l avrebbe già presa,e invece si è rifiutando vendendo nelle carte che si andava oltre ai 100 mln....ma ripeto,quello se vogliamo prenderlo x esempio,è un comportamento giusto....perchè devono qui comportarsi come "avvoltoi",sapendo che hai una piazza mbozzata di calcio e non avrebbe problemi a ripartire anche dalla D

perchè non indire una conferenza a giugno:"falliamo e poi ci pensiamo noi???"

cosi sa di avvoltoi...cosi fanno (sempre se ci sia qualcuno)la figura degli "avvoltoi"...

spero di essermi espresso in italiano

[ethan]

ASPETTA...ma questi da maggio dicono che interverranno a PARMA......anzi,non è neanche sicuro che sia Barilla il nuovo presidente.
poi non è 22 mln il debito,altrimenti Corrado l avrebbe già presa,e invece si è rifiutando vendendo nelle carte che si andava oltre ai 100 mln....ma ripeto,quello se vogliamo prenderlo x esempio,è un comportamento giusto....perchè devono qui comportarsi come "avvoltoi",sapendo che hai una piazza mbozzata di calcio e non avrebbe problemi a ripartire anche dalla D

perchè non indire una conferenza a giugno:"falliamo e poi ci pensiamo noi???"

cosi sa di avvoltoi...cosi fanno (sempre se ci sia qualcuno)la figura degli "avvoltoi"...

spero di essermi espresso in italiano

22,5 milioni certificati
http://parma.repubblica.it/sport/2015/0 ... 117242049/

All'interno dell'articolo spiega come si sia ridotto il debito enorme fatto da Ghirardi.
è ovvio che nuovi investitori non si presentino mesi prima dicendo "prendiamo la Reggina quando fallisce", siamo a regole basilari di comunicazione..

[@ n t o n i o]

arrivati a questo punto credo che ogni vero tifoso deve dare la sua disponibilità economica a salvarla, pur se minima e simbolica: http://www.strettoweb.com/2015/07/reggi ... re/299270/
[email protected]

[REGGIOVUNQUE]

ASPETTA...ma questi da maggio dicono che interverranno a PARMA......anzi,non è neanche sicuro che sia Barilla il nuovo presidente.
poi non è 22 mln il debito,altrimenti Corrado l avrebbe già presa,e invece si è rifiutando vendendo nelle carte che si andava oltre ai 100 mln....ma ripeto,quello se vogliamo prenderlo x esempio,è un comportamento giusto....perchè devono qui comportarsi come "avvoltoi",sapendo che hai una piazza mbozzata di calcio e non avrebbe problemi a ripartire anche dalla D

perchè non indire una conferenza a giugno:"falliamo e poi ci pensiamo noi???"

cosi sa di avvoltoi...cosi fanno (sempre se ci sia qualcuno)la figura degli "avvoltoi"...

spero di essermi espresso in italiano

22,5 milioni certificati
http://parma.repubblica.it/sport/2015/0 ... 117242049/

All'interno dell'articolo spiega come si sia ridotto il debito enorme fatto da Ghirardi.
è ovvio che nuovi investitori non si presentino mesi prima dicendo "prendiamo la Reggina quando fallisce", siamo a regole basilari di comunicazione..

si ma questi da maggio che cercano....qui invece,ed è l apice del mio discorso che ho spiegato in giapponese prima,c è troppa SUDDITANZA verso Foti.......
è questo che non mi piace,e qui che costoro (e ripeto,se mai ci fossero)avrebbero dovuto calcare la mano con conferenze e cazzate varie.,.......e qui che dico io che loro hanno perso un occasione.......