spazzatura

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goldenboy
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OronzoPugliese ha scritto:
doddi ha scritto:Per aiutare gli sceriffi romani si dovrebbe provvedere ad adottare una buca portandovi ogni giorno la nostra spazzatura, così facendo risolverenno due problemi in contemporanea rendendo un servigio alla comunità.

Adotta una buca, portaci la tua spazzatura :okok:
Si potrebbe invece prevedere che chi ha causato stò schifo si portasse la mundizza a sò casa, magari sfruttando garace, possedimenti veri, italcitrus ecc.
Così facendo, favoriremmo il loro reinserimento nel mondo del lavoro, visto chi ristaru a spasso.

Adotta un ex consigliere, portagli la tua spazzatura
la colpa è dei commissari... lampante... :fifi: :fifi:
UnVeroTifoso
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Continuano ad essere i campioni del mondo nel giramento di frittata. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
"Nani su iddi e vvonnu a tutti nani;
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
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kimba
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a parte il fatto che i frigoriferi, tv, materassi ecc li hanno sempre buttati.
La cosa più assurda è che questo popolo, unico nel suo genere, lordazzo e menfreghista allo stato puro,
lascia vuoti i cassonetti del vetro, della plastica e del cartone
muzzedando sopra il secco anche i prodotti che andrebbero differenziati
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st4rsky
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kimba ha scritto:a parte il fatto che i frigoriferi, tv, materassi ecc li hanno sempre buttati.
La cosa più assurda è che questo popolo, unico nel suo genere, lordazzo e menfreghista allo stato puro,
lascia vuoti i cassonetti del vetro, della plastica e del cartone
muzzedando sopra il secco anche i prodotti che andrebbero differenziati
Manca la cultura purtroppo... io ho costretto i miei a fare la differenziata da circa 2-3 anni, e ho rotto le palle alla Leonia per avere i bidoni della differenziata per il porta a porta (che hanno consegnato dopo 6 mesi, ma rassamu stari)... Quel servizio era davvero uno stimolo... ma funziona ancora?
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goldenboy
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UnVeroTifoso ha scritto:Continuano ad essere i campioni del mondo nel giramento di frittata. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

a caddara bugghi :fifi: :fifi: :fifi:
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NinoMed
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kimba ha scritto:a parte il fatto che i frigoriferi, tv, materassi ecc li hanno sempre buttati.
La cosa più assurda è che questo popolo, unico nel suo genere, lordazzo e menfreghista allo stato puro,
lascia vuoti i cassonetti del vetro, della plastica e del cartone
muzzedando sopra il secco anche i prodotti che andrebbero differenziati

ma perchè a Reggio c'è la differenziata?
o esistono solo i bidoni per la differenziata ?
o poi tutto confluisce nella stessa discarica?
Have a Nice Day
doddi
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NinoMed ha scritto:
kimba ha scritto:a parte il fatto che i frigoriferi, tv, materassi ecc li hanno sempre buttati.
La cosa più assurda è che questo popolo, unico nel suo genere, lordazzo e menfreghista allo stato puro,
lascia vuoti i cassonetti del vetro, della plastica e del cartone
muzzedando sopra il secco anche i prodotti che andrebbero differenziati

ma perchè a Reggio c'è la differenziata?
o esistono solo i bidoni per la differenziata ?
o poi tutto confluisce nella stessa discarica?
Si che c'è. Ed i bidoni esistono. E la raccolta confluisce altrove.
Sono le discariche che non fungono dopo il flop Veolia.
In provincia la situazione è simile, spazzatura ce n'è dappertutto per ora. Poi bastano un paio di sequestri da parte della magistratura di qualche discarica è la frittata è completa. A quel punto si dovrà sperare in copiose nevicate ed attrezzare le collinette di skylift e seggiovie :p:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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OronzoPugliese ha scritto:
doddi ha scritto:Per aiutare gli sceriffi romani si dovrebbe provvedere ad adottare una buca portandovi ogni giorno la nostra spazzatura, così facendo risolverenno due problemi in contemporanea rendendo un servigio alla comunità.

Adotta una buca, portaci la tua spazzatura :okok:
Si potrebbe invece prevedere che chi ha causato stò schifo si portasse la mundizza a sò casa, magari sfruttando garace, possedimenti veri, italcitrus ecc.
Così facendo, favoriremmo il loro reinserimento nel mondo del lavoro, visto chi ristaru a spasso.

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Oh mamma mia :mrgreen:
Io queste montagne di spazzatura, autoincrementali, non le vedevo dai tempi di Falcomatà. E tu dovresti ricordarlo visto che siamo coetanei. I problemi stanno altrove, e lo sai bene...


http://www.strill.it/index.php?option=c ... &id=149613

Emergenza rifiuti: da prefetti e commissari serve uno scatto in avanti
Mercoledì 05 Dicembre 2012 09:55

di Giusva Branca – Entro Natale la svolta, in un senso o nell’altro. La tenuta sociale della città più disastrata della disastratissima Calabria, Reggio, non si gioca solo sulle macerie della voragine economico-sociale creatasi, né su quelle di una bolla occupazionale che stava in piedi solo su prebende pubbliche del tutto sproporzionate rispetto a resa e sostenibilità reale. La tenuta sociale oggi passa per i servizi essenziali e, su tutti, urgentemente, sulla raccolta dei rifiuti che continuano a sommergere Reggio (più di altre località calabresi).
L’uscita dell’Unione Consumatori che propone di non pagare la Tarsu (a rischio di ulteriori aumenti) non è solo una provocazione.
Sono numerosi, ad esempio, gli albergatori della zona che, a fronte di migliaia di euro da pagare, visto il disastro operativo che la raccolta dei rifiuti riscontra, potrebbero opporre il gran rifiuto, alla luce del già asfittico flusso di turisti che potrebbe conoscere, spazzatura "alla mano", il punto più basta.
A questo punto la situazione è, pur nelle mani di soggetti diversi tra loro, tutta di matrice “governativa”. Il fallimento del sub commissario regionale Speranza è evidentissimo, ma nessuno pare chiedergli conto, né, tantomeno il conto.
La sensazione è che si stia procedendo su più tavoli con una sonnecchiosa gestione di tipo ordinario quando, invece, sono necessarie scelte straordinarie e coraggiose.
Il commissario Panico deve avere la forza di chiedere al Prefetto di Reggio un atto di forza.
Al momento le discariche regionali, dopo il passaggio di gestione, maturato all’ultimo minuto utile dopo mesi di attesa, lavorano a mezzo servizio e non fanno conferire la quantità di rifiuti che la città, compreso l’arretrato, ha prodotto.
Dunque la spazzatura resta sui camion, in attesa, e altra se ne accumula fuori dai cassonetti, col risultato che, come già accaduto nelle settimane scorse, anche quando verranno svuotati i cassonetti stessi, in terra resteranno tonnellate di rifiuti, per raccogliere i quali saranno necessarie ruspe di cui, quantitativamente, la Leonia non dispone.
Servono decisioni coraggiose e non atteggiamenti da burocrati, serve chiedere a quel Governo del quale si è emanazione diretta firma in calce a decreti di urgenza che, ad esempio, come già avvenuto a Napoli, individuino nuove e provvisorie aree di stoccaggio ai margini della città.
Basterebbe destinare all’uopo uno degli infiniti terreni confiscati alla criminalità e mai assegnati; avete – ancora - una idea di quante ruspe sequestrate e confiscate giacciono inutilizzate mentre non si riesce a raccogliere l’immondizia, tonnellate di immondizia da terra?
Serve uno scatto di orgoglio, serve una risposta, un segnale immediato per la cittadinanza. Quella stessa cittadinanza alla quale – contemporaneamente – si presenta il conto, salatissimo, della Tarsu.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto: Si che c'è. Ed i bidoni esistono. E la raccolta confluisce altrove.
Sono le discariche che non fungono dopo il flop Veolia.
In provincia la situazione è simile, spazzatura ce n'è dappertutto per ora. Poi bastano un paio di sequestri da parte della magistratura di qualche discarica è la frittata è completa. A quel punto si dovrà sperare in copiose nevicate ed attrezzare le collinette di skylift e seggiovie :p:

Scusa ma hai idea a cosa sia dovuto il "flop" Veolia?
Non che io voglia prendere le parti di qualcuno ma mi risulta che la Regione, guidata dal DJ, debba abbastanza milioni di euro alla Veolia. Da qui il flop.
Questo per la cronaca :salut
doddi
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Demon ha scritto:
doddi ha scritto: Si che c'è. Ed i bidoni esistono. E la raccolta confluisce altrove.
Sono le discariche che non fungono dopo il flop Veolia.
In provincia la situazione è simile, spazzatura ce n'è dappertutto per ora. Poi bastano un paio di sequestri da parte della magistratura di qualche discarica è la frittata è completa. A quel punto si dovrà sperare in copiose nevicate ed attrezzare le collinette di skylift e seggiovie :p:

Scusa ma hai idea a cosa sia dovuto il "flop" Veolia?
Non che io voglia prendere le parti di qualcuno ma mi risulta che la Regione, guidata dal DJ, debba abbastanza milioni di euro alla Veolia. Da qui il flop.
Questo per la cronaca :salut
La cronaca falla diventare storia ... ed informati magari ... :okok:

http://economia.panorama.it/aziende/veo ... uti-italia

Veolia al capolinea in Italia
Entrata in grande stile nel 2007 nel business dei rifiuti, un anno dopo già aveva a che fare con le Procure. E ora è in pre-liquidazione


15-11-2012

di Alessandra Gerli
Bruciare rifiuti nel nostro Paese è un affare spesso bollente. La multinazionale francese Veolia, più che scottata ci si è ustionata. Dopo cinque anni italiani vissuti pericolosamente, questo colosso dei multiservizi, che gestisce e incenerisce gli scarti di 60 milioni di persone in un capo e nell’altro del mondo, ricavandone un terzo del suo fatturato (29,6 miliardi di euro nel 2011), sta scappando dalla Penisola.

Nel consiglio di amministrazione della capogruppo Veolia Environnement, siede da tempo un italiano illustre come il presidente dell’Eni Paolo Scaroni. Ma non è bastato. Il gigante francese non è riuscito a venire a capo del groviglio di difficoltà in cui si è trovato dal profondo sud al profondo nord del nostro Paese.

Oggi la Veolia Servizi Ambientali Tecnitalia, come si chiama la società del gruppo che in Italia gestiva quattro termovalorizzatori, sei impianti di trattamento dei rifiuti, più alcune discariche in Calabria, Versilia, a Brindisi e a Vercelli, è in pre liquidazione. Lo scorso 17 settembre ha chiesto e ottenuto per la seconda volta dal Tribunale di La Spezia di essere ammessa al concordato preventivo, ultima chance prima del fallimento. Entro il prossimo 30 novembre, presenterà la sua proposta per soddisfare in tutto e in parte i creditori, che dovranno votarla all’inizio del 2013. Fosse bocciata, lo scenario paventato dalla stessa Veolia è da incubo: "Improvvisa interruzione delle attività di società che gestiscono interi settori del ciclo di smaltimento dei rifiuti e in Calabria pressoché l’intero sistema regionale. Licenziamento dei dipendenti. Impossibilità o difficoltà di utilizzo degli impianti. Inasprimento dei contenziosi in atto. Un contenzioso potenzialmente anche aspro con i fornitori", è scritto così, nero su bianco, nel piano allegato alla prima richiesta di concordato, presentata meno di sei mesi fa e ritirata con la nuova domanda.

La fuga dalla Penisola, in realtà, è già cominciata. Sequestrato dalla magistratura nel 2009, il termovalorizzatore di rifiuti speciali che la Veolia gestiva a Brindisi è stato abbandonato poco dopo, con strascichi sul fronte giudiziario che si sono trascinati fino a oggi. Quest’estate, la società ha lasciato gli impianti che aveva in Versilia e a Vercelli. L’emergenza rifiuti che avrebbe potuto scatenarsi di conseguenza, è stata in qualche modo tamponata e solo Viareggio è rimasta alcuni giorni piena d’immondizia.

Quegli impianti, però, sono ancora tutti chiusi, i relativi dipendenti in cassa integrazione, mentre gli enti pubblici arrancano nella ricerca di un nuovo gestore.
In Calabria, la Veolia ha fissato il terzo ultimatum qualche giorno fa, assicurando che stavolta non ci saranno proroghe in corner: il 23 novembre se ne andrà, consegnerà le chiavi del termovalorizzatore di Gioia Tauro e dei cinque impianti di trattamento dei rifiuti che gestisce nella regione, mentre i 150 che ci lavorano saranno messi in mobilità.

Il rischio disastro, qui, è quasi una certezza: lo smaltimento della spazzatura calabrese corre sul filo dell’emergenza da almeno 15 anni e la gara d’appalto necessaria a trovare un gestore alternativo alla Veolia non è nemmeno cominciata. Il cantiere per il raddoppio del termovalorizzatore di Gioia Tauro, intanto, che tra polemiche e interruzioni era arrivato quasi a conclusione, è fermo da mesi.

Ciliegina sulla torta, alla fine di ottobre la Veolia si è liberata anche del termovalorizzatore del Molise, di cui aveva preso il controllo totale un anno fa soltanto e che non era compreso nel concordato preventivo: Antitrust permettendo, ne sarà perfezionata la vendita alla multiutility dell’Emilia Romagna Hera. In Italia, al momento, le resta solo la comproprietà dell’inceneritore di Piacenza, ma chissà per quanto.

Dell’immondizia made in Italy, il gruppo transalpino non ne vuole più sapere. La gestione si è rivelata «pesantemente non remunerativa» e la capogruppo francese non ci metterà più un euro: per il quinquennio italiano ha già sborsato, e perduto, «quasi 200 milioni di euro, oltre ai costi di acquisizione iniziali», pari a oltre 100 milioni.

Di chi è la colpa di questa débacle? Del gigante francese? O del nostro Paese, dove si fatica a fare impresa, tanto più in un campo spinoso come i rifiuti? La Veolia propende per la seconda ipotesi. Nel primo piano di concordato, quello da poco ritirato, si legge che "l’insostenibile tensione finanziaria" della società è "generata dagli inadempimenti e dai contenziosi con le concedenti e le pubbliche amministrazioni". Si citano "le problematiche politiche e giudiziarie diffuse nei rapporti con gli enti pubblici e la popolazione residente in prossimità degli impianti", nonché il "clima di contrapposizione e ostilità" che li circonda.

Dalla sua disavventura nella spazzatura italiana, in effetti, la Veolia avanza oltre 128 milioni di crediti. Ma in Italia ha lasciato anche più di 362 milioni di debiti. Circa la metà sono con società del gruppo. A oltre 88 milioni ammontano i debiti verso le banche, Intesa Sanpaolo, Bnl e Carige in particolare. Ai dipendenti la società deve 2,5 milioni, a collaboratori e professionisti 3,8 milioni, quasi 48 ai fornitori.

Ma è la mole di contenzioso giudiziario a impressionare. Dietro di sé la Veolia Servizi Ambientali lascia una valanga di cause per recuperare arretrati milionari, molte delle quali ancora aperte: ricorsi e controricorsi alla giustizia amministrativa, a quella civile, lodi arbitrali.

Lunghe, estenuanti, le battaglie legali qualche volta hanno pagato. Due settimane fa, è arrivato a sentenza definitiva un ricorso avviato al Tar nel 2008, per reclamare dalla Regione Calabria quasi 27 milioni di contributo pubblico promesso e mai elargito. In dirittura d’arrivo, anche due arbitrati ai quali quatto anni fa era stato demandato il recupero di somme monstre dal Commissario all’emergenza rifiuti calabrese: oltre 262 milioni di euro in tutto. Le sentenze hanno dato ragione alla Veolia, sia pure riducendone le pretese a un quarto della cifra, e a nulla, per ora, sono valsi i ricorsi dello Stato italiano e del Commissario calabrese. Anche se in via provvisoria, in attesa della sentenza della Corte d’Appello di Roma prevista per il 2014 (sic), a fine agosto la Veolia ha incassato 65 milioni. A pagare, la Presidenza del consiglio, dalla quale dipendono i Commissari ai rifiuti.

A sedere sul banco degli imputati, però, capita siano anche uomini della Veolia Servizi Ambientali Tecnitalia. Cinque procedimenti penali sono a oggi ancora in corso. Il prossimo gennaio inizierà il processo più pesante, nel quale sei dirigenti e responsabili del termovalorizzatore che la società gestiva a Pietrasanta, in Versilia, sono accusati di aver volontariamente scaricato acque reflue contenenti diossina nel torrente che scorre accanto all’impianto.

Sul fronte nord, nel mirino della magistratura c’è il termovalorizzatore vercellese, con due filone d’indagine scottanti: scorie altamente nocive sottoterra e inquinamento dell’atmosfera. È un’inchiesta che pareva destinata a spegnersi. Chiesta l’archiviazione dal Pm di Vercelli, però, è stata appena avocata dalla Procura di Torino.

L’avventura nei rifiuti d’Italia della multinazionale francese era cominciata in grande stile a maggio 2007, con l’acquisto di una società dell’italiana Termomeccanica e dei suoi impianti. Tempo un anno, e la Veolia si era già rivolta alle Procure. I termovalorizzatori ereditati, denunciava, erano truccati, i dati sulle emissioni di ossido di carbonio sistematicamente manipolati per farli risultare a norma.

Oggi la Veolia e la Termomeccanica hanno diviso i loro destini. Dopo un duro braccio di ferro nei tribunali, le pretese di risarcimenti, un laborioso arbitrato internazionale, le due hanno trovato un accordo e i francesi hanno versato 35 milioni di euro agli italiani per il 25 per cento della società che gli mancava. La Termomeccanica, però, ha continuato a lavorare alla costruzione del secondo termovalorizzatore di Gioia Tauro da fornitore della Veolia e ora compare nel lungo elenco dei suoi creditori. Come gli altri fornitori, con la prima proposta di concordato si è vista tranciare il 90 per cento di quanto dovuto (10 milioni di euro circa). Ma ha deciso di non starci. E ha già chiesto al Tribunale di far fallire la sua ex socia.


...più o meno è andata così :read:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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cmq la situazione è fuori controllo specie in perfiferia...tonnellate di spazzatura in mezzo alla strada,e con la pioggia sacchetti aperti e contenuto sparso ovunque...
In una città normale del nord probabilmente si sarebbero attuati blocchi stradali,o peggio scaricato con un camion la mondezza a Palazzo S.Giorgio...
la Leonia sta tranquillamente svolgendo il lavoro di raccolta in maniera normale,mentre ci sarebbe dovuta essere una raccolta straordinaria non stop fin quando la normalità non regnava sovrana..
Fin quando questi tizi faranno la normale raccolta la spazzatura si accumulerà giornalmente sempre oltre quella già presente nei cassonetti,causando appunto lo schifo che si vede in giro...
La cosa che più mi fa imbestialire che tutti se ne fregano,anche la gente che sta a tre metri dai cassonetti ricolmi...
Evidentemente ci sta bene,ed allora meglio così...lo vogliamo anche noi...
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e vutamula a zzannella :fifi: :fifi: :fifi:
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kimba
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Motociclista ha scritto: La cosa che più mi fa imbestialire che tutti se ne fregano,anche la gente che sta a tre metri dai cassonetti ricolmi...
Evidentemente ci sta bene,ed allora meglio così...lo vogliamo anche noi...
certo sono gli tessi che scapulano frigoriferi e quant'altro in giro o il saccheto dal finestrino
gli stessi che parcheggiano alla cazzo di cane
gli stessi che si mettono in doppia fila per sorpassare la fila ai semafori
gli stessi che ti deridono se indossi la cintura di sicurezza
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aquamoon
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Caro Doddi,
a qualche giorno ormai dal Natale e qualche giorno in meno dal mayesco e nefasto solstizio d'inverno, non senti , nell'aria, un profumo di rinnovamento?
Magari, sentite le essenze locali, non te ne sei accorto ma... la favola è finita e non siamo nè felici nè contenti... tutti.
Sta per arrivare, questione di ore ormai, il responso sul dissesto, la Finanza sta perquisendo gli uffici regionali, la Città letteralmente sprofonda e tu, che i giapponesi te la ponno,
incurante della tempesta,
resisti.
E se i Maya avessero ragione, se veramente questi fossero gli ultimi giorni?
Ravvediti.
Non occorre essere fini economisti o eccelsi giuristi, la realtà è lì fuori, basta osservarla.
Rassegnati.
Sei rimasto da solo ed i pompieri sono stati esodati.
Pentiti.
Hai difeso l'indifendibile e hai contribuito all'edificazione del set cinematografico di scopelliti.
Svegliati.
Sono finiti: il PdL si è sgonfiato come un soufflè mal riuscito, berlusconi sta trattando la resa e scopelliti/raffa non sanno più a che santo votarsi.
Scusati.
Non eri tu da solo, c'era una sfolgorante maggioranza ad accompagnarti e tu ne eri in qualche misura... artefice. E' con loro che devi scusarti.
Immaginati.
Pensa alla nostra terra, immaginala per come dovrebbe essere, immaginati pure tu dentro il sogno.
:salut
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aquamoon ha scritto:Caro Doddi,
a qualche giorno ormai dal Natale e qualche giorno in meno dal mayesco e nefasto solstizio d'inverno, non senti , nell'aria, un profumo di rinnovamento?
Magari, sentite le essenze locali, non te ne sei accorto ma... la favola è finita e non siamo nè felici nè contenti... tutti.
Sta per arrivare, questione di ore ormai, il responso sul dissesto, la Finanza sta perquisendo gli uffici regionali, la Città letteralmente sprofonda e tu, che i giapponesi te la ponno,
incurante della tempesta,
resisti.
E se i Maya avessero ragione, se veramente questi fossero gli ultimi giorni?
Ravvediti.
Non occorre essere fini economisti o eccelsi giuristi, la realtà è lì fuori, basta osservarla.
Rassegnati.
Sei rimasto da solo ed i pompieri sono stati esodati.
Pentiti.
Hai difeso l'indifendibile e hai contribuito all'edificazione del set cinematografico di scopelliti.
Svegliati.
Sono finiti: il PdL si è sgonfiato come un soufflè mal riuscito, berlusconi sta trattando la resa e scopelliti/raffa non sanno più a che santo votarsi.
Scusati.
Non eri tu da solo, c'era una sfolgorante maggioranza ad accompagnarti e tu ne eri in qualche misura... artefice. E' con loro che devi scusarti.
Immaginati.
Pensa alla nostra terra, immaginala per come dovrebbe essere, immaginati pure tu dentro il sogno.
:salut

http://www.youtube.com/watch?v=eBP9QDSr0HI :okok:

Ad ogni buon conto il tuo sogno non è il mio, continueremo a dormire in letti separati :thumright
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Motociclista ha scritto:cmq la situazione è fuori controllo specie in perfiferia...tonnellate di spazzatura in mezzo alla strada,e con la pioggia sacchetti aperti e contenuto sparso ovunque...
In una città normale del nord probabilmente si sarebbero attuati blocchi stradali,o peggio scaricato con un camion la mondezza a Palazzo S.Giorgio...
la Leonia sta tranquillamente svolgendo il lavoro di raccolta in maniera normale,mentre ci sarebbe dovuta essere una raccolta straordinaria non stop fin quando la normalità non regnava sovrana..
Fin quando questi tizi faranno la normale raccolta la spazzatura si accumulerà giornalmente sempre oltre quella già presente nei cassonetti,causando appunto lo schifo che si vede in giro...
La cosa che più mi fa imbestialire che tutti se ne fregano,anche la gente che sta a tre metri dai cassonetti ricolmi...
Evidentemente ci sta bene,ed allora meglio così...lo vogliamo anche noi...
no guarda che la gente non se ne frega.
la gente sta telefonando al comune protestando.
e sta protestando anche con i diretti interessati ma purtroppo nulla si muove.

la spazzatura in molte zone non viene neanche presa dai cassonetti.
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OronzoPugliese ha scritto: Si potrebbe invece prevedere che chi ha causato stò schifo si portasse la mundizza a sò casa, magari sfruttando garace, possedimenti veri, italcitrus ecc.
Così facendo, favoriremmo il loro reinserimento nel mondo del lavoro, visto chi ristaru a spasso.

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Esattamente, e la cosa che più mi fa incazzare è che si continua a dare la colpa di qeusto schifo ai cittadini, magari la spazzatura dovrebbero tenersela nelle case, la vergogna di chi ha causato questa tragedia ambientale anche questa volta non giungerà a destinazione, semplicemente se ne fottono.

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
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kimba ha scritto:
Motociclista ha scritto: La cosa che più mi fa imbestialire che tutti se ne fregano,anche la gente che sta a tre metri dai cassonetti ricolmi...
Evidentemente ci sta bene,ed allora meglio così...lo vogliamo anche noi...
certo sono gli tessi che scapulano frigoriferi e quant'altro in giro o il saccheto dal finestrino
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gli stessi che si mettono in doppia fila per sorpassare la fila ai semafori
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pellarorc ha scritto:
no guarda che la gente non se ne frega.
la gente sta telefonando al comune protestando.
e sta protestando anche con i diretti interessati ma purtroppo nulla si muove.

la spazzatura in molte zone non viene neanche presa dai cassonetti.
Lo spero per loro...io sono un di quelli che telefona e non solo per la mondezza,pensa che c'è una perdita abbondante di acqua potabile nella Via Carrera a San Gregorio che esiste da oltre un mese,tanto che ha sfondato l'asfalto in più punti e fra poco nemmeno passeranno più le auto..
Idem fuori casa mia...chiamato al numero verde del comune,segnalato ma nulla....
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non c'è speranza...
evacuazione ed una bomba...questo serve
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