E' MORTO GIORGIO BOCCA

Notizie dal mondo e dalla città: curiosità, fatti, cronaca...

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Ninco Nanco
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Mariotta ha scritto:
Ninco Nanco ha scritto:un vecchio ammalato che indossò la camicia nera, la camicia rossa e la camicia verde...la sua morte mi lascia completamente indifferente...


forse non ci siamo capiti...
io non sono affatto addolorata ma quando una persona muore è morta

per cui lasciarsi andare a commenti "pubblici" sul fatto che sia morto scrivendo "è crepato" oppure "uno di meno" secondo me non è da persone civili...e siccome l'ho letto su luoghi "pubblici" ho il diritto di scrivere ciò che penso in merito. Se gli si voleva fargli la "guerra" gliela potevate fare quand'era in vita. Avrebbe avuto più senso. Ormai scriviu e parrau.
Pace e bene.
mi sembra che crepato sia sinonimo di morto...forse è più crudo...potevo dire ha tirato le cuoia, povero vecchio: era megghiu o ero ipocrita?...unu i menu no scrivia ieu, anche se lo condivido totalmente...sul fatto di combatterlo in vita, non potevo certo andare ospite da fazio, e nemmeno i miei amici vengono invitati...
morto bocca w bocca
"I mafiosi non avrebbero cittadinanza in Italia se non ci fosse il potere politico e finanziario che gli permette di esistere."
Giuseppe Fava, ucciso il 5 gennaio 1984.
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Gli insulti postumi al partigiano Bocca

Non ho mai amato i coccodrilli sempre belli, i ricordi puntualmente agiografici del caro estinto. La penso, anche qui, come Giorgio Gaber: una persona resta “la faccia che era“, da morta come da viva. Non cambio opinione, anche “se gli ha sparato un brigatista“.

Raramente ho però provato fastidio e disgusto, oltre che imbarazzo e rabbia, per la quantità di insulti e battutacce seguite alla morte di Giorgio Bocca. E’ gente che non ha minimamente la mia stima e con cui non voglio avere nulla a che fare.

Mi si dirà che è “solo una minoranza“, e già qui non so quanto sia d’accordo. Rischiate di sopravvalutare, ancora, l’Italia. Mi si dirà che Bocca ha scritto anche fesserie (per fortuna, altrimenti sai che palle). Certo che ne ha scritte, e in questo senso gli scritti di Giuliano Ferrara e del pansiano osservante Luca Telese sono esempi di giornalismo se volete un po’ autocelebrativo e civettuolo, ma onesto e pertinente. E mi si dirà pure che, con la Rete, ciò che prima era chiacchiericcio ora diviene cosa pubblica. Facebook, Twitter, blog, forum. Vero anche questo. L’italiota non perdona, come ha scritto Rita Pani.

Eppure, dopo pochi minuti, la morte di Bocca è servita per dare sfogo alle bassezze più invereconde. Molti napoletani hanno tirato fuori la chiacchierata di Bocca a Fazio nel 2008, per scrivere cose tipo “Noi napoletani vogliamo ricordarti così. Per millenni ci siamo decomposti noi, ora decomponiti tu!”, “Fascista e razzista”, “Ho piacere che sei morto”.
Chi ha esultato, chi ha sghignazzato, chi ha recitato la vetusta parte dell’alternativo che si smarca dagli altri e fa il figo (risultando, come sempre, ridicolo).

Nessuno desidera santificare Giorgio Bocca. Lui sarebbe stato il primo a detestare un approccio simile. Nessuno – almeno qui – insegue la lacrima acritica. Qui però non parliamo di un Cossiga. Qui parliamo di uno dei più grandi giornalisti italiani. Di un intellettuale vero, anche negli spigoli. Di un Maestro. Di una perla rara e preziosa.

Ha qua e là sbagliato, tra una contraddizione e un abbaglio (“Le Brigate Rosse non esistono“), ma esultare per la sua morte – o anche solo soffermarsi unicamente sulle eventuali sbavature – è delirante, fuoriluogo e offensivo. Tutto lo zozzume che siamo stati costretti a leggere, è stato deplorevole.

Giorgio Bocca non era perfetto. Era molto di più: era vero. Anche nelle stronzate. Largamente minoritarie rispetto al tanto (tantissimo) di bello che ci ha regalato. Lascia un paese incarognito, volgare e pavido. Probabilmente senza speranza. Con qualche avamposto di Resistenza. Ultimi passeri, ma senza rami sopra cui stare.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12 ... ca/179949/
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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Ninco Nanco ha scritto:
Mariotta ha scritto:
Ninco Nanco ha scritto:un vecchio ammalato che indossò la camicia nera, la camicia rossa e la camicia verde...la sua morte mi lascia completamente indifferente...


forse non ci siamo capiti...
io non sono affatto addolorata ma quando una persona muore è morta

per cui lasciarsi andare a commenti "pubblici" sul fatto che sia morto scrivendo "è crepato" oppure "uno di meno" secondo me non è da persone civili...e siccome l'ho letto su luoghi "pubblici" ho il diritto di scrivere ciò che penso in merito. Se gli si voleva fargli la "guerra" gliela potevate fare quand'era in vita. Avrebbe avuto più senso. Ormai scriviu e parrau.
Pace e bene.
mi sembra che crepato sia sinonimo di morto...forse è più crudo...potevo dire ha tirato le cuoia, povero vecchio: era megghiu o ero ipocrita?...unu i menu no scrivia ieu, anche se lo condivido totalmente...sul fatto di combatterlo in vita, non potevo certo andare ospite da fazio, e nemmeno i miei amici vengono invitati...
morto bocca w bocca


tu sai meglio di me il significato di crepato e come hai voluto usarlo.
Morto e viva bocca assolutamente no. Non capiscisti nenti allura. :okok:
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
Reggiotricolore
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Regmi ha scritto:Gli insulti postumi al partigiano Bocca

Non ho mai amato i coccodrilli sempre belli, i ricordi puntualmente agiografici del caro estinto. La penso, anche qui, come Giorgio Gaber: una persona resta “la faccia che era“, da morta come da viva. Non cambio opinione, anche “se gli ha sparato un brigatista“.

Raramente ho però provato fastidio e disgusto, oltre che imbarazzo e rabbia, per la quantità di insulti e battutacce seguite alla morte di Giorgio Bocca. E’ gente che non ha minimamente la mia stima e con cui non voglio avere nulla a che fare.

Mi si dirà che è “solo una minoranza“, e già qui non so quanto sia d’accordo. Rischiate di sopravvalutare, ancora, l’Italia. Mi si dirà che Bocca ha scritto anche fesserie (per fortuna, altrimenti sai che palle). Certo che ne ha scritte, e in questo senso gli scritti di Giuliano Ferrara e del pansiano osservante Luca Telese sono esempi di giornalismo se volete un po’ autocelebrativo e civettuolo, ma onesto e pertinente. E mi si dirà pure che, con la Rete, ciò che prima era chiacchiericcio ora diviene cosa pubblica. Facebook, Twitter, blog, forum. Vero anche questo. L’italiota non perdona, come ha scritto Rita Pani.

Eppure, dopo pochi minuti, la morte di Bocca è servita per dare sfogo alle bassezze più invereconde. Molti napoletani hanno tirato fuori la chiacchierata di Bocca a Fazio nel 2008, per scrivere cose tipo “Noi napoletani vogliamo ricordarti così. Per millenni ci siamo decomposti noi, ora decomponiti tu!”, “Fascista e razzista”, “Ho piacere che sei morto”.
Chi ha esultato, chi ha sghignazzato, chi ha recitato la vetusta parte dell’alternativo che si smarca dagli altri e fa il figo (risultando, come sempre, ridicolo).

Nessuno desidera santificare Giorgio Bocca. Lui sarebbe stato il primo a detestare un approccio simile. Nessuno – almeno qui – insegue la lacrima acritica. Qui però non parliamo di un Cossiga. Qui parliamo di uno dei più grandi giornalisti italiani. Di un intellettuale vero, anche negli spigoli. Di un Maestro. Di una perla rara e preziosa.

Ha qua e là sbagliato, tra una contraddizione e un abbaglio (“Le Brigate Rosse non esistono“), ma esultare per la sua morte – o anche solo soffermarsi unicamente sulle eventuali sbavature – è delirante, fuoriluogo e offensivo. Tutto lo zozzume che siamo stati costretti a leggere, è stato deplorevole.

Giorgio Bocca non era perfetto. Era molto di più: era vero. Anche nelle stronzate. Largamente minoritarie rispetto al tanto (tantissimo) di bello che ci ha regalato. Lascia un paese incarognito, volgare e pavido. Probabilmente senza speranza. Con qualche avamposto di Resistenza. Ultimi passeri, ma senza rami sopra cui stare.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12 ... ca/179949/

Lascia un paese incarognito, vero. Incarognito da CAROGNE come lui che hanno nel corso della propria vita, per mero interesse personale, alimentato un clima di odio politico e culturale servendosi di quel verbo che la natura e l'intelletto gli ha conferito. Intelletto usato non per pacificare ed unire ma per dividere e distruggere.
Sprezzante nei commenti, schifoso negli atteggiamenti. Un cafone letterato sempre cafone rimane.
Vero e proprio aguzzino della penna di un suo conterraneo, Giampaolo Pansa, attaccato violentemente per gli scritti sulle stragi partigiane.
Un italiano tipico nel comportamento: un perfetto voltagabbana pronto a far fucilare il proprio compagno pur di salvare la sua pellaccia.
Giorgio Bocca è uno degli italiani da dimenticare, da non imitare. E' la gente come lui che ha reso peggiore questo paese.
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Reggiotricolore ha scritto:
Regmi ha scritto:Gli insulti postumi al partigiano Bocca

Non ho mai amato i coccodrilli sempre belli, i ricordi puntualmente agiografici del caro estinto. La penso, anche qui, come Giorgio Gaber: una persona resta “la faccia che era“, da morta come da viva. Non cambio opinione, anche “se gli ha sparato un brigatista“.

Raramente ho però provato fastidio e disgusto, oltre che imbarazzo e rabbia, per la quantità di insulti e battutacce seguite alla morte di Giorgio Bocca. E’ gente che non ha minimamente la mia stima e con cui non voglio avere nulla a che fare.

Mi si dirà che è “solo una minoranza“, e già qui non so quanto sia d’accordo. Rischiate di sopravvalutare, ancora, l’Italia. Mi si dirà che Bocca ha scritto anche fesserie (per fortuna, altrimenti sai che palle). Certo che ne ha scritte, e in questo senso gli scritti di Giuliano Ferrara e del pansiano osservante Luca Telese sono esempi di giornalismo se volete un po’ autocelebrativo e civettuolo, ma onesto e pertinente. E mi si dirà pure che, con la Rete, ciò che prima era chiacchiericcio ora diviene cosa pubblica. Facebook, Twitter, blog, forum. Vero anche questo. L’italiota non perdona, come ha scritto Rita Pani.

Eppure, dopo pochi minuti, la morte di Bocca è servita per dare sfogo alle bassezze più invereconde. Molti napoletani hanno tirato fuori la chiacchierata di Bocca a Fazio nel 2008, per scrivere cose tipo “Noi napoletani vogliamo ricordarti così. Per millenni ci siamo decomposti noi, ora decomponiti tu!”, “Fascista e razzista”, “Ho piacere che sei morto”.
Chi ha esultato, chi ha sghignazzato, chi ha recitato la vetusta parte dell’alternativo che si smarca dagli altri e fa il figo (risultando, come sempre, ridicolo).

Nessuno desidera santificare Giorgio Bocca. Lui sarebbe stato il primo a detestare un approccio simile. Nessuno – almeno qui – insegue la lacrima acritica. Qui però non parliamo di un Cossiga. Qui parliamo di uno dei più grandi giornalisti italiani. Di un intellettuale vero, anche negli spigoli. Di un Maestro. Di una perla rara e preziosa.

Ha qua e là sbagliato, tra una contraddizione e un abbaglio (“Le Brigate Rosse non esistono“), ma esultare per la sua morte – o anche solo soffermarsi unicamente sulle eventuali sbavature – è delirante, fuoriluogo e offensivo. Tutto lo zozzume che siamo stati costretti a leggere, è stato deplorevole.

Giorgio Bocca non era perfetto. Era molto di più: era vero. Anche nelle stronzate. Largamente minoritarie rispetto al tanto (tantissimo) di bello che ci ha regalato. Lascia un paese incarognito, volgare e pavido. Probabilmente senza speranza. Con qualche avamposto di Resistenza. Ultimi passeri, ma senza rami sopra cui stare.

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Lascia un paese incarognito, vero. Incarognito da CAROGNE come lui che hanno nel corso della propria vita, per mero interesse personale, alimentato un clima di odio politico e culturale servendosi di quel verbo che la natura e l'intelletto gli ha conferito. Intelletto usato non per pacificare ed unire ma per dividere e distruggere.
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Vero e proprio aguzzino della penna di un suo conterraneo, Giampaolo Pansa, attaccato violentemente per gli scritti sulle stragi partigiane.
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Giorgio Bocca è uno degli italiani da dimenticare, da non imitare. E' la gente come lui che ha reso peggiore questo paese.

chapeau....e detto questo, non parlerò più di questo soggetto a cui ho già dato fin troppa importanza con i miei post
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CALABRESE
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Ninco Nanco ha scritto:fascista firmatario del manifesto sulla razza, partigiano comunista poi leghista, in vecchiaia razzista: dubito la sua anima possa riposare in pace...

Odiare è umano. Odiare chi ci odia è giusto, ma sempre umano. Perdonare chi ci odia sarebbe divino. Io non riesco ad essere divino! Fortuna che te ne sei andato, Giorgio. Il mondo puzza un po' di meno ora.

ecco una parte del suo pensiero...
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... DG_-GIrpCQ#" onclick="window.open(this.href);return false;!

al 1.30 forza etna forza vesuvio...
4.15 enorme sfortuna di nascere a napoli

di seguito il video di risposta di forgione del movimento vanto:
http://www.youtube.com/watch?v=Z2CXy5wuQXY

il solito giornalista "Sò tutto io".Non capisco i giornalisti che se la prendono con chi lo offende su facebook o altre parti,alla fine della vita si raccoglie ciò che si è seminato,e lui mi sa che non ha seminato bene. :salut
"Preferisco che ci si abbracci quando si fa gol, evitando certe cose."
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Reggiotricolore ha scritto:
Lascia un paese incarognito, vero. Incarognito da CAROGNE come lui che hanno nel corso della propria vita, per mero interesse personale, alimentato un clima di odio politico e culturale servendosi di quel verbo che la natura e l'intelletto gli ha conferito. Intelletto usato non per pacificare ed unire ma per dividere e distruggere.
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Giorgio Bocca è uno degli italiani da dimenticare, da non imitare. E' la gente come lui che ha reso peggiore questo paese.
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Ripropongo un bel pezzo di Veneziani sul "carognismo"

http://www.ilgiornale.it/interni/prima_ ... comments=1

Prima insulta poi zittisce: il "carognismo" di sinistra trionfa, ma non passerà
Non esiste qualcuno che possa avere idee diverse: è solo un servo. Come ai tempi di Stalin e delle Br: il "nemico" è da eliminare

di Marcello Veneziani - 21 settembre 2011, 08:25

La carogna è in agguato. Quando muore un animale politico, un’ideologia,una passione civile, lascia la carcassa con i suoi miasmi. Finisce un’idea, resta un rancore. Dopo il comunismo viene il carognismo.


Vedo crescere il carognismo intorno a noi. L’antico spirito di guerra civile, l’odio e il disprezzo assoluto verso chi non è dalla parte tua, il proposito di eliminarlo si incarogniscono quando non hai un movente positivo e costruttivo, ma solo la sua carcassa, cioè resta il suo involucro di negazione e si sprigiona il gas mefitico della distruzione. Questo accade nei nostri giorni e non parlo solo della caccia al premier.

Dico, per esempio, la censura e il rogo per Falce e Carrello, che documenta i malaffari delle Coop e le loro sinistre protezioni, sono l’ultimo segnale inquietante. Il carognismo non entra nel merito dei dati e non contrappone altri documenti, no,chiede la riduzione dell’altro a cenere e silenzio. O il killeraggio incivile del ministro Sacconi impiccato a una battuta e umiliato, offeso e trattato da Sofri su Repubblica come un volgare demente e additato alla ferocia del pubblico come un losco servo della reazione.

O per farvi un esempio più piccolo e più vicino, gli insulti, le aggressioni incivili che ho subito per aver raccontato semplicemente la verità storica su una pagina bieca dell’ Avanti e di Pertini: quell’elogio infame di Stalin,dittatore sanguinario. La reazione non è stata di confutarlo, anche perché così evidente da non poterlo fare, e nemmeno un’assurda ma coerente difesa di Stalin, (di cui esistono ancora da Bologna a Savona vie Stalingrado). No, solo insulti e minacce, non ti permettere, non osare di sporcare il suo nome purissimo, vergognati, tu ignobile, tu venduto.

Mi era già capitato una volta a Genova in un convegno su Pertini, dove avevo ricordato accanto alle luci, le sue ombre e nessuno le contestava sul piano storico, no: chiedevano semplicemente di togliermi la parola, rumoreggiavano, qualcuno inveiva. E la volta successiva che tornai in quella città i nipoti dei predetti compagni assediarono l’università per non farmi presentare un libro. Sono episodi che se fossero accaduti a parti invertite, avremmo mobilitazioni mediatiche e culturali, agitazioni politico-sindacali. Non esiste qualcuno che possa avere idee diverse dalle loro e attingere a fonti storiche da loro ignorate; no, è sempre e solo, per definizione e a priori, un servo losco, un mercenario. Quel che spaventa è il dispositivo mentale che è alla base: se non la pensa come noi, eliminatelo, non fatelo parlare, bruciategli i libri, non fate circolare le sue idee o semplicemente i fatti che racconta. Di questa condanna a morte civile ne sanno qualcosa gli autori non allineati, totalmente cancellati dal carognismo culturale.

Non mi interessa stabilire se sia un residuo o un rigurgito di comunismo, di estremismo giacobino, di brigatismo o altro. La definizione riassuntiva è carognismo. Ai tempi di Stalin o delle Br si eliminava fisicamente il nemico, e poi magari lo si faceva sparire anche dalle foto; oggi lo si elimina mediaticamente, politicamente, giudiziariamente, culturalmente. Mi spaventa che ciò accada e abbia anche un suo consistente pubblico, eccitato dagli agitatori. C’è un carognismo passivo e un carognismo attivo. Se il carognismo spaventa, il pilatismo sconforta. Mi riferisco al silenzio ossequioso e omertoso degli altri, quelli di mezzo, appena interrotto da isolati e defilati vocii di dissenso. Temono di essere accusati di complicità col Male, e allora tacciono.

È lo stesso meccanismo del passato: se difendi il diritto di Caprotti, di Sacconi o di chi volete voi, sei dalla parte oscura delle forze maligne. Ti scoppia una grana che non ti dico, per quieto vivere e più quieto sopravvivere nelle posizioni di comando meglio abbozzare. E per timore di ritorsioni, i sé-pensanti, versione egoistica dei benpensanti, lasciano fare, dire, eliminare, anzi si accodano a fingere l’inesistenza di fatti, autori e storie differenti.
Così nasce l’egemonia culturale del carognismo. Non concludo omeopaticamente, non chiedo di rispondere a carogna con carogna e mezzo.

Dico da un verso di continuare incuranti delle carogne a testimoniare quel che si ritiene essere la verità e dall’altra a non riprodurre il meccanismo carognesco gettando nel baratro chi non la pensa come te. Combattiamo il carognismo ma non pestiamo le carogne. Sforziamoci di pensare che anche i più subdoli e furenti carognisti hanno il loro lato buono, credono in buona fede alle loro convinzioni, non si può ridurre l’intera loro biografia morale, intellettuale ed esistenziale al lato carogna. È un esercizio duro e difficile di civiltà prima che di carità, a volte munito dei conforti religiosi...
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Ninco Nanco
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http://www.ilfoglio.it/soloqui/11704

Un odiatore tribale e razzista dei meridionali

Razzista. Non nel senso del ragioniere che se ne va ad ammazzare senegalesi. Ma razzista con l’idea che quelli del sud – e i siciliani in particolare – fossero gente non evoluta, non emancipata, non civile, insomma, gens inferiore rispetto al nord, in questo senso, sì. Lo era.

Giorgio Bocca – buonanima – aveva un’idea precisa dell’Italia e riteneva che “l’Inferno”, ovvero quella categoria dello spirito che fece da Ur-Gomorra a Roberto Saviano, fosse, appunto, il “cimiciaio” di un vasto sud abitato da belve meridionali. Se ne andava in giro per Palermo e se ne ritraeva come se fosse nella plaga flatulenta di un’umanità sciancata.

Antonio Di Grado, presidente della Fondazione Sciascia, giustamente non se lo può scordare di quella volta quando Bocca, inviato in Sicilia, raccontò di un Leonardo Sciascia in abito bianco, con la paglietta da avvocaticchio, immerso in ragionamenti mafiosi. Ancora oggi nessuno, neppure tra i più devoti innamorati di Bocca, può credere ad una scena simile. Non è possibile che Gian Antonio Stella creda a tutto ciò, né Ezio Mauro che lo ha eletto a bussola. Forse tanti lettori avranno creduto a quel racconto, ma chi è del mestiere sa quanto fosse scivoloso il patto del cronista con la verità. E quello di Bocca è stato un negoziato marchiato dal pregiudizio. Razzista, certo. Bocca viaggiava in Italia e cercava solo ciò che voleva trovare. E fu così che s’inventò uno Sciascia con la coppola. Se solo avesse avuto la convenienza – polemica, per carità – perfino di Saviano avrebbe fatto un camorrista. E non ha avuto tema di consegnare in una delle sue ultime interviste, edite in un video Feltrinelli (“La Neve e il fuoco” di Maria Pace Ottieri e Luca Masella), una sequela di luoghi comuni sul sud degne delle sagre padane, giusto quelle tribù nelle cui vallate avrebbe saputo attingere umori, spurghi e bestemmie. E pubblico.

Seguì la prima Lega, lavorò per Silvio Berlusconi e il nord è stato la sua platea ideale, un nord speciale dove abitava il “ceto medio riflessivo”, “il girotondo” e “il cattolico adulto”. Era quel mondo tutto sbrigativo e rapace della sinistra conformista, un mondo addolcito dalla convinzione di stare dalla parte giusta ma pur sempre duro nel giudicare quell’umanità lazzarona da redimere a colpi di manette, di tasse e di Costituzione.

Razzista, Bocca, lo fu non perché si ritrovò ad essere fascista in gioventù ma per quell’azionismo dell’età matura che lo teneva avvinto all’idea di aggiustare l’umanità malata degli italiani.
Non ebbe la possibilità di fare il salto nel vuoto e ritrovarsi – come Oriana Fallaci, da lui ribattezzata con stizza e genio “Oliala” – tra gli applausi della peggiore destra. Razzismo per razzismo avrebbe potuto uscirsene anche lui con la difesa dell’occidente. Sarebbe bastato sostituire la parola “meridionali” con “musulmani”. Tutto qua.

© - FOGLIO QUOTIDIANO

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un emerito.......di meno, io non perdono ,non porgo l'altra guancia e rispondo alla violenza con la violenza.
e' la mia indole inutile fare il moralista spicciolo e perbenista ,l'ho odiato in vita ,almeno ora ho finito di odiarlo!
« Ecco l'antica Reggio, le cui origini si perdono nella notte dei tempi! Ecco la Reggio della Magna Grecia. »
(Papa Giovanni Paolo II, Reggio Cal, 7 ottobre 1984)
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EktorBaboden
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l'infame prima di essere quello che tu ci fai ascoltare è stato questo:

http://www.youtube.com/watch?v=kI_uOm3kxXU
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Ninco Nanco
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è questo è stato il dopo...

http://www.youtube.com/watch?v=nNgClHQ0 ... re=related

scusatemi tutti :redface :redface :redface
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st.george legion ha scritto:un emerito.......di meno, io non perdono ,non porgo l'altra guancia e rispondo alla violenza con la violenza.
e' la mia indole inutile fare il moralista spicciolo e perbenista ,l'ho odiato in vita ,almeno ora ho finito di odiarlo!
a prescindere partigiano ,sinistra, destra o centro lo odio da meridionalista convinto,confermo che era un emerito... ma nn stappo champagne per festeggiare le morti altrui.
per chi avesse ancora qualche dubbio sulle mie ideologie, sono un simpatizzante dell'esterma destra anche se non condivido diverse idee,non credo debba essere un onta avere le proprie idee anche se estreme se per qualcuno avere certe simpatie significa essere fascista non mi tange proprio,specie se si tratta di simpatizzanti del movimento-feccia dei no global!
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EktorBaboden ha scritto:
l'infame prima di essere quello che tu ci fai ascoltare è stato questo:

http://www.youtube.com/watch?v=kI_uOm3kxXU

lo sono stati tanti...chissaà perchè :salut
goodfellow

goldenboy ha scritto:

lo sono stati tanti...chissaà perchè :salut

opportunismo?
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goodfellow ha scritto:
goldenboy ha scritto:

lo sono stati tanti...chissaà perchè :salut

opportunismo?
o semplicemente errori,errare è umano
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goodfellow ha scritto:
goldenboy ha scritto:

lo sono stati tanti...chissaà perchè :salut

opportunismo?
O, nei fatti, costrizione :scratch
Allora quelli che non lo erano erano talmente pochi che si contavano............ e ..........
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Piccolo elenco di personaggi noti, rigorosamente in ordine alfabetico, trovato in rete:
...Non tutti opportunisti a dire il vero.



ABBAGNANO NICOLA
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai

AIROLDI ALDO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai - Partecipa e vince ai Littoriali del 1937 ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

ALBERTAZZI GIORGIO
attore- Sottotenente GNR legione Tagliamento, Scuola A.U. Lucca.. Giorgio Albertazzi, che nel suo “Un perdente di successo” racconta di essere andato a un passo sia dal finire fucilato sia dal far parte di un plotone di esecuzione (a Sestino, paese tra Toscana e Umbria, qualcuno lo accusa di aver giustiziato con un colpo alla nuca un repubblichino passato con i partigiani, Ferruccio Manini).Giorgio Albertazzi E' stato "repubblichino", militante insieme all’attore-regista-scrittore Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, ed a Mauro De Mauro (il giornalista assassinato dalla mafia a Palermo 35 anni fa, fratello dell'emerito linguista prof. Tullio che è stato ministro della Pubblica Istruzione in due governi delle sinistre-), Sì, ero nella Repubblica di Salò, con il premio Nobel Dario Fo,ha dichiarato lo stesso Albertazzi

ALBERTINI
politico-versò la medaglietta di Deputato contro le Sanzioni...

ALFASSIO G. UGOBERTO
Partecipa e vince i Littoriali del 1940 ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

ALICATA MARIO
politico comunista- Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai -Partecipò, quale rappresentante di Roma, ai Littoriali del 1938 e li vinse

ALVARO CORRADO
nel 1934 esaltava Mussolini tra i “pionieri”, in occasione dell’inaugurazione di Littoria. Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai.

AMADUZZI RUGGERO
comunista-Partecipò, quale rappresentante di Pisa,ai Littoriali del 1938 .

AMENDOLA ANTONIO
Partecipa e vince Littoriali del 1935 ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

AMENDOLA GIOVANNI
“Dobbiamo riconoscere all’on,. Mussolini la volontà precisa di ripristinare l’ordine intero” Giovanni Amendola sul “Mondo”,nel 1923

AMERI ENRICO
giornalista sportivo-Militò nella R.S.I. quale volontario nella GNR

AMICUCCI ERMANNO
Fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo Ermanno Amicucci.

AMUNDSEN ROALD ENGELBRETH
Roald Engelbreth Amundsen: "Soltanto Napoleone puo' paragonarsi a Mussolini”

ANDREOTTI GIULIO
politico democristiano - Partecipa ai Littoriali del 1935 e “il camerata Andreotti” scrive su LA TERRA dal 1942 al 1943- “Nessun rilievo si può fare alla correttezza di Mussolini nella gestione finanziaria dello Stato”

ANGELINI CINICO
Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI, il maestro Cinico Angelini

ANSALDO GIOVANNI
giornalista , direttore di numerose testate,….. aveva già trascorso da "antifascista riluttante" alcuni mesi nel carcere di Como e qualcosa di più nel confino di Lipari, ma era al crocevia di una scelta di vita che lo avrebbe portato gradualmente all'adesione al regime mussoliniano, alla crescita della sua carriera giornalistica con la direzione del Telegrafo di Livorno e, soprattutto, all'inclusione nell'entourage selezionatissimo ed esclusivo di Galeazzo Ciano…. ..Riceveva gli onori del Duce-

ANTONICELLI FRANCO
anche Franco Antonicelli, futuro animatore della Resistenza a Torino, scrisse almeno un paio di,lettere, prostrandosi ai piedi del Duce..

ANTONIONI MICHELANGELO
Regista-Partecipò, quale rappresentante di Ferrara, ai Littoriali del 1935 e del 1937……a sfogliare l’indice della rivista ““Primato Fascista” ci si imbatte nel nome di Michelangelo Antonioni.

APOLLONIO UMBRO
Partecipa e vince ai Littoriali ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

APPELIUS MARIO
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939

ARGAN GIULIO CARLO
politico-sindaco comunista di Roma-Collaboratore di Bottai -Ministro Educazione….Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai ..Iscritto al PNF...segretario di redaz. della rivista fascista Le Arti..... a sfogliare l’indice di “Primato Fascista” ci si imbatte nel nome di Giulio Carlo Argan...

ARIDA ANTON
Patriarca maronita di Egitto “Un uomo straordinario che la Provvidenza ha mandato all’Italia per trarla dal caos nel quale era caduta , e per avviarla verso i suoi più alti destini: Mussolini è un benefattore dellìItalia e del mondo intero”

ARRIGONI LUIGI
Pittore- autore del quadro “Predappio e le Camminate” del 1939

ASSUNTO ROSARIO
Partecipa e vince ai Littoriali ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

AZARA ANTONIO
Senat.DC.,Min. Giustizia (1953),Procurat. Gener. e 1° Presid. Corte Cassazione, Fa parte del Comitato Scientifico della rivista Il Diritto Razzista.

AZZARITI GAETANO
Presidente del Tribunale della Razza dal 1938 al 1943, viene nominato, nel 1946, da Togliatti capo dell’Ufficio legislativo del Ministero di Grazia e Giustizia .

BABEL ISAAK
scrittore sovietico, cantore dell’Armata Rossa,scrive nel 1932, visitando l’Italia:”...Il cambiamento era enorme, le ferrovie migliori d’Europa, la miseria era diminuita...c’erano i nostri ingegneri giunti per imparare ....in genere si può dire che al mondo oggi non c’è governo migliore di quello italiano.”

BACCHELLI RICCARDO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai e collaboratore dell’’"Italiano", rivista fascista

BALDACCI GAETANO
Partecipa e vince ai Littoriali ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

BALDINI ANTONIO
collaboratore dell’’"Italiano", rivista fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939

BALDWIN STANLEY
Stanley Baldwin: "non vi sono in Europa uomini di eccezione come Mussolini"

BANFI ANTONIO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai

BARGELLINI PIERO
Senatore DC- sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 - Direttore fino al ‘42 della rivista Frontespizio ,dove scrive “....Uomini come Mussolini non hanno nulla da chiedere ai Cesari, anche nel fisico, anche nelle parole, anche nei gesti.”

BARTALI GINO
Aderisce alla RSI nella GNR motociclisti. “ Incontrai Gino Bartali alla caserma di Via della Scala a Firenze verso i primi mesi del 1944 , era in divisa della GNR milizia della strada . Lo salutai cordialmente come campione del ciclismo , ma soprattutto come camerata che non aveva rinnegato “ Testimonianza in “ il Merlo Giallo” e in “Centomila” , settimanale, del 4 -10-49 che pubblica anche una lettera autografa di Bartali del 12 –agosto-1943 che ringrazia il Generale per il passaggio alla Milizia della Strada .

BARTOLI DOMENICO
Notissimo giornalista anti-fascista, grande estimatore (e grande protetto) di Ugo La Malfa, ha elaborato la teoria seconda la quale chi si schierò con la RSI non dovrebbe avere la cittadinanza italiana.

Durante il Ventennio fu uno zelantissimo apologeta del Fascismo, tanto che nel 1935 scrisse sulla rivista "Saggiatore": "E' evidente che per il nostro lavoro abbiamo un punto fermo: il nucleo centrale della dottrina fascista, così come lo ha precisato Mussolini". Precedentemente, nel 1933, aveva pubblicato il libro "Il volontarismo delle Camicie Nere", nel quale aveva scritto: "La Rivoluzione delle Camicie Nere che segna la rinascita di tutta la vita italiana, mentre da un canto ha impresso alla Nazione un nuovo slancio verso il futuro, l'ha d'altra parte ricollegata alle sue tradizioni più alte.".

BARZINI LUIGI ,
scrittore-firmò il manifesto Gentile di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925:

BASSANI GIORGIO
Partecipa e vince ai Littoriali ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

BATTAGLIA ROBERTO
Partecipa e vince ai Littoriali ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

BELLONCI GOFFREDO
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939

BELLONCI MARIA
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939

BENEDETTI ARRIGO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai..

BENELLI SEM
scrittore-Sovvenzionato dal Regime..Durante la guerra d'Etiopia, scrive Sem Benelli :"Offro la mia modesta opera"

BERTO GIUSEPPE
Scrittore-Prigioniero degli americani, dopo l’8 settembre 1943 si rifiuta di “collaborare” e viene rinchiuso nel “fascist criminal camp” di Hereford, dove scrisse “Il cielo è rosso ”.

BERTOLDI SILVIO
Partecipa e vince ai Littoriali ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

BETTI UGO
“Il sottoscritto è fascista, fascista sul serio e senza eclissi”

BIAGI ENZO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai -Partecipa ai Littoriali del 1935

BIANCHI PIETRO
Partecipa e vince ai Littoriali ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

BIGNARDI AGOSTINO
Segretario e Presidente del PLI- Partecipa ai Littoriali, è della direzione di Architrave, organo GUF-Bologna, collabora a Libro e Moschetto del GUF-Milano-Partecipa e vince ai Littoriali ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

BILENCHI ROMANO
Comunista, scrittore-Collabora alla stampa fascista, è mussoliniano... autore di Fascismo e Bolscevismo scrivel’articolo I nemici della Rivoluzione su Critica Fascista, 1-11-36- Romano Bilenchi più tardi approdato al comunismo ricordò a Togliatti :” Ma io sono stato fascista” e quello di rimando gli rispose: “Tutti siamo stati fascisti”…

BINNI WALTER
Deputato socialista Costituente- Partecipa, si classifica Littoriali,nel ‘39 collabora a Civiltà Fascista, fino al ‘42 scrive su “Primato Fascista”,aderisce alla campagna del PNF contro il “lei” Partecipa, e vince ai Littoriali, ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

BISCARETTI DI RUFFIA PAOLO
Partecipa ai Littoriali del 1935 e si classifica 4° in Dottrina del Fascismo

BLANC GIUSEPPE
Giuseppe Blanc fu l'autore delle parole di Giovinezza

BLASETTI ALESSANDRO
Regista del film “Vecchia Guardia” del 1934. scriveva sul Popolo d’Italia

BO CARLO
Cattolico di sinistra- Partecipa, e vince ai Littoriali, ,quale rappresentante dei GUF di Milano nel 1936(Gruppi universitari fascisti)

BOBBIO NORBERTO
filosofo-il 15 maggio 1935, dopo un anno che aveva ottenuto la libera docenza in filosofia, viene condannato ad una lieve sanzione perchè frequenta ambienti antifascisti, a luglio scrive direttamente al Duce ,una lettera di tre pagine, perchè intervenga per far cancellare l’accusa di frequentare ambienti antifascisti. [1])Nel 1938 il quadrunviro De Bono , scrive al Duce, su raccomandazione del Generale Bobbio, zio di Norbrto, per difendere il filosofo che vuole partecipare al concorso per professore di ruolo. Bobbio vinse il concorso e fu chiamato all’Università di Siena. Ci furono interventi per far ottenere una cattedra universitaria a Norberto , del padre di Bobbio presso il Duce, di uno zio che si rivolgeva a De Bono e dello stesso Norberto che si raccomandava “ con devota fascistica osservanza” al ministro Bottai.....come quella sua ulteriore lettera a Giovanni Gentile in cui lo ringraziava per il favore infine concesso. Ci fu anche un intervento diretto di Gentile presso Mussolini per aiutare Norberto Bobbio.

BOCCA GIORGIO
scrittore giornalista-".. addetto al CINEGUF di Cuneo" Fra gli scritti che sostennero la propaganda razzista in Italia,la Mostra elenca quelli di Giorgio Bocca, Scrive , nel 1942,sul giornale della Federazione fascista di Cuneo .”…sarà chiara a tutti, anche se ormai i non convinti sono pochi, la necessità ineluttabile di questa guerra, come ribellione dell’Europa ariana al tentativo ebraico di portarla in stato di schiavitù” in La Provincia Granda, 4 Agosto 1942 - Giorgio Bocca, scrive : "Questo odio degli ebrei contro il fascismo è la causa prima della guerra attuale. La vittoria degli avversari solo in apparenza, infatti, sarebbe una vittoria degli ebrei. A quale ariano, fascista o non fascista, può sorridere l'idea di dovere, in un tempo non lontano, essere lo schiavo degli ebrei?" Giorgio Bocca a 18 anni ottiene la tessera del PNF (Partito nazionale fascista), sottoscrive il Manifesto in difesa della razza italiana, fortemente voluto da Benito Mussolini per compiacere l'alleato tedesco. Ancora ad agosto del 1942, giovane giornalista fascista, scrive un notabile articolo in cui imputa il disastro della Guerra alla congiura ebraica. Il 5 gennaio 1943 denuncia alla polizia fascista l'industriale Paolo Berardi che, in un treno, ha l'infelice idea di dire ad alcuni reduci dal fronte russo e dalla Francia “che la guerra è ormai perduta”. Dopo l'8 settembre 1943 passa alla Resistenza. [2]

BOCCASILE
La Decima Mas ha il suo settimanale con il titolo "L'Orizzonte", e con una tiratura di cinquantamila copie, questo giornale ospita molte delle migliori firme dei momento, Le illustrazioni sono di Boccasile.

BOLDRINI ARRIGO
Presidente dell'ANPI,comunista, capo della 28a Brigata Garibaldi ("Bulow")...ex- giovane fascista che insieme ai concittadini D’Alema Giuseppe e Zaccagnini Benigno cambiò la camicia per apparire vergine. .Arrigo Boldrini nel 1939 sottocapo manipolo della MVSN ... Il 29-4-45, a Codevigo (RA) arrivò con la sua brigata su camion americani. Il giorno dopo sulle acque del Brenta affiorarono i primi cadaveri. Pochi giorni prima alcuni militi della GNR si erano consegnati prigionieri. Depredati furono uccisi a bruciapelo.In 19 giorni furono uccise 120 persone. Terminato il “lavoro" la 28a brigata tentò di annientare la 14a Compagnia partigiana perchè non comunista. A fianco di Boldrini operarono Benigno Zaccagnini, Giuseppe D'Alema,morto a novembre 1994 padre di Massimo, segretario del PDS.. … C’eravamo tutti in piazza od incollati alla radio il 10 giugno del ’40,…. in quella folla urlante c’era Arrigo Boldrini , volontario nelle Camicie Nere, quindi Capomanipolo della Milizia, scampato all’invio sul fronte libico del suo battaglione”romagna” per una malattia che lo costrinse a letto in ospedale e poi famoso comandante partigiano “Bulow”.

BOMBACCI NICOLA
Fondatore del PCI, nel 1921. Aderisce alla RSI. Verrà fucilato a Dongo e appeso a Piazzale Loreto...Il 29 gennaio 1945 , alla Fenice di Venezia, l'ex-capo comunista Nicola Bombacci, parla ai lavoratori veneziani sul trinomio "italia- Repubblica-Socializzazione", ponendo l'alternativa "O Stalin o Mussolini, o il comunismo o il fascismo".

BONOMI IVANOE
Il Bonomi , già ministro della guerra e Presidente del Consiglio prima dell'avvento del fascismo, deceduto negli Anni Cinquanta mentre era Presidente del Senato - così annota nel suo “Diario”, relativamente alla genesi della Repubblica Sociale: “'E indubbio che questa proclamazione (della RSI, ovviamente. N.d.R.) non lascerà indifferenti gli italiani. I fascisti applaudiranno, gli antifascisti fischieranno non la Repubblica, sibbene il nuovo apostolo, ma gli uni e gli altri constateranno che una Monarchia è caduta e una Repubblica è sorta, e che un problema nuovo s'impone alla loro meditazione e alle loro successive determinazioni. Quale sarà la situazione italiana tra poche settimane? Nella zona settentrionale e centrale d'Italia (cioè nei due terzi dell'antico Stato) sarà instaurata la Repubblica che funzionerà con un Capo, un suo Governo, e una sua Forza Armata. Nel Mezzogiorno e nella Sicilia invece gli angloamericani daranno man forte alla Monarchia ... Il Bonomi, nell'estate del '44 protesterà con forza per l'annuncio da parte alleata della sottrazione all'Italia di tutte le colonie e nel dopoguerra sarà favorevole alla pacificazione nazionale proprio mentre imperversavano discriminazioni e vendette[3]. ”

BONTEMPELLI MASSIMO
Scrittore- Sovvenzionato dal Regime .Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” di Bottai, chiedeva 1000 lire per articolo.. esaltarono Mussolini i letterati Bontempelli, iscritto al PNF... a sfogliare l’indice di “Primato Fascista” ci si imbatte nel nome di Bontempelli. Partecipa ai Littoriali del 1935

BOSCO GIACINTO
Democristiano- Ministro della Pubbl. Istruzione-Direttore della Rivista di studi politici Internazionali, esalta in detta Rivista , il Nazismo, la guerra, la RSI, in vari articoli

BRANCATI VITALIANO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai….Partecipa ai Littoriali del 1935 …

BREBBIA GISELDA
Giornalista, socialista, presente il 23-3-19 alla fondazione dei Fasci ,Sansepolcrista

BUFALINI PAOLO
Dirigente del PCI, per molti anni senatore, aveva pubblicato su "Roma fascista" del 22.2.1936 un bell'articolo dedicato alla libertà di stampa, nel quale spiegava che il Fascismo è un impegno di vita e che solo il Fascismo poteva stabilire che cosa fosse la libertà di stampa e quindi quali ne fossero i limiti.

BULFARETTI LUIGI
Partecipa, e vince ai Littoriali, ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

BUONASSISI VINCENZO
Partecipa nel 1938, e vince ai Littoriali, ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

BURRI ALBERTO
Pittore-Prigioniero degli americani, dopo l’8 settembre 1943 si rifiuta di “collaborare” e viene rinchiuso nel campo dei “fascist” di Hereford, tra cui Alberto Burri

BUTTAFUOCO PIERTRANGELO
E’ tra coloro che espressero il loro senso della patria rifiutando di combattere con gli americani: come accadde ai reclusi nel «fascist criminal camp» di Hereford, tra cui Pietrangelo Buttafuoco, il fascista anarchico che a un congresso missino beffò i camerati facendo approvare un documento uscito dal Pci”.

BUZZATI DINO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai, è fra i giornalisti e scrittori che aderirono alla RSI .

CAGLI CORRADO
Pittore comunista- autore di un immenso quadro sulla Marcia su Roma

CALAMANDREI FRANCO
Comunista, capo dei GAP romani, implicato nell’attentato di Via Rasella -..Partecipa col GUF di Firenze e vince i Littoriali della Cultura del 1935 .

CALDARA EMILIO
Sindaco socialista di Milano, aveva simpatie per Mussolini anche dopo la Marcia su Roma

CALINDRI ERNESTO
E repubblichini erano Ernesto Calindri, ....Sotto le bandiere di Salò c'erano … Ernesto Calindri, … Aderirono alla RSI nomi prestigiosi come, Ernesto Calindri.

CANTIMORI PIETRO
autore nel 1931 di “Fascismo, Nazionalismo e Reazione” e “Fascismo, rivoluzione e non reazione europea” storico gentiliano e fascistissimo .

CAPORILLI PIETRO
Fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo Pietro Caporilli.

CARBONI OSCAR
Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI, Oscar Carboni.

CARDARELLI VINCENZO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai .. collaboratore dell’’"Italiano", rivista fascista autore della poesia “Camicia nera”.

CARETTI LANFRANCO
Partecipa, e vince ai Littoriali, ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

CARETTONI TULLIA
Deputata comunista e Vice Presidente del Senato, - Dirigente GUF di Roma , collabora a Roma Fascista fino al ‘43.

CARLI GUIDO
Governatore Banca d’Italia, Presidente Confeder. Industriali- Collabora a Critica Fascista e Civiltà Fascista

CARLINI PAOLO
Attore-Nel mondo dello spettacolo ci sono altri molti casi come quello di Fo. l’ chi era andato nei ranghi della Gnr, come Paolo Carlini.

CARNERA
sportivo pugile- membro della MVSN

CAROTENUTO MARIO
Attore- volontario nelle SS Italiane

CARRA BRUNO
Letterato, presente il 23-3-19 alla fondazione dei Fasci ,Sansepolcrista

CARRARO TINO
Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI, Tino Carraro.

CARREL ALEXIS
Alexis Carrel: "Cesare, Napoleone, Mussolini: tutti i grandi conduttori di popoli crescono oltre la statura umana"

CASORATI
... a sfogliare l’indice di “Primato Fascista” ci si imbatte nel nome di Casorati...

CASTELLACCI MARIO
regista televisivo- nato Reggio Calabria Luglio 1924-Leg.CC NN Tagliamento ,Scuola GNR AU-Orvieto, S.ten. GNR Batt. Modena, autore di Canzone Strafottente .

CAVIGLIA ENRICO
Maresciallo d'Italia Costui - eminente condottiero nel corso del primo conflitto mondiale, ministro della guerra, senatore, Collare dell'Annunziata e, pertanto, cugino del re - non appena ha notizia dell'ingresso del collega Rodolfo Graziani nel governo della RSI come ministro delle FF.AA., gli scrive una lettera affettuosissima nella quale, tra l'altro, si legge: “Sono con te. Ti seguo. Sta attento. Cerca di comportarti con equilibrio. Hai assunto una parte tremenda, ma certamente sarà, speriamo che sia, utile per la patria. Tu nel tuo discorso hai detto: il vecchio Maresciallo Caviglia, ma guarda che ho 82 anni solamente.” Il Graziani sarà rimasto certamente sorpresissimo, giacché il Caviglia era in fama di antifascista fierissimo. Al suo processo dirà: “Caviglia mi scrisse una lettera di piena adesione al Governo repubblicano, pur senza prendervi parte attiva.” E ancora: “Il Maresciallo Caviglia aveva scritto anche un'altra lettera, che era indirizzata al generale Cavagnari e nella quale approvava calorosamente la creazione del nuovo Esercito repubblicano, ed auspicava che diventasse il nucleo del futuro Esercito italiano.” Enrico Landolfi -

CHAMBERLAIN
Ministro degli esteri inglese –scrive nel 1926 “Il signor Mussolini è un uomo meraviglioso….sta lavorando per la grandezza della Nazione…E’ fascista perché è italiano , non fa che tentare di correggere le manchevolezze impresse nel carattere degli italiani dalle vicissitudini della loro storia”

CHIARI WALTER
Walter Annichiarico,(Verona, 2 marzo 1924 - Milano, 20 dicembre 1991)-Collaborava al giornale della X Mas...il settimanale con il titolo "L'Orizzonte",e con una tiratura di cinquantamila copie, quale autore di vignette umoristiche “ dopo la Liberazione fu prigioniero nel campo di Coltano, vicino a Pisa, al fianco di Ezra Pound ....

CHILANTI FELICE
Comunista-Partecipa e vince i Littoriali del 1935

CHURCHILL WISTON
politico Statista-W. Churchill disse che se fosse stato italiano sarebbe stato fascista anche lui . [4]Nel 1933, Churchill inneggiava a Mussolini come al "più grande legislatore vivente" fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo .Ecco il pensiero di Churchill prima dello scoppio del conflitto mondiale: "il genio romano impersonato da Mussolini, il più grande legislatore vivente, ha mostrato a molte nazioni come si possa resistere all’incalzare del socialismo e ha indicato la strada che un paese può seguire quando sia coraggiosamente condotto. Col regime fascista, Mussolini ha stabilito un centro di orientamento dal quale le nazioni che sono impegnate nella lotta corpo a corpo contro il socialismo non devono esitare a essere guidate". Queste parole vennero pronunciate in occasione di una festa della lega antisocialista britannica .

CICOGNANI BRUNO
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 scrive nel ‘39, sul Corriere della Sera che” l’uso del “lei” non è solamente testimonianza di secoli di servitù e d’abiezione, ma urta contro la legge grammaticale e logica”

CIFARELLI MICHELE
Partecipa, e vince ai Littoriali, ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

CIVININI GUELFO
Aderiscono alla RSI uomini del mondo della cultura come Guelfo Civinini.

CODACCI PISANELLI GIUSEPPE
Partecipa, e vince ai Littoriali, ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

COMENCINI MARIO
Regista- Partecipò, quale rappresentante di Milano, ai Littoriali del1935 e del 1936 .

COMISSO GIOVANNI
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai, chiedeva 1000 lire per articolo... ..Aderisce alla RSI

CONTI PRIMO
Letterato, presente il 23-3-19 alla fondazione dei Fasci ,Sansepolcrista

COPPI GIUSEPPE
Podestà del paese ,zio, fratello del padre,Domenico, di Fausto Coppi.

COPPOLA GOFFREDO
Aderiscono alla RSI uomini del mondo della cultura come Goffredo Coppola.

CORONA ACHILLE
Deputato socialista - Partecipa ai Littoriali del 1935 e li vince

COSTA ORAZIO
Partecipa, nel 1939 , e vince i Littoriali, ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

CROCE BENEDETTO
scrittore filosofo- Deputati e senatori versarono la loro medaglietta contro le Sanzioni,lo fa anche Croce.. Benedetto Croce, nel 1944, dopo dieci mesi di "chiacchiere" rinuncia ad ogni forma di collaborazione: preferisce rimanersene nella sua villa di Sorrento, manifestando così il suo "grande rifiuto" a collaborare con il governo dei Sud e con gli alleati. fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo - Nel 1946 Benedetto Croce scrisse la prefazione a una raccolta di articoli di Cesare Merzagora intitolata ''I Pavidi''. In questa scritto Croce si chiedeva cosa aspettassero gli ebrei a sparire nelle rispettive maggioranze, rinunciando alla doppia cittadinanza e giunge al paragone tra il ''popolo eletto'' e la ''razza eletta'' dei nazisti! [5]

D’ALEMA GIUSEPPE
Padre di Massimo, segretario del PDS- morto a novembre 1994...ex segretario dei Giovani universitari Fascisti della Provincia di Ravenna che insieme ai concittadini Boldrini Arrigo e Zaccagnini Benigno cambiò la camicia per apparire vergine.. Arrigo Boldrini ("Bulow")nel 1939 sottocapo manipolo della MVSN, Presidente dell'ANPI, comunista, capo della 28a Brig. Garibaldi. Il 29-4-45, a Codevigo (RA) arrivò con la sua brigata su camion americani.Il giorno dopo sulle acque del Brenta affiorarono i primi cadaveri.Pochi giorni prima i militi della GNR si erano consegnati prigionieri.Depredati furono uccisi a bruciapelo.In 19 giorni furono uccise 120 persone. Al termine del “lavoro" la 28a brigata tentò di annientare la 14a Compagnia partigiana perchè non comunista.A fianco di Boldrini operarono Benigno Zaccagnini e Giuseppe D'Alema

DANIELLI GIOTTO
”Italia e Civiltà” era un giornale cattolico di ispirazione fascista uscito a Firenze nel gennaio ‘44, vi scriveva Giotto Da nielli. Aderiscono alla RSI uomini del mondo della cultura come Giotto Dainelli.

DAPPORTO CARLO
Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI, Carlo Dapporto. E repubblichini erano Carlo D'Apporto. Sotto le bandiere di Salò c'erano ancora …Carlo D'Apporto.

DE FILIPPI
Dice Maria De Filippi : “Mio padre era fascista. Mamma fingeva di votare Msi e poi votava a sinistra. Oppure Dc, massimo della trasgressione consentita. Anche mio fratello votava a sinistra di nascosto». Tu per chi votavi? «Liberale, repubblicano, Craxi. In seguito ho votato più a sinistra, anche Rifondazione comunista.

DE FILIPPO PEPPINO ED EDUARDO
Nel mondo dello spettacolo ci sono altri molti casi come quello di Fo …Se li ricordano tutti i fratelli Eduardo e Peppino De Filippo. Nella diaspora postbellica, Peppino confessò nel 1972 simpatie per Almirante, mentre Eduardo prese una simbolica bandiera rossa ed è diventato un mito.

DE FRANCISCIS UMBERTO
Partecipa, e vince ai Littoriali,del 1935 ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

DE GASPERI ALCIDE
Il 7-4-21 Alcide De Gasperi scriveva:"Noi non condividiamo il parere di quanti intendono condannare ogni azione fascista sotto la generica condanna della violenza, anche se assume l'apparenza di aggressione, è in realtà una violenza difensiva, cioè legittima" . Il 27 ottobre 1922 il secondo gabinetto FACTA si dimise; il 29 il Re diede l'incarico a Mussolini di formare il governo nel quale entrarono i Popolari Tangorra,Cavazzoni,Vassallo,Milani,Gronchi,Merlin.Il 2 novembre dello stesso anno Alcide De Gasperi, Presidente, del gruppo parlamentare del Partito Popolare, indirizzò loro una lettera in cui diceva :"A voi dunque e agli altri egregi colleghi che hanno accettato di collaborare al Governo, non solo per un senso di solidarietà, ma perchè condividiamo con voi il concetto di quello che in questi momenti è il nostro ed il vostro dovere verso il Paese,diamo assicurazione del più ampio e più sincero appoggio".

DE GRADA RAFFAELE
Partecipa, e vince ai Littoriali,,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti)

DE MAURO MAURO
giornalista -Giorgio Albertazzi . E' stato "repubblichino", militante insieme …a Mauro De Mauro (il giornalista assassinato dalla mafia a Palermo 35 anni fa, fratello dell'emerito linguista prof. Tullio che è stato ministro della Pubblica Istruzione in due governi delle sinistre-Ulivo), (“Sì, ero nella Repubblica di Salò, con il premio Nobel Dario Fo.

DE MICHELI MARIO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali,,

DE PISIS FILIPPO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai .

DE RENZI MARIO
Parteciparono nel 1932 all’allestimento della Mostra della Rivoluzione Fascista a Roma: Mario De Renzi ..

DE VALERA EAMON
Capo della rivolta irlandese- De Valera mandò , dopo il suicidio di Hitler, un telegramma di condoglianze al popolo tedesco .

DEL BO DINO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai i Littoriali del 1938.

DEL BOCA ANGELO
Il futuro storico antifascista Angelo Del Boca aderisce alla R.S.I. convinto sia "la repubblica ideale", inquadrato come ufficiale nella Monterosa partecipa allo sfondamento in Garfagnana e viene proposto per la "croce di ferro" germanica. Negli ultimi mesi di guerra passa nelle file partigiane.[6]

DELLA VOLPE GALVANO
... a sfogliare l’indice di “Primato Fascista” ci si imbatte nel nome di Galvano Della Volpe che affronta l’”Estetica del carro armato” .

DELLE PIANE MARIO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

DESSY MARIO GIUSEPPE
Letterato, presente il 23-3-19 alla fondazione dei Fasci ,Sansepolcrista (da Silvio Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994,pag.105) Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60)

DI VITTORIO
62 dirigenti comunisti, fra cui Togliatti , Longo, Di Vittorio e Leo Valiani, firmano il manifesto del PCI, nel 1936 che dichiara “Noi comunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919, che è un programma di pace, di libertà, di difesa degli interessi dei lavoratori”(Amendola -Storia del PCI-1921-1943, pag. 260-261 cit. in Carlo Mazzantini- I balilla andarono a Salò-ed.Marsilio, Venezia, 1995, pag.52)[7]

DIENA LEONE
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali,

DIGIACOMO

SALVATORE
---firmò il manifesto Gentile di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925:

DONAT-CATIN CARLO
Era in servizio permanente al GUF di Torino, pubblicava articoli fascisti , cedi Nà speciale Giovinezza del 18-12-42 ( Il Borghese 16-4-1972- Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972)

DORDONI PINO
A Coltano ..affluirono ben 35mila prigionieri di guerra delle unità della Rsi, e un numero imprecisato di civili, rei di essere fascisti e collaborazionisti. Fra cui l’olimpionico di podismo Pino Dordoni,..

DUCATI PERICLE
---firmò il manifesto Gentile di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925: ... Aderisce alla RSI

DURANTI DORIS
Doris Duranti dovette fuggire in Svizzera per avere amato Alessandro Pavolini, segretario del PFR

DUVERGER MAURICE
Candidato comunista alle europee- Durante la guerra si schierò con i nazisti , scrive l’elogio di Petain e del fascismo.

EDEN ANTHONY
Ministro Esteri inglese disse :“…le leggi del uce sono una pietra miliare nell’evoluzione mondiale…”

EDISON THOMAS ALVA
fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994

Thomas Alva Edison: "il piu' grande genio dell'età moderna"

EMMER LUCIANO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali, del 1939.

ERCOLE FRANCESCO
Fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo Franceso Ercole

FAIRBANKS DOUGLAS
fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994

FALQUI ENRICO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai - Autore con Malaparte dell’apologia di Balbo “Vita di Pizzodiferro, detto Italo Balbo.

FANFANI AMINTORE
Politico DC- Partecipò , quale esaminatore, ai Littoriali . Autore di testi di economia fascista. Fanfani scriveva che era necessaria una politica razziale che sancisse la "separazione dei semiti dal gruppo demografico nazionale" poiochè "per la potenza e il futuro della nazione gli italiani devono essere razzialmente puri". Partecipa ai Littoriali del 1935 e nel 1932 al Convegno studi Corporativi a Ferrara, …...Nel 1941 scrive un libro ,” Il significato del Corporativismo” edito a Como , in cui esalta “ i legami che vincolano virtù civica, valore militare, sanità di razza, sentimento religioso, amor di patria”

FARASSINO
padre di Gipo,era della Milizia,duro e fanatico fu ucciso dai partigiani(A. Alliot,19-7-94)

FERIDA LUISA
Attrice , fidanzata di Osvaldo Valenti ..Luisa Ferida , che era in cinta, ed Osvaldo Valenti vengono assassinati a Milano il 28 aprile dei '45, dalla banda partigiana di Giuseppe Marozin, su ordine personale di Sandro Pertini

FERRARI AGGRADI MARIO
Partecipò , quale rappresentante di Genova, ai Littoriali del 1934 (Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995 pag 139 e ss) Vince ,quale rappresentante dei GUF i Littoriali del 1937.

FERRARI PAOLO
attore- Nel mondo dello spettacolo ci sono altri molti casi come quello di Fo. . chi era andato nei ranghi della Gnr, come Paolo Ferrari ..( Maurizio Cabona in "il Giornale" del 10 ottobre 1997)

FERRARO PAOLO
Industriale- Medaglia d’oro della Resistenza- Partecipa ai Littoriali del 1935 , divenendo Littore di Studi Corporativi , cfr. Foglio disposizione PNF 13-9-35 ( Il Borghese 16-4-1972- Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972)

FERRATA GIANSIRO
... a sfogliare l’indice di “Primato Fascista” ci si imbatte nel nome di Giansiro Ferrata... (Gianni Granzotto , Il Giornale, 1-6-1997, pag.1e 10)

FERRATI SARAH
Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI,Sarah Ferrati .(Salvatore Francia-L’ALTRO VOLTO DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

FERRERI MARCO
“Chi andò a Salò, allora?… Il caso ha voluto che tra loro ci fossero futuri attori e registi.... Marco Ferreri. .. Aldo Cazzullo per La Stampa 15-10-20001 - Nel mondo dello spettacolo ci sono altri molti casi come quello di Fo. ….. Il regista Marco Ferreri, quello della Grande abbuffata, reduce della Guardia nazionale repubblicana (Gnr). ( Maurizio Cabona in "il Giornale" del 10 ottobre 1997) Sotto le bandiere di Salò c'erano ancora …Marco Ferreri, … (Giovinezza, giovinezza, prima col Duce poi col Pci-di Giuliano Spada - da "Libero" del 2/12/2003 )

FIORAVANTI EDUARDO
Pittore-Prigioniero degli americani, dopo l’8 settembre 1943 si rifiuta di “collaborare” e viene rinchiuso nel campo dei “fascisti” (Storia Illustrata , luglio 1986, n°344, pag.116)

FIRPO LUIGI
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

FO DARIO
attore-Militò nella R.S.I. fu volontario nella RSI nel battaglione «A. Mazzarini» della Gnr e partecipò, assieme ad E.M.Salerno, alla riconquista del caposaldo di Cannobbio, nell’Ossola, nell’ottobre 19444 - Lo storico Gremmo ha ripescato un documento fotografico: Dario Fo con l'uniforme fascista da repubblicano sociale, nonché un disegno dello stesso Fo in cui il Nobel ritraeva le "anime" dei partigiani uccisi. “fu volontario nella RSI nel battaglione «A. Mazzarini» della Gnr[8]

FORMIGONI
padre di Roberto

FORTINI FRANCO (LATTES)
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

FREUD SIGMUND
scrittore-inviava a Roma una copia di un suo libro dedicandolo:" A Benito Mussolini, con il saluto devoto di un vecchio che, nel detentore del potere, riconosce l'eroe della civiltà"- (P.Melogrami- DIECI PERCHE' SULLA REPUBBLICA- Ed.Rizzoli-1994 e L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994 - (in Nuovo Fronte . Anno 35- giugno 2005, pag .14))

FRUMENTO DINO
Vince, nel 1934 ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

FUNI ACHILLE
Artista, presente il 23-3-19 alla fondazione dei Fasci ,Sansepolcrista (da Silvio Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994,pag.105)....Parteciparono nel 1932 all’allestimento della Mostra della Rivoluzione Fascista a Roma:,Achille Funi, (Catalogo della Mostra Rivoluzione Fascista, ed.PNF, Roma 1933 cit in Carlo Mazzantini- I balilla andarono a Salò-ed.Marsilio, Venezia, 1995, pag.61)

GADDA
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai

GALVANO EUGENIO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

GAMBETTI FIDIA
scrittore- Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali. Volontario delle CC NN in Russia. C’eravamo tutti in piazza od incollati alla radio il 10 giugno del ’40,…. in quella folla urlante c’era Fidia Gambetti.

GAMBETTI DARIO
Pittore-Prigioniero degli americani, dopo l’8 settembre 1943 si rifiuta di “collaborare” e viene rinchiuso nel campo dei “fascist”

GANDHI
Nel '31, dopo un viaggio a Roma, Gandhi dichiarò che le riforme fasciste lo "attiravano",che il Duce "era animato da un amore infiammato per il suo popolo" e che godeva dell' appoggio "della gran massa degli italiani....Il fascismo era deciso e talora violento , ma" siccome la violenza è alla base della società occidentale, le riforme di Mussolini sono degne di uno studio imparziale"." la violenza è preferibile alla viltà".." I vili che preferiscono la fuga sono colpevoli di "violenza mentale..Molto meglio vedere l' India ricorrere alle armi per difendere il suo onore" .in PRO E CONTRO GANDHI , Mondadori ,1972, pag 116/7 e 129/30, e G. Sofri, GANDHI IN ITALIA, Il Mulino, 1988. (Mario Gozzoli- POPOLI AL BIVIO-Edizioni dell' Uomo Libero, Milano, 1989 , pag.515) Unico motivo del viaggio in Italia era quello di conoscere il Duce, del quale si professava fervente ammiratore proclamandolo “il salvatore e rinnovatore della sua Patria” (Storia Illustrata- giugno 1983-n°307) fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994 - M. K. Gandhi: " un superuomo".

GARRONE GALANTE
Nel 1940 Alessandro Galante Garrone, giovane giudice del Tribunale di Torino, elaborava un commento a una sentenza nella quale indicava i requisiti per essere ascritto alla razza ebraica.

GATTO ALFONSO
Poeta socialcomunista- Vince nel 1935 ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.-Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai - Partecipa ai Littoriali del 1935 .

GAVAZZENI GIANANDREA
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

GELLI LICIO
Factotum del GUF di Pistoia pur non avendo fatto la scuola media… Volontario in Spagna con le CCNN… Factotum del federale di Pistoia….nel 1943 collabora con i tedeschi con il grado di sergente maggiore delle SS, ma fa il doppio gioco con i partigiani che gli daranno certificati di credito …Giura fedeltà alla RSI .

GENNARINI PIER EMILIO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

GIANNINI GUGLIELMO
Fondatore dell’Uomo Qualunque- Si iscrisse al PNF nel 1941-Indagato dopo la liberazione di Roma si definì “Antiantifascista”

GIGLIO CARLO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

GIORDANI DOMENICO
collaboratore dell’’"Italiano", rivista fascista..

GIORGIERI LICIO
Ten Col. Aereonautica , cl. 1925, ucciso dalle BR- Era alla Scuola Allievi Ufficiali della GNR a Modena, poi sottotenente al Battaglione Granatieri della Guardia.. .Non rinnegò mai il suo passato.

GIOVANNINI ALBERTO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.- Fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo Alberto Giovannini.

GORKI MASSIMO
fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo .Massimo Gorky: "un uomo di intelligenza superiore"

GORRESIO VITTORIO
Vittorio Gorresio si estasiava dinnanzi alla Hitlerjugend, sottolineando che "così pregano gli ariani piccoli, ora che, dissipato il fumo del rogo ove furon arsi i venticinquemila volumi infetti di semitismo, l'atmosfera tedesca è più limpida e chiara". –Nel 1936 scriveva sulla Stampa “Ringrazio Dio perché ci ha fatto nascere italiani ed è con gli occhi lucidi che si sente nell’animo la gratitudine del Duce”

GOTTA SALVATORE
Poeta, piemontese,autore delle parole di Giovinezza , durante la RSI collabora a La Settimana, suppl. del Resto del Carlino diretto da Giorgio Pini .

GOVI GILBERTO
“ Durante la RSI....Gilberto Govi, ritornato sulle scene dopo molti anni, nella sua Genova, ha devoluto l'intero incasso della prima serata a beneficio della sottoscrizione per un Mas alla Marina Repubblicana.

Nel mondo dello spettacolo ci sono altri molti casi come quello di Fo … Gilberto Govi che nella diaspora postbellica, passò per un liberale molto, molto conservatore

GOVONI CORRADO
scrittore poeta... esaltò Mussolini e aderì alla RSI

GRAMSCI MARIO
Fratello di Antonio, Ufficiale MVSN, federale del PNF di Varese, combattente volontario in Africa Settentrionale dopo lunga prigionia morì nel 1952, restò sempre fascista e si prese cura del fratello Antonio , ricoverato dal Fascismo in clinica privata di Formia nel 1931.

GRANZOTTO GIANNI
giornalista- Vince, nel 1939, ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.- Scrive su "CREDERE" rivista dell'istitutodi cultura fascista - Bologna 1934 -.....è fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I.

GRASS GÜNTHER
Scrittore - premio Nobel tedesco - Günther Grass intervistato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung ( agosto 2006) ha ammesso di essersi arruolato volontario, a 15 anni, nelle SS naziste… anticipando i contenuti del suo prossimo libro, 'Sbucciando cipolle', che uscirà il prossimo settembre: «Il mio silenzio durato anni - ha continuato Grass - è una delle ragioni per cui ho scritto questo libro, ma prima o poi sarebbe dovuto saltare fuori». Quell'esperienza durò qualche mese e si concluse con una ferita nel 1945, dopo la quale fu fatto prigioniero ed internato in un campo americano, dove fece amicizia con un altro ragazzo che sarebbe diventato famoso, il giovane Joseph Ratzinger: «Ero nel lager di Bad Aibling, dove a cielo aperto erano internati 100mila prigionieri di guerra. Uno si chiamava Joseph, era molto cattolico e pronunciava spesso citazioni in latino. Diventò mio amico e giocavamo insieme a dadi, poiché ero riuscito a procurarmi nel lager un barattolo per gettare i dadi. Cercavamo di ammazzare il tempo, parlavamo e facevamo speculazioni sul futuro, come fanno volentieri i ragazzi. Io volevo diventare un artista, mentre lui voleva entrare nella Chiesa e fare carriera».

GRAVELLI ASVERO
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 (Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995, pag.131)

GRONCHI GIOVANNI
Il 27 ottobre 1922 il secondo gabinetto FACTA si dimise; il 29 il Re diede l'incarico a Mussolini di formare il governo nel quale entrarono i Popolari Tangorra ,Cavazzoni, Vassallo, Milani, Gronchi, Merlin , con il sostegno di Alcide De Gasperi, Presidente, del gruppo parlamentare del Partito Popolare, :"A voi dunque e agli altri egregi colleghi che hanno accettato di collaborare al Governo, …..,diamo assicurazione del più ampio e più sincero appoggio".

GUERRIERO AUGUSTO
Alias Ricciardetto- scrive articoli fascisti dal 1942 al 43 su Il Corriere della Sera, scrive il libro fascista Guerra e Dopoguerra- Bonpiani -1943.

GUI LUIGI
Rappresentante del GUF di Padova, partecipa a vari convegni , vincendo e vince anche,,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

GUTTUSO RENATO
Artista pittore- Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.- Il 5-2-40 scriveva a Bottai : ” Eccellenza vi ringrazio dell’onore fattomi con l’invito a collaborare alla nuova rivista...Vi ripeto la mia gratitudine ed il mio entusiasmo a collaborare in “PRIMATO FASCISTA”” ... a sfogliare l’indice di “Primato Fascista” ci si imbatte nel nome di Renato Guttuso che plaudiva alla “Mostra degli Squadristi”... (Gianni Granzotto , Il Giornale, 1-6-1997, pag.1e 10)---Partecipò, quale rappresentante di Palermo, ai Littoriali del 1937 (Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995, pag 139 e ss, e Silvio Bertoldi -LA CHIAMAVAMO PATRIA -Rizzoli 1989,pag.116) ...aderisce alla battaglia contro l’uso del “lei” ( Gianni Granzotto , Il Giornale, 1-6-1997, pag.1e 10) –Si classifica al 2° posto ai Littoriali di Napoli, lavora con Bottai - Fonda nel 1938 una rivista fascista CORRENTE DI VITA GIOVANILE con Lattuada– (vedi foto in divisa GUF su Il Borghese 16-4-1972- ) (Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972) Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60)

HOARE SAMUEL JOHN GURNEY
Samuel John Gurney Hoare : "Mussolini e' il massimo statista dell'Europa moderna"

INDIO UGO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

INGRAO PIETRO
politico Comunista, segretario PCI-Littore di poesia.. Il secondo premio di poesia ai littoriali della cultura dell'anno XIII° và ad un ventenne del GUF di Roma, Pietro Ingrao,per la poesia STAGIONE, il testo viene pubblicato dal giornale di Telesio Interlandi "Quadrivio" il 28 aprile 1935-- Partecipa ai Littoriali del 1935 con il GUF di Littoria, in qualità di fiduciario del GUF di Formia . Il 16-9- 1934 vince, ai bagni di Lucca, il premio di G. Ciano “I poeti del tempo di Mussolini” Risulta 10°, dopo Liugi Longo , al Convegno di Organizzazione Politica del PNF , del 1935 .

INTERLANDI TERESIO
Fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo Teresio Interlandi

IOTTI LEONILDE
politico comunista- Presid. Camera-iscritta al PNF dall'ottobre 1941 e negli anni della guerra civile, insegnò presso l' Ist. Tecnico Agrario di Reggio Emilia, partecipò in divisa fascista alle riunioni del regime(-foto e documenti a pag.63 di-Mario Tedeschi-COMPAGNO DOVE SEI?-suppl. al BORGHESE del 2-7-92-n°27)

La compagna Leonilde Iotti, detta Nilde, prima di essere l'amica del "migliore", al secolo Palmiro Togliatti già segretario del P.C.I. e in seguito Presidente della Camera, era nel 1942 una Giovane Italiana della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio) che, come tante altre, passò in quell'anno al P.N.F. (Partito Nazionale Fascista) presso il Gruppo Rionale Fascista "A. Maramotti" di Reggio Emilia con la tessera n.1105040 come risulta dal certificato rilasciato il 20 marzo del 1943 il XXI dell'Era Fascista.

(dal n. 206 Dicembre 2000 del periodico indipendente "Nuovo Fronte" ) Leonilde Jotti, più nota come moglie del "Migliore", ovvero il capo comunista italiano Palmiro Togliatti, fu iscritta al Partito Nazionale Fascista fin dall'Ottobre del 1941, come lei stessa dovette ammettere per iscritto in una fece dichiarazioni del 26 Luglio del 1945. In questo documento, recentemente ritrovato dallo storico Roberto Gremmo, la Jotti dichiarava sotto giuramento la propria adesione al P.N.F., in quanto si trattava di essere assunti in qualità di insegnanti presso l'Istituto tecnico "A.Secchi" di Reggio Emilia; all'epoca della sua adesione la futura comunista aveva ventuno anni, quindi un'età perfettamente matura per esprimere consapevoli scelte politiche, scelte che presto però cambiarono forse per ulteriori riflessioni ideologiche. Esiste oltre al documento ritrovato anche una fotografia che ritrae la stessa Jotti in camicia nera in mezzo a molti gerarchi dell'epoca.

JACOBELLI JADER
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

JACOVITTI
«Mio padre era fascista …” Benito Franco Jacovitti. Roma 2 -febbraio - 1995

JEMOLO CARLO
...fascista ,aderisce alla battaglia contro l’uso del “lei”

KIPLING RUDYARD
fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo .Rudyard Kipling: "seppiatelo sempre amare questo meraviglioso vostro fratello , che protegge i vostri interessi ed il vostro avvenire Vogliategli bene sempre, con un affetto ideale costante; pensate che per l'Italia Egli e' tutto"

KRAMER GORNI
Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI, Gorni Kramer ...La Decima Mas ha il suo settimanale con il titolo "L'Orizzonte", e con una tiratura di cinquan- tamila copie, uesto giornale ospita molte delle migliori firme dei momento, fra queste vi è Gorni Kramer.

LA MALFA UGO
Scrive suulla Rivista Nuovi studi di Economia , sostenendo le tesi fasciste .

LABRIOLA ARTURO
Durante la guerra d'Etiopia, scrive al Duce" Mi permetta di assicurare Vostra Eccellenza dei miei sentimenti di piena solidarietà".

LAJOLO DAVIDE
scrittore comunista-autore del libro sulla guerra di Spagna a cui partecipò come volontario "Bocche di donne, bocche di fucile"...Il 25 luglio 1943 era Vice federale di Ancona, dopo 3 mesi comandante partigiano comunista in Piemonte....durante la RSI verrà invitato,ad aprile 44, da Ezio M. Gray quale condirettore de La Stampa. Risponderà di no con telegramma .C’eravamo tutti in piazza od incollati alla radio il 10 giugno del ’40,…. in quella folla urlante c’era Davide Lajolo, volontario nelle Camicie Nere della guerra d’Abissinia ed in quella di Spagna, , apologeta del Duce “Principe di giovinezza” ed anche lui , solo qualche mese dopo il capitombolo del duce , Commissario politico delle Brigate Garibaldi .

LANDI STEFANO
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939

LANDOLFI TOMMASO
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939

LATTUADA ALBERTO
Regista- Partecipò ai Littoriali del 1935 e del 1938 Fonda nel 1938 una rivista fascista CORRENTE DI VITA GIOVANILE con Guttuso –Scrive su CIVILTA’ FASCISTA ,pag.289-annata 1937-

LE COURBUSIER
Architetto – “Beati voi Italiani che avete Mussolini”

LENIN
“E Mussolini, perché l’avete perduto? Male ,molto male . E’ un peccato, era un uomo deciso che avrebbe portato i socialisti alla vittoria”

LIBERA ADALBERTO
Parteciparono nel 1932 all’allestimento della Mostra della Rivoluzione Fascista a Roma: Adalberto Libera,

LIZZANI CARLO
Regista e sceneggitore, si devono al suo "genio" i più noti film di contenuto propagandistico anti-fascista degli anni '50, '60 e '70: da "Achtung, banditi!" a "Cronache di poveri amanti", da "Il processo di Verona" a "Mussolini ultimo atto". Durante la guerra aveva collaborato con "Roma fascista", scrivendo tra l'altro del suo "modo di vita tutto informato a concetti unitari e ad intransigenza fascista". In particolare si era distinto recensendo così il kolossal nazista di propaganda razzista intitolato "L'ebreo Suss": "Possiamo definire... L'ebreo Suss come un film ottimamente riuscito".

LLOYD GEORGE
Lloyd George: "Un Uomo che desta ammirazione anche tra i suoi nemici,e che ogni giorno detta leggi circa il modo di governare i popoli in momenti difficilissimi"

LOMBARDO RADICE LUCIO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

LONGANESI LEO
scrittore-Autore della frase :"Il Duce ha sempre ragione" -Sovvenzionato dal Regime- Partecipa nel 1932 all’allestimento della Mostra della Rivoluzione Fascista a Roma.

LONGHI ROBERTO
politico comunista-Consigliere di Bottai ( Ministro dell'educazione nazionale) -

LONGO LUIGI
Negli anni ’30 dirigeva a Pisa il giornale del GUF, Risulta 9°, prima di Ingrao , al Convegno di Organizzazione Politica del PNF , del 1935 Partecipa ai Littoriali ..62 dirigenti comunisti, fra cui Togliatti , Longo, Di Vittorio e Leo Valiani, firmano il manifesto del PCI, nel 1936 che dichiara “Noi comunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919, che è un programma di pace, di libertà, di difesa degli interessi dei lavoratori”

LUXURIA VLADIMIRO

(NONNO)
Vladimir Luxuria, pseudonimo di Wladimiro Guadagno- Esponente di Rifondazione comunista, Vladimir si chiama così per via del nonno: «Un nonno fascista con nome sovietico. Aveva la foto del Duce e il Fascio littorio». Vladimir cresce in una casa dove il papà, Antonio del fu Vladimiro, si radica nella convinzione di sostenere Giorgio Almirante, votare Msi e far votare per la Fiamma anche la moglie: «Contro la famiglia intera che votava per la Dc». Il padre missino è un autotrasportatore di Foggia, già elettore di Giuseppe Tatarella, Da lui ho avuto un solo schiaffo, non mi ha mai picchiato. Lui si limitava a dire: "Devi fare la tua vita".

LUZI MARIO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai- fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939

MACARIO ERMINIO
attore- iscritto al PNF

MACCARI MINO
collaboratore dell’’"Italiano", rivista fascista. Parteciparono nel 1932 all’allestimento della Mostra della Rivoluzione Fascista a Roma: Mino Maccari,.. Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai .

MAGNI FIORENZO
Milite della Guardia nazionale repubblicana a dopo l'8 settembre, nel 1945, fu rinviato a giudizio con l’accusa di partecipazione a banda armata per l’eccidio compiuto a Valibona in Toscana. L’Unione Velocipedistica Italiana, senza aspettare l’esito del processo, lo sospese. Fu poi completamente scagionato mentre tutti gli altri accusati, una trentina, furono condannati. – Magni , nella seconda metà del 1943, dopo l'8 settembre, data dell'armistizio fra il generale Badoglio e gli alleati, aderì alla Repubblica fascista di Salò. I fatti che si legarono a quella sua indubbia scelta di campo lo portarono poi, nel corso del luglio 1944 a trasferirsi dalla natia Vaiano a Monza, dove conoscerà Liliana, la sua futura moglie. (Associazione Amici del Museo del Ciclismo "Gino Bartali" e Tecnica)

MALAPARTE CURZIO
Scrittore- comunista- Autore con Falqui dell’apologia di Balbo “Vita di Pizzodiferro, detto Italo Balbo. - Al processo Matteotti di Chieti, nel 1926, Curzio Malaparte,fascista della prima ora e all’epoca Ispettore del PNF,testimoniò a favore di Dumini sostenendo le tesi del delitto preterintenzionale. CORRIERE DELLA SERA, 5 LUGLIO 1941 - CURZIO MALAPARTE: "Basta spingersi nei quartieri poveri (di Jassy) per rendersi conto del pericolo sociale che rappresenta la enorme massa del proletariato giudaico. E' infatti dai miseri tuguri di quei quartieri che sono partite le prime fucilate contro i soldati"

MANACORDA GUIDO
Aderiscono alla RSI uomini del mondo della cultura come Guido Manacorda.

MANCINI RAIMONDO
Vince nel 1936,,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

MANN THOMAS
Thomas Mann: "Mussolini è un semidio"

MANUNTA UGO
Frai giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo lo scrittore Ugo Manunta.....La Decima Mas ha il suo settimanale con il titolo "L'Orizzonte", e con una tiratura di cinquantamila copie, questo giornale ospita molte delle migliori firme dei momento, fra queste vi è Ugo Manunta.......Il 14 febbraio' 45, Mussolini autorizza la costituzione del l Raggruppamento Nazionale Repubblicano Socialista, che in breve si ritrova con due-tremila iscritti, Aderiscono, fra gli altri Ugo Manunta, l'antifascista socialista Gabriele Vigorelli, l'anarchico Puivio Zocchi, il comunista libertario Germinal Concordia

MARCHESI CONCETTO
Accademico d’Italia, confermato dal ministro Biggini, durante la RSI, rettore dell’Università di Padova

MARCONI GUGLIELMO
Inventore- Esultò dopo la Marcia su Roma, Iscritto al PNF, Presidente dell ‘Accademia d’Italia e membro del Gran Consiglio del Fascismo. Guglielmo Marconi: "Rivendico l'onore di essere stato in radiotelegrafia il primo fascista, il primo a riconoscere l'utilita' di riunire in fascio i raggi elettrici, come Mussolini ha riconosciuto per primo in campo politico la necessita' di riunire in fascio le energie sane del Paese per la maggiore grandezza d'Italia"

MARINETTI FILIPPO TOMMASO
scrittore poeta fondatore del Futurismo - Candidato nella Lista fascista di Milano, per le elezioni del 1919…esaltarono Mussolini i letterati Marinetti,. Aderiscono alla RSI uomini del mondo della cultura come Filippo Tommaso Marinetti,…sostenne l’uso del “voi”

MARINI MARINO
Parteciparono nel 1932 all’allestimento della Mostra della Rivoluzione Fascista a Roma: Marino Marini,.

MASCAGNI PIETRO
artista musicista- membro della MVSN ha montato la guardia in divisa a Palazzo venezia. Disse :"Puccini, se fosse vissuto,sarebbe stato molto più fascista di me. Ma Lui non l'avrebbe nominato accademico d'Italia come il sottoscritto. Il nipote Piero combattè in Istria nei Battaglioni M. Quando morì a Livorno il 2 agosto 1945 gli furno negati i funerali di Stato da Parri, presidente del consiglio, perché era restato fascista anche dopo l’8 settembre.

MASTROIANNI MARCELLO
“Chi andò a Salò, allora?… Il caso ha voluto che tra loro ci fossero futuri attori e registi.... Marcello Mastroianni. ...Aldo Cazzullo per La Stampa 15-10-20001 - Nel mondo dello spettacolo ci sono altri molti casi come quello di Fo. ... chi era andato di leva, nei ranghi dell'Istituto geografico militare e poi della Todt, come Marcello Mastroianni, militare della Rsi in servizio a Dobbiaco . Sotto le bandiere di Salò c'erano ancora Marcello Mastroianni, .

MATTEI VINCENZO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

MAURIAC FRANCOISE
fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994

MECCOLI DOMENICO
Vince ,nel 1935, quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

MENEGHELLO LUIGI
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

MESSINA FRANCESCO
scultore-Nel 1943.per il 50° compleanno del Maresciallo Goering, il Duce , gli regala una spada d'oro cesellata, opera di Francesco Messina, scultore gradito al regime.. Partecipa ai Littoriali del 1935.

MILA MASSIMO
scrive una lettera al duce nella quale si impegna a mai più “fare o esprimere qualche cosa che possa essere, direttamente od indirettamente ostile o contrario o dannoso al Regime”

MILANI MILENA
Scrittrice femminista di sinistra, è divenuta famosa con il romanzo "La ragazza di nome Giulio", in favore del quale è insorta tutta l'intellighenzia progressista (Ungaretti in testa) allorchè il libro le ha creato qualche problema giudiziario per talune descrizioni ritenute contrarie al senso del pudore.

Ma prima del '43 non si dedicava alla letteratura erotica: preferiva partecipare, vincendo, ai Convegni di composizione poetica indetti dal Fascismo. Ecco un esempio delle sue creazioni:

Combatterò - per superare tutte le prove - per conquistare tutti i primati - con il vigore sui campi agonali

conil sapere negli arenghi scientifici. – Combatterò - per vincere nel nome di Roma - così combatterò

come il Duce comanda. - Lo giuro!

MODIGLIANI FRANCO
Vince nel 1937, ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

MOMIGLIANO EUCARDIO
scrittore, ebreo, , presente il 23-3-19 alla fondazione dei Fasci ,Sansepolcrista, scriverà nel 1946 ”Storia tragica e grottesca del razzismo fascista” (Silvio Bertoldi-Camicia Nera-Rizzoli.,Milano 1994,pag.22 e 105)

MONDADORI ALBERTO
Editore –figlio di Arnoldo , si sposa in divisa con gerarchi al seguito ( vedi foto in Il Borghese del 22-10-1972- Partecipa ai Littoriali col GUF di Milano . Dirige e scrive sul Tempo cronache esaltanti della guerra dal 1940 al 1943 , scrive il 2-1-41: “Hitler ha capito cose che nessun tedesco aveva sinora capito, nemmeno Federico il Grande.”( Il Borghese 16-4-1972) Partecipa ai Littoriali del 1935 ( Il Borghese 16-4-1972- Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972)

MONELLI PAOLO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60)
"(Gli ebrei) appaiono tutti uguale, come i cinesi, come i negri, come i cavalli, adeguati agli incroci consanguinei, dall'eguale vita, dagli uguali squallidi orizzonti. Non si capisce la ragione di questo darsi d'attorno per tutta la giornata, di questo affaccendarsi senza tregua. Sono miserabili, tengono stretti i loro quattrinelli nella pezzuola o nel pugno. Sono un inesausto serbatoio, questi ghetti polacchi. Ogni anno di ebrei ne emigrano a decine di migliaia, invadono il mondo, eppure son sempre più numerosi. Sono oggi quattro milioni, prolifici e straordinariamente resistenti nonostante le miserabili condizioni di vita.La Polonia paga oggi il filo di una politica troppo accogliente per secoli." Corriere della Sera, 11 Giugno 1939 - Paolo Monelli.

MONTALE EUGENIO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60)

MONTANELLI INDRO
Giornalista, scrittore-”Nel 1922 ero un Balilla....Sono stato fascista, come tutte le persone della mia generazione. Non perdo occasione per ricordarlo, ma neanche di ripetere che non ne chiedo scusa a nessuno” (La stanza di Montanelli- Corriere della sera,14-3-96, pag.39) fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994- Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60) “Cesare Pavese era fascista. Vasco Pratolini era fascista. Montanelli, Bocca e Biagi hanno tutti portato la camicia nera, e non ne parlano mai. Io li chiamo gli extraterrestri. “( Bettino Craxi , ultima intervista a Marco Dolcetti , rip. La Stampa 28-7-2002)……… C’eravamo tutti in piazza od incollati alla radio il 10 giugno del ’40,…. in quella folla urlante c’era Indro Montanelli, .. (Carlo Mazzantini- L’ultimo repubblichino- Marsilio ed. aprile 2005)



MONTANO LORENZO
collaboratore dell’’"Italiano", rivista fascista (Giampiero Mughini-A via della Mercede c'era un razzista-Rizzoli, Milano, gennaio 1991, pag.36)

MONTI AUGUSTO
Einaudiano, nel 1926 scriveva su l ‘ ”Impero” un articolo dal titolo “il Fascismo partito di Stato” (da Silvio Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994,pag.22)

MORANDI GIORGIO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai,...Giorgio Morandi, fascistissimo fece la copertina, della raccolta dell'"Italiano", rivista fascista.(Giampiero Mughini- A via della Mercede c'era un razzista-Rizzoli, Milano, gennaio 1991, pag.36)

MORANINO FRANCO
C’eravamo tutti in piazza od incollati alla radio il 10 giugno del ’40,…. in quella folla urlante c’era Franco Moranino, tenente della GIL che insegnava ai suoi balilla e avanguardisti che “Mussolini ha sempre ragione” e poi massacratore di “fascisti”…(Carlo Mazzantini- L’ultimo repubblichino- Marsilio ed. aprile 2005)



MORANTE ELSA
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 (lettera pubblicata in Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995, pag.129) (vedi anche Gianni Granzotto , Il Giornale, 1-6-1997, pag.1e 10)

MORAVIA ALBERTO
..Moravia , cugino di Carlo Rosselli ma anche nipote di Augusto De Marsanich , sembra sia stato l’autore degli slogans “Non rinnegare, non restaurare” e di “Nè mercenari ,nè disertori” ,secondo la ricostruzione di Enzo Palmesano su CENTRO DESTRA, mensile di Tattarella....... Moravia nel 1935 si rivolse a Galeazzo Ciano per difendere i temi della sua opera “...tutt’altro che pessimisti e distruttivi, tutt’altro che antitetici ed estranei alla Rivoluzione Fascista”(lettera apparsa su Panorama nel ‘93)(Corriere della Sera,1-2-96, pag. 21) Nel 1941 Alberto Moravia scrisse a Mussolini …. ( da Difesa di Giorgio Albertazzi di Francesco Pallia)

MORBELLI RICCARDO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

MORO ALDO
politico democristiano-Partecipò , quale rappresentante di Bari, ai Littoriali de1937 e 1938 (Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995-Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972) Aldo Moro andava affermando che "la razza è l'elemento biologico che, creando particolari affinità, condiziona l'individuazione del settore particolare dell'esperienza sociale, che è il primo elemento discriminativo della particolarità dello Stato".- Partecipa ai Littoriali del 1935, iscrivendosi a l corso “Per una rigenerazione fisiologica del nostro popolo” ed a Palermo nel 1938 al Convegno Nazionale del PNF-–Scrive su CIVILTA’ FASCISTA ,pag.289-annata 1937- ( Il Borghese 16-4-1972- Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972) fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994 - Aldo MORO 1943 (Articolo citato "Storia Illustrata, gennaio 1998, pag.45): " La razza è l'elemento biologico che, creando particolari affinità, condiziona l'individuazione del settore particolare dell'esperienza sociale, che è il primo elemento discriminativo della particolarità dello stato"

MOSCA GIOVANNI
Illustra il giornale Roma Fascista di vignette in cui deride gli antifascisti ( Il Borghese 16-4-1972- Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972)

MOSCATELLI VINCENZO
Capo partigiano comunista- Nel 1937 dal carcere di Vercelli scrive al Prefetto dichiarando che “ se nel passato ho mancato …oggi ripudio il marxismo che la realtà fascista ha vuotato del suo contenuto pseudo storico-scentifico “ ( Fotoc lettera nel Borghese del 22-10-1972)

MUGGIANI GIORGIO
pittore,disegnatore della testata del Popolo d’Italia.(da Silvio Bertoldi-Camicia Nera-Rizzoli 1994,pag.15)

MURSIA UGO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

MUSCETTA CARLO
Vince nel 1939,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

NANNI MARCELLO
autore dell’Inno degli Arditi (Storia Illustrata, n°8/9, agosto-sett.1996)

NAVARRINI NUTO
L’attore Navarrini fu insignito del grado di capitano delle Brigate Nere.... (Marcello Randaccio, Le finestre buie del’43, Daniela Piazza Editore, Torino, novem 93,pag.277)Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI, Nuto Navarrini .(Salvatore Francia- L’altro volto della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

NAZZARI AMEDEO
Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI, Amedeo Nazzari .(Salvatore Francia-L’altro voltodella Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

NEGARVILLE CELESTE
62 dirigenti comunisti, fra cui Togliatti , Longo, Di Vittorio eNegarville , firmano il manifesto del PCI, nel 1936 che dichiara “Noi comunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919, che è un programma di pace, di libertà, di difesa degli interessi dei lavoratori”(Salvatore Francia- L’altro volto della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

NEGRI ADA
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 (lettera pubblicata in Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995, pag.127)

NENNI PIETRO
Pietro Nenni scriveva sul Popolo d’Italia e fu il fondatore del fascio di Bologna, insieme a Leandro Arpinati, nel 1919 ( Silvio Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994, pag.22 e 172)

OCCHINI BARNA
genero di Papini, redattore capo del “Frontespizio”...”Italia e Civiltà” era un giornale cattolico di ispirazione fascista uscito a Firenze nel gennaio ‘44, vi scriveva Barna Occhini ..(M. Randaccio, Le finestre buie del ’43 , Daniela Piazza Ed. Torino, 1993, p. 296)....in "Italia e Civiltà", la rivista, diretta dal genero di Giovanni Papini, Barna Occhini, sono molto accentuati i motivi antiebraici.[9] (Salvatore Francia- L’altro volto della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

OJETTI UGO
scrittore-firmò il manifesto Gentile di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925....Aderiscono alla RSI uomini del mondo della cultura come Ugo Ojetti...( Silvio Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994,p..247)

OLIVELLI TERESIO
Vince nel 1939 ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

OLIVETTI
Partecipa ai Littoriali del 1935 per la Dottrina del Fascismo ( Il Borghese 16-4-1972- Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972)

OPERTI PIERO
Generale e primo presidente del CLN di Torino.....Ricorderà l'antifascista Piero Operti in Lettera aperta a Benedetto Croce: "... Gli uomini della Resistenza, tra i quali gli antichi antifascisti non erano se non il sale, non avevano alcun diritto morale di massacrare gli avversari in virtù d'una vittoria riportata da terzi"... "Mi brucia ancora il disgusto che colsi sul volto di inglesi e americani dínanzí alle grandi fotografie di Piazzale Loreto esposte ovunque: 'This ís the peo- ple that wanted to cívílize Etiopia!'. (Salvatore Francia- L’altro volto della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo 1988)

OPPO CIPRIANO EFISIO
Aderiscono alla RSI uomini del mondo della cultura come Cipriano Efisio Oppo....( Silvio Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994, pag.247)

ORANO
Partecipa ai Littoriali del 1935 per la Dottrina del Fascismo ( Il Borghese 16-4-1972- Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972)

ORLANDO RUGGERO
alla fine deglio Anni Trenta, auspicava "l'assoluta solidarietà fra il regime fascista e il Reich nazionalsocialista", affermando che l'Italia "assolutamente non può non sposare, pere ragioni di giustizia sociale e di difesa civile, le rivendicazioni della Germania di Hitler".

ORLANDO VITTORIO

EMANUELE
politico-Durante la guerra d'Etiopia, scrive al Duce:"Se potessi essere utile" ( E. Biagi-ANNI DI GUERRA, Sette , 2/2/95, p.28-29)

OSELLA GIUSEPPE
Industriale della lana,partigiano fucilato per rappresaglia il 22-12-43, a Borgosesia(NO),dalle CCNN della GNR, dette il nome alla Brigata Partigiana. Era stato squadrista, marcia su Roma,era Podestà di Varallo Sesia fino al 25 luglio 1943.(C. Mazzantini-I balilla andarono a Salò-ed.Marsilio,Venezia1995, pag.15)

OSIRIS WANDA
Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI, Wanda Osiris .(Salvatore Francia-L’altro volto della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

PACI ENZO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

PALATUCCI GIOVANNI
Ultimo Questore di Fiume durante la RSI, salvò migliaia di ebrei, inviandoli con documenti falsi da Fiume a Bari con documenti falsi, fu arrestato dai tedeschi inviato a Dachau il 22- 9-44dove morì di stenti il 10-2-45 (L’ultima Crociata- febbraio 2002, pag. 3)

PANZINI ALFREDO
scrittore-firmò il manifesto Gentile di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925:

PAPINI GIOVANNI
scrittore-.. esaltarono Mussolini i letterati Papini,..... (Silvio Bertoldi -La Chiamavamo Patria -Rizzoli 1989, pag.35) ...”Italia e Civiltà” era un giornale cattolico di ispirazione fascista uscito a Firenze nel gennaio ‘44, vi scriveva Papini.. (M. Randaccio,Le finestre buie del’43,D. Piazza Ed.Torino,nov 93,pag.296) Accademico d’Italia.. (S. Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994,pag.100)

PARIBENI ROBERTO
”Italia e Civiltà” era un giornale cattolico di ispirazione fascista uscito a Firenze nel gennaio ‘44, vi scriveva Roberto Paribeni... (M. Randaccio, Le finestre buie del’43, Daniela Piazza Ed., nov. 93, pag. 296)

PASINETTI FRANCESCO
Vince ,nel 1934, quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

PASOLINI PIER PAOLO
Scriveva su ARCHITRAVE , periodico dei GUF -( Il Borghese 16-4-1972- Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972) “Folle, Gerarchi e Mussolini erano infinitamente migliori delle cose di oggi” (in Nuovo Fronte . Anno 35- giugno 2005, pag .14)

PATERNOSTRO SANDRO
giornalista- Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.- Appartenente al GUF di Palermo, frequentò l'Accademia Navale di Livorno nel 1940 (Bartolo Gallitto in L'un contro l'altro armati,Mursia 1995, pag.45)

PATTI ERCOLE
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60)

PAVESE CESARE
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60)- Pavese è autore di un paio di lettere di sottomisione al Duce e simpatizzò per la RSI(Gianni Granzotto , Il Giornale, 1-6-1997, pag.1e 10) “Cesare Pavese era fascista. Vasco Pratolini era fascista. Montanelli, Bocca e Biagi hanno tutti portato la camicia nera, e non ne parlano mai. Io li chiamo gli extraterrestri. “( Bettino Craxi , ultima intervista a Marco Dolcetti , rip. La Stampa 28-7-2002) Aderirono alla RSI nomi prestigiosi fra cui probabilmente addirittura anche Cesare Pavese. ( da Difesa di Giorgio Albertazzi di Francesco Pallia)

PELLEGRINO CARDINAL MICHELE
Arcivescovo di Torino - fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo inIl Borghese 13-2-1972

PENNA
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” Fascista del ministro Bottai

PERLASCA GIORGIO
IL commerciante Giorgio Perlasca, ex volontario Fascista nella guerra di Spagna, si trovava nel ‘43 a Budapest per lavoro. Forte di un lasciapassare spagnolo, dopo l’abbandono dell’ambasciatore di Spagna, si era spacciato per il console di quel paese di fronte al governo filonazista di Budapest. E in questo ruolo sfornava documenti falsi, organizzava case rifugio per gli ebrei, strappava ragazzini ai treni della morte di Eichmann. Riuscì perfino ad evitare il progettato incendio del ghetto della città. Salvò, in questo modo, 5 mila ebrei. Solo nell’89, grazie alla ricerca di un gruppo di donne sopravvissute all’olocausto, ospite d’onore dello stato di Israele, a Perlasca fu riconosciuto il titolo di “Giusto tra le nazioni”. A girare il film, tratto dal libro di Enrico Deaglio, scritto per la tv da Rulli e Petraglia col titolo di “Il coraggio di un uomo giusto”, il regista Alberto Negrin che ha voluto ad interpretare il protagonista Luca Zingaretti, ex commissario Montalbano, per la sua faccia di uomo normale. Prodotto da Carlo Degli Esposti per la Rai, con la collaborazione di ungheresi e francesi, ha tra gli altri attori, Amanda Sandrelli, Klaus Maria Brandauer, Erland Josephson, Jean Francois Garreaud, Jerome Anger, Franco Castellano, Matilda May, Giuliana Lojodice. Come mai oggi un film su un uomo che si oppose allo sterminio degli ebrei mettendo in pericolo la sua vita? “Perché abbiamo bisogno di nobili esempi, risponde Negrin, oggi più che ieri. Il revisionismo storico non c’entra. C’entrano i comportamenti universali. Perlasca era un FASCISTA ma non sopportava che gli ebrei fossero perseguitati. E si oppose, diventando un eroe. Fare un film su di lui è come dare l’Oscar a Russel Crowe perché ha fatto “Il gladiatore” o a Julia Roberts perché ha portato sullo schermo Erin Brockovich. Si addita al pubblico un uomo dalle nobili azioni per aiutarlo, e aiutarci, ad essere migliori”. [si.ro. SPETTACOLI Giovedì 12 Aprile 2001]

PETROLINI ETTORE
fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994

PEZZATO ENZO
Vince ,nel 1940, quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

PICCOLI FANTASIO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

PICKFORD MARY
fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994

PINTOR GIAIME
scrittore- Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.- Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60)Numerosi giovani che emergono ai Littoriali sarebbero poi passati al comunismo militante... Pintor (Silvio Bertoldi -LA CHIAMAVAMO PATRIA -Rizzoli 1989,pag.116) ...Pintor partecipa al Convegno Scrittori Europei a Weimar, nell’ottobre 1942. (Carlo Mazzantini- I balilla andarono a Salò-ed.Marsilio, 1995, pag.11) ... a sfogliare l’indice di “Primato Fascista” ci si imbatte nel nome di Giaime Pintor , che recensiva positivamente Ernst Junger.. (Gianni Granzotto , Il Giornale, 1-6-1997, pag.1e 10)

PIO XI
Mussolini , “L’ uomo che la Provvidenza ci ha fatto incontrare” L’Italia settimanale , n°23 – 15 –6-1994

Pio XI: "Costui è l'uomo della Provvidenza" (giudizio condiviso da Angelo Roncalli, il futuro Giovanni XXIII, il "papa buono")

PIO XII
Pio XII: "il piu' grande uomo da me conosciuto,e senz'altro tra i piu' profondamente buoni"

PIOVENE GUIDO
Il 8-1-40 scriveva a Bottai, Ministro: “Sono veramente orgoglioso che la mia collaborazione possa essere utile alla rivista “PRIMATO FASCISTA”” Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60) CORRIERE DELLA SERA, 1 NOVEMBRE 1938 - GUIDO PIOVENE:
"Recensione del libro di Telesio Interlandi (Fondatore e direttore "Difesa della Razza") "Contra Judeos":
"Si deve sentire d'istinto, e quasi per l'odore, quello che v'è di giudaico nella cultura.Gli ebrei possono essere solo nemici e sopraffattori della nazione che li ospita. Di sangue diverso e coscienti dei loro vincoli, non possono che collegarsi contro la razza ariana. L'enorme numero di posizioni eminenti occupate in Italia dagli ebrei è il risultato di una tenace battaglia".

PIRANDELLO LUIGI
scrittore- fà domanda di iscrizione al PNF , subito dopo il delitto Matteotti ( Silvio Bertoldi-Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994,pag.104) firmò il manifesto Gentile di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925. fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994 - Luigi Pirandello: "Mussolini recita, da protagonista, nel teatro dei secoli"- Nel 1929 è nominato membro dell'Accademia d'Italia.

“Tutto cominciò con un telegramma. Mittente Luigi Pirandello. Destinatario Benito Mussolini. Eccellenza, così diceva il testo, sento che questo è il momento più propizio di dichiarare una fede nutrita e servita in silenzio. Se l' Eccellenza Vostra mi stima degno di entrare nel Partito Nazionale Fascista, pregierò come massimo onore tenervi il posto del più umile e obbediente gregario…… come nota Gian Franco Vené in un suo esauriente saggio, Pirandello fascista, l' adesione cadde in tempi non sospetti di piaggeria, cioè nel settembre 1924, tre mesi dopo il delitto Matteotti, quando il regime appariva malfermo e di incerto avvenire.….Pirandello fu fascista dei più ferventi. E tale rimase fino alla morte che cadde nel 1936, nel momento di massimo consenso del regime….. Qualche mese , nell’ autunno del 1924, lo scrittore, intervistato dal giornale L' Impero, non esita infatti a impartire al governo fascista una serie di consigli ispirati a una vera impazienza totalitaria. Eccoli: sbarazzare il terreno dalle chiacchiere, sopprimere la Camera dei deputati, sostituirla con un' assemblea mista di tecnici e di rappresentanti delle istituzioni basilari dello Stato. Procedere, inoltre, alla soppressione della stampa avversaria. Così Pirandello anticipa, nelle proprie preferenze, l' Italia totalitaria che Mussolini inaugurerà con il discorso del 3 gennaio 1925. Alberto Moravia, incontrando Pirandello, gli rivolse la domanda: Scusi, ma lei perché si è iscritto al Fascio?. La risposta fu: Se sapesse, Moravia, che schifo faceva il parlamento!. .” ( Nello Ajello - Pirandello cosi' era (Se vi pare) -Se l' Eccellenza Vostra mi stima degno...Da la Repubblica - 2 dicembre 1986 - pagina 30)-[10]

PITTIGRILLI
… Pitigrilli era anche lui una spia dell'Ovra . Panorama (28/04/2000)

POGATSCHNIG GIUSEPPE PAGANO
Architetto- impaginatore del Popolo d’Italia, resistente e morto a Mauthausen a 49 anni. (da Silvio Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994,pag.15)

POUND EZDRA
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 (Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995, pag.131)......Il 21-5-45 viene internato in Campo di concentramente a Pisa, sfugge alla pena di morte, ma viene internato in manicomio,al St. Elisabeth’s Hospital per 13 anni.(Di Jaco,I 5 anni che cambiarono l’Italia-N.Comp) Ezra Pound: "Jefferson fu un genio, e Mussolini un altro genio"

POZZO VITTORIO
Fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo Vittorio Pozzo...(Salvatore Francia-L’altro volto della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

PRAMPOLINI ENRICO
Enrico Prampolini partecipa, nel 1932 ,all’allestimento della Mostra della Rivoluzione Fascista a Roma (Catalogo della Mostra Rivoluzione Fascista, ed.PNF, Roma 1933 cit in Carlo Mazzantini- I balilla andarono a Salò-ed.Marsilio, Venezia, 1995, pag.61)

PRATOLINI VASCO
scrittore- Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.- Sovvenzionato dal Regime ( B. Mussolini, Opera Omnia, XXXII, pag.265-266 in S. Bertoldi-SALO'- Rizzoli, dic. 1976.)... fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 (Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995, pag.131 vedi anche Gianni Granzotto , Il Giornale, 1-6-1997, pag.1e 10) ... a sfogliare l’indice di “Primato Fascista” ci si imbatte nel nome di Vasco Pratolini... (Gianni Granzotto , Il Giornale, 1-6-1997, pag.1e 10) Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60) “Cesare Pavese era fascista. Vasco Pratolini era fascista. Montanelli, Bocca e Biagi hanno tutti portato la camicia nera, e non ne parlano mai. Io li chiamo gli extraterrestri. “( Bettino Craxi , ultima intervista a Marco Dolcetti , rip. La Stampa 28-7-2002)

PRATT UGO
E repubblichini era Ugo Pratt, ...(Cronologia –Internet- http://www.cronologia.it/storia/a12dic97.htm) Nel mondo dello spettacolo ci sono altri molti casi,…. fra i più motivati volontari …….. Hugo Pratt, l'ideatore di Corto Maltese, reduce della X Mas, ma anche della polizia tedesca del Litorale adriatico, dipendente dall'Sd.( Maurizio Cabona in "il Giornale" del 10 ottobre 1997) ..era del batt. Sagittario (Storia del 900-2005) Sotto le bandiere di Salò c'erano ancora …Ugo Pratt, … (Giovinezza, giovinezza, prima col Duce poi col Pci-di Giuliano Spada - da "Libero" del 2/12/2003 )

PRAZ MARIO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60)- fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 (Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995, pag.131)

PRETI LUIGI
Partecipa ai Littoriali del 1935 (Il Borghese 16-4-72- N. Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972)

PROSPERI GIORGIO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

QUASIMODO SALVATORE
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60)- fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 (Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995, pag.131 vedi anche Gianni Granzotto , Il Giornale, 1-6-1997, pag.1e 10))

QUILICI FOLCO
C’eravamo tutti in piazza od incollati alla radio il 10 giugno del ’40,…. in quella folla urlante c’era Folco Quilici.. (Carlo Mazzantini- L’ultimo repubblichino- Marsilio ed. aprile 2005)



RADIUS EMILIO
Fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo Emilio Radius...(Salvatore Francia- L’ALTRO VOLTO DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA, ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

RAIMONDI GIUSEPPE
collaboratore dell’’"Italiano", rivista fascista(Giampiero Mughini-A via della Mercede c'era un razzista- Rizzoli, Milano, gennaio 1991, pag.36)

RAMPERTI MARCO
Fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo Marco Ramperti...(Salvatore Francia- L’altro volto della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

RANDONE SALVO
Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI, Salvo Randone .(Salvatore Francia-L’ALTRO VOLTO DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

RATZINGER JOSEPH
Günther Grass intervistato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung ( agosto 2006) ha ammesso di essersi arruolato volontario, a 15 anni, nelle SS naziste.” Quell'esperienza durò qualche mese e si concluse con una ferita nel 1945, dopo la quale fu fatto prigioniero ed internato in un campo americano, dove fece amicizia con un altro ragazzo (che non era nelle SS, ma comunque Flakhelfer) che sarebbe diventato famoso, il giovane Joseph Ratzinger. Ero nel lager di Bad Aibling, dove a cielo aperto erano internati 100mila prigionieri di guerra. Uno si chiamava Joseph, era molto cattolico e pronunciava spesso citazioni in latino. Diventò mio amico e giocavamo insieme a dadi, poiché ero riuscito a procurarmi nel lager un barattolo per gettare i dadi. Cercavamo di ammazzare il tempo, parlavamo e facevamo speculazioni sul futuro, come fanno volentieri i ragazzi. Io volevo diventare un artista, mentre lui voleva entrare nella Chiesa e fare carriera».

RENZI RENZO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

RISI DINO
regista-DINO RISI dichiara:"Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo cominciato a perdere la guerra,. Mio padre è stato un grandre amico di Mussolini, era il medico di Mussolini...." ( L.Tornabuoni su LA STAMPA, 31/10/94, pag.14)

ROBERTI GIOVANNI
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

ROCCA MASSIMO
ex anarchico, interventista, collabora all’Avanti, fascista, si staccò dal fascismo durante il Regime, aderì però poi alla RSI, ridivenne antifascista dopo il ‘45.(Silvio Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli,Milano 1994,pag.129)

ROLL VERA
Fra gli artisti ritroviamo al Nord, nella RSI, Vera Roll .(Salvatore Francia-L’altro volto della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988) Vera Roll, compagna di Nuto Navarrini e stella della rivista, …si vide rapare a zero..( Maurizio Cabona in "il Giornale" del 10 ottobre 1997)

ROOSEVELT F.DELANO
politico-Presidente USA-Nel 1933 dichiarava di" essere profondamente impressionato" da ciò che Mussolini aveva realizzato. Pietro Melogrami-Dieci Perche' Sulla Repubblica- Ed.Rizzoli-1994) “ Mussolini deve passare alla Storia non soltanto come il restauratore delle fortune della sua Patria, ma anche come costruttore di una migliore forma di convivenza tra i popoli” (in Nuovo Fronte . Anno 35- giugno 2005, pag .14)

ROOSEVELT FRANKLIN DELANO
“Sono davvero ammirato di come Mussolini concepisce e risolve i maggiori problemi del giorno” in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994

ROSA GIOVANNI TITTA
fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 (Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995, pag.131)

ROSAI OTTONE
pittore, fu squadrista passato poi alla Resistenza(S. Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994,p.101) fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 (Enrico Nistri-Anni Trenta-Ed Loggia dei Lanzi, Firenze,1995, pag.131) fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994-

ROSSELLINI ROBERTO
regista-segnalato dalle Commissioni di epurazione , fra i "registi che hanno contribuito maggiormente a diffondere e convalidare le ideologie nazifasciste"(C.Quarantotto-Gli anni 40-,n°56,pag.1330,CiarrapicoEd.)

ROSSI KOBAU LIONELLO
padre di Paolo Rossi, comico di sinistra, bersagliere volontario della RSI, autore di un libro (Prigioniero di Tito , 1945-46, ed Mursia, 2000) dove descrive le torture, gli omicidi e le sevizie dei titini.

ROSSO DI SAN SECONDO
Fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo Rosso di S.Secondo...(Salvatore Francia- L’altro volto della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

RUINAS STANIS
Fra i giornalisti e scrittori che vivono l'esperienza della R.S.I. troviamo Stanis Ruinas...(Salvatore Francia-L’altro Volto Della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)[11]

RUSCONI EDILIO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

RUSSO ANTONINO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

SABA UMBERTO
Saba scriveva sul Popolo d’Italia (da Silvio Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli ed., Milano 1994,pag.22)

SALCE LUCIANO
regista di sinistra -Luciano Salce ha spiegato la necessità di "razzialmente, epurare i popoli da elementi allogeni e disintegratori del valore di razza, per formare gruppi etnici e compatti", in una monohgrafia presentata al Convegno dei GUF del 1941 (tre anni dopo le leggi razziali). A Coltano ..affluirono ben 35mila prigionieri di guerra delle unità della Rsi, e di un numero imprecisato di civili, rei di essere fascisti e collaborazionisti. Fra cui il regista Luciano Salce,....( Memoria negata- Area novembre 2001)

SALERNO ENRICO MARIA
attore- Allievo Ufficiale della Scuola GNR di Varese- partecipò, assieme a Dario Fo, alla riconquista del caposaldo di Cannobbio, nell’Ossola, nell’ottobre 19444(Teresio Valsesia, La Stampa, 18-3-97,pag.41)..

“ Fu una scelta fatta volontariamente e liberamente, scelta che con altre mi ha costruito, fummo in tanti giovani che in assoluta buona fede decidemmo di indossare la divisa della Guardia Nazionale Repubblicana. Mio padre, magistrato, fino alla morte ha continuato a credere al Fascismo ed a Mussolini” (intervista a Candido, numero 17 del 31-ottobre 1986) E repubblichini erano Enrico Maria Salerno ( Cronologia –Internet- http://www.cronologia.it/storia/a12dic97.htm).

“Chi andò a Salò, allora?… Il caso ha voluto che tra loro ci fossero futuri attori e registi. Enrico Maria Salerno, che fu ufficiale della Guardia nazionale.... Aldo Cazzullo per La Stampa 15-10-20001 - A Coltano ...... affluirono ben 35mila prigionieri di guerra delle unità della Rsi, e di un numero imprecisato di civili, rei di essere fascisti e collaborazionisti. Fra cui Enrico Maria Salerno, ....... Memoria negata- Area novembre 2001) Nel mondo dello spettacolo ci sono altri molti casi come quello di Fo…. chi era andato nei ranghi della Gnr, come Enrico Maria Salerno( Maurizio Cabona in "il Giornale" del 10 ottobre 1997) Sotto le bandiere di Salò c'erano …Enrico Maria Salerno (Giovinezza, giovinezza, prima col Duce poi col Pci-di Giuliano Spada - da "Libero" del 2/12/2003 )

SALVATORELLI LUIGI
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai (Storia Illustrata, gennaio 1980, pag.60)

SALVO ALDO
giornalista RAI-ex-ufficiale dellAviazione RSI, autore di “Mal di Roma”,romanzo autobiografico. (Carlo Mazzantini- I balilla andarono a Salò-ed.Marsilio, Venezia, 1995, pag.39)

SARFATTI MARGHERITA
Scrittrice socialista, presente il 23-3-19 alla fondazione dei Fasci ,Sansepolcrista (Silvio Bertoldi- Camicia Nera-Rizzoli , Milano 1994,pag.112) firmò il manifesto Gentile di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925.

SAVINIO ALBERTO
Fascista convinto , sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939

SCALFARI EUGENIO
Scalfari su Roma Fascista, nel 1942 (quattro anni dopo le leggi razziali) sparava a zero su tutti coloro che non condividevano "il nostro nazionalismo" e la "guerra-rivoluzione". - fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994 ROMA FASCISTA (settimanale), 24 SETTEMBRE 1942 - EUGENIO SCALFARI: “Gli imperi moderni quali noi li concepiamo sono basati sul cardine “razza”, escludendo pertanto l’estensione della cittadinanza da parte dello stato nucleo alle altre genti”… “la razza può considerarsi come un termine intermedio tra l’individuo e la specie, cioè fra due termini opposti, intendendo la specie, nel suo significato biologico, come la somma di tutti gli individui capaci di dare fra loro incroci fecondi”. - Solo nel 1942, precisamente il 24 settembre, il settimanale “Roma fascista” pubblicava un articolo sulla “razza” di un giornalista che poi, nell’Italia liberata, si sarebbe imposto per brillantezza e passione democratica come Eugenio Scalfari.

SCHUSTER CARDINALE IDELFONSO
Il card. Schuster aveva dettato l'epigrafe apparsa sul Duomo di Milano ." Gesù , Re dei popoli , dona anni lunghi e vittoriosi a Benito Mussolini, splendore dell'epoca sua"

SENGHOR SEDAR LEOPOLD
Presidente del Senegal dal 1960 . Visitò la tomba del Duce e fece dichiarazioni su di lui , confessando una ammirazione che durava da quando incontrò i Balilla a Dakar, tanti anni prima. Durante il processo di Norimberga Leopold Senghor , combattente a fianco degli alleati, domandò incredulo ed addolarato ai suoi fratyelli negri se anche loro avevano bombardato cattedrali europee, orgoglio di civiltà per ogni popolo. Senghor è morto nel 2002 a 95 anni . (L’ultima Crociata- febbraio 2002, pag. 1)

SERENI VITTORIO
scrittore poeta- Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” di Bottai.... Numerosi giovani che emergono ai Littoriali sarebbero poi passati al comunismo militante: poeta Vittorio Sereni,che era stato adirittura alla scuola di Mistica Fascista-

SERPIERI ARRIGO
”Italia e Civiltà” era un giornale cattolico di ispirazione fascista uscito a Firenze nel gennaio ‘44, vi scriveva Arrigo Serpieri....( M. Randaccio, Le finestre buie del’43, Daniela Piazza Ed.Torino, nov. 93, p. 296)

SHAW GEORGE BERNARD
scrittore-nel’33 esaltava il modello fascista efece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994 -George Bernard Shaw: "Mussolini non e' soltanto un uomo, ma una situazione storica"

SIBILLA ALERAMO
Giorgio Galli ricorda che: “Quando Croce , nel 1925, promuove il Manifesto degli Antifascisti, fra i primi firmatari vi è Sibilla Aleramo,che frequenta gli ambienti esoterici di Righini e Evola,con il quale ha una storia d’amore.”..Collaboratrice della rivista “PRIMATO FASCISTA” di Bottai

SILONE IGNAZIO
Ignazio Silone, scrittore …….informatore della polizia fascista quando era un alto dirigente comunista, (Dario Biocca e Mauro Canali, L'informatore: Silone, i comunisti e la polizia (Luni).-Panorama (28/04/2000) Trenta note informative tra il 1919 ed il 1930 testimoniano la non episodica collaborazione di Silone con la polizia fascista, nei documenti figurano i nomi di Gramsci, , Terracini e Tasca. ...con lo pseudonimo di Silvestri , inviava le relazioni all’OVRA dall’interno del PCI, dal 1919 al 1930 .

SILVESTRI CARLO
...Il 14 febbraio'45,Mussolini autorizza la costituzione del l Raggruppamento Nazionale Repubblicano Socialista, che in breve si ritrova con due-tremila iscritti, Aderiscono, fra gli altri l'antifascista socialista Gabriele Vigorelli, l'anarchico Puivio Zocchi, il comunista libertario Germinal Concordia, Pia Bellora, Carlo Silvestri, e Corrado Bonfantini .(Salvatore Francia- L’altro volto della Repubblica Sociale Italiana , ed.Barbarossa, Saluzzo CN 1988)

SINISGALLI LEONARDO
Vince ,nel 1934,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

SIRONI MARIO
Sironi Mario, pittore, partecipa nel 1932, alla Mostra del Decennale della Rivoluzione.(Giampiero Mughini-A via della Mercede c'era un razzista- Rizzoli, Milano, gennaio 1991, pag.119 e Catalogo della Mostra Rivoluzione Fascista, ed.PNF, Roma 1933 ) - …Mario Sironi dice di Mussolini “..Un uomo con una bonta' innata, un animo nobile e generoso dotato di grande sensibilità". Le ragioni della fedeltà di Sironi a Mussolini credo possano essere comprese anche riportando il ricordo del loro primo incontro, avvenuto a Milano, poco dopo la fine della prima guerra mondiale. Ecco il suo ricordo: "Chiesi senza avere risposta il permesso di entrare,poi mi decisi e lentamente avanzai. Un uomo curvo sulla scrivania con cappello e cappotto dal bavero rialzato (sembrava non mi avesse notato) scriveva assorto,ma evidentemente aveva avvertito la mia presenza. La stanza era gelida; la finestra del balcone aperta lasciava penetrare nebbia e freddo. Un improvviso frusciare d'ali mi fece alzare la testa; due o tre passeri con rapido volo entrando nella stanza dal balcone si posarono su di un grande armadio situato proprio alle spalle di Mussolini. Egli allora mi disse: "Non si meravigli del freddo, lascio la finestra aperta per dare la possibilita' agli uccellini di venire a nutrirsi; d'inverno non hanno molte risorse in questa città'..." E repubblichini erano Mario Sironi,( Cronologia –Internet- http://www.cronologia.it/storia/a12dic97.htm) Sotto le bandiere di Salò c'erano ancora … Mario Sironi, ..

SOFFICI ARDENGO
scrittore-firmò il manifesto Gentile di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925... esaltarono Mussolini i letterati Soffici.... (Silvio Bertoldi -La chiamavamo Patria -Rizzoli 1989, pag.35) ....”Italia e Civiltà” era un giornale cattolico di ispirazione fascista uscito a Firenze nel gennaio ‘44, vi scrivevano Ardengo Soffici. Aderiscono alla RSI uomini del mondo della cultura come Ardengo Soffici...Autore della poesia L’Adunata (2-10-35)

SOGNO EDGARDO
Volontario Guerra di Spagna. “ C’eravamo tutti in piazza od incollati alla radio il 10 giugno del ’40,…. in quella folla urlante c’era Edgardo Sogno del Vallino, nobile piemontese, ufficiale di cavalleria e volontario nella Crociata contro il bolscevismo materialista ed ateo nella guerra di Spagna, aspirante volontario nella campagna di Russia dell’ARMIR e poi comandante partigiano liberale e medaglia d’oro della Resistenza. – Mazzantini”

SPADOLINI GIOVANNI
Segretario PSDI-Spadolini scrive nel,1944:"Tra Fascismo e antifascismo, sempre il Fascismo,tra il nemico e l'alleato tedesco, sempre l'alleato tedesco"(La Stampa 23/4/94)..... Giovanni Spadolini su Italia e Civiltà del 15 febbraio 1944 (cioè sei anni dopo le leggi razziali), si lamentava che il fascismo avesse perso "a poco a poco la sua agilità e il suo dinamismo rivoluzionario, proprio mentre riaffioravano i rimasugli della massoneria, i rottami del liberalismo, i detriti del giudaismo".Leo Valiani ,senatore a vita , commemorando Spadolini , al funerale ha detto:" Nel 1942 suo padre cadde per la Patria, come ufficiale di Sanità, mentre soccorreva i feriti della Firenze bombardata......il diciasettenne Spadolini sentiva anche lui il patriottismo come un dovere morale prioritario"(La Stampa 6/8/94) .....Guido Spadolini, padre di Giovanni , era Segretario del Sindacato Nazionale Fascista delle Belle Arti della Toscana, ed il 1/1/46 è stato insignito di Medaglia d'oro alla memoria dal CLN.....è forse l'unico caso di un ufficiale della RSI ( capitano volontario della Croce Rossa) decorato dal CLN. (da Sentinella d’Italia, anno XL, n° 9, novembre 1986- Monfalcone) ..”Italia e Civiltà” era un giornale cattolico di ispirazione fascista uscito a Firenze nel gennaio ‘44, vi scriveva Giovanni Spadolini..[12]...

SPINELLA MARIO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

SPINI GIORGIO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai

SPIRITO UGO
firmò il manifesto Gentile di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925- Partecipa ai Littoriali del 1935 - Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai

STALIN
Josif Vissarionovic Dzugasvili (Stalin): "con la morte di Mussolini scompare uno dei più grandi uomini politici cui si deve rimproverare solamente di non aver messo al muro i suoi avversari”

STEFANILE MARIO
Vince nel 1937, ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

STRAUSS RICHARD
fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994

STRAVINSKIJ IGOR
fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo : "Mussolini e' un uomo formidabile. Non credo che qualcuno abbia per Mussolini una venerazione maggiore della mia. Per me Egli e' l'unico Uomo che conti nel mondo intero"

STUPARICH GIANI
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai

STURZO DON LUIGI
"Oggi vi è un Governo.Il capo mostra volontà ferma; si sente uno che comanda;dopo circa due anni che non si sentiva la parola voglio c'è un uomo che vuole.L'Italia ha bisogno di chi comandi e di chi voglia e dimentichi i torti" E' Don Sturzo che parla.(POPOLO NUOVO-5 novembre 1922).

SYLOS LABINI PAOLO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

TALARICO VINCENZO
Sovvenzionato dal Regime Fascista

TAVIANI PAOLO EMILIO
politico- Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.-Scrive nel giugno 36 su Vita e Pensiero:"L'Italia ha un suo Impero perchè attua i princìpi mussoliniani del vivere pericolosamente,del credere,dell'obbedire,del combattere" "Taviani nell'aprile 45 non andava certo per il sottile sulle misure da prendere coi fascisti"(G. Pajetta,su l'Unità, 28-5-66) Partecipa ai Littoriali ( Il Borghese 16-4-1972- Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972) fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo in L’Italia settimanale , n°23 – anno III- 15 –6-1994

TERRON CARLO
Vince , nel 1934,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

TERUZZI
socialista, presente il 23-3-19 alla fondazione dei Fasci ,Sansepolcrista

TOGLIATTI PALMIRO
62 dirigenti comunisti, fra cui Togliatti , Longo, Di Vittorio e Leo Valiani, firmano il manifesto del PCI, nel 1936 che dichiara “Noi comunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919, che è un programma di pace, di libertà, di difesa degli interessi dei lavoratori”

TOGNAZZI UGO
attore-Ugo Tognazzi, ex-combattente della RSI nella Brigata Nera di Mantova,…..Ugo Tognazzi, cui Il Secolo d’Italia dedicò un necrologio commosso.

TOSCANINI ARTURO
Direttore d’orchestra-Candidato nella Lista fascista di Milano, per le elezioni del 1919..(Giodano Bruno Guerri-Fascisti-Le Scie Mondadori, Milano 1995, pag.72)

TRILUSSA
scrittore poeta-"Trilussa di cui lo spirito, la fede, e l'ammirazione affettuosa e devota pel Duce a nessuno sono ignote,ci ha consegnato le poesie che pubblichiamo sotto il titolo Favole Fasciste"-Asvero Gravelli pag.4 di Trilussa-Le Favole Fasciste-Istit. Editoriale Giovanile- Roma, 1927 - fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo

TROISI DANTE
Scrittore-Prigioniero degli americani, dopo l’8 settembre 1943 si rifiuta di “collaborare” e viene rinchiuso nel campo dei “fascist”.

TROMBADORI ANTONELLO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.- Su raccomandazione del padre, il pittore siciliano Francesco, Antonello Trombadori nel 1937 entrò nella redazione del "Tevere" di Interlandi .(Giampiero Mughini-A via della Mercede c'era un razzista-Rizzoli, Milano, genn. 1991, p.34)..Numerosi giovani che emergono ai Littoriali sarebbero poi passati al comunismo militante, c’era Trombadori..

TROTSKI
Ai socialisti italiani “…avete perduto l’unica carta seria: l’unico uomo che avrebbe potuto fare la rivoluzione sul serio” .

TUMIATI GAETANO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali. …prigioniero, rifiuta di combattere con gli americani e viene recluso nel “fascist criminal camp” di Hereford, è l’autore di “Prigionieri nel Texas”

UNGARETTI GIUSEPPE
scrittore poeta- firma il il manifesto Gentile (Manifesto degli intellettuali fascisti )di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925....esalta Mussolini i poeti Ungaretti….Iscritto al PNF...collaboratore del Popolo d’Italia , fascista convinto. …fece dichiarazioni di elogio al Duce ed al Fascismo -- Dal 1918 al ‘21Vive ancora a Parigi, lavorando presso l’ambasciata italiana e scrivendo corrispondenze per il "Popolo d’Italia" (il giornale di Mussolini). Nel 1942 è nominato Accademico d'Italia (la sua adesione al fascismo fu tempestiva e non subì mai grossi ripensamenti); da Cronologia.it-internet- Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai .

VALENTI OSVALDO
Attore, era ufficiale della X Mas ....Luisa Ferida ed Osvaldo Valenti vengono assassinati a Milano il 28 aprile dei '45, dalla banda partigiana di Giuseppe Marozin, su ordine personale di Sandro Pertini .

VALIANI LEO
62 dirigenti comunisti, fra cui Togliatti , Longo, Di Vittorio e Leo Valiani, firmano il manifesto del PCI, nel 1936 che dichiara “Noi comunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919, che è un programma di pace, di libertà, di difesa degli interessi dei lavoratori”

VALLI ALIDA
Alida Valli, dovette andare a lavorare negli Stati Uniti, dove un'attrice in fama di ex amante di Mussolini incuriosiva soltanto.

VALLONE
Padre di Raf Vallone,attore comunista-..A Torino Raf allone, liceale al Cavour, universitario con il padre gerarca fascista......

VASSALLI GIULIANO
Partecipa ai Littoriali del 1935 ( Il Borghese 16-4-1972- Nino Tripodi –Italia fascista- in piedi- ed.Borghese 1972) l'ex Ministro della Giustizia Giuliano Vassalli, nel marzo 1939 (dopo le leggi razziali) partecipava a Vienna al Convegno di collaborazione giuridica italo-tedesca, il cui documento conteneva il solenne impegno "di difendere i valori della razza con l'assoluta e definitiva separazione degli elementi ebraici dalla comunità nazionale".

VEDOVATO GIUSEPPE
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

VELTRONE SAVERIO
coscienza critica del Pci torinese. aderì alla RSI

VELTRONI
Sapete cosa faceva negli anni '30 il padre di Veltroni? Il giornalista-speaker alla radio dell'EIAR, sua la radiocronaca trionfalistica della visita a Roma di Hitler.

VERGANI ORIO
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai

VIANELLO RAIMONDO
attore- Militò nella R.S.I quale bersagliere Prigioniero a Coltano ..- il fratello di Raimondo era tenente di vascello della X Mas [13]

VIGORELLI GIANCARLO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

VILLAROER GIUSEPPE
Poeta –Esalta Mussolini durante il Regime e aderisce alla RSI .

VITTORINI ELIO
Squadrista, Marcia su Roma, partecipa al Convegno Scrittori (nazisti) Europei a Weimar, nell’ottobre 1942.... sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939 .Vittorini negli anni Venti e Trenta scrive articoli inneggianti al Duce ed a Berto Ricci .C’eravamo tutti in piazza od incollati alla radio il 10 giugno del ’40,…. in quella folla urlante c’era Elio Vittorini , ex squadrista e marcia su Roma a quindici anni,, rappresentante della cultura fascista al convegno degli scrittori dell’Europa nazista a Weimar nel 1942, che poco più tardi chiamerà “figli di stronza” coloro che sotto per seguire l’insegnamento dato loro , anche lui docente; si arruolarono nella RSI

VIVARELLI ROBERTO
…Lo storico Roberto Vivarelli aderì , insieme al fratello, alla RSI e militò tra i marò della X Mas di ]unio Valerio Borghese

VOLONTE’ MARIO
padre di Gian Maria, ….1l 16 setembre 1943, nella Casa della GIL, in piazza Bernini 2 , viene costituito ufficialmente il Partito Fascista Repubblicano di Torino, tra il gruppo di fondatori, il conte Gaschi, Pernice e Mario Volontè….. poi tenente della Brigata Nera Capelli ,di Torino, e Comandante il Presidio di Chivasso. Il 30 n0vembre del 1944 , Mario Volontè, , dopo esser stato fermato dai fascisti stessi, viene denunciato dalla Federazione al Consiglio Militare per malvessazioni e soprusi contro la popolazione. Arrestato e condotto alle Carceri Nuove, verrà trasferito nella Fortezza di Pinerolo, dove resterà recluso sino alla fine della guerra…

VOLPE GIOACCHINO
scrittore-firmò il manifesto Gentile di sostegno al PNF,a Bologna il 30/3/1925- fascista, sostiene l’uso del “voi” in Antieuropa, nov-dicemb. 1939

VOLTOLINA LUIGI
Padre di Carla Voltolina, moglie di Sandro Pertini-Fascista della prima ora...A Torino il nuovo direttorio del PNF si instaurano a fine agosto 1922 sono : Luigi Voltolina, Annibale Monferrino e Carlo Scarampi Del Carlo.

WELLS HERBERT GEORGE
Herbert George Wells: "Mussolini ha lasciato il suo segno nella storia"

ZACCAGNINI BENIGNO
Zaccagnini, nel 1939 (un anno dopo le leggi razziali) pubblicava su Santa Milizia, periodico della federazione fascista ravennate, ben tre articoli in cui si denunciava il grave rischio "di un'eccessiva dilatazione dei confini razziali", poichè l'Italia la si salvaguardava "non confondendosi o mescolandosi con le altre genti"....ex- giovane fascista che insieme ai concittadini D’Alema Giuseppe e Boldrini Arrigo cambiò la camicia per apparire vergine.. Arrigo Boldrini ("Bulow"), capo della 28a Brig. Garibaldi, il 29-4-45 arrivò a Codevigo (RA) con la sua brigata su camion americani. Il giorno dopo sulle acque del Brenta affiorarono i primi cadaveri. Pochi giorni prima alcuni militi della GNR si erano consegnati prigionieri. Depredati furono uccisi a bruciapelo.In 19 giorni furono uccise 120 persone. Terminato il “lavoro" la 28a brigata tentò di annientare la 14a Compagnia partigiana perchè non comunista. A fianco di Boldrini operarono Benigno Zaccagnini e Giuseppe D'Alema, morto a novembre 1994 padre di Massimo, -SANTA MILIZIA (settimanale), 11 febbraio 1939 - BENIGNO ZACCAGNINI Articolo: "Problemi razziali: il meticciato" - "La razza può considerarsi come un termine intermedio tra individuo e specie, cioè fra due termini opposti, intendendo la specie, nel suo significato biologico, come la somma di tutti gli individui capaci di dare fra loro incroci fecondi".

ZACCONI ERMETE
Il suo nome compare nell’elenco dei finanziati dal Regime

ZAGARI MARIO
Ministro Socialista – Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.- Scrive su CIVILTA’ FASCISTA ,pag.289-annata 1937

ZANGRANDI RUGGERO
scrittore- Fra i numerosi giovani che emergono ai Littoriali e che sarebbero poi passati al comunismo militante, vi è Zangrandi...Il suo nome compare nell’ elenco dei finanziati dal Regime .

ZANOLETTI MARIO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

ZARDI FEDERICO
Vince, nel 1938,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

ZAVATTINI CESARE
Collaboratore della rivista “PRIMATO FASCISTA” del ministro Bottai .

ZEVI BRUNO
Vince ,quale rappresentante dei GUF (Gruppi universitari fascisti) i Littoriali.

ZINCONE VITTORIO
Partecipa ai Littoriali del 1935 e diventa Littore di monografia corporativa .
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
goodfellow

Regmi ha scritto:
O, nei fatti, costrizione :scratch
Allora quelli che non lo erano erano talmente pochi che si contavano............ e ..........

quanti di quelli della lista che hai postato dopo ti ritengono "gente orrenda?"...

o, forse, il caro defunto era costretto anche a questo?
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