Il Viminale chiede relazione su Palazzo S.Giorgio

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aquamoon
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doddi ha scritto: ... Qua già hanno schierato il plotone d'esecuzione ordinato il "caricar" e sono al "puntar" :lol:
Certo, dopo fallara/ispezione/accertato buco,moio,morisani,agliano,locicero,testamento,cantieri abbandonati, multiservizi on the road, leonia senza criniera...
effettivamente è bizzarro che il Viminale voglia sapere qualcosa in più rispetto alle soporifere notizie di Gazzetta del Sud...
anzi folle.
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doddi
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Mariotta ha scritto:
doddi ha scritto:Da quanto si legge o hanno delle talpe CIA e KGB mica da poco o non capisco come si possono distorcere così delle notizie.

http://www.scirocconews.it/index.php/20 ... -riscontro

Politica
Il Viminale si informa su Multiservizi e Comune di Reggio Calabria. Anzi, no: notizia priva di riscontro
di scirocco, 22/11/2011 22:10
Sono le diciannove quando l’Ansa batte la notizia. Recita l’agenzia: “Il Viminale vuole vederci chiaro sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nella società municipalizzata di Reggio Calabria Multiservizi spa. È partita quindi una richiesta di informazioni al prefetto del capoluogo Luigi Varratta, dopo che un’inchiesta della Dda aveva fatto emergere un presunto controllo della società da parte della cosca Tegano”.

Nel tardo pomeriggio viene diramata alla stampa l’interpellanza di Angela Napoli, deputato Fli, che chiede al governo Monti la nomina di una Commissione d’accesso al Comune di Reggio Calabria. Un testo lungo e articolato, cui non mancano domande. La giornata di maltempo, le notizie dei deragliamenti e degli altri danni causati dalla pioggia coprono la notizia.

Dopo un’ora ci riprova Doris Lo Moro, deputato Pd, assegnando al proprio partito la primogenitura della richiesta partita dal Viminale.

Un timido Ignazio Messina, deputato Idv e componente, proprio come la collega Napoli, della commissione nazionale antimafia, in tarda serata dirama la propria nota, con la medesima richiesta: ”Il mix di disastro economico e di disastro morale che affligge il Comune di Reggio Calabria indica che la via d’uscita non è più politica. Diventa indispensabile ed indifferibile inviare una commissione di accesso per verificare il grado di infiltrazione della ‘ndrangheta nel tessuto connettivo dell’amministrazione comunale. Al fine di individuare responsabilità e responsabili di questo disastro che affonda ancora una volta la città e la sua onorabilità. Idv vigilerà a tutti i livelli per ridare ruolo e dignità alla città e riportare la fiducia nei cittadini”.

Esce ora, infine, la nota del capogruppo Pdl al Comune di Reggio Calabria, Beniamino Scarfone.
“La notizia secondo cui il Ministero dell’Interno avrebbe sollecitato la Prefettura di Reggio Calabria a relazionare sulla gestione della Multiservizi spa, al momento, risulta priva di riscontro. In merito alla iniziativa annunciata dall’on. Lo Moro, riteniamo sia corretto ricordare che il sistema delle società miste è stato concepito e varato dalla giunta Falcomatà. Suggeriamo alla Lo Moro, nella sua esigenza di chiarezza, di domandarsi come mai le procedure di gara che hanno determinato la scelta dei partner privati nelle società miste siano state attuate dal sindaco facente funzione Naccari Carlizzi a pochi giorni dalle elezioni amministrative del 2002. Tanto per amore della verità“.

:oo:


Neppure si diramano le note stampa sulle dichiarazioni delle richieste effettuate da alcuni deputati reggini che già palazzo San Giorgio è circondato dalle volanti della Polizia e dei Carabinieri, se non è record poco ci manca.
Angela Napoli
http://www.scirocconews.it/index.php/20 ... -calabria/

Angela Napoli al governo Monti: Commissione d’accesso al Comune di Reggio Calabria
22/11/2011 17:30
Angela Napoli, deputato Fli *

INTERPELLANZA
...


E quella della Lo Moro

http://www.scirocconews.it/index.php/20 ... di-reggio/

LO MORO (PD): SERVE ACCESSO ANTIMAFIA AL COMUNE DI REGGIO
22/11/2011 18:36
“Lo scenario che si delinea intorno al Comune di Reggio Calabria è di gravità inaudita. Ci siamo determinati a chiedere l’intervento del Ministro dell’Interno con un atto di sindacato ispettivo, già depositato ed in corso di pubblicazione. Espliciteremo le ragioni per cui invochiamo l’applicazione dell’art. 143 D.Lgs.
267/2000 in un’apposita conferenza stampa”. Lo afferma l’on.le Doris Lo Moro, del gruppo PD della Camera.


quando non hanno più argomenti tornano sempre schifosamente a coppe...
Hai letto più avanti?
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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aquamoon ha scritto:
doddi ha scritto: ... Qua già hanno schierato il plotone d'esecuzione ordinato il "caricar" e sono al "puntar" :lol:
Certo, dopo fallara/ispezione/accertato buco,moio,morisani,agliano,locicero,testamento,cantieri abbandonati, multiservizi on the road, leonia senza criniera...
effettivamente è bizzarro che il Viminale voglia sapere qualcosa in più rispetto alle soporifere notizie di Gazzetta del Sud...
anzi folle.
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Eppure pensavo ch'avivi i scoli.
Mi devo ricredere, non sai neppure leggere :mrgreen:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Mariotta ha scritto:
doddi ha scritto:il sistema delle società miste è stato concepito e varato dalla giunta Falcomatà.
quando non hanno più argomenti tornano sempre schifosamente a coppe...

No no, in effetti il ragionamento fila: per esempio, Finmeccanica è stata costituita dall'IRI nel 1948. Se ne deduce che Enrico Mattei era un tangentaro.
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suonatore Jones ha scritto:il fatto che si sia ancora (e non "già") al "puntar", significa che si è agito con troppa calma. perchè non smentire la notizia appena uscita e aspettare anni tergiversando così? :roll:
:oo:
Non capisco i tempi...
Il tutto si è svolto in qualche ora, o forse ti riferisci ad altro? :scratch
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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OronzoPugliese ha scritto:
No no, in effetti il ragionamento fila: per esempio, Finmeccanica è stata costituita dall'IRI nel 1948. Se ne deduce che Enrico Mattei era un tangentaro.
Guarda che Scarfone dice cose diverse.
Sinceramente rimango basito davanti a simili travisazioni.
Ripropongo il passo, vediamo se ci riUsci(te)...
Beniamino Scarfone ha scritto:In merito alla iniziativa annunciata dall’on. Lo Moro, riteniamo sia corretto ricordare che il sistema delle società miste è stato concepito e varato dalla giunta Falcomatà. Suggeriamo alla Lo Moro, nella sua esigenza di chiarezza, di domandarsi come mai le procedure di gara che hanno determinato la scelta dei partner privati nelle società miste siano state attuate dal sindaco facente funzione Naccari Carlizzi a pochi giorni dalle elezioni amministrative del 2002. Tanto per amore della verità
Il primo periodo riguarda un fatto temporale, tutti i comuni in quegli anni provvedevano ad esternalizzare i servizi, erano indicazioni di governo non scelte della singola amministrazione.
Il secondo periodo riguarda invece scelte di merito.
Almeno, a meno che non mi sia rincretinito completamente, così mi pare di capire.

Ma Falcomatà è nominabile da un non attuale PD o simil sinistro, senza compiere atto sacrilego, ai nostri giorni o no? Tanto per intenderci...
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doddi ha scritto:Al momento i fatti dicono invece che alcuni parlamentari hanno chiesto al Ministero di fare delle verifiche. Ed è quello che afferma Beniamino.

Mi pare che qualche differenza ci sia. Non so a te...

Scarfone afferma, e cito testualmente, che "La notizia secondo cui il Ministero dell’Interno avrebbe sollecitato la Prefettura di Reggio Calabria a relazionare sulla gestione della Multiservizi spa, al momento, risulta priva di riscontro". Cioè lui non ne ha riscontro, e non vedo perchè dovrebbe averlo, visto che si tratta di un atto interno del Ministro dell'Interno, di cui mi sembra lui non faccia parte, ed inoltre essendo anche lui potenzialmente "oggetto" della relazione.

Se poi ne ha realmente riscontro, dia del bugiardo al giornalista
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OronzoPugliese ha scritto:
doddi ha scritto:Al momento i fatti dicono invece che alcuni parlamentari hanno chiesto al Ministero di fare delle verifiche. Ed è quello che afferma Beniamino.

Mi pare che qualche differenza ci sia. Non so a te...

Scarfone afferma, e cito testualmente, che "La notizia secondo cui il Ministero dell’Interno avrebbe sollecitato la Prefettura di Reggio Calabria a relazionare sulla gestione della Multiservizi spa, al momento, risulta priva di riscontro". Cioè lui non ne ha riscontro, e non vedo perchè dovrebbe averlo, visto che si tratta di un atto interno del Ministro dell'Interno, di cui mi sembra lui non faccia parte, ed inoltre essendo anche lui potenzialmente "oggetto" della relazione.

Se poi ne ha realmente riscontro, dia del bugiardo al giornalista
Mi pare che il sindaco stia seguendo la vicenda con il Prefetto pirsonalmente in pirsona, con produzione di atti documenti e quant'altro. Si erano visti il giorno prima. Poi tutto può essere, inclusa la bufala giornalistica cui mi viene da pensare visto che l'azione delle deputate locali che ne fanno richiesta è antecendete di appena un'ora la bombetta.
A te il dubbio non sorge? :scrolleye:
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doddi ha scritto:
OronzoPugliese ha scritto:
No no, in effetti il ragionamento fila: per esempio, Finmeccanica è stata costituita dall'IRI nel 1948. Se ne deduce che Enrico Mattei era un tangentaro.
Guarda che Scarfone dice cose diverse.
Sinceramente rimango basito davanti a simili travisazioni.
Ripropongo il passo, vediamo se ci riUsci(te)...
Beniamino Scarfone ha scritto:In merito alla iniziativa annunciata dall’on. Lo Moro, riteniamo sia corretto ricordare che il sistema delle società miste è stato concepito e varato dalla giunta Falcomatà. Suggeriamo alla Lo Moro, nella sua esigenza di chiarezza, di domandarsi come mai le procedure di gara che hanno determinato la scelta dei partner privati nelle società miste siano state attuate dal sindaco facente funzione Naccari Carlizzi a pochi giorni dalle elezioni amministrative del 2002. Tanto per amore della verità


Il primo periodo riguarda un fatto temporale, tutti i comuni in quegli anni provvedevano ad esternalizzare i servizi, erano indicazioni di governo non scelte della singola amministrazione.
Il secondo periodo riguarda invece scelte di merito.
Almeno, a meno che non mi sia rincretinito completamente, così mi pare di capire.

Ma Falcomatà è nominabile da un non attuale PD o simil sinistro, senza compiere atto sacrilego, ai nostri giorni o no? Tanto per intenderci...

quando si nominano persone che non ci sono più e che non possono ribadire sarebbe opportuno che si specificasse a cosa ci si riferisce e si spiegasse come si deve.
Un conto è esternalizzare i servizi e procedere con i bandi...un conto è tutto quello che è accaduto nei dieci anni successivi. Inutile rigirarla, non si tratta di essere pidiellini o simil sinistri. Si tratta di essere onesti e obiettivi.


PIESSE


Multiservizi, Leonia, Recasi così come risulta da una bella ricerchina su Internet (so che Vi piacciono) sono state costitute nel 2004...
così come risulta dal sito del comune che ne riporta gli atti costitutivi siglati dai notai De Tommasi e Putortì :wink
e specifica compiti e percentuali di quote tra le società e il comune di Reggio :okok:
Ultima modifica di Mariotta il 23/11/2011, 14:53, modificato 2 volte in totale.
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
suonatore Jones

doddi ha scritto:
suonatore Jones ha scritto:il fatto che si sia ancora (e non "già") al "puntar", significa che si è agito con troppa calma. perchè non smentire la notizia appena uscita e aspettare anni tergiversando così? :roll:
:oo:
Non capisco i tempi...
Il tutto si è svolto in qualche ora, o forse ti riferisci ad altro? :scratch

la notizia della presunta relazione è di qualche ora. tutto il resto, è storia vecchia. e quindi mi chiedo: perchè non smentire le falsità presunte subito e chiudere lì?
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doddi ha scritto:
OronzoPugliese ha scritto:
No no, in effetti il ragionamento fila: per esempio, Finmeccanica è stata costituita dall'IRI nel 1948. Se ne deduce che Enrico Mattei era un tangentaro.
Guarda che Scarfone dice cose diverse.
Sinceramente rimango basito davanti a simili travisazioni.
Ripropongo il passo, vediamo se ci riUsci(te)...
Beniamino Scarfone ha scritto:In merito alla iniziativa annunciata dall’on. Lo Moro, riteniamo sia corretto ricordare che il sistema delle società miste è stato concepito e varato dalla giunta Falcomatà. Suggeriamo alla Lo Moro, nella sua esigenza di chiarezza, di domandarsi come mai le procedure di gara che hanno determinato la scelta dei partner privati nelle società miste siano state attuate dal sindaco facente funzione Naccari Carlizzi a pochi giorni dalle elezioni amministrative del 2002. Tanto per amore della verità
Il primo periodo riguarda un fatto temporale, tutti i comuni in quegli anni provvedevano ad esternalizzare i servizi, erano indicazioni di governo non scelte della singola amministrazione.
Il secondo periodo riguarda invece scelte di merito.
Almeno, a meno che non mi sia rincretinito completamente, così mi pare di capire.

Ma Falcomatà è nominabile da un non attuale PD o simil sinistro, senza compiere atto sacrilego, ai nostri giorni o no? Tanto per intenderci...

Dipende da come lo si nomina, non ci prendiamo per fessi.

Scarfone è vergognosamente scorretto per tre volte:

1. Smentendo qualcosa che non è in grado di smentire

2. Tirando fuori Falcomatà col SOLO SCOPO, e lo capirebbe pure un bambino, di alimentare la caddara

3. Volendo far intendere che è il sistema delle società miste ad essere marcio, e dunque responsabile del marciume chi lo ha creato, quando invece è la sua attuale gestione ad essere al centro dell' "attenzione".


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doddi ha scritto:
Eppure pensavo ch'avivi i scoli.
Mi devo ricredere, non sai neppure leggere :mrgreen:
Pure io pensavo chi nasce quadrato può, volendo, morire tondo.
Mi devo ricredere, sei sempre lo stesso, peggio dei testimoni di geova...
buon proseguimento.
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aquamoon ha scritto:
doddi ha scritto:
Eppure pensavo ch'avivi i scoli.
Mi devo ricredere, non sai neppure leggere :mrgreen:
Pure io pensavo chi nasce quadrato può, volendo, morire tondo.
Mi devo ricredere, sei sempre lo stesso, peggio dei testimoni di geova...
buon proseguimento.
:salut

u paru cu paru, u latru cu latru.
E poi t'innerbulii quando ti dico "permalosone" ... vedi che non sbaglio? 8-)

Mi fai morire, giuro :thumleft

Non sai neppure leggere significherebbe che non hai inteso il messaggio. Mi pare prassi consolidata e universalmente riconosciuta.
Permalosone :mrgreen:
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L'interpellanza dell'on. Napoli è del 22 novembre; la relativa notizia è apparsa sul web (da quando ho visto) intorno alle 17.30.

http://www.scirocconews.it/index.php/20 ... -calabria/

L'articolo sul sito web del Corriere della Calabria è precedente: ore 13.35 dello stesso giorno, e, sopratutto, non fa alcun cenno all'interpellanza dell'on. Napoli come causa scatenante dell'intervento del Viminale.

http://www.corrieredellacalabria.it/sto ... _prefetto/

Dal blog di Galullo del Sole24ore apprendiamo che l'interpellanza dell'on. Napoli è di "differente impostazione ma identico obiettivo", e, sopratutto, successiva, rispetto a quella dell'on. Lo Moro.

http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/

Di che stiamo parlando?
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peas! ha scritto:L'interpellanza dell'on. Napoli è del 22 novembre; la relativa notizia è apparsa sul web (da quando ho visto) intorno alle 17.30.

http://www.scirocconews.it/index.php/20 ... -calabria/

L'articolo sul sito web del Corriere della Calabria è precedente: ore 13.35 dello stesso giorno, e, sopratutto, non fa alcun cenno all'interpellanza dell'on. Napoli come causa scatenante dell'intervento del Viminale.

http://www.corrieredellacalabria.it/sto ... _prefetto/

Dal blog di Galullo del Sole24ore apprendiamo che l'interpellanza dell'on. Napoli è di "differente impostazione ma identico obiettivo", e, sopratutto, successiva, rispetto a quella dell'on. Lo Moro.

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Di che stiamo parlando?
Esattamente è quello che vorrei sapere :lol:

Risposta: che ad oggi , non ieri, ma oggi, il Viminale non è intervenuto.

Hai notizie contrarie in merito?
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doddi ha scritto:
peas! ha scritto:L'interpellanza dell'on. Napoli è del 22 novembre; la relativa notizia è apparsa sul web (da quando ho visto) intorno alle 17.30.

http://www.scirocconews.it/index.php/20 ... -calabria/

L'articolo sul sito web del Corriere della Calabria è precedente: ore 13.35 dello stesso giorno, e, sopratutto, non fa alcun cenno all'interpellanza dell'on. Napoli come causa scatenante dell'intervento del Viminale.

http://www.corrieredellacalabria.it/sto ... _prefetto/

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Di che stiamo parlando?
Esattamente è quello che vorrei sapere :lol:

Risposta: che ad oggi , non ieri, ma oggi, il Viminale non è intervenuto.

Hai notizie contrarie in merito?

Io no ma...un profondo sospiro di sollievo l'ho tirato cmq. :mrgreen:
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
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Regmi ha scritto:
doddi ha scritto:
peas! ha scritto:L'interpellanza dell'on. Napoli è del 22 novembre; la relativa notizia è apparsa sul web (da quando ho visto) intorno alle 17.30.

http://www.scirocconews.it/index.php/20 ... -calabria/

L'articolo sul sito web del Corriere della Calabria è precedente: ore 13.35 dello stesso giorno, e, sopratutto, non fa alcun cenno all'interpellanza dell'on. Napoli come causa scatenante dell'intervento del Viminale.

http://www.corrieredellacalabria.it/sto ... _prefetto/

Dal blog di Galullo del Sole24ore apprendiamo che l'interpellanza dell'on. Napoli è di "differente impostazione ma identico obiettivo", e, sopratutto, successiva, rispetto a quella dell'on. Lo Moro.

http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/



Di che stiamo parlando?
Esattamente è quello che vorrei sapere :lol:

Risposta: che ad oggi , non ieri, ma oggi, il Viminale non è intervenuto.

Hai notizie contrarie in merito?

Io no ma...un profondo sospiro di sollievo l'ho tirato cmq. :mrgreen:
Bene allora il primo che sà qualcosa che ci tenga aggiornati :mrgreen: :mrgreen:
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http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86

Reggio: deputati Pd chiedono accesso antimafia in Comune al Ministro dell'Interno
Giovedì 24 Novembre 2011 17:33


L'accesso antimafia al Comune di Reggio Calabria e' stato chiesto al Ministro dell'Interno in una interrogazione presentata dai deputati del Pd Doris Lo Moro, Rosa Villecco Calipari, Laura
Garavini, Franco Laratta e Nicodemo Oliverio. ''Secondo notizie di stampa - e' scritto nell'interrogazione - il collaboratore di giustizia Roberto Moio affermava che le societa' partecipate del comune fossero controllate dalla 'ndrangheta, indicando per le singole societa' la cosca che ne aveva il controllo. Nel processo e' coinvolto un ex consigliere comunale, Massimo Labate per il quale il pg ha chiesto la condanna a dieci anni dopo una requisitoria in cui ha affermato 'nessuno pensi che l'idea delle societa' miste del Comune sia nata nelle stanze di alcuni palazzi della politica, ma e' il frutto di riunioni di 'ndrangheta''. I deputati sostengono poi che le societa' partecipate ''sono state al centro dell'indagine della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivita' illecite connesse al ciclo dei rifiuti che ha anche cercato di capire perche' il Comune ha aderito a piu' societa' con lo stesso oggetto, senza ottenere alcun chiarimento dal presidente della Regione, Scopelliti, che, secondo quanto si legge nella relazione approvata il 19 maggio 2011, ha dichiarato di non ricordare i motivi che lo avevano indotto, pur essendo al tempo sindaco, ad aderire a due distinte societa', benche' aventi lo stesso oggetto''. I parlamentari ricordano poi l'operazione che ha colpito ''esponenti della cosca Tegano ma anche professionisti che lavoravano al servizio delle cosche. E' emerso che la Reciim, in mano ai Tegano e retta da uno degli arrestati controlla il 33% della Gestione servizi territoriali che a sua volta controlla la Multiservizi. Per la Multiservizi sembra trovare conferma l'assunto del pentito. Il Comune e' da mesi al centro dell'attenzione anche per altre vicende. Qualche mese fa, tra l'altro, si e' suicidata Orsola Fallara che ha retto per anni il settore finanziario. Una verifica dopo tale episodio ha accertato un buco nel bilancio comunale di particolare entita' (si dovrebbe trattare di circa 170 milioni di euro)''. ''Il contesto di confusione amministrativa e di disamministrazione che emerge - e' scritto nell'interrogazione - non e' in se' indicativo di infiltrazioni mafiose anche se, per comune esperienza, e' proprio la cattiva amministrazione a rendere possibili e a favorire le pressioni e le infiltrazioni. Nonostante il Comune abbia una nuova amministrazione, sembra opportuno, ed anzi necessario, verificare se ci sono state pressioni ed infiltrazioni''. (ANSA).



:scratch Nella lettura dei nomi dei deputati PD richiedenti mi pare manchi qualche nome.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto:http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86

Reggio: deputati Pd chiedono accesso antimafia in Comune al Ministro dell'Interno
Giovedì 24 Novembre 2011 17:33


L'accesso antimafia al Comune di Reggio Calabria e' stato chiesto al Ministro dell'Interno in una interrogazione presentata dai deputati del Pd Doris Lo Moro, Rosa Villecco Calipari, Laura
Garavini, Franco Laratta e Nicodemo Oliverio. ''Secondo notizie di stampa - e' scritto nell'interrogazione - il collaboratore di giustizia Roberto Moio affermava che le societa' partecipate del comune fossero controllate dalla 'ndrangheta, indicando per le singole societa' la cosca che ne aveva il controllo. Nel processo e' coinvolto un ex consigliere comunale, Massimo Labate per il quale il pg ha chiesto la condanna a dieci anni dopo una requisitoria in cui ha affermato 'nessuno pensi che l'idea delle societa' miste del Comune sia nata nelle stanze di alcuni palazzi della politica, ma e' il frutto di riunioni di 'ndrangheta''. I deputati sostengono poi che le societa' partecipate ''sono state al centro dell'indagine della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivita' illecite connesse al ciclo dei rifiuti che ha anche cercato di capire perche' il Comune ha aderito a piu' societa' con lo stesso oggetto, senza ottenere alcun chiarimento dal presidente della Regione, Scopelliti, che, secondo quanto si legge nella relazione approvata il 19 maggio 2011, ha dichiarato di non ricordare i motivi che lo avevano indotto, pur essendo al tempo sindaco, ad aderire a due distinte societa', benche' aventi lo stesso oggetto''. I parlamentari ricordano poi l'operazione che ha colpito ''esponenti della cosca Tegano ma anche professionisti che lavoravano al servizio delle cosche. E' emerso che la Reciim, in mano ai Tegano e retta da uno degli arrestati controlla il 33% della Gestione servizi territoriali che a sua volta controlla la Multiservizi. Per la Multiservizi sembra trovare conferma l'assunto del pentito. Il Comune e' da mesi al centro dell'attenzione anche per altre vicende. Qualche mese fa, tra l'altro, si e' suicidata Orsola Fallara che ha retto per anni il settore finanziario. Una verifica dopo tale episodio ha accertato un buco nel bilancio comunale di particolare entita' (si dovrebbe trattare di circa 170 milioni di euro)''. ''Il contesto di confusione amministrativa e di disamministrazione che emerge - e' scritto nell'interrogazione - non e' in se' indicativo di infiltrazioni mafiose anche se, per comune esperienza, e' proprio la cattiva amministrazione a rendere possibili e a favorire le pressioni e le infiltrazioni. Nonostante il Comune abbia una nuova amministrazione, sembra opportuno, ed anzi necessario, verificare se ci sono state pressioni ed infiltrazioni''. (ANSA).



:scratch Nella lettura dei nomi dei deputati PD richiedenti mi pare manchi qualche nome.
Mi dicevano che lo strabismo in età avanzata è incurabile :cowboy:
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doddi
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Regmi ha scritto:
doddi ha scritto:http://www.strill.it/index.php?option=c ... &Itemid=86

Reggio: deputati Pd chiedono accesso antimafia in Comune al Ministro dell'Interno
Giovedì 24 Novembre 2011 17:33


L'accesso antimafia al Comune di Reggio Calabria e' stato chiesto al Ministro dell'Interno in una interrogazione presentata dai deputati del Pd Doris Lo Moro, Rosa Villecco Calipari, Laura
Garavini, Franco Laratta e Nicodemo Oliverio. ''Secondo notizie di stampa - e' scritto nell'interrogazione - il collaboratore di giustizia Roberto Moio affermava che le societa' partecipate del comune fossero controllate dalla 'ndrangheta, indicando per le singole societa' la cosca che ne aveva il controllo. Nel processo e' coinvolto un ex consigliere comunale, Massimo Labate per il quale il pg ha chiesto la condanna a dieci anni dopo una requisitoria in cui ha affermato 'nessuno pensi che l'idea delle societa' miste del Comune sia nata nelle stanze di alcuni palazzi della politica, ma e' il frutto di riunioni di 'ndrangheta''. I deputati sostengono poi che le societa' partecipate ''sono state al centro dell'indagine della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attivita' illecite connesse al ciclo dei rifiuti che ha anche cercato di capire perche' il Comune ha aderito a piu' societa' con lo stesso oggetto, senza ottenere alcun chiarimento dal presidente della Regione, Scopelliti, che, secondo quanto si legge nella relazione approvata il 19 maggio 2011, ha dichiarato di non ricordare i motivi che lo avevano indotto, pur essendo al tempo sindaco, ad aderire a due distinte societa', benche' aventi lo stesso oggetto''. I parlamentari ricordano poi l'operazione che ha colpito ''esponenti della cosca Tegano ma anche professionisti che lavoravano al servizio delle cosche. E' emerso che la Reciim, in mano ai Tegano e retta da uno degli arrestati controlla il 33% della Gestione servizi territoriali che a sua volta controlla la Multiservizi. Per la Multiservizi sembra trovare conferma l'assunto del pentito. Il Comune e' da mesi al centro dell'attenzione anche per altre vicende. Qualche mese fa, tra l'altro, si e' suicidata Orsola Fallara che ha retto per anni il settore finanziario. Una verifica dopo tale episodio ha accertato un buco nel bilancio comunale di particolare entita' (si dovrebbe trattare di circa 170 milioni di euro)''. ''Il contesto di confusione amministrativa e di disamministrazione che emerge - e' scritto nell'interrogazione - non e' in se' indicativo di infiltrazioni mafiose anche se, per comune esperienza, e' proprio la cattiva amministrazione a rendere possibili e a favorire le pressioni e le infiltrazioni. Nonostante il Comune abbia una nuova amministrazione, sembra opportuno, ed anzi necessario, verificare se ci sono state pressioni ed infiltrazioni''. (ANSA).



:scratch Nella lettura dei nomi dei deputati PD richiedenti mi pare manchi qualche nome.
Mi dicevano che lo strabismo in età avanzata è incurabile :cowboy:
E se fosse il contrario invece? :read:
Ti assicuro che ci vedo benissimo :see:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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