Giocchino Campolo:evasione da 7,7 milioni di euro

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ivana
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rispondo ad amomaranto: il termine "esemplari" significa a norma di legge, perfette, integre, non taroccate o modificate.

Per quanto riguarda il vizio del gioco sappiate che diventa vizio se la persona lo fa diventare vizio. E' come per l'alcol. A me piace l'alcol ma non sono un'alcolista e non oltrepasso mai il limite, non bevo se devo guidare ecc. ecc. Se ho una famiglia da mantenere non mi spendo tutto lo stipendio ai videogiochi. O credete forse che le persone che si giocano lo stipendio alle slot non se lo giochino anche al superenalotto, totocalcio, grattaevinci, win for life, ecc. ecc. Eppure l'aspettativa di vincita al superenalotto, winforlife ecc. ecc. e decisamente maggiore e soprattutto pubblicizzata in tv e prospettata come una vincita facile. Il problema non è tanto nel tipo di gioco che ti fa vincere (ovviamente sempre se a norma di legge) ma nel libero arbitrio di una persona. Faccio altri esempi: Se ho un tabacchino e vendo sigarette non vuol dire che costringo la gente a fumare dalla mattina alla sera, a farsi venire tumori e a spendere parte dello stipendio in sigarette (fate due calcoli su quanto spende un fumatore medio al mese). Lo stesso vale per chi ha un negozio di liquori: non vuol dire che incita i clienti ad alcolizzarsi. Lo stesso dovrebbe valere per il noleggiatore di videogames: i videogiochi sono puro intrattenimento e si vende il divertimento. Ogni cosa, se portata all'eccesso, ha i suoi lati negativi. Ma chi la porta all'eccesso è sempre la persona che la usa. Non ho mai sentito che un venditore di liquori o un tabbaccaio fossero accusati di un lavoro "eticamente" non giusto.
Io, nonostante avessi fin da piccola sempre a disposizione i vari videogames, non ho mai passato un intero pomeriggio giocando. Nè io, nè i miei fratelli, nè i miei cugini, nè tantomeno i miei amici quando venivano a casa mia. Eppure, erano lì, a nostra disposizione. C'è stata un'unica eccezione: Super Mario Bros! Anche quello è durato però qualche ora al giorno e solo per un paio di giorni, poi ci siamo stufati. Perchè la gente normale è questo che fa: beve un bicchiere di vino, fuma qualche sigaretta e si gioca qualche partita o una schedina del totogol o compra un gratta e vinci, poi basta. Chi si gioca la "casa" o sta intere giornate ai videogames ha una vera e propria malattia ma non è colpa dei videogames. Così come non è colpa del vino se uno diventa alcolista. Dio ha donato all'uomo la ragione, se poi non la si usa....
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AMOMARANTO
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ivana ha scritto:rispondo ad amomaranto: il termine "esemplari" significa a norma di legge, perfette, integre, non taroccate o modificate.

Per quanto riguarda il vizio del gioco sappiate che diventa vizio se la persona lo fa diventare vizio. E' come per l'alcol. A me piace l'alcol ma non sono un'alcolista e non oltrepasso mai il limite, non bevo se devo guidare ecc. ecc. Se ho una famiglia da mantenere non mi spendo tutto lo stipendio ai videogiochi. O credete forse che le persone che si giocano lo stipendio alle slot non se lo giochino anche al superenalotto, totocalcio, grattaevinci, win for life, ecc. ecc. Eppure l'aspettativa di vincita al superenalotto, winforlife ecc. ecc. e decisamente maggiore e soprattutto pubblicizzata in tv e prospettata come una vincita facile. Il problema non è tanto nel tipo di gioco che ti fa vincere (ovviamente sempre se a norma di legge) ma nel libero arbitrio di una persona. Faccio altri esempi: Se ho un tabacchino e vendo sigarette non vuol dire che costringo la gente a fumare dalla mattina alla sera, a farsi venire tumori e a spendere parte dello stipendio in sigarette (fate due calcoli su quanto spende un fumatore medio al mese). Lo stesso vale per chi ha un negozio di liquori: non vuol dire che incita i clienti ad alcolizzarsi. Lo stesso dovrebbe valere per il noleggiatore di videogames: i videogiochi sono puro intrattenimento e si vende il divertimento. Ogni cosa, se portata all'eccesso, ha i suoi lati negativi. Ma chi la porta all'eccesso è sempre la persona che la usa. Non ho mai sentito che un venditore di liquori o un tabbaccaio fossero accusati di un lavoro "eticamente" non giusto.
Io, nonostante avessi fin da piccola sempre a disposizione i vari videogames, non ho mai passato un intero pomeriggio giocando. Nè io, nè i miei fratelli, nè i miei cugini, nè tantomeno i miei amici quando venivano a casa mia. Eppure, erano lì, a nostra disposizione. C'è stata un'unica eccezione: Super Mario Bros! Anche quello è durato però qualche ora al giorno e solo per un paio di giorni, poi ci siamo stufati. Perchè la gente normale è questo che fa: beve un bicchiere di vino, fuma qualche sigaretta e si gioca qualche partita o una schedina del totogol o compra un gratta e vinci, poi basta. Chi si gioca la "casa" o sta intere giornate ai videogames ha una vera e propria malattia ma non è colpa dei videogames. Così come non è colpa del vino se uno diventa alcolista. Dio ha donato all'uomo la ragione, se poi non la si usa....

Non voglio entrare in merito ai vari vizi... Il vizio del gioco (in tutte le sue forme) è una vera e propria malattia, e come tale non basta la ragione, ma serve una cura... Mi fermo qui, altrimenti andiamo off topic...
Ti spiego meglio il significato del mio intervento (per poi terminare la mia piccola discussione): fino a 4-5 anni fa (quindi la mia esperienza si ferma a quell'epoca), frequentavo le sale giochi... E' capitato che alcuni controlli della GdF culminavano con il sequestro di alcune macchinette, perchè "irregolari"; e quelle non erano supposizioni ma dati "tecnici"... Ecco la mia perplessità nel sentire (leggere in questo caso) la parola "esemplare"... Per quanto mi riguarda, a Reggio come a Milano, come a New York, una macchinetta non è mai stata e non sarà mai "esemplare". Ma questa è una mia considerazione, condivisibile o meno...

Per il resto ti faccio l'imbocca al lupo x il futuro :salut
ivana
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rispondo a amomaranto: i periti dovevano rispondere a determinati quesiti. In base a questi quesiti le macchine sono state definite "esemplari" perchè rispondenti alle normative vigenti e perchè non erano state modificate/alterate/taroccate. Quindi sono risultate perfette dal punto di vista tecnico. Cercate di capire che non posso e non devo dire altro perchè essendoci un processo in corso, proprio sui videogiochi è giusto che certi argomenti vengano toccati prima lì. In seguito casomai se ne può parlare anche nel forum. la stragrande maggioranza della gente non è dipendente nè dalle macchinette nè dall'alcool nè dal fumo, nè da altro. La minoranza della gente dipendente lo è perchè ha una malattia che però non è causata dall'oggetto della dipendenza ma bensì è insita nella persona (se non ci fossero le macchinette troverebbe altro). Poi, è giusto quello che dici tu, stiamo un pò uscendo fuori topic perciò mi fermo qui.
Per la cronaca: quello di 3 anni fa (è a quell'epoca che risale il sequestro delle sale giochi) è stato l'unico controllo da parte della guardia di finanza. La guardia di finanza in tutti gli anni di attività lavorativa ha sempre fatto periodicamente i controlli in ufficio (così come li fanno in altre aziende) e non è mai stato riscontrato alcun problema. Perchè il casino è iniziato all'improvviso circa 4-5 anni fa?
In ogni caso, ringrazio tutti, ma credo proprio che mi fermerò qui altrimenti rischio di non riuscire a trattenermi e di svelare prima del processo tutte le inesattezze e le stranezze e non è così che si affronta un processo. Sono certa che mi capirete. Ribadisco inoltre che per chi si vuole informare meglio le aule del tribunale sono aperte a tutti ed è lì che oltre le accuse potrete sentire le ragioni della difesa e le prove che porteremo...
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SilkDressedPig
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Non voglio entrare nel merito della vicenda perchè non conosco assolutamente nulla.

Voglio solamente sottolineare la deriva che sta prendendo la cittadinanza, per la quale ormai LA NDRANGHETA E' DIVENTATA UN ALIBI

Ci sono lavoratori che protestano in piazza? Sono sobillati dalla ndrangheta

Ci arrestano un parente? E' un complotto della ndrangheta

and so on...

Quello che mi sento di consigliare ad ivana, di cui ammiro il modo di porsi ma un pò meno i contenuti dei suoi interventi, è di evitare di andare a caccia di forum in cui fare valere le proprie ragioni. Dopotutto non credo possa cambiare nulla se convince le poche decine di persone che leggono il forum. Piuttosto ha tutto il diritto di tutelare se e la sua famiglia sporgendo regolare denuncia contro il forum laddove rilevasse diffamazione. L'augurio finale è che le sue tesi, un pò forzate, trovino riscontro nelle sedi opportune. Altrimenti resteranno solo un tentativo di riabilitare l'immagine di chi non è riuscito ad accontentarsi delle fortune possedute andando oltre e camminando su un terreno scivolosissimo dove chi ti tiene per mano ti può mollare in qualsiasi momento facendoti cadere rovinosamente.
ivana
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rispondo a silkdressedping: appunto perchè non conosci assolutamente nulla non puoi assolutamente parlare di 'ndrangheta. Mio padre non è un mafioso, se mai è tra quelli che non ha mai fatto entrare la mafia nel suo lavoro. A mio padre non solo non l'ha mai tenuto nessuno per mano ma lui stesso non ha mai voluto la mano di qualcuno.
Per quel che riguarda me, non vado a cerca di forum: puoi controllare in giro sul web e ti assicurerai che è la prima volta che scrivo e che mi registro ad un forum (mi è stato segnalato da un'amica quel che dicevano). Credo che dopo anni di falsità e anche a volte di insulti veri e propri, io abbia il diritto di dire la mia. Non mi difendo perchè chi ha la coscienza apposto non dovrebbe essere costretto a difendersi. Ho semplicemente detto che prima di esprimere un giudizio (vale per il mio caso ma vale anche per qualsiasi altro argomento) bisognerebbe prima informarsi sul fatto in questione. Esprimere il proprio giudizio o opinione con la scusa "lo scrivono i giornali" non può e non deve essere un alibi per dire quello che ci pare e dirlo spesso senza cognizione di causa. Non giudicare se non si conosce a fondo la persona o la situazione è una delle cose che mio padre mi ha insegnato e credo che sia fondamentale nella vita di ogni giorno altrimenti tutti accuserebbero tutti senza motivo e ci sarebbe il caos. Non si può distruggere la rispettabilità di una persona con chiacchiere e senza prove. Non ho cercato di convincere nessuno sull'onestà di mio padre e della mia famiglia. Ho semplicemente chiesto alle persone che commentano e a chiunque abbia voglia di farlo di informarsi sulla realtà dei fatti. Certo non mi fa piacere avere mio padre in carcere, ma non parlo certo perchè sta lì dentro. Avrei comunque detto la mia prima o poi perchè non si può sopportare sempre e aspettare che le cose si sistemino e che la gente capisca da sola. Perchè spesso la gente non vuole capire o non può farlo vista la continua pubblicità negativa dei giornali...
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EktorBaboden
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Faccio i complimenti ad Ivana perché ci mette la faccia e le formulo glii auguri affinché la giustizia faccia il suo corso regolarmente. Ci sono tre gradi di giudizio in Italia, bisogna avere pazienza, anche se attualmente lo stato di salute di tuo padre non è dei migliori.
Anch'io non conosco la vicenda e non potrei esprimermi solo per qualche telecomandato articolo scritto dai nostri giornalisti locali illuminati.

Andando un attimino off topic devo dire che la mia personale tesi su pellarorc non si smentisce (fin dai tempi di gentereggina) e cioè chi nasce tondo non può morire quadrato e quindi se nasci cafonaccio non puoi schiattare signore. E non partire con i tuoi tristi contrattacchi perché puoi benissimo pensare anche tu, su di me, quello che vuoi.

Saluti.
AMOMARANTO LIBERO
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onlyamaranto
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ivana ha scritto:Faccio altri esempi: Se ho un tabacchino e vendo sigarette non vuol dire che costringo la gente a fumare dalla mattina alla sera, a farsi venire tumori e a spendere parte dello stipendio in sigarette (fate due calcoli su quanto spende un fumatore medio al mese). Lo stesso vale per chi ha un negozio di liquori: non vuol dire che incita i clienti ad alcolizzarsi. Lo stesso dovrebbe valere per il noleggiatore di videogames...
Questo è un concetto molto sensato...vorrei chiederti ivana, se ti va di dirlo ovviamente (il forum non è un'aula di tribunale, ci mancherebbe, è solo per continuare a scambiare idee), il perchè secondo te c'è questo accanimento contro tuo padre, cioè perchè proprio contro di lui.

"...e qualcosa rimane
tra le pagine chiare e le pagine scure... "
il_grillo
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l'intervento di Ivana, figlia dell'imputato G. Campolo, apporta una dimensione di autenticità vissuta al post e mi impone un contributo.


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molto spesso si giudicano, ed anche pesantemente, le persone coinvolte in procedimenti giudiziari.

occorre fare una distinzione, a mio avviso.

per politici e rappresentanti istituzionali non occorre un giudicato penale (ossia una sentenza irrevocabile) per essere legittimati a dare un giudizio 'politico' e di valore -anche assolutamente negativo- su azioni compiute da un determinato soggetto o sulla persona globalmente considerata.

questo aldilà anche dalla rilevanza penale o meno dell'azione in questione.

esempio: se un rappresentante delle istituzioni politiche frequenta famiglie criminali e partecipa ai loro conviviali non commette alcun reato ma, nello stesso tempo, da cittadino mi sento pienamente legittimato a prenderne le distanze ed a criticarlo pesantemente.

altro esempio: se un rappresentante delle istituzioni è coinvolto in procedimento penale per reati infamanti e/o connessi alla sua attività politica e/o amministrativa, mi sento pienamente legittimato -anche in assenza di sentenza irrevocabile- ad esprimere pubblicamente dubbi e valutazioni le più appuntite soprattutto alla luce degli atti e fatti processuali e delle eventuali pronunce ancorchè impugnate o impugnabili.

se invece le persone coinvolte in procedimenti giudiziari non siano rappresentanti politici o istituzionali non mi sento legittimato a fare alcun giudizio, e non devo davvero farlo, prima che la verità processuale si perfezioni.
ed essa si perfeziona con la sentenza irrevocabile.

peraltro, come è ovvio, di verità processuale si tratta: ossia di un compromesso tra la verità storica (che rimane sempre un evento non totalmente sondabile) e la verità come ricostruita secondo le regole umane di un determinato tempo e di un determinato luogo che disciplinano la macchina processuale penale.

regole necessarie ma imperfette, come ben possono confermare coloro che si occupano per professione del sistema penale.

ciò premesso, ritengo per Giacchino Campolo si debba attendere la conclusione del processo in corso.

in cuor proprio ciascuno può pensare quello che ritiene ma è sommamente ingiusto, in questa fase di giudizio, esternare urbi et orbi plausi anticipatori di parte all'accusa (carcere a vita ed altro) o rafforzare idealmente con aggiuntine più o meno realmente vissute (io di lui so questo e quello) il quadro probatorio accusatorio.

è umanamente ingiusto, oltre che contrario alla civiltà giuridica.


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SilkDressedPig
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ivana ha scritto:rispondo a silkdressedping: appunto perchè non conosci assolutamente nulla non puoi assolutamente parlare di 'ndrangheta. Mio padre non è un mafioso, se mai è tra quelli che non ha mai fatto entrare la mafia nel suo lavoro. A mio padre non solo non l'ha mai tenuto nessuno per mano ma lui stesso non ha mai voluto la mano di qualcuno.
Per quel che riguarda me, non vado a cerca di forum: puoi controllare in giro sul web e ti assicurerai che è la prima volta che scrivo e che mi registro ad un forum (mi è stato segnalato da un'amica quel che dicevano). Credo che dopo anni di falsità e anche a volte di insulti veri e propri, io abbia il diritto di dire la mia. Non mi difendo perchè chi ha la coscienza apposto non dovrebbe essere costretto a difendersi. Ho semplicemente detto che prima di esprimere un giudizio (vale per il mio caso ma vale anche per qualsiasi altro argomento) bisognerebbe prima informarsi sul fatto in questione. Esprimere il proprio giudizio o opinione con la scusa "lo scrivono i giornali" non può e non deve essere un alibi per dire quello che ci pare e dirlo spesso senza cognizione di causa. Non giudicare se non si conosce a fondo la persona o la situazione è una delle cose che mio padre mi ha insegnato e credo che sia fondamentale nella vita di ogni giorno altrimenti tutti accuserebbero tutti senza motivo e ci sarebbe il caos. Non si può distruggere la rispettabilità di una persona con chiacchiere e senza prove. Non ho cercato di convincere nessuno sull'onestà di mio padre e della mia famiglia. Ho semplicemente chiesto alle persone che commentano e a chiunque abbia voglia di farlo di informarsi sulla realtà dei fatti. Certo non mi fa piacere avere mio padre in carcere, ma non parlo certo perchè sta lì dentro. Avrei comunque detto la mia prima o poi perchè non si può sopportare sempre e aspettare che le cose si sistemino e che la gente capisca da sola. Perchè spesso la gente non vuole capire o non può farlo vista la continua pubblicità negativa dei giornali...

Ivana di questi tempi non è facile distinguere cosa è mafia e cosa non lo è. Io sono molto severo sull'argomento e tendo a generalizzare molto il concetto di mafia, di questo te ne do atto.

Detto questo, a mio avviso in questa fase non hai la lucidità necessaria, e ti capisco, a capire che le tue accuse sono di una pesantezza inaudita, a livelli da scatenare una guerra civile per l'indebolimento di uno dei pilastri più critici per la stabilità del vivere civile. Non che mi sorprenderebbe, sia chiaro. Ma allora con la presunzione di chi non può capire perchè non la vive, ti dico: saresti irresponsabile a limitare ad un forum l'esposizione delle tue tesi in presenza di prove concrete, oltre che irresponsabile saresti incosciente perchè ti esponi a un pericolo del quale evidentemente non ti rendi conto. Alza il tiro, indirizzati verso i produttori di sensazione di cui è pieno il nostro paese, perchè sono queste le notizie che meritano sensazione ed avresti tutto il mio sostegno e quell delle persone per bene.

Ma se pure quello che sostieni tu è basato solo su supposizioni, allora staresti giocando all stesso gioco di quelli che critichi.

I modi non bastano a convincere tutti, a limite assicurano rispetto e quello è senza dubbio dovuto.

In bocca al lupo.
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onlyamaranto
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Totalmente d'accordo col grillo, sulla differenza di giudizio tra politici e rappresentanti delle istituzioni e semplici cittadini: il problema enorme in Italia è però l'eccessiva lungaggine dei processi, è lì che casca l'asino della buona giustizia;
si rischia di rovinare letteralmente vite di persone innocenti e viceversa lasciare a scorazzare liberamente i peggiori delinquenti.
Questo perchè tutti i governi che si sono succeduti, al di là di enunciazioni e pessime leggi, quando non di tagli al settore, non sono mai riusciti a risolvere il problema, e non vado avanti a parlare di situazioni attuali perchè andrei ot e non sarebbe giusto vista la piega profondamente umana che sta prendendo il topic.

"...e qualcosa rimane
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dbj
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E che dovrebbe fare la famiglia?
andare a denunciare i soprusi eventualmente subìti?
purtroppo l'iter impone che bisogna prima affrontare il processo e poi denunciare certe situazioni.
Ivana,parer mio, vuole farci aprire gli occhi su ciò che sta subendo la sua famiglia, e più in generale farci capire che soprattutto a reggio ci sono forze che possono condizionare e manipolare tutto...
lo scrissi giorni fa sul blog di monteleone si fa riferimento che in una città piccola come reggio ci sono per certo almeno 5 loggie massoniche tutte derivanti dalla P2. Vi rendete conto? in un a città con meno di 100000 abitanti circa ci sono 5 LOGGIE MASSONICHE!!!!!!
per chi non ha vissuto quel periodo storico andate a informarvi su chi era la P2 e su i suoi appartenenti(politici, militari di alto grado, imprenditori) potevano condizionare la vita pubblica in tutti i suoi rami
dbj
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il concetto di base è:
campolo per qualche motivo può aver dato fastidio anche ad un singolo massone( magari qualche acquisto, o sul campo lavorativo) e si troverà contro un'intera loggia in cui ne possono fare parte tranquillamente giudici pm finanzieri imprenditori o persone che potrebbero condizionare tutti questi soggetti.
Non è un'assurdità pensarlo non sarebbe il primo caso
Ovviamente è una mia personalissima opinione.
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pellarorc
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ivana ha scritto:Rispondo innanzitutto a pellarorc. Francamente io continuo a dire che tu non ci conosci. Io e mio fratello non abbiamo mai frequentato insieme. Quando siamo andati in Inghilterra c'era anche mia sorella e Demetrio e Adriana erano sempre insieme ed erano molto uniti. Se conosci bene Demetrio e me è veramente assurdo che conosci poco mia sorella! Alla mia festa dei 18 anni, fatta si all'oasi, non c'era nessuno di quelli che sono venuti in college con me in Inghilterra. Dici che conosci la mia famiglia, che tuo padre conosce mio padre, che siamo persone gentilissime ma che mio padre si è macchiato di gravi reati. Ti contraddici da solo. Dimmi il tuo nome e risolviamo il mistero... E non mi sto assolutamente accanendo contro di te, è semplicemente che dici cose vere a metà, oltretutto cose che conoscono tutti. E per la cronaca le mie amiche non si sono mai fidanzate con qualcuno che io già conoscevo precedentemente e mio fratello nell'ultimo anno è venuto a reggio pochissime volte e solo per poche ore, giusto il tempo di andare a trovare mio padre. Perciò non mi quadra nulla!
Rispondo a goldenboy. Volevo solo precisare una cosa: non si tratta di credere nell'innocenza di mio papà, io sono certa della sua innocenza! Capisco però che voi abbiate i vostri dubbi poichè appunto non conoscete i fatti come li posso conoscere io. Quello che insisto a dire a tutti, non solo a te, è di informarsi, venire anche alle udienze se vi va, e dopo aver ascoltato tutto, non solo le accuse ma anche le prove della difesa, allora potrete esprimere le vostre considerazioni. Fino ad allora dovrebbero rimanere solo dubbi e non certezze.
ringrazio infine onlyamaranto per ciò che ha detto.
Io e la mia famiglia vorremmo solo che la Verità venisse fuori. Ho scritto in questo forum perchè sono stanca (e credo di averne tutte le ragioni) di sentire condanne e giudizi a priori. Le accuse che muovono a mio padre e a tutta la mia famiglia, sono veramente infamanti. Anch'io prima di passare quello che sto passando leggevo sui giornali e mi facevo la mia idea ma non ho mai dato per scontato che la mia impressione fosse certamente la realtà delle cose nè ho mai scritto pubblicamente contro qualcuno senza conosccere i fatti. Senza fare il mio esempio, la storia è piena di innocenti che vengono accusati ingiustamente e passano diversi anni in carcere prima che la verità venga fuori. La loro vita viene distrutta e anche quando tornano in libertà l'opinione della gente non è mai positiva. Io dico solo questo: dovremmo smettere di dare per oro colato quello che scrivono i giornali. Documentarsi è l'unico mezzo che ci permette di esprimere una propria opinione e per documentarsi bisogna andare nelle aule del tribunale ad ascoltare. I giornalisti spesso non hanno nè voglia nè tempo di venire in aula e scrivono ciò che la procura trasmette loro.... questa però non è libertà di stampa. Giornalismo dovrebbe voler dire amore per la Verità e la Verità la si apprende solo se si è disposti a cercarla e ad accettarla così com'è e non come fa scoop. Non vi chiedo di credermi, vi chiedo di informarvi. Le aule del tribunale sono aperte a tutti in fondo....
Molti di voi, anzi tutti, giustamente dicono: "sei la figlia, è normale che lo difendi ed è normale che dici che è innocente". Il discorso non fa una piega. Ma, per come sono fatta io e per come la penso io, se mio padre fosse stato colpevole non mi sarei certo esposta in un forum. La Verità la si può negare agli altri ma non a se stessi ed io non sono mai stata brava a mentire. E cosa più importante, se mio padre fosse stato colpevole, non sarei stata per tre anni a Reggio Calabria, ma sarei rimasta a casa mia, a Roma, a continuare la mia vita e tornando a Reggio solo per fare colloquio con mio padre. Invece sono tre anni che la mia vita si è fermata, che vivo sospesa anzi che non vivo ma sopravvivo. E questo vale per tutta la mia famiglia. E se non ci rassegnamo a questa situazione è proprio perchè siamo innocenti!
Bè tua sorella è un pò più piccola di me e di te quindi è ovvio che dopo le vacanze in inghilterra l'ho vista forse qualche votla di rado. Inghilterra, io te, tua madre, tuo fratello, e tua sorella piccola. Siamo pure amici su fb. Ivana....cmq...pensa ciò che vuoi.
Cmq non ammetto che tu venga qui a dirci che tuo padre è innocente. La giustizia e la polizia indagano sui fatti di una persona, il pensiero dei familiari conta poco.
Anche il filgio di toto riina potrebbe dire che suo padre è sempre stato un brav'uomo!
Quando si arriverà all'ultimo grado di giudizio vedremo se gioacchino campolo sarò colplevole o innocente. Non ammetto che tu dica che per qualche guidice gli hanno dato 15 anni o che a reggio ci siano invidie, o che c'è gente che non è degna di indossare la tunica.
Sono convinto del fatto che le tue parole siano dettate dal fatto che tu sei sua figlia. Ma ci sta tutto per carità, hai il diritto di dire ciò che preferisci però .....sinceramente...leggerti non mi cambia nulla. Se credi che ci siano delle ingiustizie denunciale a chi di dovere, non dirle a noi.
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dbj ha scritto:il concetto di base è:
campolo per qualche motivo può aver dato fastidio anche ad un singolo massone( magari qualche acquisto, o sul campo lavorativo) e si troverà contro un'intera loggia in cui ne possono fare parte tranquillamente giudici pm finanzieri imprenditori o persone che potrebbero condizionare tutti questi soggetti.
Non è un'assurdità pensarlo non sarebbe il primo caso
Ovviamente è una mia personalissima opinione.

ma stiamo scherzando??
ma non vi rendete conto di quello che scrivete
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ivana ha scritto: Rispondo a goldenboy. Volevo solo precisare una cosa: non si tratta di credere nell'innocenza di mio papà, io sono certa della sua innocenza! Capisco però che voi abbiate i vostri dubbi poichè appunto non conoscete i fatti come li posso conoscere io. Quello che insisto a dire a tutti, non solo a te, è di informarsi, venire anche alle udienze se vi va, e dopo aver ascoltato tutto, non solo le accuse ma anche le prove della difesa, allora potrete esprimere le vostre considerazioni. Fino ad allora dovrebbero rimanere solo dubbi e non certezze.
Quindi tu stai cercando di convincermi che in un intera aula tu e gli avvocati della difesa siete gli unici che dite la verità e che sgranate gli occhi davanti all'evidente innocenza?? Cioè..il giudice e l'accusa quindi si stanno passando il tempo??
dbj
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army da te che cancelli i post palesemente falsi dopo che ti chiedo informazioni non accetto prediche.
pensi veramente che il mio concetto sia lontano dalla verità?
in uno stato e politica che vive sulla concussione, corruzione e manipolato dalle lobby in cui il presidente del consiglio aveva la tessera numero 1 del p2 pensi veramente che sia così assurdo?
io a differenza tua e di molti altri non mi sono mai permesso di emettere giudizi su una persona, ho sempre scritto di voler aspettare il terzo grado e che conoscendo, anche se non in modo diretto, l'imputato, ho sempre seguito attentamente l'evolversi degli eventi.
E' sempre stata una mia personalissima opinione. Non ho detto che sia la verità nè tantomeno che sia vero, semplicemente x me, visto l'imputato molto consciuto e molto ricco, un'ipotesi.
E forse sei più giovane di me ma credimi non sarebbe il primo caso, soprattutto a reggio.
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ivana ha scritto: Io e la mia famiglia vorremmo solo che la Verità venisse fuori. Ho scritto in questo forum perchè sono stanca (e credo di averne tutte le ragioni) di sentire condanne e giudizi a priori. Le accuse che muovono a mio padre e a tutta la mia famiglia, sono veramente infamanti. Anch'io prima di passare quello che sto passando leggevo sui giornali e mi facevo la mia idea ma non ho mai dato per scontato che la mia impressione fosse certamente la realtà delle cose nè ho mai scritto pubblicamente contro qualcuno senza conosccere i fatti. Senza fare il mio esempio, la storia è piena di innocenti che vengono accusati ingiustamente e passano diversi anni in carcere prima che la verità venga fuori. La loro vita viene distrutta e anche quando tornano in libertà l'opinione della gente non è mai positiva. Io dico solo questo: dovremmo smettere di dare per oro colato quello che scrivono i giornali. Documentarsi è l'unico mezzo che ci permette di esprimere una propria opinione e per documentarsi bisogna andare nelle aule del tribunale ad ascoltare. I giornalisti spesso non hanno nè voglia nè tempo di venire in aula e scrivono ciò che la procura trasmette loro.... questa però non è libertà di stampa. Giornalismo dovrebbe voler dire amore per la Verità e la Verità la si apprende solo se si è disposti a cercarla e ad accettarla così com'è e non come fa scoop. Non vi chiedo di credermi, vi chiedo di informarvi. Le aule del tribunale sono aperte a tutti in fondo....
Ivana i giornalisti scrivono e fanno informazione. Se verso tizio c'è un accusa di omicidio sul giornale non c'è scritto: "ha ammazzato bla bla bla".
ma ci sarà scritto: "c'è un accusa di omicidio verso tizio perchè bla bla bla bla"

Nei confronti di tuo padre c'era scritto: "le accuse nei confronti di gioacchino campolo sono x,y e z"
Quando lo hanno condannato inprimo grado è stao scritto: gioacchino campolo è stato condannato.

riesci a capire la differenza? La gente è ovvio che poi commenta ma nn ci trovo nulla di strano.
Ripeto, tu ivana sei la figlia e pertanto è normale che tu lo difenda ma non tutto ciò che scrivi è giusto.
doddi
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pellarorc ha scritto:
ivana ha scritto:Rispondo innanzitutto a pellarorc. Francamente io continuo a dire che tu non ci conosci. Io e mio fratello non abbiamo mai frequentato insieme. Quando siamo andati in Inghilterra c'era anche mia sorella e Demetrio e Adriana erano sempre insieme ed erano molto uniti. Se conosci bene Demetrio e me è veramente assurdo che conosci poco mia sorella! Alla mia festa dei 18 anni, fatta si all'oasi, non c'era nessuno di quelli che sono venuti in college con me in Inghilterra. Dici che conosci la mia famiglia, che tuo padre conosce mio padre, che siamo persone gentilissime ma che mio padre si è macchiato di gravi reati. Ti contraddici da solo. Dimmi il tuo nome e risolviamo il mistero... E non mi sto assolutamente accanendo contro di te, è semplicemente che dici cose vere a metà, oltretutto cose che conoscono tutti. E per la cronaca le mie amiche non si sono mai fidanzate con qualcuno che io già conoscevo precedentemente e mio fratello nell'ultimo anno è venuto a reggio pochissime volte e solo per poche ore, giusto il tempo di andare a trovare mio padre. Perciò non mi quadra nulla!
Rispondo a goldenboy. Volevo solo precisare una cosa: non si tratta di credere nell'innocenza di mio papà, io sono certa della sua innocenza! Capisco però che voi abbiate i vostri dubbi poichè appunto non conoscete i fatti come li posso conoscere io. Quello che insisto a dire a tutti, non solo a te, è di informarsi, venire anche alle udienze se vi va, e dopo aver ascoltato tutto, non solo le accuse ma anche le prove della difesa, allora potrete esprimere le vostre considerazioni. Fino ad allora dovrebbero rimanere solo dubbi e non certezze.
ringrazio infine onlyamaranto per ciò che ha detto.
Io e la mia famiglia vorremmo solo che la Verità venisse fuori. Ho scritto in questo forum perchè sono stanca (e credo di averne tutte le ragioni) di sentire condanne e giudizi a priori. Le accuse che muovono a mio padre e a tutta la mia famiglia, sono veramente infamanti. Anch'io prima di passare quello che sto passando leggevo sui giornali e mi facevo la mia idea ma non ho mai dato per scontato che la mia impressione fosse certamente la realtà delle cose nè ho mai scritto pubblicamente contro qualcuno senza conosccere i fatti. Senza fare il mio esempio, la storia è piena di innocenti che vengono accusati ingiustamente e passano diversi anni in carcere prima che la verità venga fuori. La loro vita viene distrutta e anche quando tornano in libertà l'opinione della gente non è mai positiva. Io dico solo questo: dovremmo smettere di dare per oro colato quello che scrivono i giornali. Documentarsi è l'unico mezzo che ci permette di esprimere una propria opinione e per documentarsi bisogna andare nelle aule del tribunale ad ascoltare. I giornalisti spesso non hanno nè voglia nè tempo di venire in aula e scrivono ciò che la procura trasmette loro.... questa però non è libertà di stampa. Giornalismo dovrebbe voler dire amore per la Verità e la Verità la si apprende solo se si è disposti a cercarla e ad accettarla così com'è e non come fa scoop. Non vi chiedo di credermi, vi chiedo di informarvi. Le aule del tribunale sono aperte a tutti in fondo....
Molti di voi, anzi tutti, giustamente dicono: "sei la figlia, è normale che lo difendi ed è normale che dici che è innocente". Il discorso non fa una piega. Ma, per come sono fatta io e per come la penso io, se mio padre fosse stato colpevole non mi sarei certo esposta in un forum. La Verità la si può negare agli altri ma non a se stessi ed io non sono mai stata brava a mentire. E cosa più importante, se mio padre fosse stato colpevole, non sarei stata per tre anni a Reggio Calabria, ma sarei rimasta a casa mia, a Roma, a continuare la mia vita e tornando a Reggio solo per fare colloquio con mio padre. Invece sono tre anni che la mia vita si è fermata, che vivo sospesa anzi che non vivo ma sopravvivo. E questo vale per tutta la mia famiglia. E se non ci rassegnamo a questa situazione è proprio perchè siamo innocenti!
Bè tua sorella è un pò più piccola di me e di te quindi è ovvio che dopo le vacanze in inghilterra l'ho vista forse qualche votla di rado. Inghilterra, io te, tua madre, tuo fratello, e tua sorella piccola. Siamo pure amici su fb. Ivana....cmq...pensa ciò che vuoi.
Cmq non ammetto che tu venga qui a dirci che tuo padre è innocente. La giustizia e la polizia indagano sui fatti di una persona, il pensiero dei familiari conta poco.
Anche il filgio di toto riina potrebbe dire che suo padre è sempre stato un brav'uomo!
Quando si arriverà all'ultimo grado di giudizio vedremo se gioacchino campolo sarò colplevole o innocente. Non ammetto che tu dica che per qualche guidice gli hanno dato 15 anni o che a reggio ci siano invidie, o che c'è gente che non è degna di indossare la tunica.
Sono convinto del fatto che le tue parole siano dettate dal fatto che tu sei sua figlia. Ma ci sta tutto per carità, hai il diritto di dire ciò che preferisci però .....sinceramente...leggerti non mi cambia nulla. Se credi che ci siano delle ingiustizie denunciale a chi di dovere, non dirle a noi.
Ma chi hai 'nto ciriveddu? Scagghjola?
Tu no AMMETTI... ma uno può dire e fare ciò che gli pare, tu puoi non essere concorde, puoi non credere al massimo.
Ma che razza di modi sono, datti una regolata, e che cavolo! Sono regole basilari della civiltà e del rispetto.
E le parole usate sono sintomo ed espressione di tutto ciò. E tu abusi in violenza verbale.
Ti contraddici in continuazione, mettiti d'accordo per lo meno prima di pigiare su "invia"
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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pellarorc
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Cmq io sinceramente esco da questa discussione perchè ripeto:spero che alla fine per ivana e per la famiglia tutto vada bene. Quando si arriverà alla fine, vedremo come sarà giudicato e lì forse si potranno dare dei giudizi.
doddi
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dbj ha scritto:il concetto di base è:
campolo per qualche motivo può aver dato fastidio anche ad un singolo massone( magari qualche acquisto, o sul campo lavorativo) e si troverà contro un'intera loggia in cui ne possono fare parte tranquillamente giudici pm finanzieri imprenditori o persone che potrebbero condizionare tutti questi soggetti.
Non è un'assurdità pensarlo non sarebbe il primo caso
Ovviamente è una mia personalissima opinione.
Ed eventualmente, purtroppo, non sarebbe l'ultimo.

Di giudici, membri delle fdo, e pm che condividono interessi, passioni ecc... con i delinquenti le cronache, anche in questi ultimi tempi, sono piene. O si prende tutto o si prende solo ciò che torna più utile alle proprie idee/tesi.
Ultima modifica di doddi il 23/10/2011, 12:49, modificato 1 volta in totale.
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