Reggio: ispettori rilevano disavanzo di 170 mln e segnalano

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ciesse
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_naka ha scritto:
UnVeroTifoso ha scritto:ALT. Io sono di sinistra. Ma non mi dirai che quanto avvenuto a Reggio in occasione delle scorse elezioni è accettabile? Non ho detto nulla riguardo Canale, ma piuttosto riguardo il contorno indecenti di balletti, compromessi tentati e differenziazioni. L'eredità del prof. Italo Falcomatà l'ha dilapidata la città ma anche il csx stesso.
io purtroppo non ho potuto seguire la campagna elettorale ma mi hanno parlato di un grandissimo lavoro di maso canale che ha dimostrato la sua voglia di fare bene e di voltare una pagina tristissima nella storia reggina....io ti chiedo xkè nn ha vinto ?? non mi dirai che è meglio arena ke è un ottima persona ci mancherebbe ma ha dimostrato anche lui di aver lavorato male all'atam.... l'eredità di falcomata l'hanno dilapidata scopelliti e i suoi compari a causa dell'ingnoranza del reggino che preferisce lele mora all'acqua x la doccia...
Ancora una settimana prima delle elezioni molti tra amici e parenti (anche giovani) NON conoscevano Canale e la sua campagna elettorale in pulmino e la sua proposta. Molto più noto , anche se non approvata la figura di Bova.
Il confronto, a livello di popolarità, non è proponibile ne con De Magistris ne con Pisapia, figure notissime nelle rispettive città anche prima del confronto.
Quale sia stato l'errore di Maso non saprei dirlo: forse era la città sbagliata!!!
Ma sono OT.
peas!
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Motociclista ha scritto:E' quanto scrivono i periti della Procura della Repubblica di Reggio nella relazione sulla situazione finanziaria del Comune.
- affermano ancora i periti -
- concludono i periti della Procura -
E' quanto affermano i periti della Procura della Repubblica a pagina 135 della relazione sulla situazione finanziaria del Comune di Reggio Calabria riferita al periodo in cui era sindaco Giuseppe Scopelliti, attuale presidente della Regione. '
- aggiungono i periti -
(ANSA).
Per come è posto, l'articolo (non firmato, e quindi a nome della Redazione, e che rimanda ad una agenzia Ansa che, sfogliando rapidamente, non ho rinvenuto) sembrerebbe davvero contenere delle precisazioni-svolta alla vicenda. In realtà, mi pare sia semplicemente un collage di passi "positivi" della relazione (che era già online da un paio di giorni).
O no?
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aquamoon
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peas! ha scritto: Per come è posto, l'articolo (non firmato, e quindi a nome della Redazione, e che rimanda ad una agenzia Ansa che, sfogliando rapidamente, non ho rinvenuto) sembrerebbe davvero contenere delle precisazioni-svolta alla vicenda. In realtà, mi pare sia semplicemente un collage di passi "positivi" della relazione (che era già online da un paio di giorni).
O no?
Positivi?
... nella conferenza di ieri, tra le altre positività, rivendica pure il merito di avere dimezzato il debito con il terzo settore, dovevano avere duemilioni di euro e gliene ha promesso uno... cosi i pacci.
:salut
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
Mariotta
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Motociclista ha scritto:Altre"chicche"dagli ispettori...

Scopelliti quindi inizia a tirare un sospiro di"quasi"sollievo sembrerebbe...

da Strill:

Le irregolarita' di bilancio del Comune di Reggio Calabria ''sono certamente da imputare in primo luogo al responsabile del servizio finanziario, attore primo della predisposizione di bilanci e rendiconti,

ma occorre considerare i comportamenti di altri dirigenti che hanno attestato il mantenimento a residuo di somme in realta' da cancellare''. E' quanto scrivono i periti della Procura della Repubblica di Reggio nella relazione sulla situazione finanziaria del Comune. ''La maggior parte dei residui che avrebbero dovuto essere cancellati - affermano ancora i periti - parrebbe comunque (nell'incertezza della divisione di alcune competenze) dover essere attribuita allo stesso responsabile del servizio finanziario. Solo nel caso delle sanzioni amministrative (multe in primo luogo) si rinvengono consistenti importi di entrate che avrebbero dovuto essere cancellati usando un'ordinaria diligenza. Se ricerchiamo i comportamenti che avrebbero potuto evitare la crisi, si deve tornare alle figure di controllo e, conseguentemente, all'organo di revisione contabile''. ''E' appena il caso di sottolineare - concludono i periti della Procura - che le omissioni del Collegio dei revisori hanno impedito al Consiglio comunale di assumere le conseguenti deliberazioni che avrebbero dovuto essere attuate per evitare la crisi finanziaria''.

''Occorre valutare se il sindaco ed il segretario comunale possano avere avuto coscienza della non veridicita' dell'attestazione del Collegio dei revisori dei conti sulla situazione finanziaria del Comune''. E' quanto affermano i periti della Procura della Repubblica a pagina 135 della relazione sulla situazione finanziaria del Comune di Reggio Calabria riferita al periodo in cui era sindaco Giuseppe Scopelliti, attuale presidente della Regione. ''Per quanto concerne le verifiche di cassa - aggiungono i periti - si fa presente che sono stati acquisiti i verbali del collegio dei revisori dei conti relativi a tali operazioni. I verbali risultano formalmente corretti, anche se si osserva non sono protocollati, e redatti su fogli liberi. E' appena il caso di sottolineare che la verifica della cassa (e la parificazione con le risultanze del tesoriere) e' oggi considerato adempimento di secondaria importanza all'interno delle funzioni generali di controllo assegnate all'organo di revisione. Per quanto attiene all'eventuale presenza di omissioni, occorre verificare quali comportamenti avrebbero dovuto essere posti in essere, e da chi, per evitare di giungere alla situazione di crisi finanziaria che oggi caratterizza il Comune. L'analisi svolta fa emergere come l'attuale crisi sia stata per alcuni anni mascherata mediante approvazione di rendiconti irregolari caratterizzati dalla sovrastima dei risultati attivi. Da cio' e' disceso che anche i bilanci, parametrati su trend irrealistici dei rendiconti, sono risultati inverosimili e hanno determinato ulteriori disavanzi. In piu' in bilancio non sono stati contabilizzati alcuni oneri di gestione certi, derivanti spesso da obblighi contrattuali''.(ANSA).

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cozzina1
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Mariotta ha scritto:
Motociclista ha scritto:Altre"chicche"dagli ispettori...

Scopelliti quindi inizia a tirare un sospiro di"quasi"sollievo sembrerebbe...

da Strill:

Le irregolarita' di bilancio del Comune di Reggio Calabria ''sono certamente da imputare in primo luogo al responsabile del servizio finanziario, attore primo della predisposizione di bilanci e rendiconti,

ma occorre considerare i comportamenti di altri dirigenti che hanno attestato il mantenimento a residuo di somme in realta' da cancellare''. E' quanto scrivono i periti della Procura della Repubblica di Reggio nella relazione sulla situazione finanziaria del Comune. ''La maggior parte dei residui che avrebbero dovuto essere cancellati - affermano ancora i periti - parrebbe comunque (nell'incertezza della divisione di alcune competenze) dover essere attribuita allo stesso responsabile del servizio finanziario. Solo nel caso delle sanzioni amministrative (multe in primo luogo) si rinvengono consistenti importi di entrate che avrebbero dovuto essere cancellati usando un'ordinaria diligenza. Se ricerchiamo i comportamenti che avrebbero potuto evitare la crisi, si deve tornare alle figure di controllo e, conseguentemente, all'organo di revisione contabile''. ''E' appena il caso di sottolineare - concludono i periti della Procura - che le omissioni del Collegio dei revisori hanno impedito al Consiglio comunale di assumere le conseguenti deliberazioni che avrebbero dovuto essere attuate per evitare la crisi finanziaria''.

''Occorre valutare se il sindaco ed il segretario comunale possano avere avuto coscienza della non veridicita' dell'attestazione del Collegio dei revisori dei conti sulla situazione finanziaria del Comune''. E' quanto affermano i periti della Procura della Repubblica a pagina 135 della relazione sulla situazione finanziaria del Comune di Reggio Calabria riferita al periodo in cui era sindaco Giuseppe Scopelliti, attuale presidente della Regione. ''Per quanto concerne le verifiche di cassa - aggiungono i periti - si fa presente che sono stati acquisiti i verbali del collegio dei revisori dei conti relativi a tali operazioni. I verbali risultano formalmente corretti, anche se si osserva non sono protocollati, e redatti su fogli liberi. E' appena il caso di sottolineare che la verifica della cassa (e la parificazione con le risultanze del tesoriere) e' oggi considerato adempimento di secondaria importanza all'interno delle funzioni generali di controllo assegnate all'organo di revisione. Per quanto attiene all'eventuale presenza di omissioni, occorre verificare quali comportamenti avrebbero dovuto essere posti in essere, e da chi, per evitare di giungere alla situazione di crisi finanziaria che oggi caratterizza il Comune. L'analisi svolta fa emergere come l'attuale crisi sia stata per alcuni anni mascherata mediante approvazione di rendiconti irregolari caratterizzati dalla sovrastima dei risultati attivi. Da cio' e' disceso che anche i bilanci, parametrati su trend irrealistici dei rendiconti, sono risultati inverosimili e hanno determinato ulteriori disavanzi. In piu' in bilancio non sono stati contabilizzati alcuni oneri di gestione certi, derivanti spesso da obblighi contrattuali''.(ANSA).

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Demy182rc
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il vostro partito, i vostri signori e padroni insomma, vi impongono di dire che sia un comunista...non vorrai disobbedire?

anzi togs rossa! :beer:
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Foti su Tedesco: “Nessuna umiliazione, pensi di meno al ritorno economico”

dove c***o sta la vostra fantomatica rivoluzione liberale? la verità è che da 17 anni siete stati solo ed esclusivamente tanti M'BUCCALAPUNI
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cozzina1
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Demy182rc ha scritto:il vostro partito, i vostri signori e padroni insomma, vi impongono di dire che sia un comunista...non vorrai disobbedire?

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cozzina1 ha scritto:
Mariotta ha scritto:
Motociclista ha scritto:Altre"chicche"dagli ispettori...

Scopelliti quindi inizia a tirare un sospiro di"quasi"sollievo sembrerebbe...

da Strill:

Le irregolarita' di bilancio del Comune di Reggio Calabria ''sono certamente da imputare in primo luogo al responsabile del servizio finanziario, attore primo della predisposizione di bilanci e rendiconti,

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''Occorre valutare se il sindaco ed il segretario comunale possano avere avuto coscienza della non veridicita' dell'attestazione del Collegio dei revisori dei conti sulla situazione finanziaria del Comune''. E' quanto affermano i periti della Procura della Repubblica a pagina 135 della relazione sulla situazione finanziaria del Comune di Reggio Calabria riferita al periodo in cui era sindaco Giuseppe Scopelliti, attuale presidente della Regione. ''Per quanto concerne le verifiche di cassa - aggiungono i periti - si fa presente che sono stati acquisiti i verbali del collegio dei revisori dei conti relativi a tali operazioni. I verbali risultano formalmente corretti, anche se si osserva non sono protocollati, e redatti su fogli liberi. E' appena il caso di sottolineare che la verifica della cassa (e la parificazione con le risultanze del tesoriere) e' oggi considerato adempimento di secondaria importanza all'interno delle funzioni generali di controllo assegnate all'organo di revisione. Per quanto attiene all'eventuale presenza di omissioni, occorre verificare quali comportamenti avrebbero dovuto essere posti in essere, e da chi, per evitare di giungere alla situazione di crisi finanziaria che oggi caratterizza il Comune. L'analisi svolta fa emergere come l'attuale crisi sia stata per alcuni anni mascherata mediante approvazione di rendiconti irregolari caratterizzati dalla sovrastima dei risultati attivi. Da cio' e' disceso che anche i bilanci, parametrati su trend irrealistici dei rendiconti, sono risultati inverosimili e hanno determinato ulteriori disavanzi. In piu' in bilancio non sono stati contabilizzati alcuni oneri di gestione certi, derivanti spesso da obblighi contrattuali''.(ANSA).

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Motociclista ha scritto:Altre"chicche"dagli ispettori...

Scopelliti quindi inizia a tirare un sospiro di"quasi"sollievo sembrerebbe...

da Strill:

Le irregolarita' di bilancio del Comune di Reggio Calabria ''sono certamente da imputare in primo luogo al responsabile del servizio finanziario, attore primo della predisposizione di bilanci e rendiconti,

ma occorre considerare i comportamenti di altri dirigenti che hanno attestato il mantenimento a residuo di somme in realta' da cancellare''. E' quanto scrivono i periti della Procura della Repubblica di Reggio nella relazione sulla situazione finanziaria del Comune. ''La maggior parte dei residui che avrebbero dovuto essere cancellati - affermano ancora i periti - parrebbe comunque (nell'incertezza della divisione di alcune competenze) dover essere attribuita allo stesso responsabile del servizio finanziario. Solo nel caso delle sanzioni amministrative (multe in primo luogo) si rinvengono consistenti importi di entrate che avrebbero dovuto essere cancellati usando un'ordinaria diligenza. Se ricerchiamo i comportamenti che avrebbero potuto evitare la crisi, si deve tornare alle figure di controllo e, conseguentemente, all'organo di revisione contabile''. ''E' appena il caso di sottolineare - concludono i periti della Procura - che le omissioni del Collegio dei revisori hanno impedito al Consiglio comunale di assumere le conseguenti deliberazioni che avrebbero dovuto essere attuate per evitare la crisi finanziaria''.

''Occorre valutare se il sindaco ed il segretario comunale possano avere avuto coscienza della non veridicita' dell'attestazione del Collegio dei revisori dei conti sulla situazione finanziaria del Comune''. E' quanto affermano i periti della Procura della Repubblica a pagina 135 della relazione sulla situazione finanziaria del Comune di Reggio Calabria riferita al periodo in cui era sindaco Giuseppe Scopelliti, attuale presidente della Regione. ''Per quanto concerne le verifiche di cassa - aggiungono i periti - si fa presente che sono stati acquisiti i verbali del collegio dei revisori dei conti relativi a tali operazioni. I verbali risultano formalmente corretti, anche se si osserva non sono protocollati, e redatti su fogli liberi. E' appena il caso di sottolineare che la verifica della cassa (e la parificazione con le risultanze del tesoriere) e' oggi considerato adempimento di secondaria importanza all'interno delle funzioni generali di controllo assegnate all'organo di revisione. Per quanto attiene all'eventuale presenza di omissioni, occorre verificare quali comportamenti avrebbero dovuto essere posti in essere, e da chi, per evitare di giungere alla situazione di crisi finanziaria che oggi caratterizza il Comune. L'analisi svolta fa emergere come l'attuale crisi sia stata per alcuni anni mascherata mediante approvazione di rendiconti irregolari caratterizzati dalla sovrastima dei risultati attivi. Da cio' e' disceso che anche i bilanci, parametrati su trend irrealistici dei rendiconti, sono risultati inverosimili e hanno determinato ulteriori disavanzi. In piu' in bilancio non sono stati contabilizzati alcuni oneri di gestione certi, derivanti spesso da obblighi contrattuali''.(ANSA).
Allora...il responsabile del settore finanziario "trucca" i rendiconti per decine milioni e nessun altro dirigente se ne accorge... :fifi:
I revisori dei conti nominati dal consiglio comunale esaminano i bilanci e per loro va tutto bene... :oo:
Segretario comunale, assessore al bilancio e Sindaco non hanno mai avuto dubbi, anche se è da tre anni che l'opposizione denuncia la situazione di dissesto... :o.o:
Bene, delle due l'una:
o siamo in mano a degli emeriti incapaci (sia in campo tecnico che politico) :roll:
o i vertici dell'apparato burocratico ed i controllori (nominati dai controllati 8-) ) si "prestavano" alle "esigenze" politiche... :king:
Tertium non datur...
Anche se, la mia mente "deviata" tende a porsi, in questi casi, sempre la stessa domanda:
Cui prodest? :scratch
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Consiglio Comunale RC. Berna: "Salvaguardare la vita dell'Ente". Falcomatà: "Ci tuteliamo di fronte al Prefetto"
Venerdì 21 Ottobre 2011 14:29

di Stefano Perri - Dopo la votazione della pregiudiziale presentata dalla minoranza, respinta dal Consiglio Comunale, è l'Assessore al Bilancio Demetrio Berna a prendere la parola illustrando i contenuti del bilancio consuntivo.

Immediatamente presentato dalla maggioranza un emendamento che rinvia ad una successiva apposita seduta consiliare le eventuali problematiche sorte in seno al bilancio dopo l'analisi approfondita delle relazioni del Ministero e della Procura sullo stato delle finanze comunali. L'emendamento, sostenuto da tutta la maggioranza, viene cosi commentato dallo stesso Assessore Berna: “Dobbiamo assicurare la sopravvivenza dell’Ente e quindi dobbiamo approvare questo bilancio in tempi utili. Per questo abbiamo presentato questo emendamento per rilevare eventuali riflessi delle Relazioni su bilancio del 2011”.
Prima di passare alla discussione effettiva del bilancio è il capogruppo del Partito Democratico Giuseppe Falcomatà ad annunciare l’uscita dall’aula dell’opposizione. “Abbiamo chiesto una sospensione di mezz’ora per prendere visione della relazione della Procura sui conti del Comune. Siccome non si tratta di un atto secretato ma entrato in comune con un regolare protocollo riteniamo sia utile metterlo a disposizione di tutti i Consiglieri comunali. Se la maggioranza non ce lo concede riteniamo opportuno uscire dall’aula per difendere le nostre ragioni recandoci presso la Prefettura”. I Consiglieri di minoranza lasciano l'aula con l'eccezione del Coordinatore Massimo Canale che rimane a presidiare l'aula. A rispondere a Falcomatà è immediatamente il Consigliere di maggioranza Beniamino Scarfone: “Con questi stratagemmi la minoranza mira puntualmente a sciogliere il consiglio comunale”.



Di seguito il testo integrale dell'emendamento presentato, sostenuto e approvato dalla maggioranza
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Consiglio Comunale RC: Canale attacca. Scarfone risponde
Venerdì 21 Ottobre 2011 15:10
di Stefano Perri - Mentre i consiglieri di minoranza si asssentano dall'aula per tutelare, come loro stessi annunciano, gli interessi della città di fronte al Prefetto, continua il dibattito sul bilancio consuntivo dell'ente, oggetto dell'odierna seduta del Consiglio Comunale.

A prendere la parola è il Coordinatore dell'opposizione Massimo Canale, l'unico tra i consiglieri di minoranza ad essere rimasto in aula: "Caro sindaco - dichiara Canale rivolgendosi ad Arena - io starei molto attento ad ostentare la cifra degli 80 milioni contenuta nella relazione della Procura. Perché non si tratta del buco nel bilancio certificato ma della cifra oggetto di irregolarità. In altre parole si può dire che si tratta di 80 milioni di euro rubati. Evidentemente questa città non poteva permettersi i balletti in via marina. Non potevamo permetterci i tappeti da 4000 euro nella stanza del Sindaco. Il Sindaco abbia il coraggio di scendere in piazza per la prima volta. Io ho condotto una campagna elettorale tutta in piazza parlando alla città. Lei abbia il coraggio di farlo da piazza Italia. E lo facciano anche gli Assessori che oggi partecipano ai lavori dell’amministrazione costretti a negare a se stessi la situazione disastrosa dell’Ente. Noi siamo pronti a dare la nostra mano. Siamo pronti a percorrere insieme questo tratto di strada. Il comune ha esaurito la sua capacità di spesa. Sono finiti i tempi degli schieramenti di maggioranza e minoranza. Il Sindaco abbia il coraggio di scendere in piazza e di chiedere aiuto alla minoranza. La minoranza è pronta a fare la sua parte".


A rispondere a Canale è il consigliere PdL Beniamino Scarfone: “Siamo in un momento di difficoltà. Il Sindaco ha sempre detto che non siamo in un periodo facile però dobbiamo capire quello che sta avvenendo in città. Non possiamo fare i garantisti e i giustizialisti a convenienza . Dobbiamo essere risoluti ma moderati. A noi la città ha detto qualche mese fa di governare. Non siamo stati messi qui di imperio. Le situazioni già si conoscevano eppure la città ci ha consegnato il ruolo di governarla ed all’opposizione il compito di vigilare. Io penso che la politica debba avere la supremazia sull’apparato burocratico e giudiziario. Non mi faccio condizionare dagli altri poteri dello stato. Tutte le nostre iniziative sono frutto del nostro amore per la città e diretta da un mandato popolare. Da maligno potrei pensare che chi non riesce a vincere le elezioni tenta di giocare la partita in maniera differente. Quando c’è gente che protesta io ho molto rispetto. Quando incontriamo le società miste lo facciamo nell’interesse dei lavoratori. Qui c’è una classe politica che sta dando un esempio. Non siamo mai andati sotto il numero legale per le votazioni. C’è una maggioranza compatta di tutte le forze politiche che ogni giorno tenta di tirare la carretta. Noi abbiamo un Sindaco che è un grande capitano, ma c'è qualcuno che tenta di gettare acqua dentro la nave. Noi dobbiamo portare questa nave in porto. Non abbiamo il vento favorevole, ma ce lo stiamo creando. Non dobbiamo indietreggiare di un millimetro. E a chi ci propone una sorta di naufragio tecnico, noi diciamo che questa nave la porteremo in porto”.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Consiglio Comunale RC: approvato l'emendamento sulle relazioni di Ministero e Procura. La minoranza abbandona l'aula
Venerdì 21 Ottobre 2011 15:37
di Stefano Perri - Approvato l’emendamento presentato dalla maggioranza che prevedere la convocazione di una seduta ad hoc del consiglio comunale qualora si riscontrassero successivi riflessi sul bilancio correlati alle due relazioni del Ministero e della Prefettura sui conti del Comune.

Sull’emendamento la maggioranza ha votato compatta mentre la minoranza, appena rientrata in aula dopo la visita in Prefettura, ha deciso di astenersi. A prendere la parola per motivare le ragioni della minoranza è il Capogruppo del Partito Democratico Giuseppe Falcomatà: “Abbiamo appena concluso il nostro colloquio con il Prefetto. Riteniamo di essere stati lesi nei nostri diritti di fronte alla città ed è per questo abbiamo deciso di non essere presenti alla votazione sul bilancio. Annunciamo fin da ora la nostra uscita dall’aula”.


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Reggio, Terminata la seduta di Consiglio comunale
Venerdì 21 Ottobre 2011 18:26
Il Consiglio Comunale di Reggio Calabria ha approvato la “Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi – salvaguardia equilibri di bilancio di previsione 2011”.
Prima della votazione conclusiva, che è stata preceduta dal placet positivo su due emendamenti (cioè la convocazione di una seduta specifica qualora dovessero emergere riflessi sul bilancio correlati alle due relazioni e una variazione al Piano Triennale delle Opere Pubbliche per piazza Italia e la scuola elementare di Catona, cioè due interventi anticipati all’annualità 2011), si è registrato un lungo ed articolato intervento del Primo Cittadino.
“La mia impostazione – ha dichiarato Demetrio Arena – è quella di ascoltare e poi confrontarsi secondo gli spunti di riflessione che scaturiscono dal dibattito: ritengo che alcune considerazioni espresse in quest’aula meritino perciò un approfondimento”.
Il Sindaco, dunque, si è profuso in un particolareggiato excursus che ha riguardato, principalmente, le questioni inerenti le società miste, il patrimonio edilizio comunale e le opere pubbliche.
“Le problematiche inerenti le società miste – ha specificato Arena – si stanno dibattendo in maniera accurata in quasi tutte le municipalità italiane, soprattutto ora che sono venute a mancare risorse importanti ai comuni. La discussione aperta in tal senso si muove, perciò, su un indirizzo che riesca a far comprendere quale sia il potere che ha un’Amministrazione comunale di imporre una revisione dei contratti che regolano i rapporti, appunto, tra il Comune e queste società: rimane, comunque, un argomento sul quale restare cauti e da affrontare con delicatezza poiché parliamo di posti di lavoro, fermo restando che il legislatore sta lavorando lentamente per disciplinare gli effetti che questi tagli produrranno. In ogni caso il nostro impegno è concentrato sull’esamina di tali contratti per adeguare le clausole alle esigenze di servizio e stiamo operando anche dal punto di vista della sostenibilità economica. Sul patrimonio – ha poi ribadito il Sindaco – presenteremo presto i dati sul programma di dismissione che sta andando al di là delle nostre più rosee aspettative e che, oltre a consentire ai locatari di divenire proprietari dell’alloggio permetterà al Comune anche il recupero dei canoni pregressi. Un’operazione non semplice da condurre, ma che è stata effettuata in tempi celeri poiché la considero tra le più significative della mia amministrazione”.
Arena è poi passato ad una disamina inerente gli interventi sul territorio: “Ritengo che probabilmente i problemi principali di natura finanziaria della nostra città possano essere legati ad una crescita eccessiva delle opere pubbliche rispetto al tempo in cui sono state realizzate, dal momento che si è dato vita ad un’attività corposa d’investimento che è legata però ad un periodo, quello dell’amministrazione Scopelliti, che ha portato in riva allo Stretto un’ingente quantità di finanziamenti che storicamente non avevano mai raggiunto la nostra realtà. In questo momento la priorità è dare seguito alle opere in corso, magari arrivate all’80% del loro completamento, che risultano ferme: in quest’ottica – ha poi aggiunto Arena – nonostante la campagna denigratoria portata avanti nei confronti dell’attuale Governatore, frutto soltanto di un interesse politico di parte e scevra da una reale attenzione nei confronti del territorio, è importante sottolineare che finalmente la Città, essendo il presidente reggino, potrà avere pari dignità rispetto le altre aree calabresi, cosa che in passato è stata totalmente disattesa. Infatti, importanti opere saranno realizzate grazie all’intervento della Regione, il cui Dipartimento di Protezione Civile, tra l’altro, per la prima volta, ha prodotto degli interventi anche a Reggio. In questo momento – ha poi concluso Arena – la Città ha bisogno di essere servita con senso di responsabilità e la credibilità di un’amministrazione si misura dai fatti e non per rinnegare il passato. Questo è il tempo di dare risposte ai cittadini, alle imprese, al terzo settore; il tempo dell’esame della situazione dei conti verrà quando definiremo tutte le operazioni oggetto della relazione ispettiva e approveremo il bilancio consuntivo. E’ vero, all’indomani delle elezioni abbiamo fatto i conti con un anno che era stato caratterizzato da immobilismo amministrativo a seguito dell’elezione di Scopelliti a Governatore, ma abbiamo rimesso in moto la macchina confrontandoci, in ogni azione, con la necessità di ridurre le spese e, nel contempo, programmare per il futuro. Questo nonostante un’opposizione che continua a prodursi in manifestazioni folkloristiche senza proporre argomenti validi per la crescita della comunità, chiudendosi in posizioni radicali indirizzate solo a far cadere l’avversario politico. Reggio non necessita di tali atteggiamenti che fomentano un disagio sociale creando tensioni (come accaduto con la strumentalizzazione delle proteste, legittime, dei lavoratori) che potrebbero risultare pericolose. Ecco perché l’unica esigenza è quella di lavorare con spirito di servizio e abnegazione indossando in primis la maglia di amministratore e, solo dopo, delle etichette di appartenenza”.
A precedere l’intervento del sindaco Arena, nel corso dell’interessante dibattito che ha contraddistinto l’odierno Civico Consesso, i consiglieri Bagnato, Canale, Scarfone, Bova, De Caridi, Leo e Demetrio Marino.
Roto San Giorgio
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Reggio, Consiglio Comunale approva riequilibrio di bilancio. Arena mostra i muscoli e parla alla città: "No allo scontro politico. E' tempo di lavorare"
Venerdì 21 Ottobre 2011 18:36


di Stefano Perri - Nel giorno che il calendario cattolico dedica a Sant’Orsola Martire il Consiglio Comunale di Reggio Calabria approva a maggioranza il riequilibrio di bilancio.
Dopo una lunga discussione inficiata soprattutto dagli eventi degli ultimi giorni che hanno rivelato alla città il contenuto delle due relazioni sui conti del Comune condotte per conto del Ministero dell’Interno e della Procura di Reggio Calabria.
Subito prima della votazione è l’intervento energico del Sindaco Demetrio Arena a rinserrare le fila di un consiglio comunale che fino a quel momento si era aggrovigliato attorno ad una discussione sulla legittimità dell’atto di bilancio, contestata dall'opposizione alla luce delle novità contenute nelle due relazioni.
Nel suo intervento conclusivo a Arena non risparmia niente e nessuno. Una stoccata per ognuno degli argomenti trattati dalla minoranza durante la lunga seduta di consiglio. Parte proprio dal tasto più dolente, quello più discusso negli ultimi mesi, sul rapporto con società miste. "E' vero che ci sono dei problemi sui quali stiamo lavorando - dichiara il Sindaco di fronte al Consiglio - ma non possiamo pensare di dismetterle improvvisamente ed assorbire tutto il personale”. Sullo squilibrio di bilancio denunciato dall’opposizione e certificato anche da entrambe le relazioni Arena assicura che “qualsiasi sia la cifra da recuperare con la vendita del patrimonio edilizio riusciremo a farlo”. E poi entrando nel merito della procedura di dismissione del patrimonio edilizio Arena si dice assolutamente ottimista: “Sono numeri che andranno al di là delle nostre più rosee previsioni e indicano l’opportunità per i cittadini di entrare in possesso di una casa dopo tanti anni. I miei colleghi sindaci sono preoccupati perché i loro patrimoni immobiliari li hanno già venduti e hanno maggiori problemi rispetto a noi. Quando la politica si fondava essenzialmente sulla clientela e sull’assistenzialismo, specie negli anni ‘70 e ‘80, si faceva man bassa dei patrimoni edilizi, si facevano figli e figliastri. Oggi ci sono una serie di situazioni che ci avrebbero consentito di vendere immediatamente gli immobili che comunque abbiamo dovuto stoppare perché non le ritenevamo limpide. Ma io credo che entro pochi giorni potremo iniziare ad incassare delle somme. Non è semplice un’operazione del genere ma la stiamo facendo in tempi rapidissimi anche perché è un obbiettivo nel quale io credo molto”. Il patrimonio edilizio dunque rappresenta nella situazione attuale, e lo si intuisce perfettamente da tutte le ultime uscite pubbliche del Sindaco, la maggiore e per certi aspetti forse l’unica via d’uscita dalle difficoltà economiche evidenziate dal Comune.
“I problemi finanziari della città – continua Arena di fronte al civico consesso - sono derivati da una crescita eccessiva degli investimenti. Probabilmente abbiamo investito troppo rispetto a quello che potevamo fare. Sicuramente non mi riferisco alle attività culturali che non sono state realizzate per divertimento ma in un’ottica di sviluppo turistico. Sicuramente anche l’attività di investimento in opere è stata corposa. Ad oggi l’obiettivo primario deve essere quello del completamento di quelle opere. Abbiamo l’opportunità di avere un Governatore regionale reggino e vogliamo sfruttarla fino in fondo. Evidentemente non capiscono questa opportunità, accecati dall’ossessione di abbatterlo”. La stoccata è rivolta all’opposizione che durante la votazione finale sul riequilibrio del documento di bilancio decide di lasciare l’aula dichiarando di non esser stata messa in condizione di prendere visione delle relazioni ed esprimersi democraticamente. “Questa è la politica del Partito Democratico – accusa Arena - solo quella di abbattere l’avversario, per questo la gente non lo vota. E poi ancora sul futuro della città: “Non abbiamo bisogno di enormi risorse però molti investimenti nella nostra città saranno garantiti da finanziamenti regionali. Questa è la nostra grande opportunità ed il percorso che andremo a seguire”.

Un discorso da tecnico, come ama definirsi Arena, che però non tralascia nella parte finale di esprimere alcune considerazioni di natura politica. “In questo momento la città ha bisogno di essere servita. C’è chi mi dice che io per essere credibile dovrei rinnegare la coalizione che mi ha eletto. C’era una situazione molto critica quando ci siamo insediati dovuta principalmente ad un anno di fermo amministrativo conseguente alla campagna elettorale ed al passaggio di consegne. Abbiamo resistito e tenuto in piedi l’ente, abbiamo organizzato le attività estive con soli 20mila euro e poi abbiamo iniziato l’attività di vendita del patrimonio edilizio. Io credo che oggi l’amministrazione non debba rinnegare la propria identità ma essere valutata per come agisce”. Arena mostra i muscoli, non prende le distanze dal passato, al contrario lo rivendica e rilancia la sfida di tenere in piedi l’Ente comunale in una situazione che finanziariamente si annuncia molto complicata. “In questo momento c’è qualcuno che pensa di poter saltare addosso alla preda e vuole farlo subito. L’opposizione continua a chiedere operazioni verità e presa di distanza dal passato. In realtà della crisi non gliene frega nulla. Questo significa essere sfascisti, cinici verso un obiettivo che non tiene conto degli interessi della gente. Se questo modo di agire irresponsabile si trasferisce sulle piazze noi siamo disponibili ad un conflitto sociale, persino ad una guerra civile, pur di non far valere le ragioni dello scontro politico. Reggio non si può permettere questa situazione. Noi oggi dobbiamo risolvere i problemi che abbiamo. Nelle relazioni sui conti del Comune si parla di aspetti esclusivamente tecnici. Invece qualcuno vorrebbe far pensare che il deficit è stato causato dalle feste che abbiamo fatto. Ma alla gente questo non interessa”. E concludendo il suo discorso, un attimo prima della votazione finale, richiama tutti alle proprie responsabilità rivolgendosi, come già ha fatto nei giorni scorsi, a tutti i soggetti che a vario titolo hanno a che fare con la sfera pubblica cittadina. “In questo momento abbiamo il compito di far ripartire l’economia. Oggi è il tempo del lavoro. Quando avremo superato questa fase sarà il tempo delle operazioni verità. Ma oggi è tempo di lavorare. Chi si vuole astenere da questo almeno taccia, perché è latente il pericolo concreto di una disgregazione sociale in tutto il Paese”.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Reggio, il Pd: ''Arena conduce la città in un vicolo cieco''
Venerdì 21 Ottobre 2011 19:15
Segue la nota del Pd reggino:

La città di Reggio Calabria sta vivendo un momento difficile e complesso, dinanzi al quale l’Amministrazione Arena dovrebbe assumersi precise responsabilità.

In tale momento storico, noi Consiglieri Comunali del Partito Democratico, consapevoli che per salvare la città serva una totale inversione di rotta nei comportamenti e nelle scelte politiche, indirizzando le stesse ai principi della trasparenza amministrativa e del dialogo costruttivo tra tutte le forze sane della città, abbiamo posto in essere le seguenti azioni politiche:

- è stata inviata una diffida al Sindaco, ai Consiglieri di maggioranza, al dirigente del Settore Bilancio e p.c. al Prefetto, in merito alla necessità di modificare la delibera di riequilibrio del Bilancio, palesemente viziata, sulla base dei gravi elementi emersi dalla relazione ministeriale sui conti del Comune;

- all’odierna seduta, unitamente ai consiglieri di centro sinistra, è stata presentata una pregiudiziale con cui è stato richiesto al Sindaco ed alla sua Giunta di poter consultare la relazione che la Procura di Reggio Calabria ha fatto pervenire al Comune nella giornata di ieri. Ciò, esclusivamente, al fine di avere piena contezza del tema fissato all’ordine del giorno, anche in virtù del fatto che l’emendamento presentato dalla maggioranza faceva un esplicito richiamo alla predetta relazione giudiziaria.

Il Sindaco e la maggioranza tutta, hanno votato contro la pregiudiziale richiesta di accesso alla relazione della Procura, violando gravemente un diritto dei consiglieri comunali di avere contezza di tutte le informazioni in possesso dell’Ente.

La sensazione, da subito, è stata quella che la maggioranza avesse intenzione di “strozzare” la discussione in Consiglio e nascondere elementi decisivi su un tema così importante per il futuro della città. Ad ulteriore riprova di ciò, si evidenzia l’atteggiamento “fazioso” del Presidente del Consiglio, il quale ha fatto allontanare dall’aula le telecamere delle emittenti televisive intervenute ed ha concesso soltanto pochi minuti agli interventi dei consiglieri di minoranza sulle dichiarazioni di voto in merito alle pregiudiziali.

Per tali motivi, siamo stati costretti ad abbandonare l’aula e a recarci in Prefettura, dove S.E. il Prefetto ci ha cordialmente ricevuto raccogliendo le nostre doglianze in merito alla grave situazione di inagibilità democratica del civico consesso.

È evidente che l’arrogante atteggiamento di chiusura della maggioranza di Palazzo S. Giorgio non fa che peggiorare ed inasprire il clima, già di per sé teso, che si respira in città.

Ancora una volta, il Sindaco, esercitandosi in patetici equilibrismi ed inutili attacchi, ci ha costretti ad abbandonare l’aula al momento della votazione finale.

La sensazione tratta da questa difficile seduta consiliare è che il sindaco Arena è entrato in un vicolo cieco dal quale potrà uscirne soltanto facendo, con umiltà, un grosso passo indietro.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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E meno male che da mezzo è diventato quartino ... leggere plis :read:
p.s.: si consiglia l'uso di colluttorio in abbondanza



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Reggio, Consiglio Comunale approva riequilibrio di bilancio. Arena mostra i muscoli e parla alla città: "No allo scontro politico. E' tempo di lavorare"
Venerdì 21 Ottobre 2011 18:36


di Stefano Perri - Nel giorno che il calendario cattolico dedica a Sant’Orsola Martire il Consiglio Comunale di Reggio Calabria approva a maggioranza il riequilibrio di bilancio.
L'approvazione del dispositivo giunge dopo una lunga discussione inficiata soprattutto dagli eventi degli ultimi giorni che hanno rivelato alla città il contenuto delle due relazioni sui conti del Comune condotte per conto del Ministero dell’Interno e della Procura di Reggio Calabria. Alla fine sono 19 i voti favorevoli, 3 contrari e 8 gli assenti.

Subito prima della votazione è l’intervento energico del Sindaco Demetrio Arena a rinserrare le fila di un consiglio comunale che fino a quel momento si era aggrovigliato attorno ad una discussione sulla legittimità dell’atto di bilancio, contestata dall'opposizione alla luce delle novità contenute nelle due relazioni.
Nel suo intervento conclusivo il Sindaco Arena non risparmia niente e nessuno. Una stoccata per ognuno degli argomenti trattati dalla minoranza durante la lunga seduta di consiglio. Parte proprio dal tasto più dolente, quello più discusso negli ultimi mesi, sul rapporto tra il Comune e le società miste. "E' vero che ci sono dei problemi sui quali stiamo lavorando - dichiara il Sindaco di fronte al Consiglio - ma non possiamo pensare di dismetterle improvvisamente ed assorbire tutto il personale”. Sullo squilibrio di bilancio denunciato dall’opposizione e certificato anche da entrambe le relazioni Arena assicura che “qualsiasi sia la cifra da recuperare con la vendita del patrimonio edilizio riusciremo a farlo”. E poi entrando nel merito della procedura di dismissione del patrimonio edilizio Arena si dice assolutamente ottimista: “Sono numeri che andranno al di là delle nostre più rosee previsioni e indicano l’opportunità per i cittadini di entrare in possesso di una casa dopo tanti anni. I miei colleghi sindaci sono preoccupati perché i loro patrimoni immobiliari li hanno già venduti e hanno maggiori problemi rispetto a noi. Quando la politica si fondava essenzialmente sulla clientela e sull’assistenzialismo, specie negli anni ‘70 e ‘80, si faceva man bassa dei patrimoni edilizi, si facevano figli e figliastri. Oggi ci sono una serie di situazioni che ci avrebbero consentito di vendere immediatamente gli immobili che comunque abbiamo dovuto stoppare perché non le ritenevamo limpide. Ma io credo che entro pochi giorni potremo iniziare ad incassare delle somme. Non è semplice un’operazione del genere ma la stiamo facendo in tempi rapidissimi anche perché è un obiettivo nel quale io credo molto”. Il patrimonio edilizio dunque rappresenta nella situazione attuale, e lo si intuisce perfettamente da tutte le ultime uscite pubbliche del Sindaco, la maggiore e per certi aspetti forse l’unica via d’uscita dalle difficoltà economiche evidenziate dal Comune.
“I problemi finanziari della città – continua Arena di fronte al civico consesso - sono derivati da una crescita eccessiva degli investimenti. Probabilmente abbiamo investito troppo rispetto a quello che potevamo fare. Sicuramente non mi riferisco alle attività culturali che non sono state realizzate per divertimento ma in un’ottica di sviluppo turistico. Sicuramente anche l’attività di investimento in opere è stata corposa. Ad oggi l’obiettivo primario deve essere quello del completamento di quelle opere. Abbiamo l’opportunità di avere un Governatore regionale reggino e vogliamo sfruttarla fino in fondo. Evidentemente alcuni non capiscono questa opportunità, accecati dall’ossessione di abbatterlo”. La stoccata è rivolta all’opposizione che durante la votazione finale sul riequilibrio del documento di bilancio decide di lasciare l’aula dichiarando di non esser stata messa in condizione di prendere visione delle relazioni e quindi di esprimersi democraticamente. “Questa è la politica del Partito Democratico – accusa Arena - solo quella di abbattere l’avversario, per questo la gente non lo vota. E poi ancora sul futuro della città: “Non abbiamo bisogno di enormi risorse però molti investimenti nella nostra città saranno garantiti da finanziamenti regionali. Questa è la nostra grande opportunità ed il percorso che andremo a seguire”.

Un discorso da tecnico, come ama definirsi Arena, che però non tralascia nella parte finale di esprimere alcune considerazioni di natura politica. “In questo momento la città ha bisogno di essere servita. C’è chi mi dice che io per essere credibile dovrei rinnegare la coalizione che mi ha eletto. C’era una situazione molto critica quando ci siamo insediati dovuta principalmente ad un anno di fermo amministrativo conseguente alla campagna elettorale ed al passaggio di consegne. Abbiamo resistito e tenuto in piedi l’ente, abbiamo organizzato le attività estive con soli 20mila euro e poi abbiamo iniziato l’attività di vendita del patrimonio edilizio. Io credo che oggi l’amministrazione non debba rinnegare la propria identità ma essere valutata per come agisce”. Arena mostra i muscoli, non prende le distanze dal passato, al contrario lo rivendica e rilancia la sfida di tenere in piedi l’Ente comunale in una situazione che finanziariamente si annuncia molto complicata. “In questo momento c’è qualcuno che pensa di poter saltare addosso alla preda e vuole farlo subito. L’opposizione continua a chiedere operazioni verità e presa di distanza dal passato. In realtà della crisi non gliene frega nulla. Questo significa essere sfascisti, cinici verso un obiettivo che non tiene conto degli interessi della gente. Se questo modo di agire irresponsabile si trasferisce sulle piazze noi siamo disponibili ad un conflitto sociale, persino ad una guerra civile, pur di non far valere le ragioni dello scontro politico. Reggio non si può permettere questa situazione. Noi oggi dobbiamo risolvere i problemi che abbiamo. Nelle relazioni sui conti del Comune si parla di aspetti esclusivamente tecnici. Invece qualcuno vorrebbe far pensare che il deficit è stato causato dalle feste che abbiamo fatto. Ma alla gente questo non interessa”. E concludendo il suo discorso, un attimo prima della votazione finale, richiama tutti alle proprie responsabilità rivolgendosi, come già ha fatto nei giorni scorsi, a tutti i soggetti che a vario titolo hanno a che fare con la sfera pubblica cittadina. “In questo momento abbiamo il compito di far ripartire l’economia. Oggi è il tempo del lavoro. Quando avremo superato questa fase sarà il tempo delle operazioni verità. Ma oggi è tempo di lavorare. Chi si vuole astenere da questo almeno taccia, perché è latente il pericolo concreto di una disgregazione sociale in tutto il Paese”.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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“I problemi finanziari della città – continua Arena di fronte al civico consesso - sono derivati da una crescita eccessiva degli investimenti. Probabilmente abbiamo investito troppo rispetto a quello che potevamo fare. Sicuramente non mi riferisco alle attività culturali che non sono state realizzate per divertimento ma in un’ottica di sviluppo turistico. Sicuramente anche l’attività di investimento in opere è stata corposa. Ad oggi l’obiettivo primario deve essere quello del completamento di quelle opere. Abbiamo l’opportunità di avere un Governatore regionale reggino e vogliamo sfruttarla fino in fondo. Evidentemente alcuni non capiscono questa opportunità, accecati dall’ossessione di abbatterlo”. La stoccata è rivolta all’opposizione che durante la votazione finale sul riequilibrio del documento di bilancio decide di lasciare l’aula dichiarando di non esser stata messa in condizione di prendere visione delle relazioni e quindi di esprimersi democraticamente. “Questa è la politica del Partito Democratico – accusa Arena - solo quella di abbattere l’avversario, per questo la gente non lo vota. E poi ancora sul futuro della città: “Non abbiamo bisogno di enormi risorse però molti investimenti nella nostra città saranno garantiti da finanziamenti regionali. Questa è la nostra grande opportunità ed il percorso che andremo a seguire”.

abbiamo investito + di quello che potevamo fare ?? male malissimo, da idioti una cosa del genere....si accumulano solo debiti cosi....
attività culturali (quali?)realizzate in ottica di sviluppo turistico ? obiettivo non riuscito purtroppo xciò anche qui fallimento
opere non completate ?? sbagliatissimo, se una cosa si comincia va finita in tempi opportuni, non alla carlona stile reggio
abbiamo un governatore reggino che vuol dire ?? che deve favorire reggio calabria e non il resto della calabria ?? mi sembra il classico discorso del compare, un sindaco non può dire certe cose .....
in pratica si sta puntando tutto sul pratrimonio edilizio e sul fatto che la regione dia i soldi x ripianare il bilancio ....ecco xkè arena non ha ancora sfanculizzato il suo partito,ora mi è chiaro ! nutro seri e forti dubbi.... il sindaco si è esposto molto,se dovesse andare male pagherebbe lui gli errori del passato....
PIU' VIVO PIU' TI AMO ! Tu sempre tu ,canterò sempre di più !! Ho visto la reggina mi sono innamorato e non la lascerò mai più !
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aquamoon ha scritto:Positivi?
... nella conferenza di ieri, tra le altre positività, rivendica pure il merito di avere dimezzato il debito con il terzo settore, dovevano avere duemilioni di euro e gliene ha promesso uno... cosi i pacci.
:salut
:thumright

Io lo prendo come un esperimento - riuscitissimo - dei ragazzi di Strill, che volevano dimostrare come un'unica notizia possa dare luogo ad un ventaglio di soluzioni estreme: è bastato dare un titolo ed un taglio particolare all'articolo (legittimo), fare il giusto collage di passi della relazione (tutti realmente esistenti), rimandare ad una agenzia Ansa (certamente battuta)... e l'effetto quale è?
Motociclista ha scritto:Altre"chicche"dagli ispettori...

Scopelliti quindi inizia a tirare un sospiro di"quasi"sollievo sembrerebbe...
Vuoi vedere che tra le righe gli ispettori hanno proposto qualcuno per il Nobel per l'economia? :mrgreen:
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doddi ha scritto:“I problemi finanziari della città – continua Arena di fronte al civico consesso - sono derivati da una crescita eccessiva degli investimenti. Probabilmente abbiamo investito troppo rispetto a quello che potevamo fare. Sicuramente non mi riferisco alle attività culturali che non sono state realizzate per divertimento ma in un’ottica di sviluppo turistico. Sicuramente anche l’attività di investimento in opere è stata corposa. Ad oggi l’obiettivo primario deve essere quello del completamento di quelle opere.
Non sarà stato un po' troppo duro coi suoi predecessori?

:okok:
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parere personale..
Alla fine le colpe ricadranno sulla Fallara,magari sul segretario generale,e su qualche altra"pedina"del settore finanze al comune..
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peas! ha scritto:
doddi ha scritto:“I problemi finanziari della città – continua Arena di fronte al civico consesso - sono derivati da una crescita eccessiva degli investimenti. Probabilmente abbiamo investito troppo rispetto a quello che potevamo fare. Sicuramente non mi riferisco alle attività culturali che non sono state realizzate per divertimento ma in un’ottica di sviluppo turistico. Sicuramente anche l’attività di investimento in opere è stata corposa. Ad oggi l’obiettivo primario deve essere quello del completamento di quelle opere.
Non sarà stato un po' troppo duro coi suoi predecessori?

:okok:
... Raffa non merita questo :lol: :lol: :lol:


:okok:

Non mi pare, ma alla luce dei problemi odierni, di recessione, di mondo bloccato, risulta difficile far fronte a quanto programmato con gli stessi ritmi di qualche anno fà.
Certo è che se una cosa non la inizi non la finisci mai, e l'intraprendeza è una virtù non un difetto.
I programmi si fanno su aspettative e numeri, se poi cambiano sorgono difficoltà ma ciò non deve inibire o frenare l'attività di ciascuno.
E' la differenza tra vivere e sopravvivere, da ciò che si decide di fare nella vita. Dalle singole aspettative e idee da portare o termine. Dall'entusiasmo e dalle propensioni. Io i micragnosi, i parassiti, non li ho mai tollerati e stimati, pur essendone circondato h24 in ognidove.

Io avrei fatto peggio, ne sono certo, su questi aspetti analizzati, ed ora con il senno del poi, ripensati, riveduti e corretti nell'attuazione e tempistica, e causa di pensieri, ma una cosa è farlo a casa propria con i soldi propri altro da amministratori di una comunità. Illo tempore ci poteva stare, se poi casca il mondo non ci sono colpe per quanto mi riguarda, le finalità erano e sono alte e di forte ricaduta, per cui ne è valsa e ne varrà la pena.
Da tutto ciò, NATURALMENTE, fatto salvo qualche problema accessorio derivante dalle indagini e chiarimenti in corso di cui tutti attendiamo gli esiti finali. NATURALMENTE!
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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