Reggio, Basile (PD): "Ad Arena spetta i ... disastro"
seguito la nota inviata dall'Avv. Giuseppe Basile: Negli ultimi due anni, come cittadino e come dirigente del partito democratico, in diverse occasioni ho evidenziato la disastrosa condizione della finanza del Comune di Reggio,
laddove già da tempo le imprese, i fornitori, il terzo settore, lamentavano sempre più di frequente i ritardi nei pagamenti, anche a fronte di somme a specifico fine e quindi vincolate e non distraibili. Puntualmente, io come altri cittadini ed iscritti al Partito Democratico, siamo stati tacciati di catastrofismo, siamo stati accusati di mentire alla Città per fini meramente politici. Questi personaggi, che definire ciambellani è poco, al contempo si affannavano a difendere il “modello reggio”, unico baluardo della “città turistica”, della “capitale della musica”, della Città “cuore del Mediterraneo” che fa le vacanze in Spagna od a Malta a spese del suo bilancio e del suo stesso futuro. Troppe volte e per troppo tempo i consiglieri comunali del centro destra, anche coloro i quali cercavano di distinguersi dal “dominus”, si sono prodigati a difendere il modello, senza un barlume di ragionamento, senza alcuna discussione se non quella della propaganda, senza alcun rispetto per le tante persone che hanno perso il lavoro per i mancati pagamenti alle ditte. Dicevano di amare la Città, che i nemici di Reggio stavano nel centro sinistra, evidentemente erano tutte menzogne, recitavano e facevano il compitino perché così deciso in catena di montaggio. Tutto ciò a fronte di una moltitudine di somme di denaro finite nelle tasche di chi ha arraffato vergognosamente soldi di altri, soldi dei reggini, sostenendo in modo vergognoso che la crisi del Comune era derivata dalla congiuntura internazionale, era solo “crisi di liquidità” dovuta agli scenari internazionali. Abbiamo praticamente assistito ad una demenza che ha colpito molti eletti e non eletti del centro destra, manager o meno del centro detsra, i quali dovranno restituire i soldi se li hanno presi, oppure chiedere dignitosamente e presto scusa ai cittadini se Reggio ha dovuto aspettare gli Ispettori per conoscere parte della verità degli ultimi anni. Con buona pace dei ciambellani di palazzo, oggi Reggio è in ginocchio, affossata dai debiti e dai latrocini dei potenti e dalle regalie avanzate a mo di elemosina a tanti altri che in buona fede sono stati i migliori amici del “modello” oggi uscito di scena definitivamente. Mentre il patto di stabilità veniva violato in maniera costante e duratura, mentre le casse comunali venivano arraffate con l’inganno di alti dirigenti (e non mi riferisco alla Fallara per intenderci) a Reggio il centro destra continuava scioccamente a “scialare”, a scapito della Città, dei suoi concittadini, dei giovani, degli imprenditori sfiniti dalle prese in giro, a scapito della dignità di un intero popolo. È una pagina triste quella che stiamo vivendo, ma altrettanto prevedibile dal 2005 in avanti. Sono anni che denunciamo scempi giuridici ed inettitudine amministrativa ai più alti livelli dell’Amministrazione comunale. I tanti dirigenti del Comune, i revisori dei conti, i controllori dell’azione amministrativa, adesso si prodighino a restituire tutto ciò che in termini di etica e morale hanno sottratto alla Città. Se poi troveranno il tempo, chi di loro ha responsabilità, prima ancora che gli sia chiesto dalla Procura, restituiscano i soldi (come qualcuno tempo addietro ha fatto dopo l’intervento della Procura), e li mettano a disposizione del Comune per pagare gli stipendi delle società miste, gli imprenditori, i tanti lavoratori del terzo settore su cui si reggono le sorti dei più deboli. Quanto ci aspettavamo da Arena in termini di tributo di verità sulla condizione reale delle casse comunali, è venuto dagli ispettori ministeriali. Oggi ad Arena spetta di indicare la strada per uscire da questo disastro, se ne è capace e se riuscirà a raccapezzarsi tra i meandri del Palazzo e di chi lo frequenta ancora. A proposito è imbarazzante Arena che vuole un perito terzo per studiare la relazione degli ispettori. Certo sembra non fidarsi dei revisori, e fa bene visto quanto poco hanno revisionato al Comune. Certo, il dr. Canzio, il ragioniere generale dello Stato che ha firmato ed inviato la relazione degli ispettori è visto come uomo di parte da Arena. Il sindaco ad ogni modo sceglierà certamente un ragioniere più autorevole. Il Partito Democratico continuerà a chiedere la verità, e sarà pronto a ridare orgoglio e dignità alla Città assieme ai suoi cittadini, contro i personaggi che hanno infestato la nostra bella Reggio.
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