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In Italy, Only Berlusconi Still Retains Confidence
Prime Minister Scrambles to Save His Job -- Again -- in Friday Vote, but Exasperation With High-Wire Act Spreads



By STACY MEICHTRY

ROME—Italian Prime Minister Silvio Berlusconi's address to the lower house of Parliament Thursday had all the makings of high political drama. The premier, buffeted by chronic infighting among his ranks over how to wrench Italy from the jaws of the euro-zone debt crisis, stood before Parliament, urging lawmakers to back his government in a confidence vote scheduled for Friday.

As Mr. Berlusconi took the stage, however, he was greeted by a half empty chamber, after it had been deserted by opposition lawmakers. His key ally, Northern League party leader Umberto Bossi, sat at the premier's side, repeatedly yawning. Even the premier hinted that Italy's political convulsions, though under scrutiny from financial markets, were becoming routine.

"We're aware of the risks that our country faces. The timing demanded by the markets isn't compatible with these political liturgies," Mr. Berlusconi said.

The scene captured the broader political and economic climate of a nation that has grown exasperated by Mr. Berlusconi's high-wire act, according to analysts, lawmakers and street protesters. The billionaire media mogul might wield the support of enough lawmakers to survive to the end of his mandate, they say, but he no longer wields the political authority to push through painful economic reforms needed to reboot Italy's stagnant economy.

Amid the stalemate, Italy languishes with high youth unemployment, no economic growth and a €1.9 trillion ($2.6 trillion) debt pile.

For nearly two years, the country's gilded salons have been abuzz with chatter that the "end of the Berlusconi era" is nigh. The premier's penchant for late-night parties has left him ensnared in multiple sex scandals, including a criminal trial on charges that he had sex with a then-17-year-old pole dancer—a charge he has steadfastly denied through a mix of indignation and bawdy jokes. Lately, the premier's attempts at humor have begun to miss the mark. A recent quip that he would name a new political party after female genitalia drew howls of protest across the country.
More:

"We are way past being angry or disillusioned," said Michela Laperna, a 34-year-old social worker who joined hundreds of Italians who have begun camping across the street from the Bank of Italy's headquarters in Rome.

She and other protesters said they had long given up on protesting against Mr. Berlusconi specifically and were now directing their public criticism at a perceived attempt by Europe's governments and central banks to shift the burden of paying down Italy's debts to its youngest generations. "I'm afraid Berlusconi-ism won't end with Berlusconi. It has become a way of thinking, acting and dealing with everything that is public," she added.

Part of the reason Italy's 18-year love-hate relationship with the leader endures is that Mr. Berlusconi's dominance has left Italy bereft of political leaders capable of taking the reins, lawmakers say. The careful balance of power among Mr. Berlusconi's lieutenants, as well as that among leaders in the left-wing opposition, depends on the premier remaining at the center of Italy's political landscape.

"It's as if the whole system is wrapped around Berlusconi, and nobody wants it to change," said Deborah Bergamini, a lawmaker in Mr. Berlusconi's political party. "It's a paradox." Mr. Berlusconi is determined to forge ahead with growth-boosting measures, she said, but lately the premier's normally sunny disposition has turned "a bit sad. I think he's a bit disillusioned. It's as if nobody understands you, or what you're trying to do."

Italy's center-left opposition is in disarray, while intrigues within Mr. Berlusconi's People of Freedom Party have assumed the overtones of Shakespearean tragedy, replete with lieutenants jockeying over who will succeed—or betray—the premier. Mr. Berlusconi is locked in a feud with his economy minister, Giulio Tremonti, over economic policy, while Claudio Scajola, a lawmaker and long-time colonel in Mr. Berlusconi's ranks, paved the way for the latest confidence vote by suggesting his support of the government could no longer be taken for granted.

Milan's right-wing daily Libero recently ran a front-page illustration depicting Mr. Scajola as Brutus, raising a blade behind an enrobed Mr. Berlusconi. Mr. Scajola, who hasn't responded to repeated requests for interviews, told lawmakers on Thursday he planned to back the coming confidence vote, prolonging Mr. Berlusconi's run and Italy's limbo.

"We have zero expectations in this government, but we also have zero expectations in the opposition," said Sara Palumbo, a 24-year-old student who had spent Wednesday night camped outside the Bank of Italy headquarters. "We don't feel represented at all, so we don't really care about what will happen tomorrow."
—Nathania Zevi contributed to this article.


fonte: http://online.wsj.com/article/SB1000142 ... TopStories
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UnVeroTifoso ha scritto:Durissimo editoriale del FT
"Silvio, è ora di andare"

Il quotidiano della City esorta i parlamentari italiani a "votare la sfiducia" e definisce Berlusconi come "un politico plutocrate". Nella corrispondenza: "L'ultimo episodio della saga disperata si avvicina alla farsa". Impietosi anche i principali giornali tedeschi

dai nostri corrispondente ENRICO FRANCESCHINI e ANDREA TARQUINI


ROMA - "Silvio, time to go". Il messaggio del Financial Times è perentorio fin dal titolo: "Silvio, è ora di andare". Un editoriale non firmato, dunque espressione dell'opinione della direzione, sul più importante quotidiano finanziario d'Europa esorta apertamente i parlamentari italiani, inclusi quelli della coalizione di governo, a "votare la sfiducia" al premier nella seduta di stamani alla Camera.

Il quotidiano della City ricorda che nel dicembre scorso il Cavaliere era sopravissuto a un analogo voto, ma da allora "ha condotto l'Italia in uno stallo politico che ha impedito il passaggio delle riforme strutturali di cui il suo Paese ha disperatamente bisogno". E il risultato è una crisi che sta "minacciando la posizione fiscale dell'Italia così come la sopravvivenza dell'eurozona".

L'impasse ora deve finire, afferma il Financial Times. "I parlamentari italiani, in particolare quelli la cui assenza ha contribuito alla recente sconfitta sul budget alla Camera, devono mettere fine a questa farsa, facendo calare il sipario su un politico plutocrate il cui bilancio è molto peggiore dei suoi esagerati resoconti e delle aspettative di elettori ormai da tempo disillusi".

L'affermazione di Berlusconi, secondo cui soltanto lui può dare stabilità politica all'Italia, è smentita dalle numerose defezioni che la sua coalizione ha sofferto nell'ultimo anno, osserva l'editoriale. E
la sua promessa di rimettere in moto l'economia nazionale è smentita da un'azione di governo in cui i suoi affari e gli interessi politici sono praticamente inseparabili, aggiunge l'articolo.

Se il governo cadrà, conclude il Ft, il Paese dovrebbe accelerare il processo di riformare l'economia. "In teoria, questo potrebbe essere fatto da un governo di centrodestra guidato da un altro leader, ma i legami di molti parlamentari con Berlusconi sembrano escludere tale possibilità. L'opzione meno peggiore è allora indire elezioni anticipate, forse dopo che un governo ad interim abbia intrapreso le misure necessarie per mantenere la disciplia fiscale del Paese e cambiato una legge elettorale profondamente impopolare".

L'editoriale si chiude con un messaggio grave ed urgente: "L'Italia deve salvare se stessa per salvare l'Europa. Il Parlamento dovrà tenerlo a mente durante il voto di oggi".

Oltre all'editoriale, il Financial Times pubblica in prima pagina una foto di Berlusconi con la testa tra le mani, con accanto Giulio Tremonti dopo il suo intervento alla Camera 1. Il titolo è: "Mal di testa: Berlusconi affronta l'ennesimo voto di fiducia". Poi c'è l'analisi impietosa del corrispondente a Roma Guy Dinmore: "L'ultimo episodio della saga disperata di Berlusconi si avvicina alla farsa".

"Showdown numero 51 per il Cavaliere", titola Spiegel online. "Per Berlusconi si fa seria, finisce oggi la sua éra?", si chiede in apertura Bild online. E così via. Tutti i grandi media tedeschi - cartacei o internettiani, conservatori, liberal o progressisti - sono d'accordo: Berlusconi è lo zimbello, che dà un'immagine ai minimi storici di se stesso e purtroppo anche dell'Italia.

Spiegel lo prende in giro notando come proprio lui dica che non ci sono alternative serie al suo potere, nonostante l'ultimatum di Confindustria e i messaggi ignorati della Bce. Bild ricorda gli innumerevoli scandali di corruzione e di sesso che coinvolgono il premier e sottolinea che è stato criticato sia dal capo dello Stato Giorgio Napolitano sia da Mario Draghi il quale come futuro presidente della Banca centrale europea è diventato, grazie alle lodi di Angela Merkel, l'italiano in cui i tedeschi ripongono maggior fiducia. La pessima immagine del 'Berlusconistan' sui mezzi di informazione tedeschi contrasta in questi giorni con resoconti ben più lusinghieri sul resto d'Europa: Spagna al voto, Francia che tassa i ricchi e concorda con Berlino la salvezza d'Europa, Polonia che conferma i riformisti al potere. Solo a Roma la prima immagine si chiama bunga bunga.

http://www.repubblica.it

Comunisti :evil: :evil: :evil: !!!
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goldenboy ha scritto: Comunisti :evil: :evil: :evil: !!!
Macchè.. ti diranno che è di Murdoch, il quale non può vedere Berlusconi etc. etc.... :thumright
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UnVeroTifoso ha scritto:
goldenboy ha scritto: Comunisti :evil: :evil: :evil: !!!
Macchè.. ti diranno che è di Murdoch, il quale non può vedere Berlusconi etc. etc.... :thumright
ma perché tutto questo sarcasmo? Io stesso ho detto che si doveva dimettere subito dopo la sconfitta delle regionali e sostituire con un altro governo di centro-destra.
Ormai l'era di Berlusconi è finita e con lui finisce l' antiberlusconismo che ha tenuto insieme il centro-sinistra per tutto questo tempo.
Quindi quando lui uscirà di scena si vedranno quanto si sa fare sia a destra senza di lui sia a sinistra senza avere lui su cui andare contro.
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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io2 ha scritto:
UnVeroTifoso ha scritto:
goldenboy ha scritto: Comunisti :evil: :evil: :evil: !!!
Macchè.. ti diranno che è di Murdoch, il quale non può vedere Berlusconi etc. etc.... :thumright
ma perché tutto questo sarcasmo? Io stesso ho detto che si doveva dimettere subito dopo la sconfitta delle regionali e sostituire con un altro governo di centro-destra.
Ormai l'era di Berlusconi è finita e con lui finisce l' antiberlusconismo che ha tenuto insieme il centro-sinistra per tutto questo tempo.
Quindi quando lui uscirà di scena si vedranno quanto si sa fare sia a destra senza di lui sia a sinistra senza avere lui su cui andare contro.
Mica era rivolto a te... :scratch :scratch
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UnVeroTifoso ha scritto:
io2 ha scritto:
UnVeroTifoso ha scritto:
Macchè.. ti diranno che è di Murdoch, il quale non può vedere Berlusconi etc. etc.... :thumright
ma perché tutto questo sarcasmo? Io stesso ho detto che si doveva dimettere subito dopo la sconfitta delle regionali e sostituire con un altro governo di centro-destra.
Ormai l'era di Berlusconi è finita e con lui finisce l' antiberlusconismo che ha tenuto insieme il centro-sinistra per tutto questo tempo.
Quindi quando lui uscirà di scena si vedranno quanto si sa fare sia a destra senza di lui sia a sinistra senza avere lui su cui andare contro.
Mica era rivolto a te... :scratch :scratch
agli elettori di centro-destra in generale.
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io2 ha scritto: agli elettori di centro-destra in generale.
Solo a coloro che nonostante tutto, negli ultimi anni hanno continuato a difendere l'indifendibile...

Quella frase che ho riportato è stata realmente scritta su questo forum (o GR non ricordo) per commentare un altro articolo del FT.

Ci avete portato al punto in cui siamo adesso. Per lo meno tenetevi il sarcasmo. :salut
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UnVeroTifoso ha scritto:
io2 ha scritto: agli elettori di centro-destra in generale.
Solo a coloro che nonostante tutto, negli ultimi anni hanno continuato a difendere l'indifendibile...

Quella frase che ho riportato è stata realmente scritta su questo forum (o GR non ricordo) per commentare un altro articolo del FT.

Ci avete portato al punto in cui siamo adesso. Per lo meno tenetevi il sarcasmo. :salut
il mio pensiero lo scritto nel messaggio precedente, doveva dimettersi dopo le amministrative a far guidare il governo ad un'altra persona di centro-destra sancendo così la sua uscita di scena.
Ormai la sua era è finita.
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io2 ha scritto:
UnVeroTifoso ha scritto:
io2 ha scritto: agli elettori di centro-destra in generale.
Solo a coloro che nonostante tutto, negli ultimi anni hanno continuato a difendere l'indifendibile...

Quella frase che ho riportato è stata realmente scritta su questo forum (o GR non ricordo) per commentare un altro articolo del FT.

Ci avete portato al punto in cui siamo adesso. Per lo meno tenetevi il sarcasmo. :salut
il mio pensiero lo scritto nel messaggio precedente, doveva dimettersi dopo le amministrative a far guidare il governo ad un'altra persona di centro-destra sancendo così la sua uscita di scena.
Ormai la sua era è finita.
Ma infatti non era rivolto a te... :thumleft
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UnVeroTifoso ha scritto:
io2 ha scritto:
UnVeroTifoso ha scritto: Solo a coloro che nonostante tutto, negli ultimi anni hanno continuato a difendere l'indifendibile...

Quella frase che ho riportato è stata realmente scritta su questo forum (o GR non ricordo) per commentare un altro articolo del FT.

Ci avete portato al punto in cui siamo adesso. Per lo meno tenetevi il sarcasmo. :salut
il mio pensiero lo scritto nel messaggio precedente, doveva dimettersi dopo le amministrative a far guidare il governo ad un'altra persona di centro-destra sancendo così la sua uscita di scena.
Ormai la sua era è finita.
Ma infatti non era rivolto a te... :thumleft
Ti facisti malu assai :fifi:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto:
Ti facisti malu assai :fifi:
Ecco uno a cui era rivolto... :lol: :lol: :lol: :lol:
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io2 ha scritto:[quote="
il presidente della Repubblica non può sciogliere le camere finché c'è un governo con la fiducia in Parlamento.
Secondo la costituzione
in caso di caduta del governo se non c'è un'altra maggioranza parlamentare per sostenere un nuovo governo può sciogliere le camere sentiti i loro presidenti.
La Costituzione non dice questo ma si limita a dire solo questo:

Art. 88.

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.

Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura. [15]

Stando a quello che dice il Martinez lo scioglimento delle camere può essere determinato o da una situazione di contrasto tra Parlamento e Governo,a seguito di una mozione di sfiducia da parte delle camere,dalla constatazione che le camere per chiari ed inequivocabili segni che non rispettino la volontà del corpo elettorale(come è accaduto alle amministrative e ai referendum,e non dimentichiamo che questo maggioranza è retta da partiti che non sono rappresentativi tant'è che non si sono nemmeno presentati alle comunali convinti di una debackle),o dall'incapacità delle camere di esprimere una maggioranza stabile(come sta accadendo negli ultimi mesi,dove la maggioranza sta andando sotto),o da una crisi di governo che la maggior parte dei partiti politici ritiene di poter risolvere soltanto riccorendo ad una consultazione elettorale.Alcuni di questi presupposti per lo scioglimento delle camere ci sarebbero,la costituzione questa ipotesi la prevede,Napolitano per il bene del paese,deve sfruttare al meglio i poteri che la nostra Costituzione gli attribuisce.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
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reggino ha scritto:
io2 ha scritto:[quote="
il presidente della Repubblica non può sciogliere le camere finché c'è un governo con la fiducia in Parlamento.
Secondo la costituzione
in caso di caduta del governo se non c'è un'altra maggioranza parlamentare per sostenere un nuovo governo può sciogliere le camere sentiti i loro presidenti.
La Costituzione non dice questo ma si limita a dire solo questo:

Art. 88.

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.

Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura. [15]

Stando a quello che dice il Martinez lo scioglimento delle camere può essere determinato o da una situazione di contrasto tra Parlamento e Governo,a seguito di una mozione di sfiducia da parte delle camere,dalla constatazione che le camere per chiari ed inequivocabili segni che non rispettino la volontà del corpo elettorale(come è accaduto alle amministrative e ai referendum,e non dimentichiamo che questo maggioranza è retta da partiti che non sono rappresentativi tant'è che non si sono nemmeno presentati alle comunali convinti di una debackle),o dall'incapacità delle camere di esprimere una maggioranza stabile(come sta accadendo negli ultimi mesi,dove la maggioranza sta andando sotto),o da una crisi di governo che la maggior parte dei partiti politici ritiene di poter risolvere soltanto riccorendo ad una consultazione elettorale.Alcuni di questi presupposti per lo scioglimento delle camere ci sarebbero,la costituzione questa ipotesi la prevede,Napolitano per il bene del paese,deve sfruttare al meglio i poteri che la nostra Costituzione gli attribuisce.
Non diciamo inesattezze però.
Al referendum la maggioranza ha lasciato libertà di voto e le amministrative che valenza potevano avere? Quanti italiani erano chiamati al voto? ... Suddai :scrolleye:
Fosse accaduto l'anno prima con la stragrande maggioranza delle regioni al voto nulla quaestio :beer2:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto:
reggino ha scritto:
io2 ha scritto:[quote="
il presidente della Repubblica non può sciogliere le camere finché c'è un governo con la fiducia in Parlamento.
Secondo la costituzione
in caso di caduta del governo se non c'è un'altra maggioranza parlamentare per sostenere un nuovo governo può sciogliere le camere sentiti i loro presidenti.
La Costituzione non dice questo ma si limita a dire solo questo:

Art. 88.

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.

Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura. [15]

Stando a quello che dice il Martinez lo scioglimento delle camere può essere determinato o da una situazione di contrasto tra Parlamento e Governo,a seguito di una mozione di sfiducia da parte delle camere,dalla constatazione che le camere per chiari ed inequivocabili segni che non rispettino la volontà del corpo elettorale(come è accaduto alle amministrative e ai referendum,e non dimentichiamo che questo maggioranza è retta da partiti che non sono rappresentativi tant'è che non si sono nemmeno presentati alle comunali convinti di una debackle),o dall'incapacità delle camere di esprimere una maggioranza stabile(come sta accadendo negli ultimi mesi,dove la maggioranza sta andando sotto),o da una crisi di governo che la maggior parte dei partiti politici ritiene di poter risolvere soltanto riccorendo ad una consultazione elettorale.Alcuni di questi presupposti per lo scioglimento delle camere ci sarebbero,la costituzione questa ipotesi la prevede,Napolitano per il bene del paese,deve sfruttare al meglio i poteri che la nostra Costituzione gli attribuisce.
Non diciamo inesattezze però.
Al referendum la maggioranza ha lasciato libertà di voto e le amministrative che valenza potevano avere? Quanti italiani erano chiamati al voto? ... Suddai :scrolleye:
Fosse accaduto l'anno prima con la stragrande maggioranza delle regioni al voto nulla quaestio :beer2:
ai referendum Berlusconi ha detto agli elettori di andarsene al mare.
Sulle amministrative è Berlusconi stesso che ha data una grande importanza,mettendoci la faccia a Milano.
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reggino ha scritto:
doddi ha scritto:
reggino ha scritto: La Costituzione non dice questo ma si limita a dire solo questo:

Art. 88.

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.

Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura. [15]

Stando a quello che dice il Martinez lo scioglimento delle camere può essere determinato o da una situazione di contrasto tra Parlamento e Governo,a seguito di una mozione di sfiducia da parte delle camere,dalla constatazione che le camere per chiari ed inequivocabili segni che non rispettino la volontà del corpo elettorale(come è accaduto alle amministrative e ai referendum,e non dimentichiamo che questo maggioranza è retta da partiti che non sono rappresentativi tant'è che non si sono nemmeno presentati alle comunali convinti di una debackle),o dall'incapacità delle camere di esprimere una maggioranza stabile(come sta accadendo negli ultimi mesi,dove la maggioranza sta andando sotto),o da una crisi di governo che la maggior parte dei partiti politici ritiene di poter risolvere soltanto riccorendo ad una consultazione elettorale.Alcuni di questi presupposti per lo scioglimento delle camere ci sarebbero,la costituzione questa ipotesi la prevede,Napolitano per il bene del paese,deve sfruttare al meglio i poteri che la nostra Costituzione gli attribuisce.
Non diciamo inesattezze però.
Al referendum la maggioranza ha lasciato libertà di voto e le amministrative che valenza potevano avere? Quanti italiani erano chiamati al voto? ... Suddai :scrolleye:
Fosse accaduto l'anno prima con la stragrande maggioranza delle regioni al voto nulla quaestio :beer2:
ai referendum Berlusconi ha detto agli elettori di andarsene al mare.
Sulle amministrative è Berlusconi stesso che ha data una grande importanza,mettendoci la faccia a Milano.

Ok ....diGiamo che hai esagerato :okok:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto:[quote



Ok ....diGiamo che hai esagerato :okok:
su cosa??
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va ora in onda su la 7 in prima tv il censurato film di sabina guzzanti "Viva Zapatero"
Il soggetto manco a dirlo è........???!!!!! :mrgreen:
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
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a berlusconi non lo scioglie nemmeno l'acido, comuqnue montanelli disse che s cucinerà nel suo stesso brodo, pare giunti all'epilogo
Lillu Fotti: "aundi ioca Spread cu cattu si mu rununu a paremetru zeru"
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reggino ha scritto:
La Costituzione non dice questo ma si limita a dire solo questo:

Art. 88.

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.

Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura. [15]

Stando a quello che dice il Martinez lo scioglimento delle camere può essere determinato o da una situazione di contrasto tra Parlamento e Governo,a seguito di una mozione di sfiducia da parte delle camere,dalla constatazione che le camere per chiari ed inequivocabili segni che non rispettino la volontà del corpo elettorale(come è accaduto alle amministrative e ai referendum,e non dimentichiamo che questo maggioranza è retta da partiti che non sono rappresentativi tant'è che non si sono nemmeno presentati alle comunali convinti di una debackle),o dall'incapacità delle camere di esprimere una maggioranza stabile(come sta accadendo negli ultimi mesi,dove la maggioranza sta andando sotto),o da una crisi di governo che la maggior parte dei partiti politici ritiene di poter risolvere soltanto riccorendo ad una consultazione elettorale.Alcuni di questi presupposti per lo scioglimento delle camere ci sarebbero,la costituzione questa ipotesi la prevede,Napolitano per il bene del paese,deve sfruttare al meglio i poteri che la nostra Costituzione gli attribuisce.
Pur non essendo un emerito Costituzionalista provo a dire sinteticamente e umilmente la mia.

-La sfiducia che esprime un contrasto tra Parlamento e Governo non c’è.
-I risultati delle amministrative e dei referendum non modificano la composizione delle Camere.
- Siamo ancora in una Democrazia Parlamentare e la volontà popolare per eleggere i propri rappresentanti si esprime ogni 5 anni o, eventualmente, dopo lo scioglimento anticipato delle Camere.

Credo che, anche se fosse prevista formalmente un’ipotesi del genere, ci troveremmo di fronte ad un atto che sarebbe in antitesi alle Istituzioni rappresentative Parlamentari democraticamente elette dal popolo sovrano.
Indi se c’è maggioranza si va avanti (o indietro?)
:salut
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Mariotta
Forumino Malato
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Iscritto il: 12/05/2011, 19:24

Paolo_Padano ha scritto:a berlusconi non lo scioglie nemmeno l'acido, comuqnue montanelli disse che s cucinerà nel suo stesso brodo, pare giunti all'epilogo


si certo era ura, oramai aspettiamo solo i becchini tanto i danni sono irreparabili
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
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