pd nel caos

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claudiorc.
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Alfano RASSICURANTE????????????????????????????ma davvero sproloquiate!!!!il peggior ministro della giustizia mai visto messo li solo per salvare il culo del padroncino,a me nn mi rassicura minimamente anzi.........
doddi
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UnVeroTifoso ha scritto:
doddi ha scritto:
UnVeroTifoso ha scritto:Alfano chi? Il segretario di Ilvio? Rassicurante e moderato?!?!?! :lol: :lol: :lol: :lol:

Alfano - Bersani - Casini - Rutelli - Fini - Vendola - Di Pietro ... fammi una classifica tanto per capire che barzellette racconti così ridiamo tutti visciniviscini :okok:
Ma dai Doddi, non mi puoi definire Alfano come moderato e rassicurante! E' messo li a salvaguardare il dominio di Silvio sul partito. Tu credi che, una volta uscito di scena Silvio, avrà vita facile? Credi che sarà lui ad essere il candidato premier? E soprattutto sei convinto che vincerà? Io non lo credo proprio.
Non ne sono sicuro ma è altamente probabile dopo il suicidio di Fini.
Senza Berlusconi di mezzo sarà molto più facile ricreare l'asse UDC AN FI con il peso della Lega mitigato che non potrà spostarsi a sinistra.
Tu come vorresti definirlo? Non ha scheletri nell'armadio, non è superdivo, non è un viveur, toni pacati e chiari, e soprattutto 40 anni. Uno della Dc del terzo millennio.
Non mi pare esaltato modello Di Pietrino, sognatore come Vendolino, chic come Casini, demodè come Fini, vacuo come Bersani che oramai è divenuto una campana stonata.
Si vota in Italia, da Lampedusa a Dobbiaco, dai neopatentati ai bisnonni, mica solo nelle università italiane pubbliche. Tu astrai l'argomento dal contesto ed a mio avviso sbagli le valutazioni.
Ovviamente siamo nel mondo delle previsioni; l'Italia a sinistra non c'è mai stata, e la sinistra con il centro moderato non è mai riuscita a convivere. Storia, smentibile in futuro, ma consegnata ai libri.

Non mi pare il topic adatto a parlare degli altri, sarebbe forse, più utile rimanere sull'oggetto altrimenti sono tutti sempre uguali.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto:
Non ne sono sicuro ma è altamente probabile dopo il suicidio di Fini.
Senza Berlusconi di mezzo sarà molto più facile ricreare l'asse UDC AN FI con il peso della Lega mitigato che non potrà spostarsi a sinistra.
Tu come vorresti definirlo? Non ha scheletri nell'armadio, non è superdivo, non è un viveur, toni pacati e chiari, e soprattutto 40 anni. Uno della Dc del terzo millennio.
Non mi pare esaltato modello Di Pietrino, sognatore come Vendolino, chic come Casini, demodè come Fini, vacuo come Bersani che oramai è divenuto una campana stonata.
Si vota in Italia, da Lampedusa a Dobbiaco, dai neopatentati ai bisnonni, mica solo nelle università italiane pubbliche. Tu astrai l'argomento dal contesto ed a mio avviso sbagli le valutazioni.
Ovviamente siamo nel mondo delle previsioni; l'Italia a sinistra non c'è mai stata, e la sinistra con il centro moderato non è mai riuscita a convivere. Storia, smentibile in futuro, ma consegnata ai libri.

Non mi pare il topic adatto a parlare degli altri, sarebbe forse, più utile rimanere sull'oggetto altrimenti sono tutti sempre uguali.
Parli come se al governo ci fossero stati ad oggi il vacuo Bersani o il sognatore Vendola, dimenticandoti che nell'ultimo decennio ha quasi sempre governato l'altra parte politica. E Berlusconi o non Berlusconi i risultati sono evidenti a tutti. E le vittorie di Pisapia e De Magistris sono un chiaro segnale. Anche li hanno votato dai neopatentati ai bisnonni, mica solo nelle università italiane pubbliche (che poi mi spieghi cosa vuoi dire)...
"Nani su iddi e vvonnu a tutti nani;
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
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guarda, doddi, non so da quanto tempo tu non entri in un università (immagina l'abbia finita da tempo, ma non so. non scherzo), ma è falsa la storia delle università pubbliche "rosse". è una menzogna (l'ennesima) del nano. ormai c'è CL che va per la maggiore, anche in roccaforti della sinistra, all'università. e basta con questo disprezzo per l'università per tutti.
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Regmi
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doddi ha scritto: Io penso che al momento l'unica cosa che stà muovendo i voti è l'antiberlusconismo imperante.
Berlusconi al 99% non sarà più della partita e si dovranno redistribuire le carte sul tavolo. Se prima era valore aggiunto per il movimento-partito che ha creato adesso, grazie ai riflettori a lui dedicati, per questioni extrapolitiche è diventato un'ostacolo.
Un personaggio rassicurante e moderato come Angelino Alfano ( dovrebbe essere lui ) penso che invertirà il trend.
Altro elemento da non sottovalutare in tutti i sondaggi che ci stanno propinando,e che li rendono farlocchi nel periodo di riferimento, è che la metà non si esprime, per cui le percentuali sono mutabilissime, in peggio come in meglio.

Da qui a un'anno e mezzo lo scenario economico non potrà cambiare di granchè e si dovranno attuare tutte le misure economiche "suggerite" dalla BCE (pensioni, licenziamenti, riduzioni e tagli personale PA, ecc...) e non mi sembrano proprio argomenti adatti al PD & C. su cui improntare un programma.
Nonostante la mia avversità fisologica a questo partito (per le persone che al momento lo guidano troppo legate a ciò che era fino all'altro ieri) pur cercando di epurare a meglio il giudizio da tutto ciò non vedo come possa oltrepassare la soglia fatidica dei numeri attuali per diventare partito di governo in grado di durare, anche con altri, per 5 anni.
A te mi pare non piaccia granchè, ma una sfida Alfano - Renzi sarebbe molto utile all'Italia dopo questi anni di guerriglia.
Finalmente vedo, e mi riferisco alla trasformazione in un ostacolo, che ne hai preso coscienza in forma completa e senza infingimenti.

Quello che a mio parere ti sfugge è che il futuro del cdx non può essere riposto (vedi quanto succede nella preparazione delle primarie e i paletti messi da CL)
nelle mani di uno dei suoi stretti collaboratori a libro paga in quanto sono dei semplici e genuflessi esecutori a cui non resterà altra scelta di riciclarsi da qualche altra parte, ma in qualche altra figura che, per forza di cose, abbia delle caratteristiche personali diverse da toroinfoiato e che è ancora da individuare (Tremonti, Formigoni ..e perché no, Casini?).
Per quanto riguarda l’argomento in senso stretto del 3D mi pare che si scambi una sana dialettica critica, che di fatto rappresenta il sale democratico interno al partito, con ipotetiche fronde legate alla leadership, al programma e al tema delle alleanze che, domenica ho avuto modo di seguire su rainews24 il convegno dei Democratici con Bersani, verranno affrontate a suo tempo e luogo.
Sintetizzando ancora, attualmente di questione di lana caprina, o poco più, si tratta.

Sul valore delle attuali rilevazioni sulle intenzioni di voto concordo e
…non mi pare sia poi così tanto grave. :surprice:

PS – Nel ricordare un’affermazione dell’Avvocato attraverso la quale sosteneva che “ le riforme che hanno un considerevole peso sociale riescono meglio alla sinistra della destra” trovo simpatico quel virgolettato suggerite.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
doddi
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suonatore Jones ha scritto:guarda, doddi, non so da quanto tempo tu non entri in un università (immagina l'abbia finita da tempo, ma non so. non scherzo), ma è falsa la storia delle università pubbliche "rosse". è una menzogna (l'ennesima) del nano. ormai c'è CL che va per la maggiore, anche in roccaforti della sinistra, all'università. e basta con questo disprezzo per l'università per tutti.
Non mi riferisco al "rosso" ma all'antipolitica in generale ed all'antiberlusconismo in particolare. Il mal di pancia più diffuso, il desiderio di rivoluzione (lavoro, futuro, innovazione, bisogni sociali, rottura con la tradizione, ecc...) è sempre nato là dentro e non ha schieramento individuabile nell'arco parlamentare.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Regmi ha scritto:
doddi ha scritto: Io penso che al momento l'unica cosa che stà muovendo i voti è l'antiberlusconismo imperante.
Berlusconi al 99% non sarà più della partita e si dovranno redistribuire le carte sul tavolo. Se prima era valore aggiunto per il movimento-partito che ha creato adesso, grazie ai riflettori a lui dedicati, per questioni extrapolitiche è diventato un'ostacolo.
Un personaggio rassicurante e moderato come Angelino Alfano ( dovrebbe essere lui ) penso che invertirà il trend.
Altro elemento da non sottovalutare in tutti i sondaggi che ci stanno propinando,e che li rendono farlocchi nel periodo di riferimento, è che la metà non si esprime, per cui le percentuali sono mutabilissime, in peggio come in meglio.

Da qui a un'anno e mezzo lo scenario economico non potrà cambiare di granchè e si dovranno attuare tutte le misure economiche "suggerite" dalla BCE (pensioni, licenziamenti, riduzioni e tagli personale PA, ecc...) e non mi sembrano proprio argomenti adatti al PD & C. su cui improntare un programma.
Nonostante la mia avversità fisologica a questo partito (per le persone che al momento lo guidano troppo legate a ciò che era fino all'altro ieri) pur cercando di epurare a meglio il giudizio da tutto ciò non vedo come possa oltrepassare la soglia fatidica dei numeri attuali per diventare partito di governo in grado di durare, anche con altri, per 5 anni.
A te mi pare non piaccia granchè, ma una sfida Alfano - Renzi sarebbe molto utile all'Italia dopo questi anni di guerriglia.
Finalmente vedo, e mi riferisco alla trasformazione in un ostacolo, che ne hai preso coscienza in forma completa e senza infingimenti.

Quello che a mio parere ti sfugge è che il futuro del cdx non può essere riposto (vedi quanto succede nella preparazione delle primarie e i paletti messi da CL)
nelle mani di uno dei suoi stretti collaboratori a libro paga in quanto sono dei semplici e genuflessi esecutori a cui non resterà altra scelta di riciclarsi da qualche altra parte, ma in qualche altra figura che, per forza di cose, abbia delle caratteristiche personali diverse da toroinfoiato e che è ancora da individuare (Tremonti, Formigoni ..e perché no, Casini?).
Per quanto riguarda l’argomento in senso stretto del 3D mi pare che si scambi una sana dialettica critica, che di fatto rappresenta il sale democratico interno al partito, con ipotetiche fronde legate alla leadership, al programma e al tema delle alleanze che, domenica ho avuto modo di seguire su rainews24 il convegno dei Democratici con Bersani, verranno affrontate a suo tempo e luogo.
Sintetizzando ancora, attualmente di questione di lana caprina, o poco più, si tratta.

Sul valore delle attuali rilevazioni sulle intenzioni di voto concordo e
…non mi pare sia poi così tanto grave. :surprice:

PS – Nel ricordare un’affermazione dell’Avvocato attraverso la quale sosteneva che “ le riforme che hanno un considerevole peso sociale riescono meglio alla sinistra della destra” trovo simpatico quel virgolettato suggerite.
Ma non mi pare di aver parlato di fronde contro Bersani, ma semplicemente provato a descrivere l'origine e l'evoluzione del caos. Per come la vedo io.
Fatta salva l'opposizione contro Berlusconi non vedo in Bersani nessun tipo di contributo alla crescita del partito. Cosa che invece Veltroni riusciva a fornire. Le preferenze che gli attribuiscono sondaggi non sono qualcosa che ha conquistato ma altro che al momento si è allontanato da altri partiti motu proprio.
Vendola è un fenomeno completamente diverso, è chiaro nella posizioni, non deve mediare all'interno del suo partito e pensare 10 volte prima di aprire la bocca facendo equilibrismo dialettico per non scatenare guerre.
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
suonatore Jones

doddi ha scritto:
suonatore Jones ha scritto:guarda, doddi, non so da quanto tempo tu non entri in un università (immagina l'abbia finita da tempo, ma non so. non scherzo), ma è falsa la storia delle università pubbliche "rosse". è una menzogna (l'ennesima) del nano. ormai c'è CL che va per la maggiore, anche in roccaforti della sinistra, all'università. e basta con questo disprezzo per l'università per tutti.
Non mi riferisco al "rosso" ma all'antipolitica in generale ed all'antiberlusconismo in particolare. Il mal di pancia più diffuso, il desiderio di rivoluzione (lavoro, futuro, innovazione, bisogni sociali, rottura con la tradizione, ecc...) è sempre nato là dentro e non ha schieramento individuabile nell'arco parlamentare.

antipolitica? mio dio, forse quello che vedi in parlamento è antipolitica camuffato (bene, a quanto pare) da politica. E sottolineo che nelle università, alcuni movimenti non crano problemi, ma cercano soluzioni, denunciano in maniera costruttiva (forse troppo). e il mal di pancia nasce dove c'è fame, non dove si è agiati. e lo dico da persona che non ha mai(purtroppo) fatto politica all'università.
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suonatore Jones ha scritto:
doddi ha scritto:
suonatore Jones ha scritto:guarda, doddi, non so da quanto tempo tu non entri in un università (immagina l'abbia finita da tempo, ma non so. non scherzo), ma è falsa la storia delle università pubbliche "rosse". è una menzogna (l'ennesima) del nano. ormai c'è CL che va per la maggiore, anche in roccaforti della sinistra, all'università. e basta con questo disprezzo per l'università per tutti.
Non mi riferisco al "rosso" ma all'antipolitica in generale ed all'antiberlusconismo in particolare. Il mal di pancia più diffuso, il desiderio di rivoluzione (lavoro, futuro, innovazione, bisogni sociali, rottura con la tradizione, ecc...) è sempre nato là dentro e non ha schieramento individuabile nell'arco parlamentare.

antipolitica? mio dio, forse quello che vedi in parlamento è antipolitica camuffato (bene, a quanto pare) da politica. E sottolineo che nelle università, alcuni movimenti non crano problemi, ma cercano soluzioni, denunciano in maniera costruttiva (forse troppo). e il mal di pancia nasce dove c'è fame, non dove si è agiati. e lo dico da persona che non ha mai(purtroppo) fatto politica all'università.
Non capisco il nesso di questa risposta con quanto ho scritto.
Che vuoi dire?
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doddi ha scritto:Senza Berlusconi di mezzo sarà molto più facile ricreare l'asse UDC AN FI con il peso della Lega mitigato che non potrà spostarsi a sinistra.

Sono d'accordo. Quindi cosa aspettate a farlo fuori?
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Allfano è un politico che non ha carisma,non ha idee chiare,non ha un programma politico,non ha quella forza di compattare il partito e la sua maggioranza(da quando è segretario del pdl,i litigi sono aumentati notevolmente,sia nel suo partito che nella sua coalizione)che invece ha avuto Berlusconi tra il 2001 e il 2006.
Non è un caso che da quando Alfano è segretario del pdl,il pdl ha perso tantissimi voti, dal 37.5% che aveva tre anni fa,ora è di poco sopra il 20%.
RIpeto:uno dei tanti difetti di berlusconi è quello di essersi circondato di delinquenti e incompetenti,e di non aver creato una seria classe dirigente,che potesse sostituirlo.
Scomparso Berlusconi,scomparirà anche il pdl.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
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Regmi
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doddi ha scritto:
Regmi ha scritto:
doddi ha scritto: Io penso che al momento l'unica cosa che stà muovendo i voti è l'antiberlusconismo imperante.
Berlusconi al 99% non sarà più della partita e si dovranno redistribuire le carte sul tavolo. Se prima era valore aggiunto per il movimento-partito che ha creato adesso, grazie ai riflettori a lui dedicati, per questioni extrapolitiche è diventato un'ostacolo.
Un personaggio rassicurante e moderato come Angelino Alfano ( dovrebbe essere lui ) penso che invertirà il trend.
Altro elemento da non sottovalutare in tutti i sondaggi che ci stanno propinando,e che li rendono farlocchi nel periodo di riferimento, è che la metà non si esprime, per cui le percentuali sono mutabilissime, in peggio come in meglio.

Da qui a un'anno e mezzo lo scenario economico non potrà cambiare di granchè e si dovranno attuare tutte le misure economiche "suggerite" dalla BCE (pensioni, licenziamenti, riduzioni e tagli personale PA, ecc...) e non mi sembrano proprio argomenti adatti al PD & C. su cui improntare un programma.
Nonostante la mia avversità fisologica a questo partito (per le persone che al momento lo guidano troppo legate a ciò che era fino all'altro ieri) pur cercando di epurare a meglio il giudizio da tutto ciò non vedo come possa oltrepassare la soglia fatidica dei numeri attuali per diventare partito di governo in grado di durare, anche con altri, per 5 anni.
A te mi pare non piaccia granchè, ma una sfida Alfano - Renzi sarebbe molto utile all'Italia dopo questi anni di guerriglia.
Finalmente vedo, e mi riferisco alla trasformazione in un ostacolo, che ne hai preso coscienza in forma completa e senza infingimenti.

Quello che a mio parere ti sfugge è che il futuro del cdx non può essere riposto (vedi quanto succede nella preparazione delle primarie e i paletti messi da CL)
nelle mani di uno dei suoi stretti collaboratori a libro paga in quanto sono dei semplici e genuflessi esecutori a cui non resterà altra scelta di riciclarsi da qualche altra parte, ma in qualche altra figura che, per forza di cose, abbia delle caratteristiche personali diverse da toroinfoiato e che è ancora da individuare (Tremonti, Formigoni ..e perché no, Casini?).
Per quanto riguarda l’argomento in senso stretto del 3D mi pare che si scambi una sana dialettica critica, che di fatto rappresenta il sale democratico interno al partito, con ipotetiche fronde legate alla leadership, al programma e al tema delle alleanze che, domenica ho avuto modo di seguire su rainews24 il convegno dei Democratici con Bersani, verranno affrontate a suo tempo e luogo.
Sintetizzando ancora, attualmente di questione di lana caprina, o poco più, si tratta.

Sul valore delle attuali rilevazioni sulle intenzioni di voto concordo e
…non mi pare sia poi così tanto grave. :surprice:

PS – Nel ricordare un’affermazione dell’Avvocato attraverso la quale sosteneva che “ le riforme che hanno un considerevole peso sociale riescono meglio alla sinistra della destra” trovo simpatico quel virgolettato suggerite.
Ma non mi pare di aver parlato di fronde contro Bersani, ma semplicemente provato a descrivere l'origine e l'evoluzione del caos. Per come la vedo io.
Fatta salva l'opposizione contro Berlusconi non vedo in Bersani nessun tipo di contributo alla crescita del partito. Cosa che invece Veltroni riusciva a fornire. Le preferenze che gli attribuiscono sondaggi non sono qualcosa che ha conquistato ma altro che al momento si è allontanato da altri partiti motu proprio.
Vendola è un fenomeno completamente diverso, è chiaro nella posizioni, non deve mediare all'interno del suo partito e pensare 10 volte prima di aprire la bocca facendo equilibrismo dialettico per non scatenare guerre.
Tu no ma l’argomento era quello e mi è parso corretto aggiungere qualcosina al compitino da svolgere.

Detto ciò l’evidenza dei fatti ci dice che Bersani è il Segretario che con la sua democratica elezione (forse il termine ti sembrerà stonato ma è così, lo abbiamo eletto noi) ha posto fine ad una stagione di turbolenza interna iniziata con le dimissioni di Veltroni il quale, di fatto, ai primi refoli di vento contrario ha preferito abbandonare la tolda di comando lasciandoci in mezzo al guado per la seconda volta in pochi anni.
Personalmente, pur avendone condiviso il progetto da lui ideato e varato in quel contesto, trovo che attualmente l’unica cosa utile che possa fare è esattamente quello che fa, ossia fungere da pungolo all’attuale segreteria e poco più.
Come penso che sia una validissima risorsa da non disperdere e che tornerà molto utile al Paese in un ipotetico ritorno al governo.

Il bacino elettorale a cui ci si rivolge, visto che Vendola sta ben coprendo l’ala sinistra capace di assumersi responsabilità decisionali e di Governo (lo dice la sua stessa posizione di Governatore) sempre quello rimane (l’area progressista, dorotea e, anche se decisiva nelle urne, in minima parte centrista ), … e non è certo qualche punto % in più o meno che i sondaggi rilevano (a proposito?….ma bisogna considerarli come non attendibili sempre o… a intermittenza?) che ne inficiano le sue capacità che, per quanto mi riguarda e considerando che il futuro prossimo è ancora tutto da scrivere, fino ad oggi sono più che buone tranne qualche insufficienza comunicativa.

Stavo tralasciando il tuo accenno all’antiberlusconismo militante che nella realtà non è uno sport di massa scelto a proprio piacimento, ma l’essenza dell’opposizione ad un governo ed una coalizione che la sua personalizzazione della politica ha prodotto e imposto. Contro chi la si farebbe altrimenti?
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Premettendo che ancora aspetto una risposta da Cozzina, metto altra carne al fuoco:

Caos Pd, primarie anche per scegliere il candidato Anci: “Dobbiamo chiedere scusa”

Alla fine la spunta il sindaco di Reggio Emilia Delrio che però sgrida i compagni di partito: "Abbiamo dato un pessimo esempio". Sconfitto il candidato di D'Alema, Michele Emiliano

Tre ore di riunione non sono bastate per sciogliere il nodo della candidatura per la presidenza dell’Anci, l’associazione che rappresenta oltre 8mila comuni italiani. Così, per uscire dall’impasse, i delegati del Pd riuniti a Brindisi per il congresso nazionale hanno deciso di metterla ai voti. Una sorta di miniprimarie, vinte alla fine da Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, che ha battuto il primo cittadino di Bari, Michele Emiliano, con 89 voti contro gli 85 ottenuti dall’ex magistrato. Una disputa talmente lunga da mettere in imbarazzo gli stessi protagonisti. “Dobbiamo chiedere scusa” ha commentato a caldo il Delrio. La palla ora passa all’assemblea congressuale dell’associazione, che entro breve eleggerà il nuovo presidente.

Il nome di Delrio circolava già da settimane come candidato ottimale, avendo raccolto simpatie da entrambi gli schieramenti politici. Come quelle del sindaco Verona, il leghista Flavio Tosi, che ha più volte dato prova di apprezzare l’intenso lavoro del sindaco di Reggio Emilia all’interno dell’Anci, per difendere i bilanci degli enti locali minacciati dalla finanziaria. Con lui anche diversi sindaci del Pdl, di Sel e dell’Idv.

Insomma una soluzione condivisa, sulla quale sembrava non esserci ostacoli. E invece, a sorpresa i veti sono arrivati dall’interno. A mettersi di traverso sono stati infatti alcuni esponenti del suo stesso partito, tra cui Giuseppe Fioroni e un pezzo da novanta come Massimo D’Alema. L’ex-premier infatti non ha mai nascosto di preferire Michele Emiliano, attualmente alla guida di Bari. Un altro democratico, ma del sud, e in particolare di quella Puglia dove anni fa D’Alema gettò le radici del suo potere politico.

Oggi le due correnti si sono scontrate per ore senza trovare un punto d’incontro. Tanto che alcuni hanno temuto di arrivare davanti all’assemblea con due candidati diversi. Dopo una giornata convulsa e ricca di tensioni, le primarie quindi sono parse a tutti come l’unica soluzione possibile per evitare di spaccare in due il centrosinistra.

“Dobbiamo chiedere scusa a tutti – sono state le prime parole del neocandidato Delrio – e considerare che questa discussione è stata fatta per solo per cercare la migliore soluzione migliore per l’Anci. Ringrazio Michele Emiliano per il confronto democratico che ci ha coinvolto per l’amicizia che mi ha dimostrato firmando per primo la mia candidatura”.

fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it
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http://www.lanazione.it/firenze/cronaca ... arie.shtml


Pd, Renzi: "Bersani leader? Lo diranno le primarie"
"Spero di andare al governo e vincere lo scudetto"
Il sindaco rottamatore glissa sulla sua candidatura alle primarie: "Sarà una scelta condivisa coi ragazzi della Leopolda". Poi l'affondo su D'Alema: "Rappresenta quella generazione contro la quale stiamo lealmente combattendo"

Firenze, 12 ottobre 2011 - "Bersani è il leader del Pd? Lo diranno le primarie". La provocazione arriva dal sindaco-rottamatore Matteo Renzi, ospite di Radio 24 per parlare della convention della Leopolda dal 28 al 30 ottobre. "Il Pd deve fare un giochino particolare che si chiama primarie - ha aggiunto Renzi, che alla Leopolda promette un "big bang" -. Deve consentire a dirigenti, militanti, simpatizzanti di scegliere un candidato con idee e il Pd sarà pronto alle elezioni nella misura in cui farà queste benedette primarie. Primarie che devono essere aperte, si potrà votare Bersani o Vendola o una ragazza di trent'anni".


Renzi non ha voluto rivelare se sarà in corsa tra i candidati: "Io ho sempre detto la stessa cosa: uno della nuova generazione alle primarie ci dev'essere per forza per le cose che diremo alla Leopolda: la privatizzazione della Rai, la riorganizzazione del lavoro secondo il modello della flex-security di Ichino, la riforma delle pensioni sennò noi giovani le pensioni le vediamo col binocolo, il dimezzamento dei parlamentari, l'abolizione delle Province. Questo è il menu. Chi sarà lo chef, cioè il candidato? Lo vedremo. Io ho sempre detto che ho un impegno con Firenze da assolvere, ma sarà una scelta condivisa coi ragazzi della Leopolda".




Renzi ha invitato di nuovo al rinnovamento della classe dirigente: "Ci vorrebbe un big bang non per il Pd ma per la politica italiana. Basta leggere anche oggi i giornali: la stanchezza e la nausea rischiano di sopraffarci.
Vedremo di annunciare un modo per tenere insieme quelli che vincendo la rassegnazione, lo schifo, il disgusto vorranno mettersi in gioco". A D'Alema che ha detto di attendersi anche delle buone proposte dalla convention della Leopolda, Renzi ha replicato: "Io non ho niente di personale con lui, è uno dei leader di questo ventennio, ha avuto grandi responsabilità nel partito e nelle istituzioni. Ma quando una classe politica finisce il proprio compito è giusto che lasci spazio ad altri".




D'Alema rappresenta "quella generazione contro la quale noi stiamo lealmente combattendo. La regola nel Pd, mai rispettata, è che dopo tre mandati parlamentari devi dare spazio ad altri. Ci sono le deroghe? Un Paese fondato sulle deroghe dove vuole andare? Fondiamo un Paese sulle regole, non sulle deroghe. Dicono che con questa regola in America non sarebbe restato in Parlamento per 40 anni Ted Kennedy. Ma da noi non c'e' Ted Kennedy, bensi' questi filosofi contemporanei come Scilipoti. Poi chissà perché i parlamentari si candidano nei comuni e perdono, non prendono neanche il voto dei parenti. Se si candidano in condominio il voto va al loro vicino di pianerottolo".




Infine una battuta: Meglio lo scudetto alla Fiorentina o andare al Governo? "Lo scudetto non l'ho mai visto, al governo in qualche momento ci siamo stati. Rispondo da paraculo: spero di andare al governo insieme allo
scudetto della Fiorentina, ma mi rendo conto di essere stato con questa risposta il più triste politichese della storia".



Il ragazzo mi garba sempre più 8-)
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doddi ha scritto:http://www.lanazione.it/firenze/cronaca ... arie.shtml


Pd, Renzi: "Bersani leader? Lo diranno le primarie"
"Spero di andare al governo e vincere lo scudetto"
Il sindaco rottamatore glissa sulla sua candidatura alle primarie: "Sarà una scelta condivisa coi ragazzi della Leopolda". Poi l'affondo su D'Alema: "Rappresenta quella generazione contro la quale stiamo lealmente combattendo"

Firenze, 12 ottobre 2011 - "Bersani è il leader del Pd? Lo diranno le primarie". La provocazione arriva dal sindaco-rottamatore Matteo Renzi, ospite di Radio 24 per parlare della convention della Leopolda dal 28 al 30 ottobre. "Il Pd deve fare un giochino particolare che si chiama primarie - ha aggiunto Renzi, che alla Leopolda promette un "big bang" -. Deve consentire a dirigenti, militanti, simpatizzanti di scegliere un candidato con idee e il Pd sarà pronto alle elezioni nella misura in cui farà queste benedette primarie. Primarie che devono essere aperte, si potrà votare Bersani o Vendola o una ragazza di trent'anni".


Renzi non ha voluto rivelare se sarà in corsa tra i candidati: "Io ho sempre detto la stessa cosa: uno della nuova generazione alle primarie ci dev'essere per forza per le cose che diremo alla Leopolda: la privatizzazione della Rai, la riorganizzazione del lavoro secondo il modello della flex-security di Ichino, la riforma delle pensioni sennò noi giovani le pensioni le vediamo col binocolo, il dimezzamento dei parlamentari, l'abolizione delle Province. Questo è il menu. Chi sarà lo chef, cioè il candidato? Lo vedremo. Io ho sempre detto che ho un impegno con Firenze da assolvere, ma sarà una scelta condivisa coi ragazzi della Leopolda".




Renzi ha invitato di nuovo al rinnovamento della classe dirigente: "Ci vorrebbe un big bang non per il Pd ma per la politica italiana. Basta leggere anche oggi i giornali: la stanchezza e la nausea rischiano di sopraffarci.
Vedremo di annunciare un modo per tenere insieme quelli che vincendo la rassegnazione, lo schifo, il disgusto vorranno mettersi in gioco". A D'Alema che ha detto di attendersi anche delle buone proposte dalla convention della Leopolda, Renzi ha replicato: "Io non ho niente di personale con lui, è uno dei leader di questo ventennio, ha avuto grandi responsabilità nel partito e nelle istituzioni. Ma quando una classe politica finisce il proprio compito è giusto che lasci spazio ad altri".




D'Alema rappresenta "quella generazione contro la quale noi stiamo lealmente combattendo. La regola nel Pd, mai rispettata, è che dopo tre mandati parlamentari devi dare spazio ad altri. Ci sono le deroghe? Un Paese fondato sulle deroghe dove vuole andare? Fondiamo un Paese sulle regole, non sulle deroghe. Dicono che con questa regola in America non sarebbe restato in Parlamento per 40 anni Ted Kennedy. Ma da noi non c'e' Ted Kennedy, bensi' questi filosofi contemporanei come Scilipoti. Poi chissà perché i parlamentari si candidano nei comuni e perdono, non prendono neanche il voto dei parenti. Se si candidano in condominio il voto va al loro vicino di pianerottolo".




Infine una battuta: Meglio lo scudetto alla Fiorentina o andare al Governo? "Lo scudetto non l'ho mai visto, al governo in qualche momento ci siamo stati. Rispondo da paraculo: spero di andare al governo insieme allo
scudetto della Fiorentina, ma mi rendo conto di essere stato con questa risposta il più triste politichese della storia".



Il ragazzo mi garba sempre più 8-)

la cosa è preoccupante
doddi
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goldenboy ha scritto:
doddi ha scritto:http://www.lanazione.it/firenze/cronaca ... arie.shtml


Pd, Renzi: "Bersani leader? Lo diranno le primarie"
"Spero di andare al governo e vincere lo scudetto"
Il sindaco rottamatore glissa sulla sua candidatura alle primarie: "Sarà una scelta condivisa coi ragazzi della Leopolda". Poi l'affondo su D'Alema: "Rappresenta quella generazione contro la quale stiamo lealmente combattendo"

Firenze, 12 ottobre 2011 - "Bersani è il leader del Pd? Lo diranno le primarie". La provocazione arriva dal sindaco-rottamatore Matteo Renzi, ospite di Radio 24 per parlare della convention della Leopolda dal 28 al 30 ottobre. "Il Pd deve fare un giochino particolare che si chiama primarie - ha aggiunto Renzi, che alla Leopolda promette un "big bang" -. Deve consentire a dirigenti, militanti, simpatizzanti di scegliere un candidato con idee e il Pd sarà pronto alle elezioni nella misura in cui farà queste benedette primarie. Primarie che devono essere aperte, si potrà votare Bersani o Vendola o una ragazza di trent'anni".


Renzi non ha voluto rivelare se sarà in corsa tra i candidati: "Io ho sempre detto la stessa cosa: uno della nuova generazione alle primarie ci dev'essere per forza per le cose che diremo alla Leopolda: la privatizzazione della Rai, la riorganizzazione del lavoro secondo il modello della flex-security di Ichino, la riforma delle pensioni sennò noi giovani le pensioni le vediamo col binocolo, il dimezzamento dei parlamentari, l'abolizione delle Province. Questo è il menu. Chi sarà lo chef, cioè il candidato? Lo vedremo. Io ho sempre detto che ho un impegno con Firenze da assolvere, ma sarà una scelta condivisa coi ragazzi della Leopolda".




Renzi ha invitato di nuovo al rinnovamento della classe dirigente: "Ci vorrebbe un big bang non per il Pd ma per la politica italiana. Basta leggere anche oggi i giornali: la stanchezza e la nausea rischiano di sopraffarci.
Vedremo di annunciare un modo per tenere insieme quelli che vincendo la rassegnazione, lo schifo, il disgusto vorranno mettersi in gioco". A D'Alema che ha detto di attendersi anche delle buone proposte dalla convention della Leopolda, Renzi ha replicato: "Io non ho niente di personale con lui, è uno dei leader di questo ventennio, ha avuto grandi responsabilità nel partito e nelle istituzioni. Ma quando una classe politica finisce il proprio compito è giusto che lasci spazio ad altri".




D'Alema rappresenta "quella generazione contro la quale noi stiamo lealmente combattendo. La regola nel Pd, mai rispettata, è che dopo tre mandati parlamentari devi dare spazio ad altri. Ci sono le deroghe? Un Paese fondato sulle deroghe dove vuole andare? Fondiamo un Paese sulle regole, non sulle deroghe. Dicono che con questa regola in America non sarebbe restato in Parlamento per 40 anni Ted Kennedy. Ma da noi non c'e' Ted Kennedy, bensi' questi filosofi contemporanei come Scilipoti. Poi chissà perché i parlamentari si candidano nei comuni e perdono, non prendono neanche il voto dei parenti. Se si candidano in condominio il voto va al loro vicino di pianerottolo".




Infine una battuta: Meglio lo scudetto alla Fiorentina o andare al Governo? "Lo scudetto non l'ho mai visto, al governo in qualche momento ci siamo stati. Rispondo da paraculo: spero di andare al governo insieme allo
scudetto della Fiorentina, ma mi rendo conto di essere stato con questa risposta il più triste politichese della storia".



Il ragazzo mi garba sempre più 8-)

la cosa è preoccupante
Mica è la prima volta che lo dico ... è già qualche anno.

Mi devo preoccupare? :S
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
UnVeroTifoso
Forumino Malatissimo
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goldenboy ha scritto:
doddi ha scritto:


Il ragazzo mi garba sempre più 8-)

la cosa è preoccupante
Un buon motivo per non farcelo garbare a noi allora... :lol: :lol:
"Nani su iddi e vvonnu a tutti nani;
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
doddi
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UnVeroTifoso ha scritto:
goldenboy ha scritto:
doddi ha scritto:


Il ragazzo mi garba sempre più 8-)

la cosa è preoccupante
Un buon motivo per non farcelo garbare a noi allora... :lol: :lol:

Plurale maiestatis o perchè sei giallongo? :mrgreen:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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doddi ha scritto: Plurale maiestatis o perchè sei giallongo? :mrgreen:
A me ed Alfonsino intendevo... :lol: :lol: :lol:
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suonatore Jones

cene sarebbero tanti, di motivi
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