Volevo comunicare la mia emozione,al termine di un lungo pomeriggio segnato da una delle partite più spettacolari della mia breve vita,nell'aver finalmente potuto godere dal vivo della prestazione,della magia e della bellezza del gioco zemaniano. Potere osservare dal vivo i fraseggi,i cambi di gioco,la corsa,la determinazione e la fantasia di questa squadra è stata probabilmente una fortuna,visto che oggi allo stadio c'erano solo 5mila persone,e almeno altre 15mila avrebbero potuto godere del mio stesso privilegio. A coronamento di tutto questo un esempio unico di sportività,mai una scaramuccia seria,mai una caduta a terra ingiustificata,mai una perdita di tempo,mai un gesto scorretto nei confronti dei nostri giocatori. Un esempio di rispetto,correttezza e valori sportivi unico al mondo,trasmesso ad un manipolo di ragazzini (uniti a qualche vecchietto) da un allenatore unico al mondo,destinato,quando appenderà la lavagnetta tattica al chiodo,a lasciare un vuoto quasi incolmabile al suo posto.
Inutile commentare le colte dichiarazioni dei tifosi reggini,che restando coerenti con la loro "rrazza" decidono di discostarsi da quanto hanno visto in campo: "Zeman vafantoculu","Zeman ti futtimmu","Zeman vatindi a casa",tutto questo al termine di una partita che ci ha visti ad un passo e mezzo dall'essere rimontati dopo essere andati in vantaggio di TRE gol e che ci ha visti soccombere,dal punto di vista del gioco,contro una squadra che a detta dei più avremmo dovuto mangiarci con tutti gli scarpini,visto che "era allenata da Zeman".
Contento per la vittoria,ma complimenti e onore ai nostri avversari,che se oggi non sono usciti vincitori,certamente non sono usciti neppure perdenti.
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