Fondi UE sospesi alla Calabria

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UnVeroTifoso
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Ue: “Gestione inaffidabile”. Sospesi i fondi alla Calabria

BRUXELLES, 15 SET – I pagamenti Ue del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) alla Regione Calabria ”sono sospesi visto che il sistema di gestione e di controllo regionale non è ancora ritenuto completamente affidabile dai servizi di audit della Commissione europea”. Lo ha reso noto oggi il commissario Ue alle politiche regionali Johannes Hahn rispondendo a un’interrogazione parlamentare.

Per attenuare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie destinate ai progetti della regione, Bruxelles ”ha accettato che una parte del programma Calabria sia gestito d’ora in poi dal ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, nell’ambito del programma Competenze per lo sviluppo”.

Nell’interrogazione rivolta al commissario il 15 luglio scorso, gli eurodeputati del Pd Gianni Pittella, Mario Pirillo, Andrea Cozzolino, Paolo De Castro, Pino Arlacchi, avevano chiesto chiarimenti sull’attuazione dei fondi strutturali 2007-2013 in Calabria.

Nella sua risposta Hahn chiarisce che la Calabria, ”per evitare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) collegate al programma 2007-2013, deve documentare a Bruxelles entro il 31 dicembre 2011” di aver realizzato investimenti per un ammontare pari a 472,747 milioni di euro, ”di cui il 50% a carico del Fondo regionale”.

Per quanto riguarda invece il Fondo sociale europeo, la Calabria deve fornire alla Commissione Ue le ‘pezze d’appoggio’ relative a spese effettuate pari a 111,6 milioni di euro, di cui la metà a carico dello stesso Fondo europeo. Ma il commissario appare preoccupato anche per lo stato di avanzamento dei grandi progetti inseriti nel programma operativo della Calabria. Al riguardo Hahn dice senza mezzi termini che ”al primo settembre nessuno degli otto grandi progetti previsti dal programma è stato notificato alla Commissione europea”.

In occasione dell’incontro annuale del 20 ottobre 2010 con le autorità italiane – precisa – ”gli uffici della Commissione hanno suggerito misure destinate ad assicurare che tutte le attività del programma vengano attuate”. Inoltre, ricorda Hahn, il primo giugno scorso Bruxelles ”ha inviato al presidente della Regione Calabria una lettera con cui gli rammenta il debole tasso di avanzamento del programma invitandolo a adottare misure concrete per attuare rapidamente tutti gli interventi”.

Il caso è stato sollevato nuovamente, ricorda ancora il commissario, ”il successivo 15 giugno al comitato di monitoraggio del programma Calabria”, chiedendo che venissero rese note ”le date per la pubblicazione dei prossimi bandi e di trasmettere quanto prima alla Commissione i formulari sui grandi progetti”. A metà settembre è prevista una nuova riunione. Hahn comunque assicura che i sui uffici continueranno a verificare lo stato di avanzamento dei due programmi per evitare il rischio di tagli dei fondi europei destinati alla Calabria.

15 settembre 2011 | 18:24

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-e ... ia-961082/
"Nani su iddi e vvonnu a tutti nani;
Nci vannu terra terra, peri e mmani;
E pa malignità brutta e superba,
Ccà non crisci chi erba, erba, erba"
(Nicola Giunta)
suonatore Jones

grandi. oggi si sta battendo il record di buoneNuove.
Mariotta
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UnVeroTifoso ha scritto:Ue: “Gestione inaffidabile”. Sospesi i fondi alla Calabria

BRUXELLES, 15 SET – I pagamenti Ue del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) alla Regione Calabria ”sono sospesi visto che il sistema di gestione e di controllo regionale non è ancora ritenuto completamente affidabile dai servizi di audit della Commissione europea”. Lo ha reso noto oggi il commissario Ue alle politiche regionali Johannes Hahn rispondendo a un’interrogazione parlamentare.

Per attenuare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie destinate ai progetti della regione, Bruxelles ”ha accettato che una parte del programma Calabria sia gestito d’ora in poi dal ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, nell’ambito del programma Competenze per lo sviluppo”.

Nell’interrogazione rivolta al commissario il 15 luglio scorso, gli eurodeputati del Pd Gianni Pittella, Mario Pirillo, Andrea Cozzolino, Paolo De Castro, Pino Arlacchi, avevano chiesto chiarimenti sull’attuazione dei fondi strutturali 2007-2013 in Calabria.

Nella sua risposta Hahn chiarisce che la Calabria, ”per evitare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) collegate al programma 2007-2013, deve documentare a Bruxelles entro il 31 dicembre 2011” di aver realizzato investimenti per un ammontare pari a 472,747 milioni di euro, ”di cui il 50% a carico del Fondo regionale”.

Per quanto riguarda invece il Fondo sociale europeo, la Calabria deve fornire alla Commissione Ue le ‘pezze d’appoggio’ relative a spese effettuate pari a 111,6 milioni di euro, di cui la metà a carico dello stesso Fondo europeo. Ma il commissario appare preoccupato anche per lo stato di avanzamento dei grandi progetti inseriti nel programma operativo della Calabria. Al riguardo Hahn dice senza mezzi termini che ”al primo settembre nessuno degli otto grandi progetti previsti dal programma è stato notificato alla Commissione europea”.

In occasione dell’incontro annuale del 20 ottobre 2010 con le autorità italiane – precisa – ”gli uffici della Commissione hanno suggerito misure destinate ad assicurare che tutte le attività del programma vengano attuate”. Inoltre, ricorda Hahn, il primo giugno scorso Bruxelles ”ha inviato al presidente della Regione Calabria una lettera con cui gli rammenta il debole tasso di avanzamento del programma invitandolo a adottare misure concrete per attuare rapidamente tutti gli interventi”.

Il caso è stato sollevato nuovamente, ricorda ancora il commissario, ”il successivo 15 giugno al comitato di monitoraggio del programma Calabria”, chiedendo che venissero rese note ”le date per la pubblicazione dei prossimi bandi e di trasmettere quanto prima alla Commissione i formulari sui grandi progetti”. A metà settembre è prevista una nuova riunione. Hahn comunque assicura che i sui uffici continueranno a verificare lo stato di avanzamento dei due programmi per evitare il rischio di tagli dei fondi europei destinati alla Calabria.

15 settembre 2011 | 18:24

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no ma è un complotto...
non ndi vonnu, ndi boicottunu ecc ecc ecc ecc :see:
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
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st4rsky
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Sono indeciso se esultare o piangere....
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pellarorc
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che vergogna.
mandiamo una lettere ad Hann dicendo di destinare quei fondi alla Romania che forse ne ha più bisogno?
Io nn capisco
e quandu non c'erunu sordi pirchì non c'erunu, e quandu nci sunnu si iettunu!
Mah...sono esterefatto. Ma d'altronde....che pretendiamo!
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citrosodina
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Complimenti PeppeDJ..
le cose stanno proprio cambiando..
nelle stanze dei bottoni adesso c'è gente capace e preparata che così tanto ha dimostrato al comune di Reggio..
e in questi giorni, in un clima di austerity e crisi, assistiamo a scorrimenti di graduatoria per dirigenti a Cz.. nuove leve specializzate ad Harvad e Oxford venute sù con sacrifici e senza l'ombra di aiuti..

Del resto si sa... è tutta colpa di Loiero se c'è qualche problemino..
army
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mettere in mano i fondi europei alla stessa persona che ha dilapidato il decreto reggio e indebitato la città per chissà quanti anni è geniale...
doddi
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UnVeroTifoso ha scritto:Ue: “Gestione inaffidabile”. Sospesi i fondi alla Calabria

BRUXELLES, 15 SET – I pagamenti Ue del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) alla Regione Calabria ”sono sospesi visto che il sistema di gestione e di controllo regionale non è ancora ritenuto completamente affidabile dai servizi di audit della Commissione europea”. Lo ha reso noto oggi il commissario Ue alle politiche regionali Johannes Hahn rispondendo a un’interrogazione parlamentare.

Per attenuare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie destinate ai progetti della regione, Bruxelles ”ha accettato che una parte del programma Calabria sia gestito d’ora in poi dal ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, nell’ambito del programma Competenze per lo sviluppo”.

Nell’interrogazione rivolta al commissario il 15 luglio scorso, gli eurodeputati del Pd Gianni Pittella, Mario Pirillo, Andrea Cozzolino, Paolo De Castro, Pino Arlacchi, avevano chiesto chiarimenti sull’attuazione dei fondi strutturali 2007-2013 in Calabria.

Nella sua risposta Hahn chiarisce che la Calabria, ”per evitare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) collegate al programma 2007-2013, deve documentare a Bruxelles entro il 31 dicembre 2011” di aver realizzato investimenti per un ammontare pari a 472,747 milioni di euro, ”di cui il 50% a carico del Fondo regionale”.

Per quanto riguarda invece il Fondo sociale europeo, la Calabria deve fornire alla Commissione Ue le ‘pezze d’appoggio’ relative a spese effettuate pari a 111,6 milioni di euro, di cui la metà a carico dello stesso Fondo europeo. Ma il commissario appare preoccupato anche per lo stato di avanzamento dei grandi progetti inseriti nel programma operativo della Calabria. Al riguardo Hahn dice senza mezzi termini che ”al primo settembre nessuno degli otto grandi progetti previsti dal programma è stato notificato alla Commissione europea”.

In occasione dell’incontro annuale del 20 ottobre 2010 con le autorità italiane – precisa – ”gli uffici della Commissione hanno suggerito misure destinate ad assicurare che tutte le attività del programma vengano attuate”. Inoltre, ricorda Hahn, il primo giugno scorso Bruxelles ”ha inviato al presidente della Regione Calabria una lettera con cui gli rammenta il debole tasso di avanzamento del programma invitandolo a adottare misure concrete per attuare rapidamente tutti gli interventi”.

Il caso è stato sollevato nuovamente, ricorda ancora il commissario, ”il successivo 15 giugno al comitato di monitoraggio del programma Calabria”, chiedendo che venissero rese note ”le date per la pubblicazione dei prossimi bandi e di trasmettere quanto prima alla Commissione i formulari sui grandi progetti”. A metà settembre è prevista una nuova riunione. Hahn comunque assicura che i sui uffici continueranno a verificare lo stato di avanzamento dei due programmi per evitare il rischio di tagli dei fondi europei destinati alla Calabria.

15 settembre 2011 | 18:24

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-e ... ia-961082/

Non sarà stornato manco 1 centesimo... allupoallupoallupo :lol: :lol: :lol:
Lo Ero & c. si 'raspavunu i tigni ed i ritardi si sono accumulati, ma sono già ampiamente recuperati.
Il Principe delle Calabrie li ha fatti lavorare peggio che nelle piantagioni di cotone... u truvastuvu :mrgreen:



http://www.strill.it/index.php?option=c ... &id=107593

Ue: Hahn attacca: "Fondi bloccati". Scopelliti e Fitto rispondono: "Dati vecchi, la musica è cambiata"
Venerdì 16 Settembre 2011 08:38


Botta e risposta a distanza tra il commissario Ue alle politiche regionali Johannes Hahn e il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. Il primo,

rispondendo, a Bruxelles, a una interrogazione parlamentare, ha sottolineato che i pagamenti Ue alla Regione Calabria ''sono sospesi visto che il sistema di gestione e di controllo regionale non e' ancora ritenuto completamente affidabile dai servizi di audit della Commissione europea'', sottolineando che ''per evitare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) collegate al programma 2007-2013, deve documentare a Bruxelles entro il 31 dicembre 2011'' di aver realizzato investimenti per un ammontare pari a 472,747 milioni di euro, ''di cui il 50% a carico del Fondo regionale. Inoltre" - ha aggiunto Hahn" - "il primo giugno scorso Bruxelles ''ha inviato al presidente della Regione Calabria una lettera con cui gli rammenta il debole tasso di avanzamento del programma invitandolo a adottare misure concrete per attuare rapidamente tutti gli interventi''. Il caso e' stato sollevato nuovamente, ha ricordato il commissario, ''il successivo 15 giugno al comitato di monitoraggio del programma Calabria'', chiedendo che venissero rese note ''le date per la pubblicazione dei prossimi bandi e di trasmettere quanto prima alla Commissione i formulari sui grandi progetti''.
Pressocchè immediata la risposta proveniente dall'ufficio stampa della Giunta regionale: "in un incontro che si e' svolto al Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza della Commissione Europea, l'Autorita' di Gestione del POR Calabria FESR 2007-2013" - il Governatore Scopelliti - "ha illustrato i progressi compiuti a seguito dell'intensa attivita' sviluppata nell'ultimo anno. Giusto per fare un esempio, rispetto all'ultimo comitato di sorveglianza tenutosi lo scorso 15 giugno, sono state fatte nuove procedure di selezione per circa 640 milioni di euro. La Regione Calabria ha pertanto rispettato pienamente gli impegni assunti in comitato ed il progresso registrato in soli due mesi e mezzo e' di circa 180 milioni di euro''.

Scopelliti, dunque, sottolinea il cambio di passo fatto registrare dalla Regione dal 15 giugno, data dell'ultimo richiamo di Hahn, ad oggi: "''Nell'incontro avuto presso il Ministero dello Sviluppo Rconomico" - ha sottolineato il Presidente della Regione Calabria - "assieme ai dirigenti della Commissione ed a quelli del Ministero e' stata anche definita la road map per raggiungere il target di spesa per il 2011 e porre rimedio al blocco dei pagamenti che grava su procedure risalenti al 2009 e cioe' ad un anno prima del nostro insediamento''

Del medesimo tenore l'intervento del Ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione Territoriale, Raffaele Fitto: "I dati relativi all'avanzamento finanziario del programma operativo della Regione Calabria contenuti nella risposta fornita dal Commissario Hahn ad una interrogazione rivoltagli da un gruppo di eurodeputati del PD" - ha detto Fitto - "sono aggiornati al 31 dicembre dello scorso anno e dunque non possono cogliere l'avanzamento procedurale e finanziario realizzato negli ultimi 8 mesi.


:read:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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http://www.strill.it/index.php?option=c ... d=1:ultime


Regione, assessore regionale Mancini replica a commissario Hahn: "Non c'è alcuna sospensione di fondi"
Venerdì 16 Settembre 2011 20:03


Botta e risposta a distanza tra il commissario Ue alle politiche regionali, Johannes Hahn e l'assessore regionale della Calabria alla Programmazione europea Giacomo Mancini. L'esponente del governo europeo ieri, rispondendo a un'interrogazione parlamentare a Bruxelles, aveva affermato che i pagamenti Ue alla Regione Calabria erano sospesi perche' ''il sistema di gestione e di controllo regionale non e' ancora ritenuto completamente affidabile dai servizi di audit della Commissione europea''. Oggi l'assessore Mancini ha convocato una conferenza stampa per precisare che non c'e' alcune sospensione ma la commissione europea ha chiesto chiarimenti per alcune procedure del 2009, relative al precedente governo regionale. ''La procedura e' in corso'', ha spiegato Mancini, spiegando che solo se l'esito dovesse essere negativo si verificherebbe il blocco dei pagamenti relativamente a quelle procedure. L'assessore regionale alla Programmazione comunitaria ha presentato i dati con l'avanzamento finanziario e procedurale, chiarendo che gli impegni giuridicamente vincolanti hanno superato il miliardo di euro, pari al 36,67% del costo programmato, con un avanzamento rispetto ai dati presentati al comitato di sorveglianza lo scorso 15 giugno (di 918 milioni) di oltre 180.744 milioni. Nella polemica si inseriscono tuttavia anche i funzionari dell'autorita' di audit, che non sono stati riconfermati nel loro incarico dal governo regionale in carica dall'anno scorso, nonostante abbiano garantito nei mesi scorsi l'attivita' dell'organismo. La stessa commissione, ricordano, aveva invitato la Regione a proseguire con l'autorita' di audit. ''Questa raccomandazione -spiegano i funzionari- scaturiva dalla preoccupazione, da parte degli Uffici di Bruxelles, di non ripetere i ritardi sui controlli verificatisi nel corso della programmazione 2000-2006 e recuperate dagli stessi funzionari oggi messi in discussione da questa amministrazione''. Lo scorso luglio la Regione ha reso noto di avere intenzione di bandire un concorso pubblico per una nuova selezione del personale preposto al funzionamento dell'Autorita' di Audit. ''L'ipotesi di procedere ad una nuova procedura di selezione pubblica - secondo i funzionari - produrrebbe effetti deleteri sull'espletamento degli adempimenti descritti poiche' si rischierebbe di disperdere quel bagaglio di professionalita' che ha consentito in questi anni il recupero del forte ritardo accumulato sulla vecchia programmazione e, come evidenziato dalla stessa Commissione, si metterebbe a rischio il rispetto degli adempimenti delle scadenze per il 2007-2013 a causa del blocco totale delle attivita', aggravando ulteriormente la situazione e passando dallo stato di sospensione dei pagamenti alla rettifica finanziaria definitiva e quindi irreversibile''.

:read:
Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
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Calabria, l’Ue blocca i finanziamenti
“Sistema di gestione non affidabile”
Bruxelles stoppa 36 milioni di fondi strutturali alla regione italiana per “controllo insufficiente” che si aggiungono ai 72 milioni congelati per la Campania e ai 12 per la Sardegna. Tempo fino al 31 dicembre per giustificare le spese. Ma i governatori protestano: "Tutto regolare"
La Commissione europea ha bloccato 36 milioni di euro di finanziamenti alla Calabria che si vanno ad aggiungere ai 72 milioni congelati per la Campania e ai 12 per la Sardegna. E tutto perché “il sistema di gestione e di controllo regionale non è ancora ritenuto completamente affidabile dai servizi di audit della Commissione”. A dirlo è il commissario europeo alle politiche regionali Johannes Hahn, in risposta a un’interrogazione parlamentare di cinque eurodeputati del Partito democratico.

Si tratta di finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse), molti dei quali dovevano servire per opere di risanamento ambientale. Secondo il commissario Hahn, “al primo settembre 2011 nessuno degli otto grandi progetti previsti dal programma è stato notificato alla Commissione europea”. Sempre Hahn ricorda poi che il primo giugno scorso Bruxelles ”ha inviato al presidente della Regione Calabria una lettera con cui gli rammentava il debole tasso di avanzamento del programma invitandolo ad adottare misure concrete per attuare rapidamente tutti gli interventi”.

Insomma il messaggio è chiaro: “Per evitare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie, la Calabria deve documentare a Bruxelles entro il 31 dicembre 2011 di aver realizzato investimenti per un ammontare pari a 472,747 milioni di euro, di cui il 50 per cento a carico del Fondo regionale”. E poi ancora, per quanto riguarda il Fondo sociale europeo, sempre la Calabria “deve fornire le pezze d’appoggio relative a spese effettuate pari a 111,6 milioni di euro”. Quindi, in parole povere, quanto, come e dove è stato speso con relative pezze giustificative.

Sembra proprio che Bruxelles non sia più disposta ad aprire il portafogli senza garanzie di risultati. Negli ultimi anni il Mezzogiorno si è visto stanziare milioni e milioni di euro dall’Unione europea, rientrando, per quanto riguarda la programmazione dei fondi strutturali 2000-2006, tra le cosiddette “regioni a obiettivo 1”, ovvero regioni in ritardo di sviluppo (con un Pil inferiore al 75% della media europea) dove si è cercato di promuovere lo sviluppo e l’adeguamento strutturale. Adesso la nuova programmazione 2007-2013 non prevede più obiettivi di questo tipo, dati ormai per raggiunti.

Il treno è passato, sembrano dire da Bruxelles, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Contrariamente ad altri Paesi, come la Spagna, che hanno fatto un uso più responsabile dei fondi Ue, alcune regioni meridionali d’Italia hanno sprecato e sperperato, con grandi opere mai finite, appalti milionari e spese spesso gonfiate all’inverosimile.

A dover controllare la corretta spesa di questi fondi sono le autorità locali, che devono poi notificare il tutto alla Commissione europea. Ed è qui che casca l’asino, visto che proprio “le carenze di gestione e controllo” sono alla base dello stop ai fondi di Bruxelles. “Per la Campania”, ha detto il portavoce del commissario Hahn, Ton Van Lierop, “risultano sospesi 72 milioni di euro, per la Calabria 36 milioni e per la Sardegna 12 milioni”. “Si tratta di domande di pagamento presentate a Bruxelles e sospese in attesa di chiarimenti che dovranno arrivare entro due mesi”, ha precisato il portavoce, “sempre che le regioni interessate non vorranno perdere i finanziamenti”.

A sentire il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti (Pdl), va invece tutto bene. “Lo stato di avanzamento del programma operativo della Calabria procede in maniera soddisfacente”. “Nell’incontro (di mercoledì scorso, ndr) al ministero dello Sviluppo economico, è stata definita la road map per raggiungere il target di spesa per il 2011 e porre rimedio al blocco dei pagamenti che grava su procedure del 2009 e cioè ad un anno prima del nostro insediamento”. Insomma, tutta colpa della passata amministrazione di centrosinistra. Tesi supportata anche dal ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto (Pdl). “I dati relativi alla risposta del Commissario Hahn all’interrogazione degli eurodeputati del Pd sono aggiornati al 31 dicembre 2010 e dunque non colgono l’avanzamento procedurale e finanziario degli ultimi 8 mesi”. Gli fa eco dalla Campania Stefano Caldoro (Pdl): “Il blocco dei pagamenti da parte dell’Ue nei confronti della Campania è relativo ad impegni delle vecchie amministrazioni negli anni 2008 e 2009″.

Ma Bruxelles non sembra interessata a chi vada la colpa, al centrosinistra o al centrodestra. Se entro il 31 dicembre non arriveranno risposte soddisfacenti la Commissione europea chiuderà i rubinetti, e a pagare saranno come sempre i cittadini.


ilfatto
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Mariotta
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reggino ha scritto:Calabria, l’Ue blocca i finanziamenti
“Sistema di gestione non affidabile”
Bruxelles stoppa 36 milioni di fondi strutturali alla regione italiana per “controllo insufficiente” che si aggiungono ai 72 milioni congelati per la Campania e ai 12 per la Sardegna. Tempo fino al 31 dicembre per giustificare le spese. Ma i governatori protestano: "Tutto regolare"
La Commissione europea ha bloccato 36 milioni di euro di finanziamenti alla Calabria che si vanno ad aggiungere ai 72 milioni congelati per la Campania e ai 12 per la Sardegna. E tutto perché “il sistema di gestione e di controllo regionale non è ancora ritenuto completamente affidabile dai servizi di audit della Commissione”. A dirlo è il commissario europeo alle politiche regionali Johannes Hahn, in risposta a un’interrogazione parlamentare di cinque eurodeputati del Partito democratico.

Si tratta di finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse), molti dei quali dovevano servire per opere di risanamento ambientale. Secondo il commissario Hahn, “al primo settembre 2011 nessuno degli otto grandi progetti previsti dal programma è stato notificato alla Commissione europea”. Sempre Hahn ricorda poi che il primo giugno scorso Bruxelles ”ha inviato al presidente della Regione Calabria una lettera con cui gli rammentava il debole tasso di avanzamento del programma invitandolo ad adottare misure concrete per attuare rapidamente tutti gli interventi”.

Insomma il messaggio è chiaro: “Per evitare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie, la Calabria deve documentare a Bruxelles entro il 31 dicembre 2011 di aver realizzato investimenti per un ammontare pari a 472,747 milioni di euro, di cui il 50 per cento a carico del Fondo regionale”. E poi ancora, per quanto riguarda il Fondo sociale europeo, sempre la Calabria “deve fornire le pezze d’appoggio relative a spese effettuate pari a 111,6 milioni di euro”. Quindi, in parole povere, quanto, come e dove è stato speso con relative pezze giustificative.

Sembra proprio che Bruxelles non sia più disposta ad aprire il portafogli senza garanzie di risultati. Negli ultimi anni il Mezzogiorno si è visto stanziare milioni e milioni di euro dall’Unione europea, rientrando, per quanto riguarda la programmazione dei fondi strutturali 2000-2006, tra le cosiddette “regioni a obiettivo 1”, ovvero regioni in ritardo di sviluppo (con un Pil inferiore al 75% della media europea) dove si è cercato di promuovere lo sviluppo e l’adeguamento strutturale. Adesso la nuova programmazione 2007-2013 non prevede più obiettivi di questo tipo, dati ormai per raggiunti.

Il treno è passato, sembrano dire da Bruxelles, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Contrariamente ad altri Paesi, come la Spagna, che hanno fatto un uso più responsabile dei fondi Ue, alcune regioni meridionali d’Italia hanno sprecato e sperperato, con grandi opere mai finite, appalti milionari e spese spesso gonfiate all’inverosimile.

A dover controllare la corretta spesa di questi fondi sono le autorità locali, che devono poi notificare il tutto alla Commissione europea. Ed è qui che casca l’asino, visto che proprio “le carenze di gestione e controllo” sono alla base dello stop ai fondi di Bruxelles. “Per la Campania”, ha detto il portavoce del commissario Hahn, Ton Van Lierop, “risultano sospesi 72 milioni di euro, per la Calabria 36 milioni e per la Sardegna 12 milioni”. “Si tratta di domande di pagamento presentate a Bruxelles e sospese in attesa di chiarimenti che dovranno arrivare entro due mesi”, ha precisato il portavoce, “sempre che le regioni interessate non vorranno perdere i finanziamenti”.

A sentire il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti (Pdl), va invece tutto bene. “Lo stato di avanzamento del programma operativo della Calabria procede in maniera soddisfacente”. “Nell’incontro (di mercoledì scorso, ndr) al ministero dello Sviluppo economico, è stata definita la road map per raggiungere il target di spesa per il 2011 e porre rimedio al blocco dei pagamenti che grava su procedure del 2009 e cioè ad un anno prima del nostro insediamento”. Insomma, tutta colpa della passata amministrazione di centrosinistra. Tesi supportata anche dal ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto (Pdl). “I dati relativi alla risposta del Commissario Hahn all’interrogazione degli eurodeputati del Pd sono aggiornati al 31 dicembre 2010 e dunque non colgono l’avanzamento procedurale e finanziario degli ultimi 8 mesi”. Gli fa eco dalla Campania Stefano Caldoro (Pdl): “Il blocco dei pagamenti da parte dell’Ue nei confronti della Campania è relativo ad impegni delle vecchie amministrazioni negli anni 2008 e 2009″.

Ma Bruxelles non sembra interessata a chi vada la colpa, al centrosinistra o al centrodestra. Se entro il 31 dicembre non arriveranno risposte soddisfacenti la Commissione europea chiuderà i rubinetti, e a pagare saranno come sempre i cittadini.


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giusto così alla fine, fin quando almeno continueremo a mandare a governare certi soggetti o almeno non li obbligheremo a rendere conto anche dell'ultimo centesimo speso, non speso, o speso male
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
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