Operatore di Emergency di Motta S.G. rapito in Darfur

Notizie dal mondo e dalla città: curiosità, fatti, cronaca...

Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro

Rispondi
Avatar utente
Mary
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1275
Iscritto il: 23/05/2011, 13:55

E' di Motta San Giovanni Francesco Azzara', di 34 anni, l'operatore di Emergency rapito ieri pomeriggio in Darfur, una provincia del Sudan.
Azzara' e' laureato in Economia aziendale, ha avuto molte esperienze all'estero e, nell'ambito dell'organizzazione di Emergency, con cui collabora da un anno, si occupa di amministrazione. ''Siamo preoccupati, ma fiduciosi'', ha detto il cognato di Azzara', Vincenzo Catalano. ''La Farnesina - ha aggiunto - ci ha assicurato che si sta facendo tutto il possibile per la liberazione di Francesco''. (ANSA).
Avatar utente
spiny79
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 895
Iscritto il: 11/05/2011, 13:56

speriamo bene...

:sad:
Avatar utente
Pickwick
Forumino Scelto
Forumino Scelto
Messaggi: 432
Iscritto il: 11/05/2011, 15:46

:salut
Avatar utente
Lixia
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 1727
Iscritto il: 11/05/2011, 13:25
Località: Boh!!! Attualmente zingarìo in Trentino!!!

..ho sentito ieri sera alla radio , speriamo bene
"Gli amici miei, ed in cui posso fidare, non vivon qui: si trovan lontano, al mio paese, come ogni altra cosa, signori, che mi può recar conforto".

Putrusinu ogni mineshra!

Immagine
Avatar utente
Lixia
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 1727
Iscritto il: 11/05/2011, 13:25
Località: Boh!!! Attualmente zingarìo in Trentino!!!

http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/ ... tp/415901/

"L'italiano rapito in Darfur sta bene"


Sono ore decisive per il rilascio
dell'operatore di Emergency.
Il governatore: vicini a cattura

Potrebbe concludersi presto la vicenda di Francesco Azzarà, l’operatore trentaquattrenne di Emergency rapito da uomini armati due giorni fa a Nyala, in Darfur, dove l’organizzazione umanitaria gestisce un centro pediatrico.

Il vicegovernatore della regione sudanese, Abdel Karim Mussa, ha riferito al Sudanese Media Center che il giovane sta bene, che i suoi rapitori si trovano ancora in Darfur e che si è vicini alla loro cattura, e ha aggiunto che il governo locale «respinge ogni ipotesi di riscatto per la sua liberazione». Parole che fanno pensare che una richiesta di soldi sia già arrivata.

Emergency non conferma la notizia: «L’abbiamo appreso dai media», dice Rossella Miccio, responsabile dell’ufficio umanitario dell’ong. L’organizzazione ha inviato a Nyala un team speciale per collaborare con le autorità locali alle indagini sul sequestro del giovane calabrese, mentre il fondatore dell’ong, Gino Strada, segue la vicenda da Khartoum. La famiglia, da Motta San Giovanni (Reggio Calabria), segue con preoccupazione l’evolversi della situazione e continua a chiedere riserbo: «Noi ci siamo affidati al Ministero degli esteri e a Emergency - dice un cugino, Francesco Legato - e abbiamo piena fiducia in loro».

Il parente riferisce di aver sentito il cugino una settimana fa: «era stanco ma non preoccupato». «Mi ha detto - aggiunge - che aveva notato che c’erano delle difficoltà, che incontrava più difficoltà nel suo lavoro, ma non mi ha manifestato preoccupazioni particolari. Era stato in Sudan da novembre dello scorso anno a maggio e poi sarebbe dovuto ripartire per un’altra destinazione verso settembre. Invece Š ripartito subito per il Sudan perché c’era bisogno di lui. La stanchezza probabilmente era dovuta a questo». Francesco Azzarà, alla sua seconda missione in Darfur e da circa un anno con Emergency, è stato prelevato domenica da una banda di uomini armati mentre andava in aeroporto per accogliere un collega in arrivo da Khartoum. Il rapimento ha colto di sorpresa l’organizzazione: «Non ce lo aspettavamo - ha commentato Gino Strada dopo il sequestro - e stiamo cercando di capire il perché, ma non c’è un motivo razionale. Il team di Emergency a Nyala è stato sempre visto con tanto affetto, gestisce l’unico centro pediatrico che fornisce cure gratuite».

L’Unità di Crisi della Farnesina, in stretto contatto con Emergency e con la missione Onu in Darfur (Unamid) e in coordinamento con l’ambasciata a Khartoum, ha subito attivato tutti i canali disponibili presso le autorità locali per una soluzione della vicenda e ha chiesto il silenzio stampa per facilitare la liberazione del connazionale. Del rapimento di Azarà si occupa anche la procura di Roma, che segue con attenzione l’evolversi della vicenda ma per il momento non ha aperto un fascicolo di indagine. A piazzale Clodio infatti attendono informazioni dalla Farnesina e dagli organi investigativi, già in contatto con le autorità locali, per capire se si tratta di un sequestro avvenuto a scopo di estorsione o per finalità di terrorismo.
"Gli amici miei, ed in cui posso fidare, non vivon qui: si trovan lontano, al mio paese, come ogni altra cosa, signori, che mi può recar conforto".

Putrusinu ogni mineshra!

Immagine
Avatar utente
Mave
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 8416
Iscritto il: 11/05/2011, 15:28

speriamo si concluda bene e presto questa vicenda
Avatar utente
aquamoon
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 2315
Iscritto il: 11/05/2011, 13:59

Lixia ha scritto:..ho sentito ieri sera alla radio , speriamo bene
Ascoltate almeno 5 radio diverse e 5 telegiornali: per tutti era un "connazionale" rapito.
Chissà perchè, quando si parla di storie meno edificanti, i "connazionali" diventano "calabresi"...
Le parole.
:sad:
Sventurata la terra che ha bisogno di eroi
Avatar utente
Lixia
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 1727
Iscritto il: 11/05/2011, 13:25
Località: Boh!!! Attualmente zingarìo in Trentino!!!

aquamoon ha scritto:
Lixia ha scritto:..ho sentito ieri sera alla radio , speriamo bene
Ascoltate almeno 5 radio diverse e 5 telegiornali: per tutti era un "connazionale" rapito.
Chissà perchè, quando si parla di storie meno edificanti, i "connazionali" diventano "calabresi"...
Le parole.
:sad:

no no io ho sentito proprio che era di motta san giovanni , ero in macchina col mio fidanzato e siamo rimasti come due allocchi
"Gli amici miei, ed in cui posso fidare, non vivon qui: si trovan lontano, al mio paese, come ogni altra cosa, signori, che mi può recar conforto".

Putrusinu ogni mineshra!

Immagine
DIRITORNO
Apprendista Forumino
Apprendista Forumino
Messaggi: 14
Iscritto il: 19/08/2011, 17:29

qualcuno sa dirmi se ci sono novitá ? perché non ne sento piu parlare ?
Avatar utente
cozzina1
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4407
Iscritto il: 11/05/2011, 14:08
Località: santropè

sò che i parenti sono fiduciosi..ricevono giornalmente notizie da parte della farnesina... :salut
L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.
Cesare Beccaria
un giorno senza un sorriso è un giorno perso(C.Chaplin)
DIRITORNO
Apprendista Forumino
Apprendista Forumino
Messaggi: 14
Iscritto il: 19/08/2011, 17:29

cozzina1 ha scritto:sò che i parenti sono fiduciosi..ricevono giornalmente notizie da parte della farnesina... :salut
ok grazie ! speriamo bene....
Avatar utente
Regmi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4207
Iscritto il: 11/05/2011, 16:55

DIRITORNO ha scritto:qualcuno sa dirmi se ci sono novitá ? perché non ne sento piu parlare ?


Notizie fresche fresche ma nulla di nuovo sulla sua sorte. :salut

http://www.repubblica.it/esteri/2011/08 ... ef=HREC1-6


EMERGENCY

"Sospetti sui rapitori di Azzarà"
Ma resta un sequestoro anomalo

Sud Darfur, ancora nessun contatto con chi trattiene l'operatore italiano di Emergency di cui non si hanno notizie dal 14 agosto a Nyala. Ma le forze dell'ordine battono la pista di un'azione a scopo estorsivo di JAIME D'ALESSANDRO


Francesco Azzarà
ROMA - Ancora nessuna notizia ufficiale su Francesco Azzarà 1, l'operatore trentaquattrenne di Emergency rapito il 14 agosto a Nyala, capitale del Sud Darfur. Ma forse qualcosa nelle indagini si muove. "Le autorità sudanesi si stanno dando un gran da fare e credo abbiano dei sospetti", spiega Rossella Miccio da Roma, coordinatrice dell'ufficio umanitario della associazione fondata da Gino Strada. "In quella zona si può esser rapiti da gruppi che vogliono qualcosa in cambio, richieste politiche, oppure semplicemente per soldi. La nostra sensazione è che sia quest'ultimo il motivo più probabile nel caso di Francesco. Altrimenti i rapitori si sarebbe fatti già sentire".

Insomma, Azzarà non sarebbe stato preso per la sua appartenenza ad Emergency, ma solo come fonte di guadagno in quanto occidentale. "E' il frutto dell'instabilità di quell'area", continua la Miccio. "E il fatto che non sia arrivata la richiesta di denaro, probabilmente si deve anche alla stagione delle piogge che rende comunicazioni e spostamenti difficili". Le autorità italiane e quelle sudanesi, assicura la coordinatrice, stanno comunque dando il massimo. Insomma, non resta che attendere il primo contatto con i rapitori di Francesco Azzarà che potrebbe avvenire a breve.

Quello di Francesco resta comunque un rapimento anomalo, che ha lasciato

sbigottiti i suoi colleghi abituati a vivere fra miseria e violenza: "Non sappiamo nulla, né se sta bene né chi sono i rapitori e qual è il movente del sequestro". spiega Attilia Serpelloni, medico coordinatore di Emergency. "Con Francesco abbiamo lavorato gomito a gomito a lungo", continua l'infermiera che abbiamo raggiunto per telefono a Port Sudan, a 675 chilometri Khartum, dove ora si è trasferita dopo aver passato nove mesi a Nyala. "Quello di Nyala, che è una piccola città, è un ospedale pediatrico con quattro persone: oltre Francesco che operava come logista e si occupava dell'amministrazione, ci sono due infermieri e un medico. Venti posti letto, sempre pieni, e fra i sessanta e i settanta bambini visitati ogni giorno. Mai avuto problemi con la popolazione. Nessun furto o tentativo di scasso. Anzi, ci portavano regali, i vicini soprattutto. Francesco poi da questo punto di vista era speciale: non un solo screzio o una litigata. E' una persona davvero paziente".

Ecco la prima anomalia di questo sequestro, che non è certo l'unico avvenuto nella minuscola capitale del Sud Darfur. Altri occidentali in passato, russi, tedeschi, francesi e anche l'italiano Mauro D'Ascanio 2 di Medici senza frontiere, hanno attraversato la stessa esperienza. Ma in genere sono stati rapiti in zone periferiche, di notte, e sempre liberati nel giro di pochi giorni. "Francesco invece è stato preso di giorno", sottolinea la Serpelloni. "Sulla strada verso l'aeroporto che è larga ed esposta. Insomma, non era in una zona a rischio e lui non aveva soldi con sé".

La sicurezza è sempre stata in cima alle proprietà nell'ospedale di Emergency di Nyala, soprattutto per Azzarà che aveva la responsabilità della logistica. Attilia Serpelloni lo descrive come un ragazzo metodico, tranquillo, scrupoloso. Uno che in tante settimane non ha mai fatto sciocchezze né perso le staffe. Il personale, lui compreso, non usciva mai di sera. "Al massimo - spiega la Serpelloni - ci guardavamo un film. E in ogni caso c'è sempre stato un rapporto tale con la popolazione che non pensavamo di correre rischi".
(23 agosto 2011)© Riproduzione riservata
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
DIRITORNO
Apprendista Forumino
Apprendista Forumino
Messaggi: 14
Iscritto il: 19/08/2011, 17:29

Regmi ha scritto:
DIRITORNO ha scritto:qualcuno sa dirmi se ci sono novitá ? perché non ne sento piu parlare ?


Notizie fresche fresche ma nulla di nuovo sulla sua sorte. :salut

http://www.repubblica.it/esteri/2011/08 ... ef=HREC1-6


EMERGENCY

"Sospetti sui rapitori di Azzarà"
Ma resta un sequestoro anomalo

Sud Darfur, ancora nessun contatto con chi trattiene l'operatore italiano di Emergency di cui non si hanno notizie dal 14 agosto a Nyala. Ma le forze dell'ordine battono la pista di un'azione a scopo estorsivo di JAIME D'ALESSANDRO


Francesco Azzarà
ROMA - Ancora nessuna notizia ufficiale su Francesco Azzarà 1, l'operatore trentaquattrenne di Emergency rapito il 14 agosto a Nyala, capitale del Sud Darfur. Ma forse qualcosa nelle indagini si muove. "Le autorità sudanesi si stanno dando un gran da fare e credo abbiano dei sospetti", spiega Rossella Miccio da Roma, coordinatrice dell'ufficio umanitario della associazione fondata da Gino Strada. "In quella zona si può esser rapiti da gruppi che vogliono qualcosa in cambio, richieste politiche, oppure semplicemente per soldi. La nostra sensazione è che sia quest'ultimo il motivo più probabile nel caso di Francesco. Altrimenti i rapitori si sarebbe fatti già sentire".

Insomma, Azzarà non sarebbe stato preso per la sua appartenenza ad Emergency, ma solo come fonte di guadagno in quanto occidentale. "E' il frutto dell'instabilità di quell'area", continua la Miccio. "E il fatto che non sia arrivata la richiesta di denaro, probabilmente si deve anche alla stagione delle piogge che rende comunicazioni e spostamenti difficili". Le autorità italiane e quelle sudanesi, assicura la coordinatrice, stanno comunque dando il massimo. Insomma, non resta che attendere il primo contatto con i rapitori di Francesco Azzarà che potrebbe avvenire a breve.

Quello di Francesco resta comunque un rapimento anomalo, che ha lasciato

sbigottiti i suoi colleghi abituati a vivere fra miseria e violenza: "Non sappiamo nulla, né se sta bene né chi sono i rapitori e qual è il movente del sequestro". spiega Attilia Serpelloni, medico coordinatore di Emergency. "Con Francesco abbiamo lavorato gomito a gomito a lungo", continua l'infermiera che abbiamo raggiunto per telefono a Port Sudan, a 675 chilometri Khartum, dove ora si è trasferita dopo aver passato nove mesi a Nyala. "Quello di Nyala, che è una piccola città, è un ospedale pediatrico con quattro persone: oltre Francesco che operava come logista e si occupava dell'amministrazione, ci sono due infermieri e un medico. Venti posti letto, sempre pieni, e fra i sessanta e i settanta bambini visitati ogni giorno. Mai avuto problemi con la popolazione. Nessun furto o tentativo di scasso. Anzi, ci portavano regali, i vicini soprattutto. Francesco poi da questo punto di vista era speciale: non un solo screzio o una litigata. E' una persona davvero paziente".

Ecco la prima anomalia di questo sequestro, che non è certo l'unico avvenuto nella minuscola capitale del Sud Darfur. Altri occidentali in passato, russi, tedeschi, francesi e anche l'italiano Mauro D'Ascanio 2 di Medici senza frontiere, hanno attraversato la stessa esperienza. Ma in genere sono stati rapiti in zone periferiche, di notte, e sempre liberati nel giro di pochi giorni. "Francesco invece è stato preso di giorno", sottolinea la Serpelloni. "Sulla strada verso l'aeroporto che è larga ed esposta. Insomma, non era in una zona a rischio e lui non aveva soldi con sé".

La sicurezza è sempre stata in cima alle proprietà nell'ospedale di Emergency di Nyala, soprattutto per Azzarà che aveva la responsabilità della logistica. Attilia Serpelloni lo descrive come un ragazzo metodico, tranquillo, scrupoloso. Uno che in tante settimane non ha mai fatto sciocchezze né perso le staffe. Il personale, lui compreso, non usciva mai di sera. "Al massimo - spiega la Serpelloni - ci guardavamo un film. E in ogni caso c'è sempre stato un rapporto tale con la popolazione che non pensavamo di correre rischi".
(23 agosto 2011)© Riproduzione riservata
:salut
doddi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4789
Iscritto il: 11/05/2011, 12:55
Località: 38°6′41″N 15°39′43″E

Se coloro che vincono le gare hanno certificati antimafia ma sono in strette relazioni con altre imprese sottoposte all'attenzione della mafia,tutte munite di certificazioni delle prefetture,allora è un problema diverso che non compete a me valutare. I.F.
Avatar utente
Mave
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 8416
Iscritto il: 11/05/2011, 15:28

Splendida notizia! :cheers
Avatar utente
DoubleD
Forumino Malatissimo
Forumino Malatissimo
Messaggi: 2469
Iscritto il: 11/05/2011, 13:57
Località: MedazZalaNd

Liberato Francesco Azzarà
quattro mesi di prigionia in Sudan


Il logista di Emergency era stato sequestrato in Sud Darfur in agosto.
Da giorni il ruo rilascio era dato per imminente.


Annuncio di Emergency "Lo abbiamo sentito e sta bene"

"Sappiamo che Francesco sta bene" L'annuncio di Emergency per Azzarà





NYALA - Francesco Azzarà, l'operatore umanitario sequestrato in Sud Darfur, è libero. Il cooperante, impegnato come logista nell'ospedale di Emergency a Nyala era stato rapito lo scorso 14 agosto mentre stava andando in aeroporto con alcuni colleghi. La liberazione è avvenuta oggi, dopo essere stata annunciata come "imminente" lo scorso 27 settembre dal vice governatore del Darfur.

"Le autorità del Darfur occidentale sono riuscite a liberare l'ostaggio italiano", si legge in un dispaccio dell'agenzia Sudan media centre. "Lo confermiamo, ma non abbiamo ancora parlato con lui", fa sapere l'organizzazione italiana, che gestisce l'ospedale nella zona. Giovedì, Emergency aveva diffuso una nota in cui dava per prossima la liberazione dell'operatore umanitario. Anche la Farnesina sta lavorando per verificare la notizia.

Azzarà, 34 anni, calabrese, era stato rapito durante la sua seconda missione in Darfur come logista del centro pediatrico che Emergency ha aperto in città nel luglio del 2010. Dopo il rapimento, Emergency aveva immediatamente attivato in Darfur e a Khartoum tutti i contatti a sua disposizione e informato il ministero degli Esteri italiano, chiedendo immediatamente ad ogni autorità ogni possibile misura per facilitare il rilascio dell'operatore.

Le iniziative. Molte le iniziative per il rilascio di Azzarà dal giorno del rapimento. Una sua immagine esposta in Campidoglio 1, la marcia per la Pace 2, dedicata anche all'operatore di Emergency, e poi l'invito di Miss Italia 3 Stefania Bivone, con un appello per la liberazione.



grande notizia
'' A Reggina Esti Comu U viagra... faci 'nchianari i cazzi "

Immagine
Avatar utente
Mary
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1275
Iscritto il: 23/05/2011, 13:55

La Farnesina sta verificando ...speriamo speriamo
Mariotta
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1337
Iscritto il: 12/05/2011, 19:24

Mary ha scritto:La Farnesina sta verificando ...speriamo speriamo


sul web lo danno per certo :scrolleye: speriamo non sia una bufala
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
Mariotta
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1337
Iscritto il: 12/05/2011, 19:24

Mariotta ha scritto:
Mary ha scritto:La Farnesina sta verificando ...speriamo speriamo


sul web lo danno per certo :scrolleye: speriamo non sia una bufala


confermato da gino strada evviva
Il dolore ci rimette in mezzo alle cose in modo nuovo.
Avatar utente
Mary
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1275
Iscritto il: 23/05/2011, 13:55

Mariotta ha scritto:
Mariotta ha scritto:
Mary ha scritto:La Farnesina sta verificando ...speriamo speriamo


sul web lo danno per certo :scrolleye: speriamo non sia una bufala


confermato da gino strada evviva

:cheers :cheers
Rispondi