QUELLO CHE STA SUCCEDENDO

Notizie dal mondo e dalla città: curiosità, fatti, cronaca...

Moderatori: NinoMed, Bud, Lilleuro

Avatar utente
NinoMed
Moderatore
Moderatore
Messaggi: 5438
Iscritto il: 03/05/2011, 0:34

Sul tavolo pensioni e assistenza sociale
L'ipotesi patrimoniale
Sette miliardi per azzerare il fabbisogno

ROMA - «Tutto è possibile» dice Gianni Letta. E tra le cose possibili per sistemare i conti pubblici, nonostante le smentite di circostanza, c'è anche l'imposta patrimoniale. Nei contatti informali avuti anche ieri, ai sindacati e alle imprese il governo l'ha presentata un po' come l'ultima spiaggia. Non è un'opzione facile da far digerire alla maggioranza e allo stesso Silvio Berlusconi. Non incontra consensi, ma potrebbe rendersi necessaria per ottenere la quadratura dei conti, con l'anticipo del pareggio di bilancio al 2013. Chiesta a gran voce dai sindacati, per il momento la patrimoniale resta sul tappeto. Sarebbe una forma di prelievo straordinario che colpirebbe la ricchezza mobiliare e gli immobili, facendo salve le prime case. Un modo per controbilanciare i sacrifici che verranno chiesti nello stesso tempo alle classi più deboli, con un nuovo intervento sulle pensioni e la riforma dell'assistenza sociale. Quest'ultima, prevista per delega nel 2013 e 2014, dovrà essere anticipata di almeno un anno e mezzo, ma difficilmente riuscirà a portare in cassa i 20 miliardi stimati.

Per ottenere il pareggio di bilancio nel 2013, bisognerà intervenire anche su altri fronti. Le pensioni, innanzitutto. Ma anche qui ci sono resistenze e pressioni perché l'inasprimento sulle pensioni di anzianità venga diluito nel tempo, riducendo di conseguenza i possibili risparmi. Nelle intenzioni dell'esecutivo c'è anche un piano di dismissioni e privatizzazioni, a cominciare dai servizi pubblici locali. Ma anche questa carta è difficile da giocare in un periodo in cui è difficile trovare compratori sul mercato. Tra le opzioni c'è anche l'anticipo del federalismo fiscale, con più autonomia agli enti locali, ma meno soldi dallo Stato, e una stretta sulla sanità. Ma la coperta resta corta, per azzerare il fabbisogno netto servono 7 miliardi entro l'anno, da 20 a 23 nel 2012 e 20 nel 2013. E gira, gira, il discorso torna a cadere sull'imposta patrimoniale, che resta ben nascosta in un cassetto. Almeno fino a venerdì, quando le Borse lasceranno alla politica due o tre giorni di respiro.



Mario Sensini
11 agosto 2011 09:29


http://www.corriere.it/economia/11_agos ... b248.shtml
Have a Nice Day
stefano
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 914
Iscritto il: 11/05/2011, 19:25

http://affaritaliani.libero.it/

ecco qua, misure "lacrime e sangue" (le nostre, ovviamente):

il ministro Tremonti, in audizione alle Commissioni congiunte Bilancio e Affari Costituzionali di Camera e Senato, annuncia che tra le ipotesi in campo per risanare i conti c'è "il taglio degli stipendi dei dipendenti pubblici" e anche "il licenziamento del personale compensato con meccanismi di assicurazione più felici, una sorta di diritto di licenziare". Inoltre propone meno festività e un intervento immediato sulle rendite tassandole dal 12,5 al 20% esclusi i Bot. Tra le ipotesi allo studio anche interventi sulle pensioni di anzianità e su quelle delle donne nel settore privato e possibili contributi di solidarietà

Ovviamente non si parla proprio di tagliare i loro privilegi da farabutti, ma si continua sulla strada di rodere fino all'osso i disgraziati.
Buffoni e incompetenti.
Ovviamente e' colpa della crisi, e nemmeno un pezzetto di un governo di incompetenti, che da anni provava a FARVI credere che i problemi degli ITAGLIANI fossero la giustizia e i processi.
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Bisogna ammettere che questo governo è stato miope, sordo e, per certi versi, incompetente.

Eravamo in una posizione molto più vantaggiosa della Spagna, colpita pesantmente dalla crisi scoppiata dopo la bolla dei titoli immobiliari, adesso ci troviamo a dover pagare gli interessi sul debito in maiera più salata rispetto a loro, e questo perché ? Perché questo governo ha continuato a far finta che la crisi non esisteva e non ci avrebbe mai toccato, credendo che poteva prendere in giro i mercati, come ha fatto con gli italiani.

A questo punto, prima che i rimedi siano peggiori dei mali, sarebbe meglio dare un forte segnale ai mercati, così come ha fatto Zapatero, si facciano da parte e vadano via al pià presto. Sono fortemente contrario ai governi tecnici, ma almeno i sacrifici dovrebbero essere spalmati tra tutti, non solo tra i meno colpevoli di questa drammatica situazione.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Ecco cosa sta succedendo, l'articolo sotto riportato, tratto da repubblica.it, a firma di Luca Pagni, dà uno spaccato di quello che stiamo vivendo. Buona lettura :salut

Il crollo delle borse mondiali in atto dai primi di luglio non sarebbe figlio di una nuova crisi dell'economia. Non sarebbe, pertanto, il double-dip temuto da molti economisti americani (citato anche sulla copertina del numero scorso dell'Economist). In realtà, quanto sta accadendo sui mercati è la dimostrazione che dalla crisi scatenata dalla bolla dei mutui "facili" americani non siamo mai usciti veramente.

E la grande immissione di liquidità da parte dei governi occidentali costretti a salvare banche e assicurazioni (nonché per ricomprarsi titoli di stato come hanno fatto gli Usa) ha prodotto soltanto grandi guadagni per fondi di investimento e investitori professionisti, ma non ha avuto ricadute positive sull'economia reale. In altre parole, quelli che stiamo vivendo sono i tempi supplementari della crisi.

Non solo: i fondi elargiti dai governi sono serviti, quindi, alla industria "finanziaria" che ha investito in azioni. Non a caso, uno studio diffuso in questi giorni dall'istituto di consulenza McKinsey dimostra come le somme investite in titoli azionari negli ultimi due anni siano superiori a quelle investite fino al 2007, quando i corsi dei listini raggiunsero i massimi storici. E ora cosa accade? Come spesso accade, quando i grandi investitori annusano l'aria di un rallentamento dell'economia anticipano i tempi e vendono prima che i dati ufficiali sull'andamento dell'ecomomia reale lo certifichino in modo netto. Intanto loro hanno guadagnato.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
Violins&RosesEnough
Apprendista Forumino
Apprendista Forumino
Messaggi: 78
Iscritto il: 10/08/2011, 0:10

Lillo sei uno ha scritto:Ecco cosa sta succedendo, l'articolo sotto riportato, tratto da repubblica.it, a firma di Luca Pagni, dà uno spaccato di quello che stiamo vivendo. Buona lettura :salut

Il crollo delle borse mondiali in atto dai primi di luglio non sarebbe figlio di una nuova crisi dell'economia. Non sarebbe, pertanto, il double-dip temuto da molti economisti americani (citato anche sulla copertina del numero scorso dell'Economist). In realtà, quanto sta accadendo sui mercati è la dimostrazione che dalla crisi scatenata dalla bolla dei mutui "facili" americani non siamo mai usciti veramente.

E la grande immissione di liquidità da parte dei governi occidentali costretti a salvare banche e assicurazioni (nonché per ricomprarsi titoli di stato come hanno fatto gli Usa) ha prodotto soltanto grandi guadagni per fondi di investimento e investitori professionisti, ma non ha avuto ricadute positive sull'economia reale. In altre parole, quelli che stiamo vivendo sono i tempi supplementari della crisi.

Non solo: i fondi elargiti dai governi sono serviti, quindi, alla industria "finanziaria" che ha investito in azioni. Non a caso, uno studio diffuso in questi giorni dall'istituto di consulenza McKinsey dimostra come le somme investite in titoli azionari negli ultimi due anni siano superiori a quelle investite fino al 2007, quando i corsi dei listini raggiunsero i massimi storici. E ora cosa accade? Come spesso accade, quando i grandi investitori annusano l'aria di un rallentamento dell'economia anticipano i tempi e vendono prima che i dati ufficiali sull'andamento dell'ecomomia reale lo certifichino in modo netto. Intanto loro hanno guadagnato.

Va bene, ma se fosse così il governo taliano non cintrerebbe più di quello USA o francese? :roll:

Ho sentito parlare di martingala inversa, ma non ho la minima idea di cosa sia!
Ultima modifica di Violins&RosesEnough il 11/08/2011, 16:07, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Violins&RosesEnough ha scritto:
Va bene, ma se fosse così il governo taliano non cintrerebbe più di quello USA o francese? :roll:
No, su quello che succede a livello plenatario non avrebbe molte più responsabilità del governa USA o Inglese, Giapponese o Europeo.

Le responsabilità del nostro governo sono state quelle di non aver saputo trovare per tempo le misure per arginare temporaneamente l'incombente crisi, preferendo occuparsi degli affari di una sola persona e non accennando mai ai tagli del carrozzone improduttivo rappresentato dai costi della politica e dai vari Enti utili solo per foraggiare clientele e sodali di affari.

Come ho scritto qualche post fa, l'unica cosa che resterebbe a questo governo, che ormai ha perso qualsiasi affidabilità politica agli occhi non solo dei mercati, bensì degli stati occidentali dell'eurozona, è farsi da parte e non perseverare nei danni già prodotti che sono veramente ingenti e che noi tutti saremo costretti a pagare.

Per risolvere i problemi della speculazione finanziaria internazionale occorrerebbe ben altro, rispetto a quello che i governi occidentali hanno fin'ora fatto. E' l'intera classe politica globale a dover andare a casa perché ha consentito questo sfacelo.

Sono ormai da circa un ventennio, dopo la caduta del muro di Berlino, con la scusa della globalizzazione, che a forza di deregulation consentono l'appropriazione di ogni ricchezza e lo scempio di ogni ambiente ad una minoranza che diventa sempre più ricca e potente a discapito della stragrande maggioranza della popolazione mondiale.

Mi fermo qui, altrimenti rischierei di tediare te e tutti coloro che leggono, perché i problemi sono molto più complessi e non basterebbe un'intera settimana per trascriverli tutti, spero di essere stato brevemente esauriente.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
Violins&RosesEnough
Apprendista Forumino
Apprendista Forumino
Messaggi: 78
Iscritto il: 10/08/2011, 0:10

OK!
Potresti spiegarmi cos'è questa martingala inversa di cui ho letto da qualche parte?
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Violins&RosesEnough ha scritto:OK!
Potresti spiegarmi cos'è questa martingala inversa di cui ho letto da qualche parte?
Mi dispiace, ma non essendo un giocatore, tantomeno uno scommettitore, non saprei spiegartelo, forse qualcun altro più esperto potrebbe intervenire.
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
Avatar utente
Regmi
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4207
Iscritto il: 11/05/2011, 16:55

Lillo sei uno ha scritto:
Violins&RosesEnough ha scritto:
Va bene, ma se fosse così il governo taliano non cintrerebbe più di quello USA o francese? :roll:
No, su quello che succede a livello plenatario non avrebbe molte più responsabilità del governa USA o Inglese, Giapponese o Europeo.

Le responsabilità del nostro governo sono state quelle di non aver saputo trovare per tempo le misure per arginare temporaneamente l'incombente crisi, preferendo occuparsi degli affari di una sola persona e non accennando mai ai tagli del carrozzone improduttivo rappresentato dai costi della politica e dai vari Enti utili solo per foraggiare clientele e sodali di affari.

Come ho scritto qualche post fa, l'unica cosa che resterebbe a questo governo, che ormai ha perso qualsiasi affidabilità politica agli occhi non solo dei mercati, bensì degli stati occidentali dell'eurozona, è farsi da parte e non perseverare nei danni già prodotti che sono veramente ingenti e che noi tutti saremo costretti a pagare.

Per risolvere i problemi della speculazione finanziaria internazionale occorrerebbe ben altro, rispetto a quello che i governi occidentali hanno fin'ora fatto. E' l'intera classe politica globale a dover andare a casa perché ha consentito questo sfacelo.

Sono ormai da circa un ventennio, dopo la caduta del muro di Berlino, con la scusa della globalizzazione, che a forza di deregulation consentono l'appropriazione di ogni ricchezza e lo scempio di ogni ambiente ad una minoranza che diventa sempre più ricca e potente a discapito della stragrande maggioranza della popolazione mondiale.

Mi fermo qui, altrimenti rischierei di tediare te e tutti coloro che leggono, perché i problemi sono molto più complessi e non basterebbe un'intera settimana per trascriverli tutti, spero di essere stato brevemente esauriente.
Sperando di aver compreso sintetizzo:
La storia ci insegna che tutto ha un inizio e tutto ha una fine.
E questo è' l'inizio della fine di un Impero durato 70 anni circa.
La speranza appartiene ai figli.
Noi adulti abbiamo già sperato e quasi sempre perso.
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Regmi ha scritto: Sperando di aver compreso sintetizzo:
La storia ci insegna che tutto ha un inizio e tutto ha una fine.
E questo è' l'inizio della fine di un Impero durato 70 anni circa.
Sperando che la storia ci abbia insegnato qualcosa e non finisca a schifiu come le altre volte :wink
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
Violins&RosesEnough
Apprendista Forumino
Apprendista Forumino
Messaggi: 78
Iscritto il: 10/08/2011, 0:10

Ormai il sistema capitalistico non sa cosa più inventarsi per soddisfare i bisogni della gente, quindi lo sviluppo è praticamente finito, PIL di quelli del passato si possono solo sospirare, inutile farsi pippe mentali ad ogni dato trimestale.

Quel surrogato effimero di produzione tecnologica ad alto tasso di obsolescenza (PC, celluari, i-pod), ha sostituito definitivamente gli investimenti in strade, case e quant'altro servisse per vivere e divertirsi ai nostri genitori che hanno vissuto il boom; si può vivere senza strade asfaltate e in case coi mattoni a vista e ferri scoperti, basta che ci sia il parabolone satellitare.
E questo surrogato genera quel che abbiamo visto in Inghilterra e che vedremo sempre più spesso.

Il mondo occidentale sta per ammainare bandiera, i fondi sovrani dei paesi emergenti fanno e disfanno a loro piacimento, peggio dei saraceni nel medioevo.
Vorrei parlare anche del ruolo della chiesa, ma evito...
stefano
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 914
Iscritto il: 11/05/2011, 19:25

Violins&RosesEnough ha scritto:OK!
Potresti spiegarmi cos'è questa martingala inversa di cui ho letto da qualche parte?
Nel gioco d'azzardo la martingala e' la classica giocata al raddoppio, ad ogni giocata persa raddoppio la posta.
Andava molto di moda tra gli aspiranti suicidi della roulette, da giocarsi sul rosso o sul nero (cioe' su quote alla pari, altrimenti non aveva senso).

La martingala "inversa"e' cosi: impegni metà capitale, se perdi punti la metà di quanto puntato in precedenza e via così sino a che vinci. Da allora riprendi a puntare come prima e poi man mano aumenti se vinci (Il principio sta nell'ammortizzare perdite consecutive limitando i danni).

nella finanza, non saprei...
reggino
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4467
Iscritto il: 12/05/2011, 19:30
Località: l'isola che non c'è

http://tv.repubblica.it/dossier/crisi-i ... 4119?video

E' questa l'opposizione che voglio.
Vai Ringhio Tonino Di Pietro. :salut
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

Stiamo assistendo praticamente alla storia dello scorpione e della rana. Dove lo scorpione sono le banche e la rana sono gli Stati che le hanno salvate dalla bancarotta.

Si narra che uno scorpione volesse attraversare un fiume, ma non sapeva nuotare.
Chiede allora ad una rana di traghettarlo, ma la rana non si fida, e lo scorpione la rassicura dicendole: “se ti pungessi annegherei”.
La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso.
La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché ?”.
Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura”.

Ecco a cosa si può paragonare la natura avida e perversa delle banche che non conoscono cosa sia la riconoscenza, ma solo il perseguimento del profitto anche a costo di affondare assieme a tutto il sistema, non esitando a speculare sulle difficoltà degli Stati specie quelli indebitati, dopo che questi, generosamente, sono accorse in loro aiuto :cry:
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
reggino
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4467
Iscritto il: 12/05/2011, 19:30
Località: l'isola che non c'è

Homepage > BLOG di Marco Travaglio
Archivio cartaceo | di Marco Travaglio
11 agosto 2011


Commenta (64) Più informazioni su: Bce, bilancio, borsa, Brunetta, Nobel, Tremonti, TrichetMi chiamo Brunetta,
risolvo problemi
Era partita benino, ieri, la Borsa di Milano. Niente di trascendentale, ma neanche malaccio. I mercati, un po’ per celia un po’ per non morir, si erano bevuti persino la promessa del Cainano sul “pareggio di bilancio entro il 2013”. Poi, d’improvviso, s’è sparsa la voce che aveva parlato Brunetta. E non c’è stato più nulla da fare: perdite a rotta di collo. Intendiamoci, nessuno è andato a leggere ciò che aveva effettivamente detto Brunetta, intervistato dal prestigioso Sallusti sull’autorevole Giornale.

È bastato sapere che aveva detto qualcosa. Il fatto stesso che avesse esternato ha riportato alla memoria una circostanza che i mercati, più per disperazione che per convinzione, avevano rimosso: tra i ministri che dovrebbero garantire il pareggio di bilancio, c’è anche Brunetta. Di botto Piazza Affari s’è trasformata in una selva di mani aperte che battevano sulle rispettive fronti: oddio, Brunetta! Di qui il nuovo precipizio. Se poi gli operatori avessero avuto la forza di leggersi il testo dell’intervista, sarebbe andata pure peggio.

Avrebbero appreso, infatti, che il mini-stro “ha una ricetta” e, per soprammercato, “preme sull’acceleratore” (quello manuale, si capisce). Idee nuove? Discontinuità? Macché: “Dobbiamo solo completare l’opera stando esattamente nel solco tracciato dal presidente Berlusconi”. Cioè continueranno a fare esattamente quel che han sempre fatto: debiti. Negli anni ‘80, mentre il debito pubblico schizzava dal 60 al 120% del pil, Brunetta era uno dei consiglieri più ascoltati di Craxi e De Michelis, assieme a Sacconi e Tremonti.

Intanto B., con la Fininvest, accumulava 4.500 miliardi di lire di debiti e nel ’94 dovette scegliere fra due alternative: portare i libri in tribunale o entrare in politica. Entrò in politica, così da allora i debiti glieli paghiamo noi. E ora che i nodi vengono al pettine, di chi è la colpa? Della “sinistra”, ormai da tempo estinta nel mondo reale, ma non in quello fiabesco di Renatino il Breve: il commissariamento del governo italiano è una “balla della sinistra” e “la crisi economica ha messo a nudo le ipocrisie della sinistra”. Purtroppo per lui, la terribile “sinistra” negli ultimi 10 anni ha governato meno di 2. E la destra 8. Ma lui non si lascia impressionare dall’aritmetica, lui è oltre: “Le ricette che tutti invocano per non soccombere noi le avevamo già scritte. Alcune sono solo rimaste imbrigliate nei riti della politica e nell’antiberlusconismo militante”.

E ora – annuncia il mini-stro a un Sallusti scettico persino lui – il governo farà “in tre mesi” ciò che non ha fatto in 17 anni: “Il tempo dei rinvii è finito”, dunque sotto con “riforma fiscale e assistenziale”. Costi della politica? “Fatto”: per “allineare i costi italiani a quelli europei” bastano “tre settimane, ma stando larghi”. Così “da settembre a dicembre si può incardinare quasi tutto. Nel 2012 vediamo i risultati, nel 2013 raggiungiamo il pareggio e rivinciamo le elezioni”. Ma stando larghi.

Che ci vuole? Di che si preoccupano quei cacadubbi di Trichet, Merkel e Sarkozy? C’è Brunetta, quello che sfiorò più volte il Nobel per l’Economia (l’ha detto lui), quello che negli anni ‘80 scavava il buco nel bilancio dello Stato e ora si candida a riempirlo, ovviamente a spese dei precari, pensionati, lavoratori, disoccupati. I soliti. Fortuna che il Giornale non è compreso nelle mazzette della Bce e dei governi europei.

Dunque ci sono buone speranze che nessuno si sia ancora accorto che Brunetta è ministro. Già è un casino convincerli a fidarsi di B. e Tremonti, figurarsi di lui. Ora però, prima che torni a esternare, è forse il caso di fare qualcosa. Si potrebbe avvertire Francoforte, Berlino e Parigi che si tratta di un simpatico burlone che gioca a fare il ministro. O informarli che, quando parla di “mercati”, intende quelli delle gondole a Venezia. O raccontare che è caduto dal marciapiede. O murarlo vivo in una scatola di fiammiferi. Ma stando larghi.

Il Fatto Quotidiano, 11 agosto 2011

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08 ... no/151024/
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
Violins&RosesEnough
Apprendista Forumino
Apprendista Forumino
Messaggi: 78
Iscritto il: 10/08/2011, 0:10

stefano ha scritto:
Violins&RosesEnough ha scritto:OK!
Potresti spiegarmi cos'è questa martingala inversa di cui ho letto da qualche parte?
Nel gioco d'azzardo la martingala e' la classica giocata al raddoppio, ad ogni giocata persa raddoppio la posta.
Andava molto di moda tra gli aspiranti suicidi della roulette, da giocarsi sul rosso o sul nero (cioe' su quote alla pari, altrimenti non aveva senso).

La martingala "inversa"e' cosi: impegni metà capitale, se perdi punti la metà di quanto puntato in precedenza e via così sino a che vinci. Da allora riprendi a puntare come prima e poi man mano aumenti se vinci (Il principio sta nell'ammortizzare perdite consecutive limitando i danni).

nella finanza, non saprei...
Grazie per la risposta!
Allora forse ho capito, magari dirò una stronzata.
Gli speculatori hanno il vantaggio di cominciare per primi, se gli va bene il primo colpo al ribasso è fatta, possono pigiare sull'acceleratore puntando ripetutamente al ribasso riducendo la posta, sapendo che pernderanno solo una parte della vincita iniziale.
fred2010
Forumino Praticante
Forumino Praticante
Messaggi: 231
Iscritto il: 25/05/2011, 9:23

......mmmmh, ma se sto governo facesse andare il paese a gonfie vele o desse una qualche prospettiva di rilancio (sopratutto con un serio piano industriale) secondo voi ci sarebbe campo libero per gli speculatori al ribasso? Sonno azzardisti, ma non sono assassini a sangue freddo.......perchè altrimenti non colpiscono anche francia e germania?
E' da idioti pensare che oggi la crisi delle nostre borse è pilotata da una serie di speculatori che affossano i nostri listini; è certamente vero che la scarsa prospettiva di crescita, data anche dalla ridicolissima recente manovra che tocca sempre i soliti noti e mai la casta, ha ampiamente aperto i giochi verso l'affossamento della nostra economia.
Vi faccio una sola domanda: ma se le prospettive dell'italia fossero rosee, gli speculatori punterebbero al ribasso con i nostri titoli? vi pare gente che butta i propri soldi dalla finestra?
Secondo me una ricetta c'è ed è l'unica ed immediatamente praticabile......a casa sti cialtroni, governino tecnico con Draghi o chi per lui e poi alla prima data utile elezioni. :salut :salut :salut
fred2010
Forumino Praticante
Forumino Praticante
Messaggi: 231
Iscritto il: 25/05/2011, 9:23

aaah, dimenticavo, vi consiglio di comprare titoli (qualunque, ma preferibilmente industriali) adesso e dopo qualche giorno che berlusconi andrà a casa (o a puttane se preferite) vendete così farete una grossa plusvalenza! :lol: :lol:
Avatar utente
Lillo sei uno
Forumino Malato
Forumino Malato
Messaggi: 1440
Iscritto il: 24/05/2011, 20:52

fred2010 ha scritto:aaah, dimenticavo, vi consiglio di comprare titoli (qualunque, ma preferibilmente industriali) adesso e dopo qualche giorno che berlusconi andrà a casa (o a puttane se preferite) vendete così farete una grossa plusvalenza! :lol: :lol:
Bel consiglio, ma dimentichi un piccolo particolare, e cioè, a guadagnarci come al solito sarà l'azzardista, come lo chiami tu, che si è comportato da pescecane.

In particolare, visto che di borsa te ne intendi, sai bene che chi spinge le vendite, e quindi i prezzi verso il basso, sono i grandi speculatori che possono disporre di grossi capitali; i piccoli, invece, che si comportano come il gregge, fiutando brutta aria cominciano a vendere, quando i prezzi sono così bassi da diventare un affare, ecco che chi ha provocato il ribasso comincia a ricomprare a iosa a prezzi stracciati.

Il ricco diventa così più ricco e il piccolo si ritrova con un pugno di mosche in mano :cheers
S'a Reggina è na malatia, prima Gallo e poi Saladini sunnu i so merici curanti.
reggino
Non c'è nenti!
Non c'è nenti!
Messaggi: 4467
Iscritto il: 12/05/2011, 19:30
Località: l'isola che non c'è

E intanto politici di spicco del pdl(Formigoni,Crosetto,Alemanno in primis)sono fortemente contrari alla manovra di Tremonti.
Mi chiedo cosa aspetta Napolitano a sciogliere le camere.
https://www.youtube.com/watch?v=-JQINuybHL4" onclick="window.open(this.href);return false;
Rispondi