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by RegginaLife.com · 28 settembre 2017

Di Valerio Romito (Regginalife.com) – Missione compiuta: sette giorni fa avevamo auspicato un ritorno alla vittoria, dopo tante buone prestazioni che non sempre avevano consentito di raccogliere la massima posta. Siamo stati accontentati, anche se non nel modo sperato, ma poco importa, specie se si considera le poche partite disputate e le assenze di uomini chiave.

La condizione delle due squadre poteva effettivamente indurre a facili ottimismi, ma la sfida prevedeva delle insidie che andavano dal pericolo di sottovalutare gli avversari, al fatto che gli stessi avevano appena cambiato la guida tecnica (e spesso tale circostanza comporta benefici immediati), fino ai ricordi, non tanto lontani, di “imprese” compiute dai nostri nel riuscire a resuscitare moribondi sull’orlo del baratro. Alla fine è arrivato ciò che realmente conta e che condiziona ogni giudizio complessivo: i tre punti.

Certo, fare voli pindarici a settembre è altamente sconsigliabile, ed il fatto che in testa all’attuale classifica ci sia il più che sorprendente Monopoli ci induce a pensare che probabilmente i veri valori devono ancora venire fuori. In questo senso un indizio più sostanzioso ce lo offre il calendario, che prevede un altro impegno in trasferta e, soprattutto, contro una compagine sulla carta ben più impegnativa del Racing, quella Virtus Francavilla che è stata la vera rivelazione dello scorso torneo con un quinto posto finale francamente impronosticabile, e che a quell’organico ha aggiunto terminali offensivi importanti come l’ex Alessio Viola (che sabato sarà assente) e Saraniti, uno di quei calciatori che riescono a far reparto da soli e che l’anno scorso ci ha procurato parecchi grattacapi con la maglia della Vibonese.

Riuscire a tornare dalla puglia con un ulteriore risultato positivo potrebbe contribuire a connotare il reale valore degli amaranto; certamente però potrebbe essere utile mettere in conto anche un risultato negativo, purché consapevoli che tale eventualità non debba inficiare quanto di buono prodotto fino ad oggi, né tantomeno minare le certezze di un gruppo molto giovane (confidiamo in Maurizi nella gestione dello spogliatoio) o di un ambiente che sta adottando l’animus pugnandi di questi ragazzi, e che si spera palesi quella maturità, dimostrata anche in passato, di non eccedere né in facili trionfalismi né, tantomeno, deprimersi alle prime difficoltà (che certamente arriveranno).

Un’ultima annotazione: nei giorni precedenti abbiamo assistito ad un susseguirsi di dichiarazioni, dentro e fuori la società, potenzialmente “disturbanti” e che poco hanno a che vedere con falli laterali, cross o tiri all’incrocio: lungi da noi entrare nel merito, convinti che il tifoso debba prevalentemente pensare, durante la stagione, solo a ciò che succede nel rettangolo verde, possiamo solamente augurarci che siano esclusivamente le vicende calcistiche a determinare le sorti della nostra Reggina, nel bene e nel male. Sapendo che, comunque, le vittorie restano sempre il farmaco più efficace…

http://www.reggioinforma.net/archives/12382
L'importante non è vincere ma partecipare, con onore, alla sconfitta dell'avversario.
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