Reggina, Belardi e Cirillo in conferenza LIVE: “Pazzi d’amore per questa maglia”
Reggina
05/01/2015 12:03 | A cura di Francesco Mansueto
Tornano in riva allo Stretto due colonne portanti della storia amaranto
12:35 Belardi: “I giovani, di fronte alle difficoltà, vogliono scappare. Ma giocare nella Reggina vuol dire dimostrare orgoglio. Bisogna ritrovare amore e passione. Io e Bruno avevamo 13 anni quando arrivammo in questa città, e abitavamo sul viale Aldo Moro. Tutti abbiamo fatto carriera perché la Reggina era la nostra vita. Andavamo a piedi al Piria, studiavamo e sudavamo. Volevamo giocare a calcio e ci siamo riusciti. Ed è per questo che siamo qui. Passando dal palazzo ho visto che l’hanno ristrutturato. Mi sono girato e ho detto a Bruno: ‘guarda, era quello… ‘ “
12:30 Cirillo: “Dobbiamo ritrovare fiducia, e questa si recupera solo vincendo le partite. Speriamo di vincere al più presto, perché c’è uno spirito diverso nell’affrontare la vita quotidiana. Porteremo tanta esperienza, per far capire a tutti cosa significa indossare questa maglia. Io e Emanuele lo sappiamo benissimo. Io ci credo, altrimenti non sarei tornato. Qualcuno ci ha detto che siamo pazzi. Ma siamo pazzi di amore. E questo deve essere chiaro per tutti: siamo pazzi d’amore, ed è per questo che siamo qui!”.
12:25 Belardi: “La fragilità di gruppo coincide anche con i risultati che non arrivano. Si tratta di ragazzi giovani. Con un paio di risultati giusti, ricompattando lo spogliatoio sotto il carisma e il lavoro, che è fondamentale, potremo farcela. Alle 11 erano ancora tutti nello spogliatoio. Bisogna trovare l’entusiasmo di tornare in campo. Dobbiamo essere bravi e fortunati nel cercare di vincere due partite di fila. La condizione? Siamo allenati, abbiamo fatto un torneo di quattro mesi con anche tre partite a settimana”.
Foti: “Abbiamo attivato la procedura per tesserare i due ragazzi. Sicuramente, crediamo che già da giorno 10 saremo nelle condizioni di avere i due calciatori a disposizione. Una settimana fa ho chiamato Emanuele e c’è stata subito tanta disponibilità. Poi ho parlato con Bruno, e ne è venuto fuori un triangolo che ha portato, nella data odierna, alla sottoscrizione dei contratti. La rosa va completata e da parte mia c’è tutto l’impegno del caso. Mi confronto ogni giorno, e dal momento in cui ho coinvolto Emanuele e Bruno, ho dimostrato di essermi assunto un ulteriore senso di responsabilità. Speriamo, nel giro di una decina di giorni, di rinforzare l’organico”.
12:15 Belardi: “Anche se ho 37 anni, sono molto emozionato. Non è un approdo in una squadra semplice, ma nella mia squadra del cuore. Lo è sempre stato e sempre lo sarà. Potrei vivere tantissimi ricordi. Qui sono diventato uomo. In questo momento di grandi difficoltà, non potevo far finta di niente. Da lontano ho sofferto. Sono qui, insieme a Bruno, per far capire cosa rappresenta questa maglia. Siamo tutti reggini: voi di nascita, noi di adozione. Nulla, però, è mai stato semplice. Spero in un grande aiuto da parte di tutti. Ce la possiamo fare, altrimenti non avrei accettato. A giugno smetterò di giocare, mi auguro di poter vivere l’emozione più grande della mia vita”.
Cirillo: “Anche io, come Emanuele, non riesco a nascondere l’emozione. Rimettere piede al Sant’Agata mi ha fatto davvero tanto effetto. Mettiamo da parte i problemi: tutti insieme, in questi quattro mesi, dobbiamo essere una famiglia. Ogni domenica è una battaglia. Il Granillo deve tornare quello di un tempo. Daremo battaglia fino all’ultima giornata”.
12:05. Foti: “Il 2015 inizia con un’immagine che fa tornare il sorriso anche in una giornata fredda. Tornano due uomini veri, che hanno dentro valori e credono nelle proprie capacità. Uomini che dimostrano di aver forza e coraggio, in un momento in cui tutti l’abbiamo un po’ perso. Nel caso di Cirillo e Belardi, riconosco in loro questi valori che mi sono sempre appartenuti, e che qualche volta non sono stati riconosciuti. Il mio cuore è colmo di gioia. Sono un uomo che ha sempre creduto in queste cose, e avere l’opportunità che altri soggetti vivano questo tipo di realtà, non fa altro che darmi ancora maggiore forza, per cercare di tenere in piedi la Reggina. Capisco le difficoltà di qualcuno di intendere e volere, ma sono gli esempi di persone come Belardi e Cirillo che danno la possibilità di crederci e sorridere. Spero che la mia felicità possa contagiare tutti quanti. A loro rivolgo un grazie, perché prima di essere calciatori sono uomimi. Mi auguro che i tanti reggini, a cui abbiamo dato grandissime gratificazioni, si stringano intorno a questa squadra già domani sera, dando quella componente di voglia di gridare ‘Forza Reggina’. E’ una maglia gloriosa, quella amaranto, che ha conosciuto sudore e impegno. Mi auguro che questo sia ancora vivo in tutti noi. Chiedo fiducia e sostegno in questa società che, se vogliamo fare un esame, ha permesso a tutti quanti di gioire. Ieri, in un ristorante, una ragazzina mi si è avvicinata e mi ha detto: ‘Presidente, posso fare una foto con Belardi e Cirillo? E’ il mio compleanno’. E’ l’emozione di chi ancora ci crede, e che spero appartenga a tutti i giovani della nostra città”.
http://www.reggionelpallone.it/2015/01/ ... illo-live/
Se dai la mano ad un milanista lavala, ma se la dai ad uno juventino controlla che non ti manchi un dito