Cozzina, non fare la "politica" con me strumentalizzando letteralmente quello che dico.
Divertimento in trasferta significa, almeno per la MIA ESPERIENZA, affrontare un viaggio, vedere magari posti nuovi, recarmi allo stadio dove, fino a prova contraria, uno va a DIVERTIRSI e non certamente a tagliarsi le vene. Per me lo stadio è sinonimo di divertimento e di allegria, soprattutto lo era quando vivevo la curva con i gruppi Ultras. Ciò non toglie che se la Reggina perda interiormente se ne risenta e, soprattutto, l'umore sia quel che sia. Sai quante volte son partito cantando e dopo avere preso legnate in campo mi sono fatto 20 ore di treno senza aprire bocca...
Cantare per sè stessi significa che gli Ultras, quelli VERI e stando alle TUE testimonianze pare che ieri da Reggio ne siano partiti tanti, fanno gli ULTRAS. Cantano. E se non merita la loro squadra, tifano per sè stessi nel senso che, in quanto Ultras e come spesso ripetono nei loro cori, ci sono "nel bene e nel male" o "qualunque cosa accadrà".
Anni fa i cosentini, prossimi all'ennesima retrocessione, portavano in giro uno striscione con scritto "NOI TIFIAMO NUCLEI SCONVOLTI". Significato molto semplice: la squadra fa schifo, io canto e vado in trasferta per il nome della mia città, per la mia mentalità, per il mio gruppo se il caso. Perchè le partite in uno stadio sono sempre due: quella sul campo e quella sugli spalti. E mi pare di capire che sugli spalti ieri abbiamo vinto noi.
P.S. Scommetto che se sul 2-0 i nostri tifosi avessero cominciato a buttare oggetti in campo, a contestare e magari avessero preso anzitempo la via di casa, più di qualcuno qui avrebbe scritto "e questi sono tifosi?", "che figura", "i soliti teppisti", etc...
CON TUTTA SINCERITA', MAI MI SAREI ASPETTATO CHE GLI ULTRAS VENISSERO CRITICATI PERCHE' HANNO TIFATO SULLO 0-4 A LAMEZIA. O CHE ADDIRITTURA VENISSERO "INCOLPATI" DI TIFARE "PER SE' STESSI"...
Scusate il maiuscolo, ma anche se padre di famiglia e prossimo ad entrare negli "anta", ancora ma sentu supra a certi cosi