Il fallimento non lo auspicavo.... una sorta di inconscio senso di autoconservazione.... ma purtroppo abbiamo ogni anno la conferma che con foti questa società non ha futuro. Di siku, karagounis ed aquino probabilmente non ce ne facciamo nulla... bisognava prendere uno o due elementi nei ruoli scoperti e questa squadra sarebbe stata equilibrata. Non cerco i campioni ma il buon senso... la costruzione con razionalità... non mi va vedere di lorenzo sulla fascia dopo innumerevoli bocciature dello scorso anno proprio per la sciatteria di non prendere un elemento adatto considerando tra l'altro che in casa c'era un contessa utilissimo.OronzoPugliese ha scritto:Ho ancora viva nella memoria la sera del 14 luglio scorso, quando avevo praticamente già metabolizzato la scomparsa della Reggina ed auspicavo la possibilità di ripartite quantomeno dalla serie D con una nuova società. Poi il giorno dopo l'iscrizione sul filo di lana, ma anche la consapevolezza, diffusa tra tutti i tifosi, che in quella situazione economica avremmo visto schierata, pressoché integralmente, la formazione primavera dello scorso anno più Di Michele.
Ieri, all'esordio in campionato, di quella formazione primavera non ce n'era neanche uno, se si fa eccezione per Salandria subentrato nella ripresa.
Non capisco, sinceramente, come è possibile che qualcuno si potesse aspettare, oggi, i "soliti" (nel senso che se ne parla ogni ultimo giorno di mercato) 3-4 colpi. Certamente qualche innesto poteva giungere (terzino sinistro?), ma era palese, ad esempio, che tale Di Nola sarebbe arrivato solo in caso di partenza di uno dei tre centrocampisti titolari, e probabilmente ci hanno anche provato (Dall'Oglio?), altrimenti non avrei capito la logica di prendere un'altra mezzala.
Avere in organico i vari Camilleri, Rizzo, Armellino, Dall'Oglio (a me continua a non piacere ma probabilmente sono fissato), Viola, cioè calciatori di categoria dati partenti urbi et orbi; avere avuto due innesti espressamente richiesti dell'allenatore (Crescenzi e Masini), evento che dalle nostre latitudini è più unico che raro (ricordo, su due piedi, Oldoni per Gustinetti o Cannarsa e Vigiani da Mazzarri); aver preso un talento cristallino come Insigne, tutto ciò rende paradossalmente questo mercato tra i meno negativi degli ultimi anni.
La squadra probabilmente non è da vertice ed ha alcuni ruoli carenti, ma tutto sommato è composta da un undici titolare discretamente competitivo. La mancanza del regista è chiara ma probabilmente provvisoria: Maita e lo stesso Salandria hanno capacità tecniche e talento e credo che col tempo guadagneranno posizioni nelle gerarchie, ma credo sia comprensibile che in questa fase Cozza preferisca affidarsi a gente con qualche calletto in più nel didietro, anche a discapito di una possibile maggiore qualità.
P.S. Onde chiarire subito le cose, le mie aspettative più prossime sono due: scoprire che Foti non sia stato così indegno e criminale da non aver rispettato le scadenze di metà agosto, in modo che ci possa toccare una penalizzazione ragionevole, e poi sperare che mantenga la promessa, fatta immediatamente dopo l'iscrizione, di mettersi da parte definitivamente favorendo l'ingresso di una nuova gestione.
Sul PS condivido tutto.