La tua era una immaturità da ragazzina, che come vedi tu stessa tendi a giustificare con la giovane età quasi vergognandotene, per i bambini l'immaturità e la mancanza di carattere consiste proprio nello scegliere di tifare la squadra che in quel momento vince lo scudetto per sentirsi più forti e importanti.
Non hai fatto che confermare le mie teorie
Vale38 ha scritto:alias mi sa che estremizzi il discorso un po' troppo. Io quand'ero piccola simpatizzavo per l'inter, ma non certo perchè vincesse (e comunque non vinceva) ma perchè era l'anno in cui vi giocava Baggio (è a causa sua che mi sono appassionata al calcio), del quale mi piaceva tutto: l'aspetto fisico (ebbeh ero ragazzina che volete), il modo in cui giocava e il modo in cui si comportava in campo. Ci sono tanti motivi diversi per cui un bambino si appassiona al calcio, e non sempre coincidono con il successo della squadra di cui ci si appassiona.alias67 ha scritto:nato e vive a MIlano è tutt'un altro discorso. Avrebbe tutti i diritti di essere milanista.
Non è che dia tanta importanza al tifo, lo vedo solo come un indice da cui qualcosa si intuisce sul carattere del bambino nel futuro.
Tu non ti preoccuperesti se tuo figlio di sei anni passasse tutto il suo tempo a giocare con le bambole anzichè coi soldatini o viceversa?
Vorrebbe dire questo dare troppa importanza ai giocattoli, o piuttosto consederarli indice di qualcosa di anomalo che si sta formando nel bambino.
E tornando al nostro esempio, pensi che un bambino che diventa juventino solo perchè quella squadra in quel momento vinca, nei casi concreti della vita sarà poi disposto a schierarsi a lottare con i più deboli o piuttosto non ripeterà la scelta di comodo di schierarsi con i più potenti?